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1 luglio 1970

A Roma, il poliziotto infiltrato nel circolo ‘22 marzo’, Salvatore Ippolito detto Andrea, in un confronto con Roberto Mander, si confonde e smentisce alcune delle accuse da lui precedentemente rivolte ai componenti del circolo in merito all’attentato all’Altare della patria. Poco tempo dopo il confronto, una perizia ordinata dal Tribunale di Roma nei confronti di Mander, lo dichiara immaturo ed incapace di intendere e di volere ma socialmente pericoloso, il che comporterà la sua esclusione dal processo –e dagli atti processuali a lui connessi, compreso il confronto con l’Ippolito- nonché la reclusione per 3 anni in un carcere penale per minori. Violenza politica. Piani occulti. Repressione

1 luglio 1970

Manifestano i degenti del Niguarda di Milano e quelli del sanatorio di Vialba, mentre la protesta sta diffondendosi anche al San Martino di Genova. Movimenti contestativi

1-2 luglio 1970

A Torino, i lavoratori della Fiat prolungano lo sciopero deciso dalle organizzazioni sindacali e cortei operai dalle carrozzerie vanno a coinvolgere i reparti più deboli. Movimento operaio

2 luglio 1970

I giudici Occorsio e Cudillo interrogano il tassista Rolandi a futura memoria. La difesa degli anarchici denuncerà di non aver potuto assistere, come suo diritto, a detto interrogatorio; come non aveva potuto partecipare all’ispezione ordinata dagli stessi magistrati all’Altare della patria. Stragi- Piazza Fontana

2 luglio 1970

Frank Mannino, ex componente della banda Giuliano, deponendo dinanzi alla Commissione antimafia, esclude che ad uccidere Salvatore Giuliano sia stato Gaspare Pisciotta. Da parte sua, il cognato di Giuliano, Pasquale Sciortino, conferma che le armi alla banda, inquadrata nell’esercito separatista, "in parte erano state date dagli americani". Stragi- Portella delle ginestre

2 luglio 1970

A Reggio Emilia, sfilano i mezzadri, nel quadro di una settimana di agitazioni per la riforma dei fitti e un adeguato sistema previdenziale; manifestano anche i lavoratori della metallurgica Lombardini contro atti di intimidazione dell’azienda. Movimento contadino e bracciantile. Movimento operaio

2 luglio 1970

A Ferrara, 120 malati di tbc entrano in sciopero della fame per rivendicare assistenza. Movimenti contestativi

3 luglio 1970

Elvio Catenacci è nominato vice capo della polizia. Direttore della divisione Affari riservati è nominato Umberto Federico D’Amato.

3 luglio 1970

Il giudice Amati di Milano decreta l’archiviazione del caso Pinelli. Anche quel giorno, come in occasione della precedente richiesta del Pm, i giornali sono in sciopero. Repressione armata- caduti

3 luglio 1970

Giorgio Almirante, in un intervento alla Camera, accusa Restivo di pagare dei provocatori. Destra- M.S.I.

3 luglio 1970

A Torino, nell’anniversario della ‘battaglia di corso Traiano’, benché il calendario sindacale non preveda fermate dal lavoro per la giornata, un corteo operaio ‘spazzola’ la Fiat e si snoda al rullo di tamburi. Agnelli chiude lo stabilimento di Rivalta. Movimento operaio

3 luglio 1970

A Torino, l’avvocato Umberto Cuttica, direttore del personale Fiat, dirama una circolare che stabilisce i criteri che devono essere adottati per le indagini sui dipendenti, a seguito dell’entrata in vigore dello Statuto dei lavoratori.

4 luglio 1970

A Torino, per contrastare l’agitazione operaia, la direzione Fiat ha deciso la chiusura del Lingotto. Movimento operaio

4 luglio 1970

Il quotidiano "l’Unità" dedica un attacco molto duro ai ‘gruppetti’. Secondo Adalberto Minucci, segretario della federazione torinese del Pci , la direzione della Fiat "si giova dell’inopinato soccorso di qualche gruppetto di intellettuali, come quello di Lotta continua, la cui disperata idiozia politica li immerge sempre più nella logica delle sabbie mobili: più si agitano, più sprofondano nelle fauci della provocazione antioperaia". P.C.I. Sinistra- formazioni minori

4 luglio 1970

Nella sede del Fronte nazionale, a Roma, in via 21 Aprile, si svolge un riunione in cui "si decide, in previsione dell’imminente realizzazione del piano insurrezionale, il conferimento di poteri illimitati deliberanti ed esecutivi alla giunta nazionale". Destra- formazioni minori. Piani occulti

5 luglio 1970

In Messico, il candidato del Partito rivoluzionario istituzionale, Luis Echeverria Alvarez, ottiene la vittoria alle elezioni presidenziali con il 90% dei suffragi.

5 luglio 1970

A Tripoli, il governo libico nazionalizza le imprese di distribuzione del petrolio.

5 luglio 1970

A Reggio Calabria, l’ex sindaco democristiano Battaglia parla ad oltre 30.000 persone riunite in piazza Duomo e le incita alla rivolta affermando che la cittadinanza deve "tenersi pronta a sostenere con la forza il diritto di Reggio alla guida della regione". D.C. Movimenti contestativi

6 luglio 1970

Si dimette il governo presieduto da Mariano Rumor, che sarà ricordato come ‘il governo dei cento giorni’, alla vigilia dello sciopero nazionale per le riforme. Le organizzazioni sindacali revocano lo sciopero. D.C. Movimento operaio- sindacati

6 luglio 1970

Una nota del Viminale informa che, in previsione dello sciopero generale annunciato per il 7 luglio, Giorgio Almirante ha deciso la costituzione "di quattro raggruppamenti antisciopero", con il compito di "inscenare dimostrazioni contro lo sciopero", "aiutare i cittadini che si trovassero in difficoltà…", "indurre ed incoraggiare i commercianti e gli altri pubblici esercenti a non chiudere per timore di rappresaglie da parte degli scioperanti". Controllo politico di Stato e informative. Destra- M.S.I.

6 luglio 1970

Una nota della divisione Affari riservati informa che "il segretario del Msi ha recentemente ristrutturato l’esecutivo nazionale affidando…all’avv. Giulio Maceratini la direzione del settore ‘emergenza civile’, organismo questo che ha il compito di organizzare e coordinare tutte le ‘iniziative di piazza’ specialmente nel settore giovanile". La nota, ispirata dalle informazioni di Armando Mortilla, ‘Aristo’, prosegue: "Intanto, all’interno del partito, continuano le sollecitazioni dei gruppi d’opposizione per la convocazione del Congresso nazionale; in tal senso particolarmente incisiva si è rivelata l’azione del gruppo ordinovista, impegnato a potenziare la corrente di opposizione mediante l’integrazione dei gruppi facenti capo agli onorevoli Nicosia, Turchi e Caradonna. In effetti, tale operazione, se fosse realizzata, metterebbe in crisi la segreteria Almirante che è notoriamente sorretta, oltre che dall’ex gruppo di Rinnovamento, dall’on.le Caradonna che ha un largo seguito nel partito…E’ pertanto da prevedere – conclude la nota – una progressiva accentuazione dell’attività giovanile del Msi, sia attraverso una più incisiva presenza politica che, soprattutto, attraverso la promozione costante di azioni di disturbo e di manifestazioni, anche violente, ogni volta che occasioni contingenti ne diano lo spunto". Controllo politico di Stato e informative. Destra- M.S.I.

6 luglio 1970

A Brescia, è firmato un accordo sindacale per la Smi, dopo 46 giorni di occupazione. Movimento operaio

7 luglio 1970

Revocato lo sciopero generale indetto dai sindacati per le riforme, a Roma manifestano i metallurgici, in testa quelli della Fatme in risposta alla serrata dell’azienda. Si effettuano fermate alla Pirelli di Milano, Sit Siemens, Alfa, Ignis di Varese, Meccanico di Genova e in altri stabilimenti sono indette assemblee. Scioperano per 24 ore anche i braccianti veneti. La Fiat ha revocato le sospensioni. Movimento operaio

7 luglio 1970

La Corte costituzionale sopprime il 2° comma art.635 del codice penale, che prevedeva l’aggravamento del reato di danneggiamento se commesso in occasione di scioperi.

8 luglio 1970

A Torino, si svolge il processo contro 37 giovani arrestati il 28 maggio per aver contrastato il comizio di Almirante a piazza San Carlo, dei quali 15 sono detenuti, incriminati per adunata sediziosa, violenza, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Il pm richiede 26 condanne per complessivi 35 anni. Alcuni tra i fermati denunciano di aver subito pestaggi. Repressione armata. Sevizie di Stato

9 luglio 1970

In un colloquio con l’ambasciatore americano a Roma, Graham Martin, Mariano Rumor afferma: "La competizione tra Fanfani e Moro per la presidenza della Repubblica è un cancro per la Dc. Nessuno dei due può essere eletto presidente senza i voti comunisti. Fanfani e Moro sono ossessionati, pensano sempre che effetto avranno le loro azioni sul Pci, se ne otterranno l’appoggio per le loro ambizioni presidenziali. Ma potrebbe emergere un outsider, Pertini". Sulla crisi di governo aggiunge: Se indicessimo le elezioni, ne uscirebbe un Parlamento più centrista, ma il Pci lo sa e non vuole che siano anticipate. Per questo si comporta bene, tant’è vero che il suo segretario Longo ha condannato l’espulsione di Dubcek dal Pc cecoslovacco. Sta utilizzando i socialisti come il suo cavallo di Troia nelle amministrazioni locali…Mi sono dimesso per traumatizzarli e indurli alla ragione". Stati Uniti- Italia. D.C.

9 luglio 1970

L’ammiraglio Eugenio Henke, direttore del Sid, invia al giudice istruttore Ernesto Cudillo una nota in cui afferma: "Questo servizio non ha compiuto indagini in ordine ai fatti indicati in oggetto. Qualche giorno dopo i noti attentati di Roma e Milano una fonte – operante in altro settore di interesse del Servizio sulla cui identità non è possibile fornire indicazioni - …rivelò occasionalmente di aver saputo che Merlino Mario avrebbe inteso dichiarare, se interrogato, che il pomeriggio del 12 dicembre 1969 stava effettuando una lunga passeggiata e, se messo alle strette, avrebbe dichiarato di essere stato, quel pomeriggio, in compagnia di Stefano Delle Chiaie". Controllo politico di Stato e informative. Stragi- Piazza Fontana. Destra- formazioni minori

9 luglio 1970

Si apre la vertenza Montedison, con sciopero e manifestazione a Ferrara. Movimento operaio

9 luglio 1970

Il ministro della Giustizia Reale ha concesso l’autorizzazione a procedere contro Franco Marrone, incriminato dalla Procura della repubblica di La Spezia per aver criticato la giustizia classista. Repressione

10 luglio 1970

Giorgio Zicari, giornalista de "Il Corriere della Sera", registra un ulteriore colloquio con Carlo Fumagalli, ufficialmente latitante perché colpito da mandato di cattura. Destra- formazioni minori. Strutture clandestine e semiclandestine

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