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19 aprile 1971

A Roma, è compiuto un attentato incendiario contro la sezione del Pci Cecchignola. Violenza politica

20 aprile 1971

Carlo Casalegno, sul quotidiano torinese "La Stampa", nell’articolo intitolato "W il prefetto", difende il rapporto scritto dal prefetto di Milano Libero Mazza scrivendo: "Vedere nelle pagine di un’ormai vecchia relazione confidenziale una manovra reazionaria è costruire un falso propagandistico. Si rimprovera al prefetto di rivelarsi sollecito nell’ordine pubblico, cioè di far bene il suo mestiere". Controllo politico di Stato e informative

20 aprile 1971

Per protesta contro gli arresti dei loro camerati, il 17 aprile precedente, Nico Azzi ed altri elementi del gruppo ‘La Fenice’, contiguo al Msi, lanciano una bomba a mano Srcm contro il muro di cinta del carcere milanese di San Vittore. Violenza politica. Destra- M.S.I. Destra- formazioni minori

20 aprile 1971

Comincia il processo contro 48 operai e simpatizzanti esterni della Rhodiatoce di Verbania, fra i quali uno imprigionato da 5 mesi e 3 latitanti, per blocchi stradali e ferroviari del settembre precedente. Dopo l'incendio, la proprietà aveva attuato una serrata. Repressione armata

21 aprile 1971

La Fiat versa un assegno circolare di 5 milioni di lire a Luigi Cavallo. Piani occulti

21 aprile 1971

A Milano, giovani appartenenti al Fuan e al Gruppo Alfa lanciano 5 bottiglie molotov contro studenti di sinistra, ustionando una ragazza. Violenza politica

21 aprile 1971

A Torino, il pacifista Fulvio Senatore è arrestato mentre distribuisce volantini davanti alla caserma Monte Grappa. E’ arrestato anche Franco Brustia, medico. Repressione armata

22 aprile 1971

A Milano, nel corso della seduta del consiglio regionale dedicata all’esame della violenza in Lombardia, un folto gruppo di estremisti di destra aggredisce i consiglieri di sinistra. Lo stesso giorno, sempre a Milano, sono contemporaneamente compiuti 4 attentati contro sedi di partiti di sinistra e una tenda eretta dagli operai della Brion in sciopero. Violenza politica

22 aprile 1971

A Milano, il centro Cs invia al reparto D del Sid una nota informativa redatta dalla fonte ‘Meto’ sulla "situazione del Movimento anarchico milanese…a margine del processo che si sta svolgendo a Milano per i noti attentati del 25.4 l970" (in realtà si tratta degli attentati del 25 aprile 1969): "Tra i vari gruppetti ed elementi milanesi - scrive l’estensore - esiste un notevole dissidio che ha trovato conferma in occasione del processo ai giovani accusati di attentati dinamitardi che si svolge in questi giorni a Milano. Da un lato stanno i gruppi ‘confederati’ attorno al circolo del Ponte della Ghisolfa, dall’altro gli elementi che ruotano attorno a Valitutti e a Joe Fallisi. Fallisi e Valitutti s’erano fatti promotori di manifestazioni a favore dei giovani sotto processo accusando quelli del Ponte della Ghisolfa di essere dei riformisti, ‘proudhoniani’ e dei ‘recuperatori’. Questi hanno risposto al grido di ‘provocatori’; e sono giunti a minacce molto concrete. Ai primi di aprile, infatti, un pomeriggio, nella sede della libreria ‘La Vecchia Talpa’ si sono presentati due individui che hanno intimato a Fallisi, presente in libreria, di non infastidire più gli anarchici perché, in caso contrario, questi sarebbero passati a vie di fatto. Fallisi ha fatto per prendere una spranga di ferro, ma i due hanno estratto le pistole dicendo che erano disposti a tutto. Hanno aggiunto che a loro tutto ciò non importava personalmente niente, ma che erano stati pagati e che all’occorrenza sarebbero passati all’azione. Successivamente Fallisi, Orsini e Valitutti hanno indagato meglio sull’episodio. I due ‘killers’ erano stati mandati da un certo Rovelli, proprietario di un locale notturno a Rimini e di un altro ’night’ a Cinisello Balsamo (ha testimoniato in Corte d’assise per fornire un alibi a Tito Pulsinelli ed è legato agli anarchici del Ponte della Ghisolfa, per i finanziamenti che gli fornisce) sollecitato da Silvia Rosa e dal suo amico ‘Chicco’ Gerli. Valitutti e Fallisi vi hanno anche visto lo zampino dei coniugi Corradini, seppure molto indirettamente..." Controllo politico di Stato e informative

23 aprile 1971

A Mosca, il Kgb riferisce che il controllo anti- intercettazioni effettuato dai suoi agenti a Roma, nella sede della direzione nazionale del Pci in via delle Botteghe oscure, ha posto in evidenza gravi carenze di sicurezza. P.C.I.

23 aprile 1971

A Villacidro (Napoli), alcune centinaia di operai occupano lo stabilimento Snia Viscosa, per ottenere il ritiro delle sospensioni che avevano colpito i lavoratori più attivi nelle agitazioni sindacali. Le autoblindo della polizia circondano la fabbrica. Movimento operaio. Repressione armata

23 aprile 1971

A Milano, alcuni elementi di destra sparano colpi di pistola contro giovani di sinistra, venendo arrestati. Violenza politica. Repressione armata

24 aprile 1971

A Washington, 300.000 persone sfilano in corteo contro la guerra in Vietnam. Stati Uniti

24 aprile 1971

Festa a Verbania, dopo che il Tribunale ha assolto, per insussistenza dei reati contestati, i 48 operai della Rhodiatoce denunciati dalla polizia per la manifestazione del 6 ottobre 1970. Movimento operaio

24 aprile 1971

A Verona, è stato arrestato lo studente Maurizio Tosi, in relazione ad una dimostrazione antimilitarista avvenuta alla caserma Duca di Montorio dell’8 dicembre 1970. Repressione armata

25 aprile 1971

A Como, la polizia interviene per disperdere i giovani di destra confluiti in città da varie località della regione per disturbare la cerimonia di commemorazione del 25 aprile. Repressione armata

25 aprile 1971

A Latina, un gruppo di militanti di destra assalta la locale federazione comunista, benché sia ubicata a pochissima distanza dal comando dei carabinieri. A Catania, è accoltellato da un gruppo di militanti missini Demetrio Severino, militante di sinistra intento a scrivere sui muri frasi inneggianti alla Resistenza. Infine, a Teramo, è fatto esplodere un ordigno nei pressi di Palazzo di giustizia mentre, poco più in là, è in corso un comizio del Pci. Violenza politica

25 aprile 1971

Esce il primo numero di "Nuova resistenza", per iniziativa delle Brigate rosse concordata con altri gruppi e l’editore Giangiacomo Feltrinelli. Il foglio rivendica la "continuità con tradizioni di lotta che, seppur pervertite da una guida revisionista o borghese, hanno coinvolto le migliori forze del nostro Paese. Nuova Resistenza non ha il sapore di una nostalgica e impolitica riproposta della viziosa tematica resistenziale. Ha invece per noi il sapore tutto giovane e offensivo che questa parola d’ordine assume nel quadro della guerra mondiale imperialista che oppone la controrivoluzione armata alla lotta rivoluzionaria dei proletari, dei popoli e delle nazioni oppresse", con particolare riferimento alla lotta dei "popoli rivoluzionari dell’Indocina, dei popoli palestinesi e dell’America latina" ma anche a quella che si svolge "nelle metropoli imperialiste, nei ghetti neri e nelle città bianche". Sinistra- formazioni minori

26 aprile 1971

A Roma, la polizia notifica a 213 occupanti della Casa dello studente, sgomberata il 2 febbraio, altrettante denunce. A sua volta, la polizia è stata denunciata dal Collettivo giuridico di Roma, per la brutalità dell’operazione di sgombero. Repressione armata

26 aprile 1971

All’Aquila, sono stati sospesi dal liceo classico 28 studenti che avevano cantato "Bandiera rossa". Repressione

26 aprile 1971

A Pordenone, la direzione della Zanussi annuncia la cassa integrazione per 3 mesi a 900 lavoratori, con la motivazione di una diminuita competitività sul mercato seguita alle agitazioni operaie. Ai dipendenti è stata anche recapitata, casa per casa, una lettera che intima la cessazione dell’agitazione. Movimento operaio

27 aprile 1971

La Questura di Milano informa il ministero degli Interni del soggiorno in un albergo cittadino di Armando Marques. Controllo politico di Stato e informative. Destra- formazioni minori

27 aprile 1971

A Roma, Anelito Barontini firma per conto del Pci la ricevuta relativa alla somma di 500.000 dollari versata come ‘supplemento’ dal Kgb al partito. P.C.I.

27 aprile 1971

A Milano, i carabinieri effettuano una perquisizione della sede di Lotta continua, motivata dai volantinaggi dei ‘Proletari in divisa’ a Milano e Verona. L’organizzazione ‘Proletari in divisa’, legata a Lotta continua, secondo dati forniti dall’omonimo giornale è stata raggiunta finora da 80 denunce sul territorio nazionale. Repressione

27 aprile 1971

A Napoli, manifestano folti gruppi di abitanti del rione Traiano, effettuando un blocco stradale nei pressi di Fuorigrotta, per chiedere l’abbassamento degli affitti e il risanamento delle case degradate. Movimenti contestativi

27 aprile 1971

A Bari, giovani di destra irrompono nell’aula dell’Università dove si sta svolgendo un’assemblea in ricordo di Paolo Rossi, dando il via ad una fitta sassaiola. Violenza politica

27 aprile 1971

A Milano, il comandante del locale Centro di Cs, Giorgio Burlando, redige un appunto basato sulle informazioni fornite da ‘Como’ che sarebbe stato avvicinato da 2 ex partigiani, Piero Montorfano e Mario Zambardi, che gli avrebbero proposto di entrare a far parte dei Gap, in via di ricostituzione, per opporsi alle violenze dell’estrema destra. Secondo ‘Como’ "la direzione del gruppo sarebbe disposta a pagare un mitra lire 100.000 e pistole di vario tipo lire 30.000". Controllo politico di Stato e informative. Sinistra- formazioni minori

28 aprile 1971

L’ambasciatore italiano presso il Vaticano, Gianfranco Pompei, annota: "Apprendo oggi da R./iva/ che i comunisti hanno fatto un’apertura verso la Santa Sede. L’on. Amendola ha chiesto di essere ricevuto da mons. Costa. Questi che, come mi aveva detto, in passato aveva ricevuto tanti onorevoli non democristiani, ma non comunisti, è rimasto perplesso, ha chiesto istruzioni in Segreteria di Stato ed ha poi declinato l’incontro. Amendola voleva proporre un compromesso: voi state buoni con il referendum e noi saremo molto, ma molto gentili con la revisione del Concordato. Qualche giorno dopo è giunta a mons. Costa una richiesta di accogliere nel suo appartamento mons. Casaroli e l’on. Amendola. Ovviamente mons. Costa ha dovuto accettare, ma dopo alcuni giorni ancora l’incontro è stato annullato. Che sia intervenuta ancora la stessa volontà che aveva rifiutato il primo incontro o che esso abbia avuto luogo lo stesso in maniera più riservata?" Vaticano. P.C.I.

28 aprile 1971

Compare nelle edicole "Il manifesto", quotidiano diretto da Luigi Pintor. Sinistra- formazioni minori

28 aprile 1971

A Milano, il collegio di difesa degli anarchici produce nuovamente il ‘rapporto greco’, dal quale emergono le responsabilità dei gruppi di destra in ordine agli attentati, la cui acquisizione al processo è stata rifiutata dal giudice Amati. Repressione. Violenza politica. Piani occulti

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