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11 maggio 1971

La Fiat prosegue nella ‘linea dura’ contro le agitazioni dei lavoratori, licenziando Luciano Parlanti, Luigi Zappalà e Antonio De Masi di Mirafiori, mentre fioccano decine di lettere di ammonizione. Gli operai decidono di continuare la lotta. Movimento operaio

12 maggio 1971

Il governo presieduto da Emilio Colombo, coi ministri alle Finanze e all’Industria, rispettivamente Luigi Preti e Silvio Gava, presenta un decreto che modifica a vantaggio dei produttori e degli importatori di prodotti petroliferi il regime fiscale ed il prezzo dei derivati degli idrocarburi. D.C.

12 maggio 1971

A Milano, la polizia agli ordini del vice questore Pagano e del commissario Luigi Calabresi sgombera la Lesa, occupata da 3 settimane dai lavoratori contro gli annunciati licenziamenti. Poco dopo, gli operai rioccupano lo stabilimento, sostenuti dagli studenti. Sono stati occupati anche gli stabilimenti di Saronno e Tradate, dello stesso proprietario. Repressione armata. Movimento operaio

12 maggio 1971

A Bologna, la polizia carica una manifestazione organizzata dalla sinistra rivoluzionaria per protestare contro l’aggressione effettuata da una squadra di elementi di destra in mattinata: è arrestato, e poi condannato a 7 mesi, il dimostrante Vincenzo Magri. Il movimento cittadino è oramai apertamente sconfessato dal Partito comunista, i cui militanti hanno effettuato un blocco per impedire che il corteo ‘rivale’ raggiungesse le carceri per rivendicare la libertà degli arrestati. Repressione armata. Movimenti contestativi. P.C.I.

13 maggio 1971

A Washington, l’ambasciatore Egidio Ortona, riferendosi alla proposta del senatore Mansfield per la riduzione delle truppe americane in Europa, annota il contenuto di un colloquio con l’assistente segretario per le relazioni con il Congresso, David Abshire: "Mi dice che l’Amministrazione sta facendo di tutto per arginare l’iniziativa di Mansfield…Se si fosse votato stasera, Mansfield avrebbe avuto una maggioranza di 20 voti". Stati Uniti- Italia

13 maggio 1971

A Tradate e Saronno (Varese), la polizia sgombera gli stabilimenti della Lesa, dopo che è stato disoccupato il giorno prima quello di Milano. Ma anche in questo caso le fabbriche saranno rioccupate. Repressione armata. Movimento operaio

13 maggio 1971

A Milano, a un’assemblea sindacale alla Om Fiat che decide la prosecuzione dell’agitazione partecipa anche una delegazione di lavoratori della Rai, in sciopero per ottenere dall’ente di stato una informazione imparziale sulle agitazioni operaie, mentre le omissioni e le distorsioni di notizie, come dice un intervenuto, mortificano la loro stessa professionalità. Movimento operaio. Movimenti contestativi

13 maggio 1971

A Roma, su ordine della Procura della repubblica, la polizia politica effettua una perquisizione al liceo Castelnuovo, dopo la denuncia da parte del Msi, annunciata sul "Secolo" del 9 maggio. Repressione. Destra- M.S.I.

13 maggio 1971

Armando Mortilla, ‘Aristo’, invia alla direzione Affari riservati del ministero degli Interni un rapporto sul conto di Giangiacomo Feltrinelli. Controllo politico di Stato e informative

14 maggio 1971

In Vaticano, Paolo VI indirizza una lettera al cardinale Maurice Roy, presidente della Commissione pontificia Giustizia e pace, intitolata "Octogesima adveniens" nella quale si intrattiene sul tema dei rapporti fra cattolici e comunisti. Vaticano. P.C.I.

14 maggio 1971

A Roma un picchetto di lavoratori e studenti, davanti alla sede impiegatizia della Fiat in viale Manzoni, è caricato dalla polizia che arresta Paolo Zappelloni, Jaro Novak, Umberto Fascetti e Lucio Castellano. La situazione è incandescente anche negli altri stabilimenti del gruppo, per la ‘linea dura’ della direzione. A Brescia, gli scioperanti hanno fatto un falò con i volantini della Uilm che invitava i dipendenti a non partecipare agli scioperi articolati. Repressione armata. Movimento operaio

14 maggio 1971

A Padova, presso l’Università, si tiene una lezione sulla nocività del lavoro con la partecipazione dei lavoratori della Marzotto e della Snia Viscosa. Un’inchiesta universitaria svolta su questa fabbrica ha rivelato che l’80% dei lavoratori Snia, da poco pensionati, muoiono per le malattie e intossicazioni contratte a causa dell’alta nocività dei reparti. Movimento operaio

14 maggio 1971

A Messina, militanti di destra aggrediscono un gruppo di comunisti ferendone 7, fra i quali l’on. Levi. Violenza politica

14 maggio 1971

A Berlino, una manifestazione che richiede la scarcerazione dell’avvocato Mahler si scontra con la polizia. Per tutto il mese si susseguono nella capitale tedesca manifestazioni di solidarietà a Mahler e contro la repressione.

15 maggio 1971

A Milano, al processo contro gli anarchici il Pm Scopelliti chiede 6 anni di carcere per Braschi, 8 per Della Savia e 2 per Faccioli. Le basi dell’accusa sono: la testimonianza della Zublena, per quanto oramai di fatto squalificata dalle sue stesse ammissioni; perizie grafiche sui volantini, che hanno dato tre esiti differenti (una sostiene che potrebbero essere stati scritti dal Faccioli, un’altra predisposta dal ministero li attribuisce a Pulsinelli, una terza sostiene che non è possibile affermare nulla di certo); infine, la parziale confessione dei tre incriminati, poi ritrattata con la motivazione che sarebbe stata fornita per sfuggire alle violenze subite negli interrogatori. Per contro il giudice Amati, lo stesso che ha firmato il decreto di archiviazione per la morte di Pinelli, ha rifiutato l’acquisizione agli atti del ‘rapporto greco’ ed ha fatto interrompere le indagini, che stava svolgendo il commissario Improta, in direzione della destra. Repressione. Violenza politica. Piani occulti

15 maggio 1971

A Roma, dinanzi alla filiale Fiat di viale Manzoni, le forze di polizia tentano di disperdere gruppi della nuova sinistra che manifestano pacificamente. Repressione armata

15 maggio 1971

A Milano, le forze di polizia disperdono un assembramento di studenti che volevano manifestare contro le aggressioni subite nei giorni precedenti da elementi di destra; uno studente è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale. A Genova, i giovani del movimento manifestano per contrastare un comizio del missino Nencioni, cui è stata concessa la piazza De Ferraris (la stessa piazza dalla quale era partita la contestazione al congresso del Msi nel giugno 1960) ma sono caricati dalla polizia in via XX Settembre. A Udine infine, la sinistra rivoluzionaria contesta un convegno degli ‘Amici delle forze armate’ ma il corteo è caricato dalla polizia che ferisce 2 dimostranti, colpiti dai candelotti, e ne denuncia 18. La manifestazione è attaccata dal Pci come ‘provocatoria’. Repressione armata. Movimenti contestativi. P.C.I.

16 maggio 1971

A Matera si svolge una manifestazione contro la repressione. Nella zona, sono in corso 29 denunce ad altrettanti operai di Montescaglioso che avevano occupato un cantiere, a 76 braccianti per l’occupazione di un consorzio di bonifica e a 52 studenti per occupazioni di scuole nello scorso inverno. Repressione

16 maggio 1971

Scioperano per 6 ore tutti i dipendenti del gruppo Fiat contro la repressione. Movimento operaio

17 maggio 1971

A Roma, un gruppo di docenti del Castelnuovo diffonde un comunicato per dire che nella scuola non si è svolto a loro giudizio alcun "processo né maoista né medievale", come asserito dal Msi, bensì una regolare assemblea dove sono stati contestati episodi di violenza ai danni di uno studente. Movimenti contestativi. Destra- M.S.I.

18 maggio 1971

A Milano, la polizia irrompe nel Politecnico dove continua l’agitazione studentesca ed il blocco del calcolatore. Anche alla Statale, la polizia ha fatto irruzione, malmenando gli studenti che avevano occupato gli uffici amministrativi per protestare contro la decisione dell’autorità accademica di negare la revisione dei presalari. Repressione armata

18 maggio 1971

A Milano, si svolge in Pretura il processo intentato contro la Pirelli da 200 operai organizzati dal Cub, per contrastare il taglio dei salari effettuato nello scorso dicembre dalla direzione per fermare gli scioperi articolati. Movimento operaio

18 maggio 1971

A Torino, manifestano i lavoratori Fiat contro le rappresaglie padronali, portando in corteo issate sulle bandiere, le lettere di ammonimento della direzione. Movimento operaio

18 maggio 1971

A Padova, il Tribunale militare condanna per ‘cospirazione’ 5 soldati del battaglione Gemona di stanza a Pontebba (Udine), che avevano organizzato uno sciopero del rancio per protestare contro provvedimenti punitivi. Repressione

18-19 maggio 1971

In Messico, avvengono violenti scontri fra l’esercito e i guerriglieri del ‘Fronte di liberazione armata Emiliano Zapata’; 2 guerriglieri restano uccisi.

19 maggio 1971

A Washington, è respinta la mozione del senatore Mansfield per ottenere la riduzione delle truppe americane in Europa. Stati Uniti

19 maggio 1971

A Roma, inizia il processo per direttissima contro i 4 arrestati per il picchetto davanti alla Om. Repressione

19 maggio 1971

A Roma, militanti di sinistra manifestano al quartiere Centocelle contro il previsto comizio del missino Giulio Caradonna, ma sono caricati dalla polizia. Repressione armata

19 maggio 1971

A Roma, gruppi di abitanti di San Basilio hanno occupato un centro sociale per organizzarvi un pronto soccorso, del quale il quartiere è privo. Nella zona, continuano gli scioperi e le autoriduzioni dei fitti. Movimenti contestativi

20 maggio 1971

A Siracusa, nel corso di un comizio, il socialista Ernesto De Martino accusa la Dc di aver condotto una politica che ha provocato "un’ondata reazionaria di estrema destra che tenta di investire le istituzioni democratiche" e "venature autoritarie che fanno capolino nella stessa Dc". P.S.I. D.C.

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