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20 maggio 1971

Sono rotte nuovamente le trattative fra sindacati e Fiat, causa l’ondata repressiva che ha colpito diversi lavoratori, cui la direzione non vuole rinunciare. Movimento operaio- sindacati

20 maggio 1971

Le organizzazioni sindacali decidono lo sciopero alla Rizzoli, fra l’altro per protestare contro un sondaggio di opinione fra i lettori di "Oggi", giudicato antisindacale. Tra le domande: "Pensate che la polizia ed i carabinieri siano sufficientemente energici nella difesa dell’ordine pubblico, della libertà di lavoro e delle altre libertà? Approvate l’attuale politica perseguita dai sindacati dei lavoratori? Pensate che un’azione rivendicativa più graduale da parte dei sindacati avrebbe consentito miglioramenti salariali senza determinare una crisi economica?". Movimento operaio- sindacati

20-21 maggio 1971

A Parigi, s’incontrano il primo ministro francese Georges Pompidou e quello inglese Edward Heath per risolvere i problemi politici che possono costituire un ostacolo all’ingresso della Gran Bretagna nella Comunità europea.

21 maggio 1971

In Unione sovietica è liberato, dopo aver scontato 5 anni di lavori forzati, lo scrittore Andrei Siniavski, che con lo pseudonimo di Abraham Tertz aveva fatto circolare in occidente scritti satirici sul regime.

21 maggio 1971

A Bari, guardie private della Fiat aggrediscono un picchetto operaio. Violenza politica

21 maggio 1971

A Pordenone, 140 operai della Zanussi sono stati denunciati per ‘blocco ferroviario, ingiurie, danneggiamento, adunata sediziosa, violenza privata aggravata e continuata’, per aver scioperato effettuando picchetti contro il crumiraggio. Repressione

21 maggio 1971

A Bologna, è occupato l’istituto per ciechi Cavazza per ottenere il riconoscimento del diritto di assemblea e il diritto all’assistenza prescindendo dalla insolvenza degli enti locali. Movimenti contestativi

22 maggio 1971

Esplode la rivolta nera a Chattanooga (Tennessee); negli scontri con la polizia, resta ucciso un giovane di colore. Stati Uniti

22 maggio 1971

Nico Azzi e Giovanni Ferrorelli compiono un attentato dinamitardo contro la sede del quotidiano "Il Giorno" di Milano. Violenza politica

22 maggio 1971

E’ stato assolto lo psichiatra Franco Basaglia dall’accusa di omicidio colposo, mossagli nel settembre 1968 in conseguenza dell’uxoricidio perpetrato da Alberto Miklus, un degente che era stato messo in libertà dall’ospedale psichiatrico; al tempo stesso è confermata l’accusa, per lo stesso fatto, a carico dell’assistente di Basaglia, Slavich. I due psichiatri dichiarano: "La equivoca soluzione del processo costituisce un bell’esempio di tentato compromesso…per liquidare attraverso la repressione, non tanto il solo Slavich, quanto tutti coloro (compreso Basaglia) che praticamente portano avanti quel poco di nuovo che accade nei manicomi italiani". Movimenti contestativi. Repressione

22 maggio 1971

In risposta alla serrata decretata dalla Zoppas nei 3 stabilimenti interessati alle agitazioni sindacali, 3.000 operai, quasi tutti di Conegliano, occupano il Municipio. Movimento operaio

22 maggio 1971

A Roma, sono stati denunciati Domenico Cecchini, Paolo Flores D’Arcais, Francesco Piperno ed Enrico Vercellino, per aver distribuito un volantino contro la repressione. Repressione

23 maggio 1971

A Roma, si svolge un convegno sul tema "Italia indifesa", al quale avrebbero preso parte numerosi ufficiali, compreso il generale Giuseppe Aloja. Il 21 maggio 1997, il capo della polizia Fernando Masone asserirà però che nulla in merito risulta negli archivi del Viminale.

23 maggio 1971

A Torino, la polizia irrompe nell’Università per fermare l’agitazione degli studenti del Politecnico che hanno deciso il blocco delle lezioni e la istituzione di gruppi di studio su presalario e riforma didattica. Repressione armata

23 maggio 1971

A Milano, 4 attentati dinamitardi sono compiuti contro le redazioni de "Il Giorno" in via Fava, la scuola- convitto Rinascita dell’Anpi, la sezione Arrighini del Pci e il monumento alla Resistenza sito nell’omonima piazza. Gli attentati sono rivendicati dalle Sam. Violenza politica

23 maggio 1971

A Parma, la polizia carica con estrema violenza i militanti di sinistra che si erano radunati dinanzi alla federazione del Msi, dopo che 3 iscritti al Pci erano stati picchiati da un gruppo di destra. Sono arrestati 8 manifestanti e fermati altri 11. Repressione armata. Violenza politica

24 maggio 1971

Si procede alla trascrizione dei nastri relativi ai colloqui Lorenzon-Freda-Ventura del gennaio 1970. Destra- formazioni minori. Stragi- Piazza Fontana

24 maggio 1971

Il pretore romano Morra ha incriminato il questore Giocondo Mazzatosta per omissione di atti d’ufficio, in relazione ai mancati interventi della polizia durante le azioni aggressive compiute dai gruppi di destra all’Università. Violenza politica

25 maggio 1971

A Praga, si apre il congresso del Partito comunista. Nelle settimane precedenti, una ondata di arresti e fermi ha colpito in Boemia 500 oppositori.

25 maggio 1971

A Parma, si ripete la manifestazione contro la violenza di destra organizzata dalla sinistra rivoluzionaria, che sfila in corteo dalla sede del Msi al carcere per chiedere la libertà degli arrestati, ma è caricata violentemente dalla polizia. Una seconda manifestazione indetta da Pci e Psiup condanna le violenze di ogni colore e attacca duramente i gruppi. Repressione armata. P.C.I. Sinistra- formazioni minori. Violenza politica

25 maggio 1971

A Torino, gli studenti del Politecnico in corteo sono caricati dalla polizia davanti al rettorato e 3 di essi sono arrestati per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, benché la ‘resistenza’ fosse puramente passiva: gli studenti si erano infatti sdraiati a terra. Gli arrestati sono Pompeo Pagliara, Diego Lopresti e Antonio D’Amico. Repressione armata

25 maggio 1971

A Roma, gli abitanti del quartiere San Basilio in agitazione si mobilitano anticipatamente contro il comizio elettorale del sindaco Clelio Darida, che rinuncia e manda in suo luogo il professor Medi. Dopo aver pronunciato una frase infelice -"beati voi che potete vivere fuori città, all’aria pura"- l’oratore è sommerso da fischi e colpito da uova. La polizia carica i contestatori che la impegnano in scontri prolungati, con contusi da ambe le parti. Sono operati diversi fermi ed arrestati Gregorio Lancioni, Giuseppe De Stefano, e due ragazzi minorenni. Repressione armata. Movimenti contestativi. D.C.

25 maggio 1971

A Palermo, sono incriminati 3 componenti del collettivo di quartiere Zen per aver partecipato ad un blocco stradale. Repressione

26 maggio 1971

Il Gruppo di pianificazione nucleare della Nato si riunisce a Mittenwald, Germania.

26 maggio 1971

A Torino, sono rinviati a giudizio 21 militanti di Lotta continua in relazione al contenuto di volantini diffusi sull’agitazione alla Fiat, e 4 ex direttori dell’omonima testata. Repressione

26 maggio 1971

A Padova, è processato per la seconda volta l’obiettore di coscienza Alberto Trevisan, che ha già scontato 4 mesi di carcere militare dopo il primo rifiuto del servizio di leva. Altri 7 giovani del gruppo pacifista di Camposampiero sono imputati di istigazione a delinquere per aver diffuso un volantino contro la chiamata alle armi. Repressione

26 maggio 1971

Il Tribunale di Roma autorizza l’uscita del periodico "Avanguardia", organo di Avanguardia nazionale, diretto da Guido Paglia. Destra- formazioni minori

27 maggio 1971

E’ definitivamente approvata la riforma sulla casa con la determinante astensione del Pci, che si è visto respingere gli emendamenti presentati sulla requisizione del patrimonio immobiliare sfitto. P.C.I.

27 maggio 1971

A Milano, alcune centinaia di studenti del movimento occupano il rettorato del Politecnico. Movimenti contestativi

28 maggio 1971

Si svolge la sessione ministeriale del Comitato di pianificazione della difesa della Nato.

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