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13 maggio 1972

A Pisa, si svolgono due manifestazioni in conseguenza alla uccisione dell’anarchico Serantini, una indetta da Lotta continua e una del Pci ‘contro gli attentati alla democrazia’. Sono denunciati, in conseguenza delle manifestazioni di questi giorni, 32 dimostranti che si aggiungono ai precedenti 27 e che la Questura precisa in una nota essere "quasi tutti di Lotta continua ma non dirigenti" Anche in altre località si svolgono manifestazioni per Serantini. A Milano invece una manifestazione anarchica è proibita dalla Questura. Repressione

13 maggio 1972

A Vicenza, una manifestazione antimilitarista e per l’obiezione di coscienza è caricata dalla Celere che arresta l’obiettore Alberto Trevisan e altre 2 persone. I dimostranti, spostatisi in seguito dinanzi alla Questura per protestare, sono nuovamente caricati. Il bilancio è di 30 tra fermati e denunciati, 4 arresti, 3 feriti. Repressione armata

14-17 maggio 1972

A Roma, si svolge una riunione del Comitato speciale della Nato (Club di Berna) presieduta da Umberto Federico D’Amato. Nel corso della riunione D’Amato "fa distribuire il rapporto sul caso Feltrinelli...sottolinea la opportunità di esaminare l’aspetto psicologico della vicenda.. .segnala. . .che due giorni dopo l’attentato di Milano del 12.12. 1969, la Polizia chiese alla Magistratura un ordine di perquisizione presso Feltrinelli che è stato negato...richiama ora l’attenzione delle delegazioni su un argomento di grande interesse per la presente riunione, e cioè i collegamenti di Feltrinelli sul piano internazionale. Poiché gli accertamenti in sede nazionale non sono completi, chiede ai Servizi rappresentati una collaborazione al fine di raccogliere le prove dei soggiorni di Feltrinelli all’estero e di stabilire i suoi contatti...Altro elemento di interesse è la pubblicazione, lo scorso febbraio, di un libro dal titolo ‘Feltrinelli guerrigliero impotente’...Aveva tanto denaro da permettersi di creare un’organizzazione e mandare gli altri a compiere attentati, rimanendo protetto dal suo stesso denaro. Il libro è stato uno choc per Feltrinelli, che giocava alla rivoluzione senza rischiare in prima persona, incominciando a partecipare all’azione. Il libro voleva far uscire Feltrinelli allo scoperto e farlo agire sul piano personale rivoluzionario. Suo scopo era esercitare una vera e propria azione psicologica ed il libro è una prova che, nella lotta contro personaggi come Feltrinelli, i mezzi psicologici hanno qualche volta la loro importanza..." Controllo politico di Stato e informative. Sinistra- formazioni minori

15-16 maggio 1972

A Milano, la Sit Siemens sospende 395 lavoratori. Questi rispondono il giorno successivo manifestando di fronte alla sede di piazza Zavattari. Movimento operaio

16 maggio 1972

A Roma, in via Giacinto Carini, un gruppo di elementi di destra aggredisce alcuni giovani di sinistra, ferendone a coltellate 4, uno dei quali in modo grave. Violenza politica

16 maggio 1972

A Milano, nella notte, sono arrestati nelle loro abitazioni 13 componenti del ‘Centro antimperialista Mao Tse Tung’. Repressione armata

16 maggio 1972

A Verona, il locale Ccs invia un ‘appunto’ all’ufficio D del Sid sulla "attività di Lotta continua- azione", contenente notizie che risalgono al 10 maggio precedente e di cui la più importante è del 6 maggio, riferita a Marco Pisetta. Controllo politico di Stato e informative. Sinistra- formazioni minori

17 maggio 1972

A Milano, è ucciso in un agguato il commissario di Ps Luigi Calabresi. Violenza politica- caduti

17 maggio 1972

A Roma, in occasione della celebrazione in Campidoglio della giornata delle Poste e telecomunicazioni, alcune decine di lavoratori Sip in sciopero per il contratto, intenti a divulgare volantini, sono caricati e 2 fra essi arrestati. Repressione armata

17 maggio 1972

In Basilicata, da oggi e nei giorni seguenti, sono occupati simbolicamente 25 comuni: primo quello di Potenza (dopo l’intervento della polizia, i dimostranti occupano il palazzo della Regione), poi quelli di Tolve, Cerenza, Rionero, Offido e diversi altri. Scopo delle azioni dimostrative è chiedere lavoro e sviluppo per la zona. Movimento operaio. Movimento contadino e bracciantile

17 maggio 1972

A Lecce, nel locale carcere, i detenuti iniziano uno sciopero della fame per protestare contro il comportamento delle direzione che impone condizioni di vita disumane. Movimenti contestativi

17-18 maggio 1972

A Roma, vi è tensione fra studenti di destra e di sinistra al liceo Giulio Cesare dove, in seguito a tafferugli, sono fermati il 17enne Pietro Morpurgo e Corrado Cutolo, il primo dei quali arrestato. Nella capitale particolarmente si susseguono scontri fra le opposte fazioni: alcuni giorni orsono è stata devastata la sede del Msi di via Ruggero d’Altavilla. Vi è una intensa discussione, all’interno del movimento studentesco, fra i sostenitori del cosiddetto ‘antifascismo militante’, che risponde alle spedizioni degli avversari con gli stessi mezzi, chi accetta azioni meramente difensive, chi rifiuta la violenza. Violenza politica

18 maggio 1972

A Milano, il questore Allitto Bonanno ammette che Luigi Calabresi non disponeva di una scorta continuativa, aggiungendo che da tre mesi il commissario "ipotizzava un attentato, ma lui era di quelli che non avevano paura". Violenza politica- caduti

18 maggio 1972

Fra le prese di posizione, quasi unanimi, di condanna per l’uccisione di Luigi Calabresi, il presidente del gruppo democristiano al Senato, Spagnoli, ha affermato che "lo spaventoso episodio di criminalità si aggiunge alla ormai troppo lunga catena di tragici eventi che qualificano l’azione politica dei gruppuscoli extraparlamentari". Il sostituto procuratore Viola, che conduce l’indagine sulle Br , dichiara: "a questo siamo arrivati con le campagne di stampa". Per "La Nazione", giornale del petroliere Monti, l’uccisione porta un marchio di sinistra e "i tentativi sempre rinnovati di scaricare le accuse sulla destra, per fare arrivare fino a qui la pista nera, adesso diventano grotteschi…Il giovane commissario è morto portando sopra di sé l’onta di un indizio di reato che i giudici della città lombarda, in tanto tempo, non sono stati capaci né di dissipare del tutto né di innalzare al livello di una valida incriminazione". Per "La Stampa" di Torino "con la morte di Feltrinelli era incominciata un’opera energica di risanamento del paese, smantellando le centrali della violenza di ogni colore; l’assassinio di Calabresi impone di svilupparla con immutato rigore colpendo ogni delitto e anche l’apologia del delitto, la propaganda del crimine". Violenza politica- caduti

18 maggio 1972

Dalle prese di posizione di condanna del delitto Calabresi si distingue il commento di "Potere operaio": "A noi i gialli interessano poco, solo ci interessa giudicare le cose politicamente, e politicamente secondo noi la morte di Calabresi non va a favore del padrone. Non sono certo i padroni e il loro personale politico che si sentono più forti stasera". Il quotidiano "Lotta continua" , sotto il titolo "Ucciso Calabresi, il responsabile dell’assassinio di Pinelli", scrive: "Non possiamo, nemmeno ieri per Wallace, oggi per Calabresi, accettare un giudizio opportunista che fa di ogni azione diretta il risultato della provocazione e dell’infiltrazione del nemico di classe. L’omicidio politico non è l’arma decisiva per la emancipazione delle masse dal dominio capitalista, così come l’azione armata clandestina non è certo la forma decisiva della lotta di classe nella fase che noi attraversiamo. Ma queste considerazioni non possono indurci a deplorare la uccisione di Calabresi, un atto in cui gli sfruttati riconoscono la propria volontà di giustizia". La direttrice del quotidiano, Adele Faccio, subirà un processo per le affermazioni contenute nell’articolo. Nei giorni di seguito, saranno arrestati 6 militanti di Lotta continua e 4 di Potere operaio a Torino, 6 di Lotta continua a Bologna, altri in diverse località, per ‘apologia di reato’ in ordine alla diffusione dei predetti giornali o di manifestini dello stesso tenore. Sinistra- formazioni minori. Violenza politica- caduti

18 maggio 1972

A Torino, 20 lavoratori che avevano partecipato nella primavera 1971 alla lotta contro la smobilitazione dell’ Eti, ex cotonificio Val di Susa, e della Magnadyne, sono processati per blocco stradale e assolti. Movimento operaio

18 maggio 1972

A Roma, militanti missini aggrediscono uno studente ebreo, P.M., davanti al liceo Giulio Cesare. Ne segue uno scontro fra gruppi, sedato dalla polizia che arresta lo stesso P.M. ritenendolo responsabile degli incidenti. Lo studente sarà scarcerato due giorni più tardi, il 20 maggio. Violenza politica. Repressione armata

18 maggio 1972

Guido Giannettini invia al Sid un rapporto intitolato "Considerazioni intorno alle manovre del giudice Stiz e all’affare Feltrinelli" nel quale, fra l’altro, afferma: "Il giorno stesso in cui il giudice Stiz decideva di passare a Milano l’affare Rauti/ Freda/ Ventura, la magistratura di Trieste aveva deciso di avocare a sé il caso, avendo tutti gli elementi per giustificare la propria competenza territoriale. E’ anzi praticamente certo che il giudice Stiz abbia passato tutto a Milano per battere sul tempo l’iniziativa di Trieste, e ci riusciva per qualche ora. E’ altrettanto certo che qualcuno informava Stiz (e soprattutto chi sta dietro a costui) sulle intenzioni della magistratura di Trieste, appena in tempo perché Stiz potesse agire. E’ certo che il giudice di Trieste avrebbe immediatamente scagionato Rauti, Freda e Ventura per l’accusa ( o l’inizio) sugli attentati del 1969, e forse avrebbe perseguito per calunnia i loro accusatori, a cominciare da Lorenzon". E sulla morte di Feltrinelli: "…In molti ambienti, anche di destra, è radicata l’opinione che qualcuno abbia ‘aiutato’ Feltrinelli a saltare in aria. Le opinioni più aggiornate e meno stravaganti si riferiscono ai servizi israeliani". Controllo politico di Stato e informative. Destra- M.S.I. Stragi- Piazza Fontana. Violenza politica- caduti

18 maggio 1972

Il Parlamento tedesco ratifica i trattati stipulati dal governo con l’Urss e la Polonia.

19 maggio 1972

A Milano, si apre il processo di autoscioglimento della Fim-Cisl, come premessa alla confluenza nel nuovo sindacato unitario dei metalmeccanici, la cui costituzione è considerata imminente. Movimento operaio- sindacati

19 maggio 1972

Sul quotidiano "Il Manifesto", Luciana Castellina afferma sul conto del sindacato dei metalmeccanici della Cisl: "Non è un caso che nel ’68 sia stata proprio la Fim a recepire la spinta egualitaria che proveniva dai nuovi strati della classe operaia". Movimento operaio- sindacati

19 maggio 1972

A Crescenzago (Milano), la polizia interviene alla Sirti occupata dai lavoratori per sgomberarla; lo stabilimento è rioccupato poco dopo. Repressione armata

19 maggio 1972

A Padova, la Questura vieta una manifestazione della sinistra extraparlamentare per motivi di ordine pubblico. E’ vietata altresì dall’assessore allo spettacolo Merlin la rappresentazione di "Mistero buffo" di Dario Fo. Repressione

20 maggio 1972

A Milano, si svolgono i funerali del commissario di Ps Luigi Calabresi, con una forte partecipazione di cittadini. Il corteo sfila da via Fatebenefratelli alla chiesa di San Marco nella omonima piazza dove militanti di destra, affluiti numerosi, gridano "Italia, Italia" all’apparire della bara. Gruppi più accesi si staccano dal corteo per radunarsi davanti al liceo Parini e, al grido ‘morte ai rossi’, malmenano alcuni giovani che non sono riusciti a riparare nella scuola. Violenza politica- caduti

20 maggio 1972

A Genova, la fonte ‘Aladino’, inserita nel Pci e vicina al segretario di federazione Lovrano Bisso, informa il locale centro di Cs che, dopo la morte di Giangiacomo Feltrinelli, sono giunti in Italia molti agenti sovietici per indagare sulle circostanze della sua morte. Controllo politico di Stato e informative. Violenza politica- caduti

22 maggio 1972

A Venezia, si ribellano i detenuti del carcere di Santa Maria Maggiore, che protestano contro le inumane condizioni di vita. La rivolta è stroncata dall’intervento della polizia che usa gas lacrimogeni. Repressione armata

22 maggio 1972

E’ processato per direttissima Edgardo Pellegrini, direttore responsabile di "Bandiera rossa", giornale della IV Internazionale, per ‘diffusione di notizie false e tendenziose’. Repressione

22 maggio 1972

A Roma, il Tribunale processa 2 telefoniste, Giuliana Gizzi e Maria Grazia Basili, per ‘manifestazione sediziosa ed oltraggio a pubblico ufficiale’, avendo esse difeso un volantinaggio dall’intervento della polizia. Repressione

22 maggio 1972

A Milano, è arrestato uno studente della Cattolica, ed altri 7 fermati, per avere contestato il tema d’esame. Repressione armata

22 maggio 1972

Il comitato centrale del Psiup è riunito per 3 giorni per discutere la sconfitta elettorale e la proposta di scioglimento e confluenza nel Pci. Sinistra- formazioni minori

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