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6 giugno 1972

La Corte di cassazione rigetta il ricorso per la scarcerazione di Pietro Valpreda. Stragi- Piazza Fontana

6 giugno 1972

Il ministero dell’Interno pone una taglia di 30 milioni a chi fornirà notizie utili sul delitto Calabresi. Violenza politica- caduti

6 giugno 1972

Il tenente colonnello Michele Santoro, comandante del gruppo carabinieri di Trento, rilascia un’intervista a "Il Corriere della Sera" (che apparirà il giorno successivo) per dire che ha "appreso dai servizi informativi della Guardia di finanza di un attentato programmato contro unità delle Forze armate tra il 29 maggio e il 4 giugno 1972". Controllo politico di Stato e informative. Attentato di Peteano

6 giugno 1972

La Procura della repubblica di Milano archivia gli atti istruttori a carico di Paolo Castagnino (nome partigiano ‘Saetta’), Alessandro Ravazzano e Guido Manzone. Castagnino era stato indiziato per il ritrovamento di un biglietto che recava il nome ‘Saetta’ nell’appartamento di via Subiaco; Manzone era stato sospettato di aver organizzato il traffico di falsi documenti di identità perché era impiegato presso il comune di Novi Ligure, ma i sospetti su entrambi non hanno trovato riscontro. Sinistra- formazioni minori

6 giugno 1972

A Bergamo, esplode la rivolta dei detenuti del carcere Sant’Agata, stroncata dalle forze di polizia intervenute nella notte. Molti detenuti sono trasferiti. Repressione armata

7 giugno 1972

Il procuratore generale di Milano, Luigi Bianchi D’Espinosa, invia alla Camera dei deputati la richiesta di autorizzazione a procedere contro Giorgio Almirante per violazione della legge Scelba sulla tentata ricostituzione del Pnf. Nel suo documento, il magistrato scrive: "Le numerose note a me pervenute in risposta alle mie richieste elencano un gran numero di fatti che testimoniano dell’uso della violenza nei confronti degli avversari politici e delle forze dell’ordine, della denigrazione della democrazia e della resistenza, dell’esaltazione di esponenti e principi del regime fascista, nonché di manifestazioni esteriori di carattere fascista da parte di esponenti di varie organizzazioni dell’estrema destra…E’ poi risultato che una parte preponderante di tali comportamenti trae origine dal Movimento sociale italiano (Msi), come si ricava dalla stampa di tale partito di cui in atti, sia dal particolare che molti dei fatti riferiti nelle varie note ufficiali allegate sono stati consumati da appartenenti alle varie organizzazioni di detto movimento, talvolta isolatamente, più spesso uniti fra loro…" Destra- M.S.I. Repressione

7 giugno 1972

Ad Acri (Cosenza), la Procura della repubblica denuncia 50 braccianti iscritti alla Cgil che a Pasqua avevano organizzato una manifestazione per l’apertura dei cantieri forestali, occupando il Municipio. Repressione

7 giugno 1972

A Milano la Questura, su mandato del sostituto procuratore Viola, fa sigillare gli ingressi dell’agenzia Iap (International alternative press) che distribuisce stampa underground, per una ricostruzione satirica della versione poliziesca sulla morte di Pinelli. Repressione

7 giugno 1972

Mauro Roitero, da Monfalcone, invia una lettera anonima al prefetto di Gorizia, Vincenzo Molinari, fornendo la descrizione delle persone che, a suo avviso, hanno telefonato ai carabinieri, la sera del 31 maggio 1972, per far scattare la trappola mortale. Attentato di Peteano

8 giugno 1972

Mauro Roitero invia al prefetto di Gorizia una seconda lettera anonima. Attentato di Peteano

8 giugno 1972

Il procuratore della repubblica di Gorizia, Bruno Pascoli, rientrato dalle ferie assume le indagini sull’attentato di Peteano esautorando il sostituto Laudisio, e procede a fare una riunione congiunta con i vertici di Ps e dei carabinieri per superare i contrasti e procedere uniti nelle investigazioni. Si decide di formare, a questo scopo, delle squadre miste di Ps e carabinieri. Attentato di Peteano

8 giugno 1972

A Trieste, il commissario regionale del governo per il Friuli Venezia Giulia, Nicola Abbreccia, presiede una riunione per fare il punto sulle indagini in corso sull’attentato di Peteano, alla quale partecipano i prefetti, i questori, il comandante della Legione carabinieri e i comandanti di Gruppo dei carabinieri della 4 province. Attentato di Peteano

8 giugno 1972

Scioperano i chimici per 24 ore, dopo la rottura delle trattative contrattuali. Lo sciopero nazionale è stato preceduto da assemblee in tutte le fabbriche. Nel gruppo Montedison, l’astensione è anche per contrastare l’annunciato ‘taglio dei rami secchi’. Movimento operaio

8 giugno 1972

A Pomezia (Roma), in occasione dello sciopero dei chimici, la polizia ha aggredito un picchetto operaio davanti all’Haswell. Altre rappresaglie seguiranno in diverse località nei giorni seguenti: alla Snia Viscosa di Napoli, sospensioni e minacce di serrata, alla Pozzi di Napoli sono sospese 400 operaie. Repressione armata

8 giugno 1972

A Montopoli (Roma), è condannato a 15 giorni Silverio Santuari, consigliere comunale, in relazione ad un manifesto che sosteneva la tesi dell’assassinio di Feltrinelli. Repressione

9 giugno 1972

A Verona, si apre il processo contro diversi operai della Riello di Legnago che avevano occupato lo stabilimento per difendere il posto di lavoro. Repressione

9 giugno 1972

Scioperano insieme i 60.000 operai, italiani e inglesi, della Pirelli Dunlop contro il piano di ristrutturazione. Movimento operaio

9 giugno 1972

A Milano, si tiene una manifestazione di solidarietà con il Vietnam indetta da alcuni consigli di fabbrica; al comizio parla un esponente della Fim Cisl. Movimento operaio. Stati Uniti- Italia

9 giugno 1972

Il Vaticano informa che la comunità benedettina di San Paolo fuori le mura, a Roma, guidata dall’abate don Giovanni Franzoni, sarà sottoposta a ispezione dopo le dichiarazioni a favore dell’obiezione di coscienza e dell’abolizione del Concordato fatte dall’abate. Vaticano

10 giugno 1972

Il commissario di Ps Giovanni Pisani, in forza alla squadra mobile di Gorizia, compila un rapporto sulle indagini svolte in merito all’attentato di Peteano, rivelatesi infruttuose. Controllo politico di Stato e informative. Attentato di Peteano

10 giugno 1972

Il questore di Gorizia, Domenico De Focatis, invia alla direzione Affari riservati una nota per conoscenza, che accompagnava quella inviata alla stessa data al questore di Udine, per richiedere "tutti i dati relativi agli attentati con uso di esplosivo avvenuti in epoca prossima a quella della strage in quella provincia". Controllo politico di Stato e informative. Attentato di Peteano

11 giugno 1972

A Milano, rassegna le dimissioni dall’incarico di direttore del quotidiano "Il Giorno" Italo Pietra. Gli subentra Gaetano Afeltra.

11 giugno 1972

Mauro Roitero invia una terza lettera anonima con la quale propone un incontro con il procuratore della repubblica di Gorizia, Bruno Pascoli, per il 16 giugno all’interno della Prefettura di Trieste. Pascoli non accoglie l’invito. Il questore Pasquale Zappone avvia le indagini, volte ad identificare Mauro Roitero. Attentato di Peteano

11 giugno 1972

A Peschiera del Garda, presso l’albergo Milano, si svolge l’assemblea nazionale dello ‘Ordine del combattentismo attivo’, alla quale partecipano: Bersani Giovanni Battista, presidente; Berardini Fernando; Fante Antonio; Castelli Vittorio; De Sario Giacomo; Barbesino Rinaldo; Martini Giovanni; Rosi Umberto di Bergamo, direttore di "Combattentismo"; Ezio Tartaglia; Pasqualini di Roma, direttore del "Bollettino italiano"; De Eccher Cristano; Donini Francesco; Pasini Teodoro; Capaldo Giacomo; Tassinari Italo; Mastragostino Angelo; Sangiorgi Pietro; Penasa Aldo, Verona; Marcolini, Brescia; Emilio Leonardi, Padova; Federico Bevilacqua, Brescia; Giovanni Mancinelli, Bergamo. Inviano la loro adesione: Gino Birindelli; Salvatore Messore; generale Musso; Francesco Cavallaro; Antonio D’Aroma, a nome di ‘Vera Italia ’; Domenico Sandulli, a nome del ‘Fronte grigioverde ’; Alberto Cruciani, a nome dell’associazione ‘Italia-Vietnam del Sud’, Pietro Gonnella, a nome del periodico "Terzogenito" di Verona; Martorelli, a nome dei ‘Gruppi Savoia’; Costa, a nome dell’UncRsi. Al termine, è riconfermato presidente Giovanni Battista Bersani; segretario nazionale è eletto il bresciano Vittorio Castelli che subentra ad Antonio Fante. Destra- formazioni minori

11 giugno 1972

A Roma, 2 militanti di Lotta continua sono accoltellati da aderenti al gruppo di destra ‘Lotta di popolo’. La polizia opera 7 arresti. Violenza politica. Repressione armata

11 giugno 1972

A Napoli, nella zona di San Giovanni a Teduccio, si svolge una manifestazione molto vivace per le case e i servizi mancanti, nel corso della quale i dimostranti elevano barricate. Movimenti contestativi

12 giugno 1972

Il Tribunale di Agrigento, a conclusione dell’inchiesta amministrativa condotta da Martuscelli sulla frana del 19 luglio 1966, rinvia gli atti al giudice istruttore perché disponga una nuova perizia.

12 giugno 1972

A Lecce, decine di militanti di destra assaltano il circolo Lenin di Puglia, ferendo un militante. Violenza politica

13 giugno 1972

Il colonnello Dino Mingarelli stila il suo primo rapporto sull’attentato di Peteano, dal quale non emergono risultati né indicazioni sui possibili autori e sul movente. Controllo politico di Stato e informative. Attentato di Peteano

13 giugno 1972

A Roma, i lavoratori della De Laurentiis occupano, dopo un’assemblea, lo stabilimento per difendere il posto di lavoro e i diritti sindacali. Movimento operaio

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