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giugno 1972

Alle Nuove di Torino, i detenuti Giuseppe Cacioppo e Marco Pinna Pintor, quest’ultimo arrestato l’8 giugno per uno scontro con elementi di destra, secondo loro successive dichiarazioni, dopo essere stati prelevati dalle celle, sono stati portati in un sotterraneo del carcere e picchiati. In conseguenza del fatto essi denunciano 20 secondini. Sevizie di Stato

giugno 1972

A Roma, 200 genitori picchettano l’istituto Di Giacomo nel quartiere Magliana durante gli esami, contro la selezione; la iniziativa è stata indetta dal Centro di cultura proletaria e dal Comitato unitario della Magliana. Movimenti contestativi

giugno 1972

Il mensile "Potere operaio" scrive: "Non ci interessano i tralicci; ci interessano gli infiniti problemi tattici e strategici, politici e tecnici che impone un’azione militare sul territorio metropolitano". Sinistra- formazioni minori

1 luglio 1972

A Milano, la Procura generale trasmette alla Camera dei deputati la documentazione relativa alla richiesta di autorizzazione a procedere contro Giorgio Almirante per violazione della legge Scelba. Destra- M.S.I. Repressione

1 luglio 1972

A Palermo, la direzione della Eltel fa entrare in fabbrica i carabinieri, che notificano 64 avvisi di reato. Repressione

2 luglio 1972

Sono perquisite l’abitazione di Andrea Valcarenghi, a Milano, e a Roma quella di Marina Valcarenghi, direttrice di "Pantere bianche" e collaboratrice del "Manifesto". Repressione

3 luglio 1972

Giovanni Ventura informa Gerardo D’Ambrosio che Freda gli aveva detto che a Udine c’erano dei "giovani disposti a tutto" e che potrebbero essere stati loro a compiere l’attentato di Peteano. Destra- formazioni minori. Attentato di Peteano

3 luglio 1972

I periti depositano la perizia sull’esplosivo utilizzato a Peteano di Sagrado, indicandolo in T4. Attentato di Peteano

3 luglio 1972

A Ragusa, la turista tedesca Ingrid Krause è stata condannata al pagamento di un’ammenda dal pretore dottor Scribano perché sorpresa dallo stesso pretore "a sedere in un luogo pubblico con le gambe accavallate, sì da mostrare interamente nuda la coscia sinistra". Repressione

4 luglio 1972

A Roma, l’ufficio politico della Questura chiede ed ottiene l’autorizzazione a perquisire la sede di Potere operaio affermando che persegue "il programma di sovvertire, con la violenza, le attuali strutture dello Stato". Sinistra- formazioni minori. Repressione

4 luglio 1972

A Milano, si svolge il processo contro 33 incriminati per la manifestazione dell’11 marzo, che sono assolti. Repressione

6 luglio 1972

A Firenze, al cinema Universale, un’assemblea contro la repressione rileva che dal 1° marzo al 6 giugno sono stati denunciati, arrestati o condannati 1.272 oppositori politici, in relazione a scioperi, manifestazioni o reati di opinione. Secondo un relatore "la repressione ha una finalità precisa: essere elemento essenziale per vincere l’insubordinazione operaia e per assicurare la pace sociale e il profitto dei padroni". Repressione armata

7 luglio 1972

A Salerno, nel corso di incidenti, l’attivista del Msi Carlo Falvella rimane ucciso da una coltellata. Per la sua morte è incriminato l’anarchico Giovanni Marini, che a sua volta era rimasto lievemente ferito in una rissa con militanti di destra un mese prima. Marini, in primo grado, sarà condannato a 12 anni di reclusione, ridotti a 9 in appello con la concessione delle attenuanti generiche, condanna confermata dalla Cassazione nel dicembre 1976. Violenza politica- caduti

7 luglio 1972

A Milano, la polizia carica un picchetto operaio alla Recordati. Repressione armata

7 luglio 1972

A Milano, un attentato dinamitardo compiuto contro la sede di Avanguardia operaia, in via Vetere, lesiona l’intero edificio. L’attentato è rivendicato dalle Sam. Sempre a Milano è aggredito lo studente missino Fabrizio Fabrizi, all’interno del Politecnico, da militanti di sinistra. Violenza politica

8 luglio 1972

Le Camere accordano la fiducia al governo presieduto da Giulio Andreotti. D.C.

8 luglio 1972

Inizia ad essere costruita dagli apparati dello Stato, carabinieri e Sid la ‘pista rossa’ per l’attentato di Peteano. Attentato di Peteano

8 luglio 1972

A Porto Vesme (Sardegna), sono arrestati due lavoratori, Cossu e Perra, entrambi membri del cdf della Metallotecnica e precedentemente licenziati. Repressione armata

8 luglio 1972

I lavoratori della Montecatini di Merano (Bolzano) occupano lo stabilimento, dopo la decisione della direzione di chiudere. Si tratta della prima fabbrica occupata in Alto Adige, zona di pace sociale. Movimento operaio

8-9 luglio 1972

A Roma, si svolge l’assemblea nazionale del Mpl che cristallizza la spaccatura verticale fra l’ala di Labor, che guarda in direzione del Psi, e una componente critica.

8-9 luglio 1972

A Bologna, un convegno presieduto dall’ex presidente della Corte costituzionale, Branca, analizza l’attacco repressivo in atto contro le strutture sindacali di base e le nuove forme di agitazione, dalle occupazioni delle aziende per la difesa dell’occupazione alle forme di sciopero a singhiozzo. Repressione

10 luglio 1972

Il tenente colonnello Michele Santoro consegna al generale Giovanbattista Palumbo, comandante della divisione carabinieri ‘Pastrengo’, una nota informativa in cui si asserisce che Marco Pisetta ha parlato anche della "morte carabinieri Gorizia" e dei "responsabili strage Gorizia" nel suo memoriale. Controllo politico di Stato e informative. Attentato di Peteano

10 luglio 1972

A Porto Vesme, si svolge uno sciopero generale a sostegno dei lavoratori della Metallotecnica e per solidarizzare coi delegati licenziati. Movimento operaio

11 luglio 1972

La magistratura milanese incrimina Giorgio Franco Freda, Massimiliano Fachini ed altri per omicidio volontario nei confronti di Alberto Muraro. Violenza politica- caduti

11 luglio 1972

Inizia a Malga Craun di Mezzocorona (Trento) un campo paramilitare di Avanguardia nazionale al quale partecipano, fra gli altri, Mario Ricci, Giampaolo Scarpa e Gianfranco Sussich. Destra- formazioni minori

11 luglio 1972

Il questore di Milano trasmette direttamente al capo della polizia Angelo Vicari, su sua richiesta, informazioni sulle indagini relative a Pio D’Auria e ad Attilio Monti nell’ambito dell’inchiesta su piazza Fontana: " Recentemente il giudice istruttore del Tribunale di Milano, dott. Gerardo D’Ambrosio, ha fatto pervenire avviso di procedimento al noto Pio D’Auria di Roma dovendo verificare, nei confronti del medesimo, la fondatezza di alcune voci secondo le quali egli potrebbe non essere estraneo agli attentati del 12 dicembre 1969. Com’è noto, il D’Auria frequentava il circolo 22 Marzo di Roma e pertanto l’inchiesta non si discosta eccessivamente da quella a suo tempo svolta dalla magistratura nella capitale. L’avviso di procedimento in parola è stato comunque fatto in vista di indagini ed eventuale interrogatorio del D’Auria, perché così impongono le nuove norme di procedura penale: esso non significa quindi che il predetto sia imputato o, quanto meno, indiziato di reato. Avviso di procedimento è stato pure fatto per il cavaliere del lavoro Attilio Monti ed il genero Riffeser. L’iniziativa è da porsi in relazione a due lettere dirette da Lando Dell’Amico al Monti, nelle quali si parla di versamento da parte di quest’ultimo di somme di denaro, sequestrato poi nel corso di indagini a vasto raggio svolte dal giudice istruttore in merito all’affare ‘Freda-Ventura-Rauti’. Poiché il Monti ed il Riffeser negano di aver ricevuto o visto tali lettere, il giudice intende svolgere indagini onde stabilire se nel loro comportamento siano o meno ravvisabili gli estremi del reato di falsa testimonianza. L’avviso di procedimento di cui sopra, perciò, nulla ha a che vedere con l’omicidio di una donna verificatosi a Roma negli anni scorsi. Tuttavia è vero che, nel corso delle indagini svolte dal giudice istruttore, qualcuno riferì notizie sulla morte della ragazza, nella quale sarebbe coinvolto un parente del Monti. E’ probabile che il giudice istruttore o i sostituti procuratori Alessandrini e Fiasconaro comunichino le notizie raccolte alla magistratura di Roma, per le indagini che questa decidesse di disporre". Controllo politico di Stato e informative. Stragi- Piazza Fontana

11 luglio 1972

A Verona, sono compiuti 2 attentati incendiari ai danni di altrettante sezioni del Pci. Violenza politica

11 luglio 1972

A Spezia, i lavoratori occupano lo iutificio Montedison, dopo l’annuncio di cessazione attività. L’occupazione si aggiunge e tenta di coordinarsi con quella degli stabilimenti, pure della Montedison, di Merano e di Massa Carrara, che in questi giorni è stato occupato dopo l’annuncio di 595 sospensioni. Il gruppo sta iniziando a smantellare anche lo stabilimento di Vado Ligure. Movimento operaio

12 luglio 1972

A Torino, è presentato il ‘patto federativo’ ad un’affollata assemblea operaia convocata allo stadio; sono molti i cartelli di protesta e fra i presenti circola il manifesto dei consigli di fabbrica metallurgici milanesi per l’unità sindacale organica. Movimento operaio- sindacati

12 luglio 1972

A Torino, ricevono l’avviso di licenziamento 3 delegati della Nebiolo, Vito Bisceglie, Luciano Gaudenzi e Luciano Sartoretti. E’ subito convocata un’assemblea per decidere la risposta da dare al fatto ed il collegamento con altri stabilimenti in agitazione, come Oreal e Farmitalia. Movimento operaio

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