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14 gennaio 1972

In una lettera interna alla Exxon si rileva che dall’opera dei politici italiani a favore della compagnia, che si traduce in sanatorie fiscali e dilazioni nel pagamento delle tasse, "il risparmio netto derivante alla nostra compagnia da questi benefici fiscali è stato di 89,4 milioni di dollari ogni quattro mesi". Stati Uniti- Italia

15 gennaio 1972

Il presidente del Consiglio, Emilio Colombo, annuncia le dimissioni del governo. D.C.

15 gennaio 1972

A Milano, al teatro Lirico, si tiene una manifestazione di solidarietà col Vietnam sul quale sono ripresi massicci bombardamenti, indetta da partiti di sinistra, sindacati e associazioni. Stati Uniti- Italia

15 gennaio 1972

Nella piana di Gioia Tauro, si svolge una manifestazione per il rispetto degli impegni sul V° polo siderurgico e l’occupazione, con la partecipazione di lavoratori, disoccupati e contadini. Movimento operaio. Movimento contadino e bracciantile

15 gennaio 1972

Il "Bollettino di contro- informazione democratica" pubblica il ‘testo integrale’ della relazione del convegno svoltosi a Roma dal 24 al 26 giugno 1971 sul tema "Guerra non ortodossa e difesa". Nella relazione si legge che il convegno è stato "confortato da un telegramma augurale del ministro della Difesa, on. Mario Tanassi,... - che - erano presenti...l’on. Mario Tambroni che ha parlato a nome dei membri dell’Associazione di Studi parlamentari per le Forze armate, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale di C.d’A. Sangiorgio; l’ex ministro della Difesa on. Randolfo Pacciardi, l’ex ministro on. Alberto Folchi; 1’ ispettrice nazionale del Corpo militare delle infermiere volontarie Donna Paola Menada; il capitano di vascello Mario Cassisa, in rappresentanza dello S. M Marina; il colonnello Ciro Berardinucci, in rappresentanza dello S. M. Aeronautica. L’on. Bartolo Ciccardini ha aderito alla manifestazione. Hanno partecipato ai lavori il generale di C.d’A. Giorgio Liuzzi che ha pronunciato la prolusione al Convegno; l’ex ministro Ivan Matteo Lombardo, l’ammiraglio Ernesto Forza, il dr. Celso De Stefanis, il dr. Vinicio Araldi, il dr. Guido Giannettini, il generale Enzo Fasanotti, ciascuno dei quali ha fatto un relazione... Sono intervenuti nel dibattito, con comunicazioni scritte o verbali, il deputato regionale avv. Filippo De Jorio, l’ammiraglio Agostino Calosi, il direttore dell’Istituto di studi militari dr. Paolo Possenti, il dr. Gaetano Rasi, l’ing. Giovanni Gallerati, il dr. Edgardo Beltrametti, organizzatore del Convegno e altri...E’ stato ribadito il concetto che la Difesa va intesa in senso molto più ampio di quanto lo era alla fine della II guerra mondiale. La realtà odierna richiede riflessi difensivi i quali, oltre ad essere molto agili, sono anche molto più complessi, si debbono estendere in profondità ed orizzontalmente a tutta la vita nazionale, onde poter neutralizzare non soltanto la minaccia di un attacco militare caratterizzato contro il territorio nazionale, ma anche per neutralizzare quel tipo di minaccia più estesa, che va sotto la denominazione di ‘guerra rivoluzionaria’ oppure, secondo la dizione occidentale, di ‘guerra non ortodossa’. Si tratta di una minaccia più incisiva, perché continua, strisciante e multiforme e mira in primo luogo alla disgregazione dello Stato e delle sue strutture. Le Forze armate non possono ignorare questo pericolo. Perciò debbono avere maggiori contatti con la popolazione, perché debbono entrare in possesso di tutti gli elementi necessari per valutare gli sviluppi delle guerra rivoluzionaria e per valutare i rapporti correnti tra la minaccia globale esterna e la minaccia interna. Su questo punto, dunque, il Convegno è stato unanime nell’auspicare che le Forze armate abbiano più peso nella vita della nazione e siano presenti là dove si fanno grandi scelte nazionali, per esempio nella programmazione. In proposito 1a comunicazione del dott. Rasi è stata accolta dal consenso di tutti...Il deputato regionale De Jorio ha introdotto dalla tribuna del Convegno - corredandolo di una ineccepibile documentazione - il tema dell’azione comunista e dei gruppi extraparlamentari di sinistra, intesa a portare la sovversione nelle file delle Forze armate ...Ma la difficoltà maggiore sta nell’indicare al soldato il nemico comunista - con i suoi metodi e procedimenti- quando il partito comunista gode il privilegio della legalità. Una difficoltà che non esisterebbe in un paese dove il partito comunista fosse fuorilegge...Il Convegno è rimasto profondamente colpito dal panorama strategico disegnato con rara efficacia e chiarezza dall’on. I. M. Lombardo. E’ risultato evidente che oggi...si delinea la possibilità che gli Stati uniti possano ritirare a breve scadenza le loro unità dal Continente europeo. l’Europa è sottoposta ad una pressione politico- militare da parte delle forze del Patto di Varsavia.. La citata relazione documentata di Araldi e Giannettini ha offerto al Convegno non soltanto gli elementi per soppesare gli strumenti e le posizioni di forza che sono in mano ai comunisti in Italia; ma anche quelli per sottolineare l’urgenza di mettere in opera finalmente le difese efficaci. Ed è qui che trova la sua radice l’unanimità del Convegno, cui abbiamo fatto cenno all’inizio, dell’urgente necessità che le Forze armate si pongano il problema di prepararsi a questo tipo di guerra che ci viene proposto, che è la forma che assume la guerra moderna, .affinché esse, le Forze armate, costituiscano un ‘deterrente’ per scoraggiare ogni impresa avventurosa..." Destra- M.S.I. D.C.

17 gennaio 1972

A Roma, resta ferito nel corso di un’aggressione da militanti di sinistra, dinanzi al 16° liceo scientifico, lo studente di destra Giuseppe Piscini. Al Cattaneo, una squadra di studenti di destra si introduce nell’istituto armata di manganelli; viene fermato Vincenzo Garrone, 18 anni. Violenza politica

18 gennaio 1972

Il governo, presieduto da Giulio Andreotti, non ottiene la fiducia del Parlamento. Ugo La Malfa annuncia il passaggio del Pri all’opposizione a causa della politica economica del governo. D.C.

18 gennaio 1972

Un gruppo di intellettuali di sinistra firma un documento politico di condanna dello schieramento che ha consentito l’elezione a presidente della repubblica di Giovanni Leone.

18 gennaio 1972

Mino Pecorelli su "O.P." scrive: "Siamo infine in grado di rivelare che dietro il formidabile apparato di Palazzo Giustiniani, che tocca tutti i centri vitali del nostro Paese, esiste una snella ed efficientissima organizzazione, ottimale e mimetizzata, alla conduzione della quale è preposto un personaggio del quale non possiamo rivelare l’identità, essendo Egli pressoché ignoto alla quasi totalità degli iscritti militanti. Questo personaggio è l’elemento determinante nelle più delicate e complesse vicende della vita politica italiana". Strutture clandestine e semiclandestine

18 gennaio 1972

A Metanopoli (Milano), durante uno sciopero alla Snam Progetti, la polizia carica un picchetto di lavoratori. Scioperano oggi anche i lavoratori dell’Innocenti meccanica, da poco passata all’Iri. Repressione armata

19 gennaio 1972

Una delegazione italiana, capeggiata dal tenente colonnello Roberto Jucci, si reca in Libia per concordare un contratto con l’Eni per 50 milioni di barili di petrolio in cambio di una fornitura di armi, con il consenso degli Stati uniti. Stati Uniti- Italia

19 gennaio 1972

La mozione presentata dai comunisti che, sulla base delle conclusioni alle quali è pervenuta la commissione parlamentare d’inchiesta sull’aeroporto di Fiumicino, impegna il Parlamento alla deplorazione dei ministri Pacciardi e Togni e alle dimissioni di Giulio Andreotti, è respinta con 285 voti contrari e 121 favorevoli. Votano contro democristiani e liberali, si astengono repubblicani e socialdemocratici; escono dall’aula per non votare missini e monarchici. P.C.I. D.C. Destra- M.S.I.

19 gennaio 1972

A Milano Licia Rognini, moglie di Giuseppe Pinelli, chiede nuovi esperimenti sulla traiettoria della caduta, dopo che è stata annullata una prima prova che avrebbe dovuto effettuarsi tramite un manichino. Repressione armata- caduti

19 gennaio 1972

A Torino, sono processati e condannati a pene lievi 3 soldati accusati di 'insubordinazione e attività sediziosa', per aver denunciato in un volantino "privazioni, offese e umiliazioni" effettuate da ufficiali: Domenico Gavella di Ravenna, Gabriele Giunchi di Forlì e Michele Trapanaro di Matera. Repressione

19 gennaio 1972

A Roma, è posto un ordigno incendiario alla porta della chiesa greco-ortodossa, in via Veneto, per protesta contro il regime dei colonnelli.

20 gennaio 1972

Assume l’incarico di comandante delle forze terrestri alleate del sud Europa il generale Mario Alessi, che subentra al generale Raffaele Caccavale.

20 gennaio 1972

Entra in vigore il nuovo statuto di autonomia dell’Alto Adige.

20 gennaio 1972

A Lissone, vicino Monza, in occasione di uno sciopero per solidarietà con gli operai della Saffincisa, di cui è ventilato lo smantellamento, la polizia carica 200 operai e studenti pendolari che bloccano la partenza di pullman della Saab per protestare contro la imminente chiusura della società. Repressione armata

20 gennaio 1972

A Firenze, sono incriminati Leonardo Ricci, preside della facoltà di Architettura, l’assistente Giovanni Bacciardi e 5 studenti, Domenico Carreri, Giuseppe Coluccia, Salvatore Carrori, Simonetta Bracciali e Fabrizio Taccini. Repressione

21 gennaio 1972

Il regime razzista della Rhodesia ricorre a massacri per sedare la ribellione nera contro lo sfruttamento e la discriminazione razziale. Sono morti, in una sola giornata, 8 neri a Umtali.

21 gennaio 1972

Il presidente della repubblica Giovanni Leone affida ad Emilio Colombo l’incarico di formare il nuovo governo, ma l’esito sarà negativo. D.C.

21 gennaio 1972

A Brescia e Milano si svolgono scioperi in difesa delle vertenze e dell’occupazione, minacciata in diverse fabbriche. A Milano, è occupato dagli operai lo stabilimento della Dulciora. Le forze di polizia caricano con violenza gli operai in sciopero che stazionano dinanzi allo stabilimento Snam di san Donato. Movimento operaio. Repressione armata

21 gennaio 1972

A Bologna, si arriva allo scontro dinanzi all’istituto tecnico Pacinotti, a seguito del brutale intervento delle forze di polizia. A Padova, 100 studenti sono stati denunciati. Repressione armata

22 gennaio 1972

A Roma, le forze di polizia disperdono una manifestazione di militanti di sinistra nelle adiacenze dell’ambasciata greca ai Parioli, provocando 11 feriti e sporgendo 225 denunce alla magistratura. Repressione armata

22 gennaio 1972

A Bruxelles, sono firmati i Trattati di adesione alla Cee della Gran Bretagna, dell’Irlanda, della Danimarca e della Norvegia.

24 gennaio 1972

Sciopero generale a Foggia, per l’occupazione in specie nel settore edile, dove i disoccupati hanno raggiunto le 4.000 unità e alla Ilca sono previsti licenziamenti. A Ragusa, un corteo di 4.000 persone sfocia nella occupazione dell’aula consiliare. Anche a Mestre, i lavoratori della Sava occupano il municipio. Movimento operaio

24 gennaio 1972

Ad Alghero protestano, salendo sui tetti, i detenuti contro la carcerazione durissima che prevede anche il letto di contenzione e la sonda per chi rifiuta il cibo. Sevizie di Stato

25 gennaio 1972

Ad Avellino, nel corso dello sciopero generale cittadino, manifestano edili, braccianti, tabacchine, i lavoratori di un calzaturificio che ha da poco chiuso i battenti, i fornaciai della Simel di San Martino che ha pure annunciato la chiusura. Sciopero di 24 ore a Follonica e Massa Marittima, dopo la messa in cassa integrazione di 243 operai dello stabilimento chimico Casone; è in agitazione anche la Cesa di Portoferraio, l’ultima industria rimasta sull’isola d’Elba, che annuncia la chiusura. A Chiampo è stata occupata la Lumpen contro la pretesa padronale di autolicenziamento dell’intero consiglio di fabbrica. Movimento operaio

26 gennaio 1972

Un aereo delle linee jugoslave Jat, in volo da Stoccolma a Belgrado, esplode nel cielo della Cecoslovacchia provocando la morte di 27 persone, ad opera di un attentato degli ustascia i quali ritenevano che sul veicolo viaggiasse il primo ministro jugoslavo Djemal Bijedic.

26 gennaio 1972

A Milano, le forze di polizia al comando del vice questore Vittoria caricano gli studenti che protestano per la sospensione di alcuni loro compagni, facendo largo uso di candelotti lacrimogeni. E’ colpito da un candelotto Umberto Mosca, che in aggiunta è arrestato e piantonato all’ospedale, altri 4 sono fermati ed altri ancora denunciati a piede libero. Uno schieramento di polizia circonda il liceo Leonardo. Repressione armata

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