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13 marzo 1974

Il capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Eugenio Henke, riceve in udienza i magistrati padovani che indagano sulla ‘Rosa dei Venti’, giunti a Roma per richiedere spiegazioni sul ruolo degli ufficiali ‘I’ delle Forze armate. Strutture clandestine e semiclandestine

13 marzo 1974

A Milano, un gruppo di destra accoltella 2 studenti greci che, nel corso di una partita di calcio, avevano protestato esibendo uno striscione contro il governo militare greco. Violenza politica

13 marzo 1974

A Salerno, l’allontanamento dell’anarchico Giovanni Marini dall’aula dove si svolge il processo a suo carico determina le proteste dei suoi compagni che sono caricati dalla polizia, presente in forze. Repressione armata

14 marzo 1974

Nasce il governo presieduto da Mariano Rumor. Lo compongono: Aldo Moro agli Esteri; Paolo Emilio Taviani agli Interni; Mario Zagari, Grazia e giustizia; Antonio Giolitti al Bilancio; Mario Tanassi alle Finanze; Emilio Colombo al Tesoro; Giulio Andreotti alla Difesa; Franco Maria Malfatti alla Pubblica istruzione; Salvatore Lauricella ai Lavori pubblici; Antonio Bisaglia all’Agricoltura; Luigi Preti ai Trasporti; Giuseppe Togni alle Poste e telecomunicazioni; Ciriaco De Mita all’Industria e commercio; Luigi Bertoldi al Lavoro e previdenza sociale; Gianmatteo Matteotti al Commercio estero; Dionigi Coppo alla Marina mercantile; Antonio Gullotti alle Partecipazioni statali; Vittorino Colombo alla Sanità; Camillo Ripamonti al Turismo e spettacolo; Luigi Gui all’Organizzazione della pubblica amministrazione; Giuseppe Lupis all’Ambiente e beni culturali; Giacomo Mancini agli interventi nel Mezzogiorno; Giovanni Gioia ai rapporti col Parlamento; Mario Toros alle Regioni; Giovanni Pieraccini alla Ricerca scientifica. Sottosegretari sono: Adolfo Sarti, Guglielmo Nucci, Gianuario Carta, alla presidenza del Consiglio; Cesare Bensi, Luigi Granelli, Mario Pedini, agli Esteri; Bruno Lepre, Umberto Righetti, Vincenzo Russo, agli Interni; Erminio Pennacchini, alla Giustizia; Tommaso Morlino, al Bilancio; Salvatore Lima, Giuseppe Amadei, Giuseppe Macchiavelli, alle Finanze; Renato Colombo, Francesco Fabbri, Ernesto Pucci, Dante Schietroma, al Tesoro; Lucio Mariano Brandi, Vito Lattanzio, alla Difesa; Alberto Bemporad, Vito Vittorio Lenoci, Francesco Smurra, alla Pubblica istruzione; Gian Aldo Arnaud, Salvatore Cottoni, ai Lavori pubblici; Arcangelo Lobianco, Elvio Alfonso Salvatore Attilio, all’Agricoltura e foreste; Sebastiano Vincelli, ai Trasporti; Mario Vignola, Renato Massari, alle Poste; Giuseppe Averardi, Giuseppe Di Vagno, Franco Antonio Mazzarino, all’Industria; Tina Anselmi, Onorio Cengarle, Bruno Corti, al Lavoro e previdenza sociale; Giulio Orlando, Stefano Servadei, al Commercio con l’estero; Antonio Caldoro, alla Marina mercantile; Francesco Principe, alle Partecipazioni statali; Alberto Spigaroli, alla Sanità; Giuseppe Fracassi, al Turismo e spettacolo. D.C. P.S.I.

14 marzo 1974

A Firenze, la polizia disperde con violenza i giovani di sinistra che manifestano la loro solidarietà con i detenuti, dinanzi al carcere delle Murate. Repressione armata

14 marzo 1974

A Milano, è ferito gravemente con un colpo di pistola, esploso da un militante di destra, il militante di sinistra Antonio Papa. Violenza politica

15 marzo 1974

A Roma il presidente del Banco di Roma, Vittorino Veronese, riceve da Amintore Fanfani la raccomandazione di nominare Mario Barone alla carica di amministratore delegato del Banco. D.C.

15 marzo 1974

E’ arrestato per falsa testimonianza, nell’ambito dell’inchiesta sulla ‘Rosa dei Venti’, il sottufficiale Antonino Graziano, amico di Amos Spiazzi. Strutture clandestine e semiclandestine

15 marzo 1974

La Cgil ha indetto, a partire da oggi, un mese di mobilitazione per solidarietà col Vietnam. Movimento operaio- sindacati. Stati Uniti- Italia

15 marzo 1974

Parte un’operazione di polizia contro Avanguardia operaia a Milano, Genova, Firenze e Roma, con perquisizioni, in relazione al rinvenimento dell’auto del militante Fabio De Micheli, a 12 ore dalla denuncia di furto da parte sua, contenente documenti ed una pianta che richiama un piano di guerriglia. Repressione armata

15 marzo 1974

A Milano, i carabinieri fermano 66 persone nella sede di ‘Re nudo’, dove è in corso uno spettacolo di Paolo Ciarchi che viene pure fermato, mentre è denunciato a piede libero il responsabile Andrea Valcarenghi. Motivazione è il rinvenimento di dosi di droga addosso a 2 giovani a 300 metri dal circolo. Repressione armata

15 marzo 1974

A Torino, 400 operai sospesi dalla spa Stura si riuniscono in assemblea permanente. Movimento operaio

15 marzo 1974

A Milano, è compiuto un attentato contro gli uffici del "Corriere della sera", rivendicato per la prima volta con la sigla ‘Ordine nero’ ed un altro contro il liceo scientifico Vittorio Veneto, ritenuto una roccaforte degli studenti di sinistra. E’ invece aggredito da militanti di sinistra, il giovane di destra Sirio Gallotti. Violenza politica

16 marzo 1974

A Roma, la Federazione anarchici italiani ha organizzato a piazza Esedra una manifestazione per la libertà di Marini. In questa occasione militanti di destra aggrediscono altri di sinistra, ferendo Fulvio Fiorini del Mameli, percosso alla testa con una chiave inglese, e Daniele Fronti, per la quale azione è arrestato il missino Luca Onesti. Una bottiglia incendiaria è lanciata per protesta contro la sezione del Msi, a Monteverde. Violenza politica. Repressione armata

16 marzo 1974

A Napoli, militanti del Msi aggrediscono lo studente Francesco De Leo. A Salerno, 17 militanti di destra sono arrestati dopo che la polizia ha rinvenuto bottiglie molotov ed oggetti contundenti presso la sede del Fronte della gioventù, da dove erano partiti per dare vita a scontri con avversari politici. Violenza politica. Repressione armata

18 marzo 1974

Il giudice istruttore milanese Gerardo D’Ambrosio deposita l’ordinanza di rinvio a giudizio a carico di Giorgio Freda e Giovanni Ventura per la strage di piazza Fontana. Sul conto però dei funzionari di polizia che agirono per garantire impunità ai responsabili della strage, organizzatori o mandanti, il magistrato rileva a carico del vice capo della polizia, già direttore dell'ufficio Affari riservati Elvio Catenacci, e dei responsabili degli uffici politici delle Questure di Roma e Milano, Bonaventura Provenza ed Antonino Allegra: è "pacifico che i pubblici ufficiali commisero i fatti loro addebitati nei capi di imputazione"; ma "ritenuto che le omissioni, da una parte non furono rilevanti, e dall’altra non avvennero con la piena coscienza della illiceità del fatto, stima questo giudice istruttore non doversi procedere". Per quanto riguarda in particolare Antonino Allegra, il magistrato riconosce che ha agito "con imperizia e negligenza" ma, in questo caso, soccorre per il proscioglimento "un’intervenuta amnistia". Stragi- Piazza Fontana. Destra- formazioni minori. Strutture clandestine e semiclandestine

18 marzo 1974

Inizia a Catanzaro il processo contro Pietro Valpreda, Mario Merlino e gli altri imputati per concorso negli attentati del 12 dicembre 1969. Stragi- Piazza Fontana

18 marzo 1974

A Roma, presso l’abitazione della contessa Elvina Pallavicini, si svolge un drink, presente Edgardo Sogno, la contessa Nicastro e il tenente colonnello Giuseppe Condò, aiutante di campo del procuratore generale militare.

19 marzo 1974

Carlo Donat Cattin afferma che il senatore Amintore Fanfani, segretario nazionale della Dc, si appresterebbe ad operare una "svolta autoritaria senza colpi di Stato". D.C.

19 marzo 1974

Il maggiore della Guardia di finanza, Antonio De Salvo, comandante del Centro 10 (competente per la Toscana) dell’ufficio ‘I’, redige una nota sul conto di Licio Gelli scrivendo che "è legato da vincoli di amicizia con note personalità politiche che frequentemente ospita nella sua villa di Arezzo, con il capo del Sid e altri ufficiali della stessa organizzazione. Viene considerato come uno degli ‘intoccabili’ della sede di Arezzo, in quanto tali e tanti sarebbero i suoi rapporti in loco che sarebbe in grado di annullare e depistare ogni indagine nei suoi confronti. In sede nazionale è sicura l’esistenza di rapporti con Andreotti ed altri elementi della sua corrente". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine. D.C.

19 marzo 1974

Massimo Spada, rappresentante del Vaticano, si dimette dall’incarico di vicepresidente del Banco di Roma. Vaticano

20 marzo 1974

Su "Anno Zero", Salvatore Francia scrive: "Siamo stanchi di respirare l’aria putrida che emana questo immondezzaio che è il sistema democratico e antifascista…occorre tutto distruggere per tutto ricostruire". Destra- formazioni minori

21 marzo 1974

Per ordine di Gerardo D’Ambrosio è perquisita l’abitazione, a Trento, di Mario Ricci, militante di Avanguardia nazionale. Nell’agenda sequestrata si rinvengono i nomi di Amos Spiazzi, del maggiore Manlio Leone di Ancona, di Fernando Berardini con l’indirizzo di ‘via Leonessa 30, Roma’ che corrisponde a quello del capitano dei carabinieri in forza al Sid Mauro Venturi (indicato come ‘attivatore’ di Amos Spiazzi), di Giovanni Melioli di Rovigo e di Umberto Zamboni di Verona. Destra- formazioni minori. Strutture clandestine e semiclandestine

21 marzo 1974

Il giudice padovano Giovanni Tamburino emette altri mandati di cattura nei confronti di militari implicati nella Rosa dei venti. Strutture clandestine e semiclandestine

21 marzo 1974

A Roma, Amos Carletti elenca per scritto al ministro del Tesoro Colombo i motivi per cui il risarcimento dei danni di guerra alla società Caproni non avrebbe potuto superare il massimo di 350 milioni complessivi al posto dei 13 miliardi, 449 milioni, 624.880 lire stabiliti e, in parte, già versati. D.C.

21 marzo 1974

A Napoli, si svolge uno sciopero di 4 ore nella zona industriale: al centro è la situazione della Cirio occupata da un mese contro la smobilitazione. Movimento operaio

22 marzo 1974

Il segretario di Stato americano, Henry Kissinger, in un discorso delinea l’impossibilità tecnica di una guerra nucleare fra le due superpotenze, affermando fra l’altro :"In realtà, nessuna delle due parti ha mai sperimentato il lancio simultaneo di un gran numero di missili; nessuna delle due parti ha mai effettuato lanci in direzione nord- sud come dovrebbe fare in caso di guerra. Eppure chi decidesse di sferrare di sorpresa un attacco a fondo dovrebbe basarsi sulla certezza che migliaia di testate su veicoli a rientro lanciati nel corso di attacchi accuratamente coordinati...abbattano tutti i loro obiettivi a migliaia di miglia di distanza, con assoluta affidabilità e nei tempi preordinati, prima che l’altra parte effettui un qualsiasi lancio preventivo o di rappresaglia, e con efficacia tale che la rappresaglia non possa produrre danni inaccettabili. Qualsiasi errore di calcolo, qualsiasi deficienza tecnica significherebbe la catastrofe nazionale. La questione del maggior grado di avanzamento di questa o quella parte rispetto ai margini ora in discussione perde di significato se si considera che un attacco dipenderebbe da decisioni basate su incertezze e rischi di questa portata". Stati Uniti

22 marzo 1974

Il ministero del Tesoro e la Banca d’Italia decidono di abbandonare il doppio mercato dei cambi, commerciale e finanziario, adottato il 13 febbraio 1973, data d’inizio della fluttuazione della lira.

23 marzo 1974

A Milano, è ucciso Lucio Terminiello. Per questo omicidio, l’8 dicembre 1979, sarà arrestato Alessandro Danieletti, già militante di Avanguardia nazionale, arrestato il 30 maggio 1974 a Pian del Rascino ed al quale nel corso della perquisizione domiciliare sono rinvenuti 80 grammi di eroina pura. Violenza politica- caduti. Destra- formazioni minori

23 marzo 1974

A Roma, si svolge una ‘manifestazione unitaria antifascista’ alle Fosse ardeatine, anche per protesta contro le spedizioni punitive dei giorni precedenti, nel corso delle quali gruppi di destra hanno ferito studenti del Croce e del Mameli. A Milano, sono esplosi colpi di pistola contro la sezione Pci di via Archimede. Ad Alghero (Sassari), è compiuto un attentato dinamitardo contro il cinema Miramare, dove è previsto un comizio del missino Gino Birindelli. Violenza politica

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