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27 aprile 1974

A Trieste, un attentato dinamitardo è compiuto contro la scuola slovena nel rione San Giovanni. Violenza politica

27 aprile 1974

A Roma, è sospeso ‘a divinis’ l’abate Giovanni Franzoni, che si era dichiarato favorevole al mantenimento del divorzio. Nel dare la notizia "l’Osservatore romano" scrive: "i legittimi interventi dei superiori, in questa situazione dolorosa e difficile, servano da monito a chi presume di intaccare la comunione ecclesiale". Pochi giorni dopo, sarà sospeso don Arrigo Colombo, docente di filosofia all’Università di Lecce. Vaticano

28 aprile 1974

Edgardo Sogno celebra a Grosotto (Sondrio) il trentesimo anniversario della fondazione del Fivl, presente Carlo Fumagalli.

28 aprile 1974

Sul settimanale "L’Espresso" compaiono le dichiarazioni di Umberto Federico D’Amato sulle Br: "Questi delle Br li conosciamo tutti, uno per uno. Sono una quarantina di persone, non di più, quasi tutti giovani, e sono tutti militanti fedeli, coerenti, indottrinati, ben preparati, né corrotti né corruttibili…I capi sono giovani trentenni come Renato Curcio, Alfredo Bonavita, Paolo Ferrari, Piero Morlacchi…" Controllo politico di Stato e informative. Sinistra- formazioni minori

29 aprile 1974

Data presunta dell’incontro fra Stefano Delle Chiaie e Augusto Pinochet Ugarte. Destra- formazioni minori

29 aprile 1974

A Milano, sono compiuti 3 attentati dinamitardi contro 2 commissariati di pubblica sicurezza ed una colonnina di allarme alla Questura, per i quali sono arrestati 3 militanti di destra. Violenza politica. Repressione armata

29 aprile 1974

A Grosseto, la polizia disperde i contestatori di un comizio di Birindelli in piazza Dante, e arresta Luciano Salvestroni e Franco Renzini di Lotta continua. Repressione armata

30 aprile 1974

A Lisbona giunge dopo 14 anni di esilio Alvaro Cunhal, leader del Partito comunista portoghese, accolto all’aeroporto da qualche migliaio di iscritti e simpatizzanti.

30 aprile 1974

Mario Sossi, dalla ‘prigione del popolo’ brigatista, scrive alla moglie "Prosegui la tua lotta affinché ognuno assuma le sue responsabilità".

30 aprile 1974

A Roma, una ‘fonte fiduciaria’ in contatto con la contessa Nicastro inoltra al direttore del Sid, generale Vito Miceli, un rapporto dal titolo: "Incontro con la contessa Nicastro- Ragno- Pugliesi", nel quale riferisce dell’ultimo incontro fra Ragno e Edgardo Sogno e dell’alleanza che ci sarebbe fra Agnelli e Taviani con Sogno in veste di coordinatore. Controllo politico di Stato e informative. Piani occulti. D.C.

30 aprile 1974

Riviste cattoliche, 200 sacerdoti e diverse comunità di base esprimono solidarietà a don Franzoni, sospeso ‘a divinis’. Movimenti contestativi. Vaticano

30 aprile 1974

A Roma, è aggredito da militanti di sinistra Maurizio Santoloci, dinanzi al liceo Benedetto da Norcia. Violenza politica

aprile 1974

Nonostante la Cgil abbia deciso di non impegnarsi formalmente nella campagna elettorale referendaria, diversi sindacalisti - fra i quali Lama e Boni - dichiarano pubblicamente le proprie convinzioni e quelle della grande maggioranza degli iscritti che il divorzio sia "un diritto civile, ormai ineliminabile in uno Stato moderno". Movimento operaio- sindacati

aprile 1974

Le vertenze di gruppo siglate in questo mese - fra le quali Alfa Romeo e Zanussi - si concludono, come quella per la Fiat siglata nel marzo, con l’impegno delle direzioni ad effettuare massicci investimenti produttivi nel Mezzogiorno. Movimento operaio- sindacati

aprile 1974

Uno studio della Cee rileva che dal 1960 al 1972 sono morti nelle fabbriche siderurgiche europee, per cosiddetti incidenti sul lavoro, 1.859 operai, con una media di un morto ogni 2 giorni. La percentuale più alta spetta all’Italia.

aprile 1974

Una rilevazione sui prezzi compiuta nel mese di aprile indica un +2,1% rispetto al mese precedente. Nel primo quadrimestre, rispetto allo stesso periodo del 1973, l’indice della produzione è invece cresciuto del 14,9%.

aprile 1974

E’ divulgato il manifesto programmatico del sindacato di polizia, che contiene richieste economico- normative e la enunciazione di principio che "l’azione di polizia deve essere sempre caratterizzata dalla più assoluta neutralità e nulla dovrà essere fatto a beneficio di un partito, di una ideologia o di una fazione di cittadini a danno degli altri".

1 maggio 1974

A Lisbona, manifesta il ‘Movimento delle forze armate’ insieme ai suoi sostenitori, radunando mezzo milione di persone ed issando garofani rossi sulle canne dei fucili. Per questo il colpo di mano militare sarà chiamato ‘Rivoluzione dei garofani’.

1 maggio 1974

Non esplode, per un difetto tecnico, un potente ordigno piazzato all’ingresso della sede della Cisl di Brescia da ‘Ordine Nero’. Violenza politica

2 maggio 1974

Il centro Cs di Trieste invia al generale Gianadelio Maletti una nota nella quale si afferma che le indagini sull’attentato alla scuola slovena del 27 aprile sono orientate negli ambienti di estrema destra ma che le responsabilità possono essere cercate anche "altrove" perché l’attentato praticamente è "servito solo ad alimentare la propaganda antifascista". Controllo politico di Stato e informative. Violenza politica. Piani occulti

2 maggio 1974

A Milano il giudice istruttore Antonio Lombardi, nell’ambito dell’inchiesta sulla strage di via Fatebenefratelli del 17 maggio 1973, interroga il confidente di polizia Enrico Rovelli che riferiva come "tali Del Grande Umberto e Bertolo Amedeo, insieme con altri appartenenti al circolo anarchico ‘Ponte della Ghisolfa’ da lui stesso frequentato, verso la fine del 1970 si erano occupati dell’espatrio di un anarchico e avevano pagato lire 200.000 circa per acquistare un passaporto falso, secondo quanto loro stessi dicevano". Confermava altresì di essere stato lui a portare al commissario di Ps Luigi Calabresi le foto di Gianfranco Bertoli (2) da apporre sul passaporto e a tenerlo informato dei suoi movimenti fino all’avvenuto espatrio. Controllo politico di Stato e informative. Stragi- Questura di Milano

2 maggio 1974

Le Brigate rosse fanno irruzione, a Torino, nella sede del Centro studi sturziani di cui è presidente nazionale Giuseppe Costamagna, democristiano, immobilizzando il segretario Vincenzo Pagnozzi e rubando elenchi e registri. Violenza politica

2 maggio 1974

A Vigevano, sono arrestati 2 giovani, Lionello del Manifesto e Quagliati delle Acli, per asserite violenze durante la contestazione di un comizio di Servello, e rinchiusi nel carcere minorile Beccaria. Repressione armata

3 maggio 1974

A Padova, nel corso di un confronto fra Amos Spiazzi e Roberto Cavallaro, il primo afferma l’esistenza di "una organizzazione di sicurezza interna alle Forze armate, organizzazione che non ha finalità eversive e tanto meno criminose, ma si propone di proteggere le istituzioni vigenti contro ipotetici avanzamenti da parte marxista. Questa organizzazione ha struttura gerarchica, non però coincidente necessariamente con quella delle Forze armate. Ovviamente all’interno di questo apparato ci si conosce non tanto per conoscenza personale, quanto per mezzo di segni convenzionali. Io non conosco neppure tutti i componenti di questo sistema e non so come e da chi vengono scelti…questo organismo non si identifica nel Sid o in un altro servizio analogo". Strutture clandestine e semiclandestine

3 maggio 1974

A Siena, sono processati 33 militanti di sinistra per aver disturbato un comizio del missino Nicosia nell’aprile 1972. Repressione

3-6 maggio 1974

Aldo Moro si reca in visita in Marocco. D.C.

4 maggio 1974

Proseguendo nel confronto con Roberto Cavallaro, Amos Spiazzi afferma: "Non posso dire se l’apparato di sicurezza e la sua gerarchia parallela facciano parte del Sid e neppure posso dire che si tratti della vecchia struttura di De Lorenzo. Per entrare in questa organizzazione parallela occorre avere determinati sentimenti e avere svolto determinate attività informative nelle caserme. Occorre essere antimarxisti. Non si chiede di entrare a farne parte perché il fatto di chiederne implica una conoscenza. Si viene osservati, valutati, specie in considerazione di determinate attività che si possono aver compiute…Al vertice della gerarchia parallela stanno senz’altro dei militari. In sostanza si tratta di una gerarchia ‘I’ parallela, nel senso che può divergere (e in molti reggimenti in effetti diverge) dalla gerarchia ‘I’ ufficiale. Questa gerarchia parallela prescinde da quella ufficiale nel senso che, come avviene per gli ufficiali ‘I’ i quali trasmettono le notizie più delicate non al comandante del corpo bensì al loro superiore nella gerarchia ‘I’, così analogamente in questa gerarchia parallela si dipende da superiori che possono non coincidere con quelli ufficiali. Non posso rispondere alla domanda se si tratta di una catena puramente informativa oppure anche operativa… Certamente tale organismo è più occulto del Sid". Strutture clandestine e semiclandestine

4 maggio 1974

E’ emesso un comunicato delle Brigate rosse che pone, come condizione per la liberazione di Mario Sossi, la scarcerazione di Giuseppe Battaglia, Augusto Viel, Rinaldo Fiorani, Silvio Malagoli, Gino Piccardo, Cesare Maino, Aldo Scisciolo, tutti appartenenti al gruppo ‘22 ottobre’. Sinistra- formazioni minori

4 maggio 1974

Nell’hinterland milanese, la polizia disperde con estrema violenza gli occupanti abusivi di appartamenti a Gallarate e a Cinisello Balsamo, sostenuti nella loro protesta da giovani di sinistra: 30 arresti, 70 fermi e decine di feriti è il bilancio finale. In una carica successiva contro gli ex occupanti radunatisi in piazza Gramsci, sono malmenati anche 2 cronisti de "Il Giorno". Repressione armata

4 maggio 1974

Il giudice istruttore Antonio Crea, a Trento, rinvia a giudizio Cristiano De Eccher e Mario Ricci per il fallito attentato alla vettura di uno studente di Lotta continua dell’8 giugno 1973. Nella motivazione, comunque, scriverà che ritiene "discutibile ma non del tutto peregrina l’affermazione dell’Andreotti (testimone, Ndr) che il fatto potrebbe addebitarsi all’opera di chi abbia avuto interesse ad organizzare (o simulare) l’attentato per attribuirlo alla destra extraparlamentare…". Da parte sua, il sostituto procuratore Carlo Alberto Agnoli affermerà "l’assoluta inidoneità degli atti posti in essere per provocare la deflagrazione dell’ordigno". Violenza politica. Repressione

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