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26 giugno 1974

Sul quotidiano "Il Corriere della sera", Arrigo Benedetti scrive un articolo a favore della legalizzazione dell’aborto: "Nessuno nega che decine di migliaia di italiani ogni anno si dissanguino, muoiano; l’ammettono i magistrati; si parla di uteri sforacchiati, di mammane che operano le ragazze povere in ambienti sordidi, di cliniche di lusso per chi può spendere..."

27 giugno 1974

Il settimanale "L’Europeo" pubblica un’intervista a Guido Giannettini, il quale dichiara di avere "rappresentato l’esercito italiano e il governo italiano presso ambienti e avvenimenti internazionali". E, inoltre, aggiunge: "Io sono contro la democrazia. Sono fascista da sempre. Meglio, sono nazifascista. Uomini come me lavorano perché in Italia si arrivi a un colpo di Stato militare. O alla guerra civile". Lo stesso giorno, Giannettini giunge a Madrid, e viene fermato dai servizi di sicurezza spagnoli. Destra- M.S.I.

27 giugno 1974

Il generale Gianadelio Maletti, capo del reparto ‘D’, consegna a Giulio Andreotti il rapporto integrale sulle indagini svolte sul ‘golpe Borghese’. Controllo politico di Stato e informative. D.C. Piani occulti

27 giugno 1974

Il comando generale della Guardia di finanza trasmette al Sid un ‘appunto’ riservatissimo sulle attività di militanti ordinovisti in Alto Adige: "1. Fonte F/6 segnala che nel periodo 1961-1964, in cui militava in un movimento di estrema destra, avrebbe avuto l’opportunità di : a. conoscere i sistemi di azione del disciolto gruppo ‘Ordine nuovo’ ed, in particolare, della frangia operante in Bolzano; b. avere contatti con i seguenti maggiori esponenti di tale frangia: (1) Boscolo Mario, non meglio identificato; (2) Malpezzi Giulio, non meglio identificato; (3) Schiavon, non meglio identificato, padre di tre figli aderenti al movimento, dei quali un paracadutista. I tre si sarebbero distinti, in quel periodo, per la loro determinazione in attentati terroristici nella zona di Bolzano, in contrapposizione alle ‘bombe tedesche’. Lo Schiavon, inoltre, avrebbe curato un campo paramilitare sorto sulle montagne di Brunico. 2. Alle riunioni del gruppo di Bolzano, di cui avrebbe fatto parte anche un certo Trevisan Giancarlo, sarebbero intervenuti ufficiali dell’Esercito fra cui un sedicente Spezzi, presentato da tale Saffiotti Marcello di Verona. Nel corso di alcune riunioni, ai giovani che si apprestavano a partire per il servizio militare sarebbe stato raccomandato di scegliere i ‘paracadutisti’ od il reggimento ‘Lupi di Toscana’. 3. In quel periodo, secondo la fonte, il gruppo avrebbe avuto contatti con il noto ‘Fumagalli’ ed avrebbe potuto disporre di una villa (tipo castello) nei dintorni di Verona, nella quale sarebbero state concentrate notevoli quantità di armi e munizioni. 4. La fonte ha aggiunto di aver già riferito tali notizie ad un certo Bucari della squadra politica della Questura di Bolzano, il quale non avrebbe preso alcun provvedimento nei confronti del gruppo. Subito dopo, però, gli estremisti gli avrebbero fatto chiaramente intendere che la sua presenza non era più ben accetta per manifesta diffidenza". Controllo politico di Stato e informative. Destra- formazioni minori. Strutture clandestine e semiclandestine

27 giugno 1974

Si svolge in tutto il Paese la giornata di lotta dell’industria, con uno sciopero di 4 ore, e dei braccianti, che hanno dato vita a forme di lotta incisive come lo sciopero dei raccolti contro la intransigenza padronale rispetto alle loro richieste, in direzione di una nuova politica agricola- industriale. Movimento operaio. Movimento contadino e bracciantile

28 giugno 1974

Il Parlamento approva la prima riforma sulla regolamentazione delle nascite, che prevede l’introduzione della pillola anticoncezionale fra i prodotti concessi gratuitamente tramite mutue, la soppressione del consenso dei genitori per le minorenni, una informazione audiovisiva sulla utilità della contraccezione.

28 giugno 1974

A Barrafranca (Enna), il sindacato ha indetto 2 ore di sciopero in occasione dei funerali di Vittorio Ingria. Centinaia di giovani affluiti in paese, la sera prima, hanno circondato la caserma dei carabinieri dove è detenuto Bartoli. Violenza politica- caduti

28 giugno 1974

Scioperano giornalisti e poligrafici a sostegno della vertenza per la libertà d’informazione. Dall’agitazione si dissocia l’Associazione della stampa romana.

28 giugno 1974

Il quotidiano "Il Secolo d’Italia", organo del Msi- Dn, in un articolo dal titolo "Erano soltanto bidoni i rapporti sulle piste nere", scrive:"...che la pista nera fosse falsa, pretestuosa, strumentale e perfida, che cioè fosse inconsistente, è ora rivelato da un documento riservato di 37 cartelle, scritto dal questore D’Amato: un documento nel quale si dice che le rivelazioni- invenzioni di Giannettini non trovarono nessun credito negli ambienti del Viminale: si trattava di veri e propri bidoni". Destra- M.S.I.

29 giugno 1974

A Palermo, in un discorso al Politeama, il democristiano Antonino Gullotti lancia la proposta di un patto politico fra tutti i partiti dell’arco costituzionale, compreso il Pci. D.C. P.C.I.

29-30 giugno 1974

A Napoli, tiene convegno la sinistra aclista su "Questione cattolica nel Mezzogiorno dopo il referendum".

29-30 giugno 1974

A Brescia, le Acli tengono una conferenza nazionale sui temi della salute, in vista della presentazione del progetto di legge sulla riforma sanitaria.

29-30 giugno 1974

A Firenze, si svolge un convegno della Flm nazionale su "150 ore e nuovo sapere operaio". Movimento operaio- sindacati

30 giugno 1974

Il rendiconto del Viminale, riferito al periodo dal 1 aprile al 30 giugno, indica le ‘spese riservate’ in 11.419.000 e le ‘spese segrete’ in 24.094.655 £. D.C.

30 giugno 1974

Il prefetto di Milano, Libero Mazza, va in pensione.

30 giugno 1974

Alla rivista "L’Espresso", Randolfo Pacciardi dichiara:" Sogno è più serio degli altri. Tra noi e lui non ci sono apprezzabili differenze. Prima che arrivasse Sogno c’era già una corrente presidenzialista nel Pli, rappresentata da Augusto Premoli e Salvatore Valitutti. Nella Dc c’è il gruppo Europa Settanta guidato da Bartolo Ciccardini, Giuseppe Zamberletti e Carlo De Stefanis; due anni fa fecero una riunione alla quale partecipai anch’io. Anche nel Pri continua ad esserci una piccola corrente presidenzialista. Tra i socialdemocratici c’è Di Benedetto. Lo stesso Mauro Ferri, quand’era segretario del Psdi, non sosteneva forse progetti abbastanza simili ai miei? Gronchi stesso, anni fa, aveva intenzione di indire una riunione per affrontare questo argomento..."

giugno 1974

La Cia stila un rapporto nel quale è scritto: "Il Cremlino ha accusato il Pci di avventurismo nella sua corsa al potere richiamandolo alla cautela e premendo perché resti all’opposizione. Nella crisi politica ed economica di questa primavera, Breznev ha reso chiaro a Enrico Berlinguer che l’Urss vuole buoni rapporti con l’Europa e ciò comporta un’Italia stabile". Secondo il servizio segreto americano i sovietici si sarebbero dichiarati perplessi perfino sulla battaglia divorzista definendola "una scommessa scriteriata perché ha contrapposto i comunisti italiani ai borghesi cattolici di cui c’è bisogno: il Pci non deve suscitare disagio in Occidente perché può danneggiare le prospettive di distensione internazionale". Stati Uniti- Italia

giugno 1974

L’ambasciatore americano John Volpe scrive un dispaccio a Washington per avvertire che è stato "aperto un nuovo ufficio agli Interni per coordinare le operazioni contro il terrorismo e aumenteranno le forze di polizia". Stati Uniti- Italia

giugno 1974

Il leader repubblicano Ugo La Malfa incontra l’ambasciatore americano a Roma, John Volpe, che annota i contenuti del colloquio e particolarmente la sua opinione sul compromesso storico: "Di fronte alle attuali e future perdite della Dc in genere scema la resistenza a un governo che includa il Pci". Giulio Andreotti è di diverso parere e riferisce a Volpe : "Il premier Rumor mi ha informato di non aver mai discusso con Berlinguer né altri leader del suo partito una partecipazione comunista al governo. Rumor giudica inconcepibile tale sviluppo". Stati Uniti- Italia

giugno 1974

A Roma, l’ambasciatore Ducci s’incontra con il ministro degli Interni Paolo Emilio Taviani per convincerlo dell’opportunità di siglare in tempi brevi il trattato di pace con la Jugoslavia del quale, annota poi il ministro, "Moro, ministro degli Esteri, era da tempo convinto. I diplomatici italiani erano, proprio ai vertici, divisi: alcuni favorevoli, altri decisamente contrari. Io ero contrario, come Fanfani". Il ministro dell’Interno condivide che l’Istria sia definitivamente persa essendo stata "regalata ai tedeschi dai neofascisti di Salò. Fu tolta all’Italia dal Trattato di pace. Fu irrevocabilmente perduta quando gli inglesi, applicando in fretta il Trattato, lasciarono Pola agli jugoslavi senza pretendere che fosse smilitarizzata la zona B"; ma "non mi convinceva la prospettiva del porto franco di Trieste. Lo dissi chiaramente a Ducci. Avevo anche il dubbio che fosse stato inviato da Moro per aggirare l’opposizione di Fanfani, in quel momento in difficoltà per la sconfitta referendaria sul divorzio. Approfittai dell’argomento delle prossime elezioni in Sardegna dove si correva il rischio che il Msi straripasse. Così tutto venne rinviato". Il Trattato sarà firmato ad Osimo il 10 ottobre1975. D.C.

giugno 1974

Il vice questore Antonio Carlino assume la direzione dell’ufficio Sicurezza Patto atlantico del Viminale, in sostituzione di Umberto Federico D’Amato.

giugno 1974

Marcello Bergamaschi, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sul Mar, dichiara che Carlo Fumagalli dimostrava di sapere molte cose anche sulla morte del commissario di Ps Luigi Calabresi e che conosceva Giangiacomo Feltrinelli. Destra- formazioni minori. Strutture clandestine e semiclandestine

giugno 1974

A Milano, è pubblicato l’unico numero della rivista "Difesa nazionale", edito dalla "sezione economica e politico- militare del Comitato di controllo sulle pubbliche istituzioni". La rivista lancia un appello agli ufficiali delle Forze armate "allo scopo di porre termine…alle umiliazioni, alle rinunce ed alle mortificanti manovre cui le Forze armate sono soggette da parte di certi esponenti politici", concludendo con l’affermazione: "v’è posto e necessità di un potere militare".

giugno 1974

A Genova sono processati, in relazione ad una manifestazione del marzo 1972 a favore di Pietro Valpreda, alcuni militanti di Lotta continua fra i quali Carlo Panella. Repressione

giugno 1974

A Isili (Nuoro), è arrestato il 22enne Luciano Schintu, militante marxista- leninista di ‘Servire il popolo’, per ‘vilipendio alle istituzioni e alle forze armate’, in relazione ad un comizio. Repressione

giugno 1974

A Bari, sono condannati a 1 anno di reclusione per ‘vilipendio alle istituzioni’ 3 militanti di sinistra in relazione ad un manifesto sulla strage di Brescia che indicava come ‘complici’ dei ‘fascisti assassini’ la magistratura, il governo e la polizia. Altri militanti si sono resi latitanti per la medesima accusa. Repressione

giugno 1974

Le gerarchie ecclesiastiche sospendono altri sacerdoti: padre Domenico Cancini di Bormio che ha preso ufficialmente posizione per il ‘no’ al referendum; don Antonio Brioschi di Sesto San Giovanni (Milano) accusato, oltre che delle sue posizioni sul divorzio, di aver ricordato in un sermone domenicale la figura di Ernesto Che Guevara. Fra gli altri ecclesiastici, il vescovo di Salerno, Pollio, pronuncia una durissima critica verso i sacerdoti del no accusandoli di essere "al servizio vergognosamente delle forze eversive di sinistra" e di aver "vomitato grossi spropositi e insidie dottrinali". Vaticano

1 luglio 1974

A Buenos Aires, muore il presidente argentino Juan Domingo Peron. Gli subentra nella carica la moglie Isabelita Peron.

1 luglio 1974

L’ambasciatore italiano in Vaticano, Gianfranco Pompei, invia un dispaccio ‘riservatissimo- urgente’ al ministro degli Esteri Aldo Moro per riferire la richiesta di monsignor Casaroli di ottenere dal governo italiano l’inserimento nella lista dell’ambasciata di Polonia di uno o due diplomatici che, però, costituirebbero una delegazione non presso lo Stato italiano ma presso quello Vaticano. Tanto per aggirare il divieto posto dal primate di Polonia cardinale Wyszynski alla nomina ufficiale, fra il Vaticano e il governo comunista polacco, di un ‘comitato permanente di lavoro’, come preteso da Casaroli. Vaticano. D.C.

1 luglio 1974

Il generale Vito Miceli è sostituito dall’ammiraglio Mario Casardi alla guida del Sid che dirigeva dal 18 ottobre 1970.

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