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24 maggio 1974

Il procuratore generale della repubblica di Genova, Francesco Coco, dichiara che il giudice Mario Sossi "è libero fisicamente ma non spiritualmente". Quest’ultimo nella sua risposta afferma: "Non sono mai stato costretto con la violenza a dire cose importanti alle Br…In una cosa eravamo assolutamente d’accordo, che l’indipendenza della magistratura è un’utopia…Questo le Br lo sapevano già. Io l’ho capito in quei 35 giorni".

24 maggio 1974

A Torino, presso il comando della brigata carabinieri diretta dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, è costituito - previo accordo fra il ministro degli Interni Paolo Emilio Taviani e il comandante generale dell’Arma dei carabinieri Enrico Mino - il nucleo speciale Antiterrorismo, incaricato dello "esclusivo svolgimento, su scala nazionale, di indagini di polizia giudiziaria particolarmente complesse". Il nucleo, posto agli ordini del tenente colonnello Giuseppe Franciosa, comprende 6 ufficiali, 33 sottufficiali, 2 agenti del Sid e 2 ispettrici della polizia femminile, coordinandosi con il vice questore Guglielmo Carlucci, funzionario della divisione Affari riservati del ministero degli Interni e analogo reparto della Guardia di finanza.

24 maggio 1974

A Sesto Calenzano (Firenze), lo stabilimento della ‘Luisa confezioni’ è occupato, per decisione del consiglio di fabbrica, dalle lavoratrici che una mattina hanno trovato i cancelli chiusi e le lettere di licenziamento. Movimento operaio

24 maggio 1974

A Roma, sono condannati Luigi Pintor e Luciana Castellina in relazione all’articolo "I mostri", pubblicato su "Il manifesto" nel gennaio 1972. Repressione

25 maggio 1974

Ad Abano Terme (Padova), a casa di Gian Gastone Romani, dirigente del Msi proveniente da Ordine nuovo di Venezia, si svolge una riunione, presente il confidente del Sid Maurizio Tramonte, nel corso della quale è delineata la creazione di una nuova struttura clandestina, composta in gran parte da elementi di Ordine nuovo, sostenuta da Pino Rauti, da impiegare per azioni violente. Destra- M.S.I. Strutture clandestine e semiclandestine

26 maggio 1974

La ‘fonte’ del Sid annota che "Edgardo Sogno ha avuto negli ultimi tempi colloqui con la principessa Pallavicini. Pare sia entrato nella clandestinità, nel senso che si circonda di molta prudenza. Ha sempre la ferma certezza che entro breve tempo si verificherà un mutamento costituzionale, ma è molto chiuso e parco di notizie…A quanto pare, Sogno ha fatto riferimento all’importanza che potrebbe avere nell’operazione per la difesa civile se fosse organizzata e potenziata in comitati permanenti". Controllo politico di Stato e informative. Piani occulti

26 maggio 1974

A Bologna, Francesco Donini, informatore del Sid definito "normalmente attendibile", in una nota sulla riunione svoltasi a Cattolica, presso l’hotel Giada, dal 28 febbraio al 3 marzo 1974 (vedi nota) riferisce:"...Nel corso della riunione sarebbe stata esaminata la possibilità di dar vita ad un nuovo movimento politico di estrema destra il quale dovrebbe agire nell’ambito legalitario e presentarsi all’opinione pubblica con un programma definito e in grado di raccogliere larghi consensi nell’ambito della destra tradizionale; svolgere attività di proselitismo tra i giovani, in particolare verso i dissenzienti del Msi-Dn, per indurli ad aderire all’iniziativa e dare un concreto fattivo appoggio agli scopi del movimento, organizzare campeggi in Grecia". Destra- formazioni minori. Controllo politico di Stato e informative

26 maggio 1974

A Milano, il giornalista Achille Mario Rinieri, cronista del quotidiano cattolico "L’Avvenire" e poi della Rai, confidente del Sid con il criptonimo ‘Tallone’, invia un appunto sul conto del magistrato Ciro De Vincenzo e di Giovanbattista Lazagna: "Nei 35 giorni (Lazagna - Ndr) è andato frequentemente da De Vincenzo e si è interessato, con preoccupazione, alle indagini stesse; non si esclude che abbia così saputo dei noti ordini di perquisizione ai presunti appartenenti alle Brigate rosse ed alla sede di Controinformazione...De Vincenzo, da parte sua, sta ‘camminando sul filo del rasoio’ relativamente alle indagini di sua competenza sulle Brigate rosse. Indubbiamente ha fatto delle indagini, ma molte altre non le ha fatte e tante prove le ha fatte sparire: in pratica dà la certa impressione di agire sotto minaccia (delle Brigate rosse o di chi le manovra)". Controllo politico di Stato e informative. Sinistra- formazioni minori

27 maggio 1974

Si svolge il confronto fra il generale Antonio Alemanno, capo dell’ufficio sicurezza del Sid, e Amos Spiazzi, dopo che il generale Vito Miceli ha rifiutato di sottoporsi al confronto e ha delegato in sua vece il generale Alemanno. Strutture clandestine e semiclandestine

27 maggio 1974

E’ arrestato il brigatista Paolo Maurizio Ferrari. Repressione armata

27 maggio 1974

A Napoli, alcune decine di disoccupati occupano l’ospedale Ascalesi chiedendo di essere assunti come infermieri. L’intervento della polizia si conclude con un bilancio di 10 feriti e 11 arresti. Repressione armata

28 maggio 1974

In piazza della Loggia, a Brescia, lo scoppio di una bomba durante una manifestazione sindacale provoca una strage. Muoiono: Giulietta Banzi Bazoli; Luigi Pinto; Clementina Calzari Trebeschi; Livia Bottardi Milani; Bartolomeo Talenti; Vittorio Zombarda; Eupio Natali; Alberto Trebeschi. I feriti sono 103. Stragi- Piazza della Loggia

28 maggio 1974

A Brescia, subito dopo la strage, il vice questore Aniello Diamare fa lavare la piazza con gli idranti, cancellando in questo modo eventuali reperti e, dopo, chiede di poter incontrare il responsabile milanese di ‘Avanguardia nazionale’. Ma non si recherà all’incontro fissato in un locale pubblico. Stragi- Piazza della Loggia. Piani occulti. Destra- formazioni minori

28 maggio 1974

Le prime manifestazioni di protesta contro la strage di Brescia, e scioperi spontanei nelle fabbriche, si tengono nelle principali città italiane. A Roma, centinaia di militanti di sinistra manifestano dinanzi alla sede del Fronte della gioventù in via Sommacampagna, dove sono violentemente caricati e dispersi dalle forze di polizia. Stragi- Piazza della Loggia. Repressione armata

28 maggio 1974

Al quotidiano "Il Corriere della sera", Mario Sossi dichiara: "Hanno detto che Taviani mi voleva morto...Non posso confermare né escludere. Certo è che non desideravo morire, e tanto meno per un governo di centrosinistra avviato al compromesso storico...mi sono convinto che se si fosse trattato di Moro avrebbero egualmente detto: ’ma sì! L’onorevole Moro è un soldato, si deve sacrificare’…" D.C.

28 maggio 1974

A Roma, muore Francesco Fausto Nitti. Due giorni prima, egli si era dimesso dall’incarico di direttore del periodico "Patria indipendente", organo dell’Anpi.

28 maggio 1974

Manuel Rio, dirigente del Fronte portoghese di liberazione (Fpl), accusa sul giornale "Portugal libre" lo svizzero Gerard Bulliard, esponente dell’estrema sinistra, di essere in realtà un agente della Cia.

29 maggio 1974

"L’Espresso" pubblica un’intervista a Umberto Federico D’Amato il quale rivolge critiche ai magistrati che dispongono la libertà provvisoria per i brigatisti ("che conosciamo e arrestiamo"), nonostante la recente legge che ha elevato i termini della carcerazione preventiva.

29 maggio 1974

Per protestare contro la strage di Brescia, i sindacati hanno indetto uno sciopero nazionale di 4 ore, con manifestazioni e cortei in tutte le città, durante i quali dimostranti infuriati circondano, incendiano e devastano decine di sezioni di destra e si scontrano con la polizia. A Roma, la polizia carica e disperde i manifestanti dinanzi alla sezione del Msi di via Tuscolo; anche la sezione di Colle Oppio è assaltata. A Bergamo, analoga manifestazione è dispersa dalla polizia che provoca decine di feriti. A Nuoro, la polizia carica dinanzi alla sede del Msi, ferendo un dimostrante. A Torino, la manifestazione è dispersa dalla polizia in corso Francia, dinanzi alla sede del Msi. Lo stesso a Cosenza, dove le forze di polizia caricano dinanzi alla sede del Msi, causando decine di feriti, e a Milano. A Bologna la polizia spara e arresta 4 persone. Vanno in fiamme anche sezioni della Cisnal, Fuan e Unione monarchica. Imponente la partecipazione ai cortei, con decine di migliaia di persone a Brescia, Milano, Roma e Genova ed ovunque la tensione è altissima. A Rho (Milano), è compiuto un attentato ritorsivo contro la sede della Cgil, in via Cadorna, ciò che causa la indizione di un altro sciopero. Stragi- Piazza della Loggia. Movimento operaio. Repressione armata. Violenza politica

29 maggio 1974

Massimiliano Fachini, rientrato dalla latitanza in Spagna, si presenta al giudice istruttore di Milano, Gerardo D’Ambrosio. Destra- formazioni minori

30 maggio 1974

A Pian del Rascino (Rieti), in un’imboscata tesa dai carabinieri guidati dal maresciallo Filippi, è eliminato Giancarlo Esposti e feriti Alessandro Danieletti e Alessandro D’Intino. Il primo era depositario di molti segreti sul conto di Avanguardia nazionale, di cui aveva fatto parte, e del Mar di Carlo Fumagalli, con il quale collaborava. Repressione armata- caduti. Destra- formazioni minori. Piani occulti

30 maggio 1974

A Roma, si incontrano il capitano Antonio Labruna, il colonnello Sandro Romagnoli e i confidenti Torquato Nicoli e Maurizio Degli Innocenti. Piani occulti. Controllo politico di Stato e informative

30 maggio 1974

In una nota del Sid si rileva che i responsabili di ‘Ordine nuovo’ sono impegnati a far sopravvivere l’organizzazione e che "la manovra non è sfuggita al ministero dell’Interno che, nel contesto di una politica dell’antifascismo opportunamente orchestrata anche con forze politiche estranee alla Dc, ha inteso colpire lo strumento divulgativo delle idee (‘Anno zero’), presentato non come giornale ma come movimento politico nato solo per cambiamento di nome da Ordine nuovo; il movimento stesso, creando un ‘Ordine nero’ (indicato come il braccio violento di ‘Anno zero’) cui si debbono attribuire una serie di atti violenti e antidemocratici. Nel contesto di cui sopra vanno interpretate tutte le azioni delittuose etichettate da organi di governo e stampa come le iniziative dell’extraparlamentarismo di destra". Controllo politico di Stato e informative. D.C. Destra- formazioni minori

30 maggio 1974

Il giudice istruttore del Tribunale di Palmi dichiara non doversi procedere, su parere conforme del pubblico ministero, a carico di Emilio Carrera, Giuseppe Iannelli, Guido Emanuele, Francesco Crea per ‘disastro colposo’ e ‘omicidio colposo plurimo’ per la strage di Gioia Tauro del 27 luglio 1970. Stragi- Treno del sole

30 maggio 1974

A Roma, in viale Medaglie d’oro, le forze di polizia disperdono, facendo uso di armi da fuoco, i militanti di sinistra che manifestano per la strage di Brescia dinanzi alla sezione del Msi. E’ incendiata nel corso della protesta la sezione missina nel quartiere Talenti. Repressione armata. Violenza politica

30 maggio 1974

A Calenzano (Firenze), la polizia disperde il picchetto formato dalle operaie della ‘Luisa confezioni’, in agitazione permanente per difendere il posto di lavoro. Repressione armata

30 maggio 1974

Sul settimanale "Candido" appare, firmato da Giorgio Pisanò, l’articolo intitolato "La comoda guerriglia delle Brigate rosse", in cui Silvano Girotto è descritto come uno dei capi del gruppo. Destra- M.S.I. Piani occulti

31 maggio 1974

E’ raggiunto un accordo fra Siria ed Israele per il parziale ripiegamento delle truppe israeliane dalle alture del Golan.

31 maggio 1974

In occasione dei funerali delle vittime della strage del 28 maggio, si ripete a Brescia un’altra imponente manifestazione, dove i sindacati gestiscono il servizio d’ordine di piazza. Leone e Rumor, che tentano di parlare, sono fischiati dai militanti che gridano "via, via". Stragi- Piazza della Loggia. Movimento operaio. D.C.

31 maggio 1974

A Roma, in via degli Avignonesi, si svolge un secondo incontro fra il tenente colonnello Romagnoli e le ‘fonti’ del Sid Torquato Nicoli e Maurizio Degli Innocenti. Controllo politico di Stato e informative. Piani occulti

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