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gennaio 1975

Il giudice Siotto denuncia il direttore responsabile de "L’Espresso" Livio Zanetti per ‘vilipendio alla religione’, in relazione ad una copertina del settimanale, raffigurante una donna incinta crocifissa. Repressione

1 febbraio 1975

A Catanzaro, la Corte d’assise rinvia il processo per la strage di piazza Fontana in attesa della conclusione dell’istruttoria in corso a carico di Guido Giannettini, Pino Rauti ed altri imputati. Stragi- Piazza Fontana

1 febbraio 1975

Il generale Giandelio Maletti consegna al giudice istruttore Luciano Violante gli appunti del generale Coniglio e le note informative di Condò su Sogno, ma non le note confidenziali e i risultati del pedinamento disposto dal generale Vito Miceli. Controllo politico di Stato e informative. Piani occulti

1 febbraio 1975

Nel corso di un’intervista, Massimo Spada, esponente della finanza vaticana e indiziato di reato nell’inchiesta su Michele Sindona, afferma che le perdite subite dal Vaticano nel fallimento ammontano a non più di 35 miliardi. Vaticano

1 febbraio 1975

A Milano, sono inviati dal ministero 2 ispettori per verificare l’attività del pubblico ministero Sinagra, che ha condotto inchieste scomode. Repressione

1 febbraio 1975

A Milano è aggredito, da militanti di sinistra, Giorgio Garoppo. Violenza politica

1 febbraio 1975

A Siracusa è aggredito da due individui, che tentano di strappargli la borsa che porta con sé, Graziano Verzotto, ex presidente dell’Ente minerario, di cui il Pci aveva chiesto ed ottenuto la rimozione. Violenza politica

2 febbraio 1975

A Trieste, muore suicida il brigadiere di Ps Nicola Pezzuto che aveva indagato sul conto di Avanguardia nazionale ed Ordine nuovo, venendo emarginato nell’ambito stesso della polizia. Destra- formazioni minori

2 febbraio 1975

A Roma, le famiglie occupanti degli edifici di Casalbruciato iniziano la demolizione delle baracche nelle quali abitavano, come dimostrazione della loro volontà di non recedere dalla lotta mentre un’altra occupazione è stata organizzata alla Magliana. Occupazioni di sfitti si verificano al quartiere Chianchetta di Potenza, a San Giuliano milanese. Movimenti contestativi

2-13 febbraio 1975

In questo arco di tempo, a Viareggio, sono compiuti 11 attentati. I carabinieri arrestano Aurelio Martinelli, Massimo Bertucelli, Romeo Mazzoni che si dichiarano "apolitici". Violenza politica. Repressione armata

3 febbraio 1975

Un telex inviato alla società aeronautica Lockheed, in codice, informa che Antonio Lefebvre cercherà di favorire l’introduzione della stessa presso il governo dell’Arabia saudita, nel corso della visita, prevista per il mese di marzo, del presidente della Repubblica Giovanni Leone nel paese arabo. Stati Uniti- Italia. D.C.

3 febbraio 1975

A Torino, è compiuto un attentato incendiario contro lo studio del parlamentare missino Tullio Abelli. Un altro episodio di violenza si verifica a Roma, dove militanti del Fuan feriscono nel corso di una aggressione Lucio Brunelli e Gianni Gianninotto, entrambi aderenti a Comunione e liberazione. Violenza politica

3 febbraio 1975

A Ostia, la polizia sgombera, questa volta senza operare arresti, le case occupate, mentre sono liberati tutti gli occupanti di Casalbruciato ancora incarcerati. Repressione armata

4 febbraio 1975

Ad Asti, i lavoratori della Ib-mei, azienda meccanica che ha chiesto 850 licenziamenti, occupano il Municipio. Movimento operaio

4 febbraio 1975

A Bergamo, è compiuto un attentato incendiario contro un bar, conosciuto come luogo di ritrovo dei militanti di destra. Violenza politica

5 febbraio 1975

A Roma, 28 militanti di sinistra sono arrestati dalla polizia mentre contestano lo svolgimento di un’assemblea del Fuan nella facoltà di Giurisprudenza. Repressione armata

5 febbraio 1975

Si svolge una giornata nazionale di lotta dei chimici, con manifestazione a Verbania dove i sospesi a 0 ore sono riportati in fabbrica. Nel gruppo Montedison-Montefibre-Snia-Anic-Eni, i lavoratori in cassa integrazione sono circa 30.000 e si lamenta la non applicazione degli accordi. Movimento operaio

6 febbraio 1975

A Firenze, nel corso della conferenza organizzativa del Psi, Rino Formica denuncia la "degenerazione del sistema delle correnti" e la pratica "clientelare e burocratica del tesseramento". P.S.I.

6 febbraio 1975

Sul settimanale "Panorama", nell’articolo intitolato "0ltre ogni prova", dedicato all’arresto dei militanti di destra di Arezzo e del mandato di cattura contro Mario Tuti, si scrive: " ‘Gli arrestati di Arezzo non solo provenivano tutti dalle file del Movimento sociale, ma alcuni ne facevano ancora parte’, ammette apertamente Santillo. E lo stesso Occorsio, che ha indagato a livello nazionale sull’attività degli ordinovisti, ha confermato a Panorama: ‘Ad Arezzo estremismo eversivo e Movimento sociale si identificano e si confondono’…".In un’intervista concessa sempre a "Panorama" a firma di Luigi Bisignani, apparsa sotto il titolo "Il seme della violenza", Enzo Enriques Agnoletti, socialista, accusa la Dc di essere la responsabile dell’impunità concessa all’estremismo missino: "E’ storia di questi giorni - afferma - la notizia secondo cui Mario Tuti giocava a carte con gli stessi agenti che poi hanno cercato di arrestarlo. E le direttive di pedinare i ragazzi di sinistra e giocare a carte con i bombardieri di destra chi le dà, se non la Dc che ha in mano polizia, carabinieri e magistratura?...". Violenza politica. Destra- M.S.I. D.C.

6 febbraio 1975

A Lucca, è arrestato l’ordinovista Marco Affatigato. Destra- formazioni minori. Repressione armata

6 febbraio 1975

A Roma, si svolge una manifestazione con migliaia di studenti contro i ‘parlamentini’. Anche a Milano, si svolge un’assemblea universitaria cittadina alla Statale per difendere i delegati e contrastare le elezioni dei ‘parlamentini’ previste per il 12, analoga iniziativa si è svolta a Torino nella giornata di ieri , a Padova, Pavia, Bari, Napoli. Movimenti contestativi

6 febbraio 1975

A Roma, i Nap incendiano l’auto di Giovanni De Matteo, consigliere di Cassazione e segretario nazionale dell’Unione magistrati italiani (Umi). Violenza politica

6-7 febbraio 1975

Si svolgono scioperi alla Siemens di Milano contro la cassa integrazione ed analoghe agitazioni interessano i lavoratori della Materferro, Alfasud, Salvarani, Ire Ignis, sempre contro la ristrutturazione, i carichi di lavoro, licenziamenti e sospensioni. Si sciopera anche nel Belice, per la ricostruzione e l’assunzione dei disoccupati nei lavori relativi, mentre a Partanna sfilano in corteo 700 edili. Infine è proclamata un’agitazione nel gruppo Olivetti per solidarietà con i lavoratori della Hispano Olivetti, protagonisti di un duro scontro col regime, oltre che con la direzione, agitazione che comporta anche il boicottaggio degli aerei in partenza ed in arrivo dalla ‘Iberia’. Movimento operaio

7 febbraio 1975

Si conclude l’assise del Consiglio episcopale, che ribadisce la condanna dell’aborto "che viola il diritto di esistere proprio di ogni essere umano" e rivolge un appello alle donne, secondo l’opinione dei vescovi bersagliate "dalla pressione della stampa e della agitazione sfacciata di taluni gruppi". Vaticano

7 febbraio 1975

Su "Rinascita", Giorgio Amendola scrive: "A meno di due mesi dalla data del congresso nazionale, la discussione sulla relazione Berlinguer procede molto tranquilla: troppo tranquilla, anzi, secondo i miei gusti". P.C.I.

7 febbraio 1975

Ad Arezzo, è arrestato l’ordinovista Luca Donati. Destra- formazioni minori. Repressione armata

7 febbraio 1975

Elementi di destra lanciano ordigni incendiari al Molinari di Milano, scuola tradizionalmente ‘rossa’, firmandole ‘Giustizieri d’Italia’. Analoghe azioni si sono verificate all’Istituto tecnico di Brescia, e a Viareggio, rispettivamente a una sede del Psi, una del Pci e contro la casa di un militante di sinistra. Violenza politica

7 febbraio 1975

Sciopero nazionale nel settore dei trasporti: si chiede la pubblicizzazione delle autolinee, l’ammodernamento della flotta, il rispetto degli accordi e il controllo sulla ristrutturazione delle ferrovie. Movimento operaio- sindacati

8 febbraio 1975

L’ufficio stampa della presidenza del Consiglio dirama un comunicato: "Il Governo ha dato istruzioni all’Ambasciatore presso la S. Sede di far conoscere la propria disponibilità per una revisione del Concordato, secondo i voti espressi nei dibattiti parlamentari..." D.C. Vaticano

8 febbraio 1975

A Catanzaro, le forze di polizia disperdono una manifestazione contro la violenza di destra, facendo largo uso di armi da fuoco. Numerosi sono i feriti ed i contusi, mentre 25 giovani, e il 71enne Italo Borello, sono tratti in arresto. Analoghe manifestazioni si svolgono a Milano, dopo gli ordigni al Molinari, e a Terni dove in seguito alla dimostrazione seguita ad un’aggressione sono stati fermati 3 militanti di destra e 7 militanti di sinistra, fra i quali i segretari locali di Fgsi e Fgci, Vincenzo Marrone e Paolo Raffaelli. Repressione armata

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