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17 aprile 1975

A Torino, nel corso di analoga manifestazione di protesta di militanti di estrema sinistra e del movimento, un attivista della Cisnal, la guardia giurata Paolo Fiocco uccide con un colpo di pistola alla testa il 23enne Tonino Miccichè, militante di Lotta continua, siciliano. Violenza politica- caduti

17 aprile 1975

A Pavia, le forze di polizia caricano i militanti della estrema sinistra che tentano di assaltare una sezione del Msi, facendo anche uso di armi da fuoco. Decine i manifestanti feriti, fra i quali gravissimi per trauma cranico (provocato dal calcio dei fucili) Lorenzo Brusotti e Michele Trietilia. Repressione armata

17 aprile 1975

A Bergamo, la polizia disperde con estrema violenza una manifestazione della estrema sinistra che vuole protestare contro il Msi, provocando numerosi feriti. Repressione armata

17 aprile 1975

Il giudice istruttore di Milano, Vittorio Frascherelli, conclude lo stralcio dell’istruttoria per gli incidenti del 12 aprile 1973, prosciogliendo due imputati (Giorgio Muggiani e Gianluigi Radice) e rinviandone a giudizio altri 13, fra i quali Servello, Petronio, Pietro De Andreis, Nestore Crocesi e Davide Petrini. Gli incidenti del 12 aprile 1973, scrive il magistrato, "furono deliberatamente provocati e condotti, in particolare, da una cinquantina di elementi appartenenti ai gruppi della destra extraparlamentare, all’organizzazione giovanile del Msi e allo stesso Msi". Destra- M.S.I. Piani occulti. Violenza politica- caduti

17 aprile 1975

Sul settimanale "Panorama", nell’articolo intitolato "Parola di questore, parola di boss", Roberto Fabiani riporta le confidenze fatte da Salvatore Ferrara, pregiudicato, informatore del questore Angelo Mangano, secondo il quale Giovanni Gioia, Franco Restivo "hanno avuto contatti e sono stati collegati con Coppola" il quale è legato anche al procuratore generale Carmelo Spagnuolo. D.C.

18 aprile 1975

A Firenze, una manifestazione organizzata dall’Anpi è attaccata dalla polizia con l’uso di armi da fuoco. Un agente di Ps uccide Rodolfo Boschi e ferisce Alfredo Panichi. Repressione armata- caduti

18 aprile 1975

A Roma, nel corso di una manifestazione di protesta contro il Msi, dinanzi alla sezione missina Flaminio, Sirio Paccino rimane ferito gravemente da un colpo di pistola alle spalle sparato da un elemento di destra. Resterà paralizzato. A Bari, è ferito con un colpo di pistola in piazza San Ferdinando, Luigi La Torre, militante di sinistra. Violenza politica

18 aprile 1975

A Torino, al termine di un comizio di protesta per la morte di Tonino Miccichè, militanti di sinistra devastano la sezione Msi in corso Francia. A Milano, la reazione dei militanti di sinistra si manifesta col danneggiamento degli uffici dei parlamentari missini Bollati e Nencioni e della sede della Cisnal, nonché con un’aggressione ai danni di Francesco Moratti. Violenza politica

19 aprile 1975

Si svolge al Quirinale un vertice sull’ordine pubblico fra il presidente della repubblica Giovanni Leone, Aldo Moro, Luigi Gui ed Amintore Fanfani. D.C.

19 aprile 1975

A Cagliari, sono arrestati 7 estremisti di destra dopo che avevano sparato contro un gruppo di militanti di sinistra, ferendone uno. Violenza politica. Repressione armata

19 aprile 1975

A Soncino (Cremona), gli operai della Arcus, che minaccia di chiudere, occupano la sede e manifestano al Municipio. Movimento operaio

19-20 aprile 1975

A Milano, si tiene un convegno nazionale dei Comitati unitari di base (Cub). Movimento operaio

20 aprile 1975

Il segretario nazionale della Dc Amintore Fanfani, riferendosi ai recenti incidenti nelle piazze, afferma: "Il momento grave non ci consente di vantare meriti. E se ricordiamo le deliberazioni prese dalla Dc per l’ordine pubblico, non lo facciamo per dire di essere stati bravi, ma per vantarci di essere stati preveggenti". D.C.

20 aprile 1975

Una nota del Sid riporta la notizia che tale "Di Miceli Riccardo…residente in Roma…affetto da disfunzioni cardiache e presumendo di essere prossimo alla fine ha consegnato a Foligni imprecisati documenti riguardanti l’Opus Dei. Di Miceli sarebbe un collaboratore di un imprecisato giornalista del corpo redazionale de ‘Lo Specchio’…".Sul conto dell’Opus Dei, la nota del Sid afferma: "Organismo ecclesiastico noto. Svolge, tra l’altro, attività in campo informativo, prevalentemente in direzione dei settori industriali, economici, politici". Controllo politico di Stato e informative. Vaticano

20 aprile 1975

A Milano, manifestano le femministe davanti all’ospedale Niguarda, dove è stato rifiutato l’aborto terapeutico a Carmela D., madre di 2 figli che, in conseguenza, è morta di setticemia. Movimenti contestativi

21 aprile 1975

Nel Laos, il Pathet Lao rovescia con un colpo di stato il governo neutralista di Souvanna Phouma e la monarchia.

21 aprile 1975

A Milano, dove il clima è surriscaldato in conseguenza delle uccisioni dei giorni scorsi, militanti di sinistra aggrediscono Pietro Pizzorini, riducendolo in stato di coma. La polizia arresta Ferdinando Molina, dopo che due persone avevano sparato contro un gruppo di militanti di sinistra che stavano scrivendo slogan sui muri, ferendone due. Violenza politica. Repressione armata

21 aprile 1975

A Napoli, la polizia carica con violenza i disoccupati che manifestano all’Ufficio provinciale del lavoro, dopo essere stati informati del rinvio di un incontro con la Regione, lanciando sassi e bruciando mobili e suppellettili: in conseguenza della carica, 34 dimostranti restano feriti o contusi, 56 sono fermati. Resta ferito anche l’agente di Ps Renato Fracasso. Repressione armata

21 aprile 1975

A Torino, è occupato in via Fiesole, zona Vallette, un complesso dello Iacp. "Per ricordare Tonino Miccichè", è scritto su un grosso striscione; il militante di Lotta continua ucciso organizzava infatti le occupazioni di case. Movimenti contestativi

21-25 aprile 1975

Si svolge, a Rio De Janeiro, il congresso della Lega mondiale anticomunista (Wacl) e della Lega mondiale giovanile anticomunista (Wyacl) sul tema: "Distensione no, libertà sì".

22 aprile 1975

I governi italiano e cambogiano emettono un comunicato congiunto per esprimere la loro volontà di continuare a mantenere stabili relazioni diplomatiche. D.C.

22 aprile 1975

Si svolge lo sciopero generale per l’occupazione e la inversione di tendenza nella politica economica. La partecipazione più alta alle manifestazioni si verifica a Milano, con 6 cortei e circa 150.000 persone, mentre 50.000 sfilano a Torino con 5 cortei. Partecipate sono anche le dimostrazioni di Genova, Venezia, Napoli, più scarsa la presenza ai cortei nelle altre città del centro- sud. Movimento operaio- sindacati

22 aprile 1975

A Genova, mentre il corteo sindacale sta per defluire, un estremista di destra che ha sparato 2 colpi in direzione dei dimostranti è sottratto al linciaggio dalla polizia. Violenza politica

22 aprile 1975

A Roma, 9 militanti del Pci rimangono feriti in una spedizione punitiva compiuta da estremisti di destra contro il bar, in via Catanzaro, che sono soliti frequentare. Violenza politica

22 aprile 1975

Dalla giornata di oggi in poi, a Roma in modo massiccio, e marginalmente in altre città, scatta un’operazione di perquisizioni domiciliari per militanti di sinistra, con la motivazione ufficiale di prevenire azioni dei Nap. Repressione armata

22 aprile 1975

Ad Acireale (Catania), manifestano gli ex occupanti di case da poco sgomberati, portandosi davanti al Municipio. Protestano a San Giorgio a Cremano e Napoli occupanti ed ex occupanti sgomberati dalla polizia. In via Tibaldi, a Milano, nasce una nuova occupazione di appartamenti Iacp, mentre a Ostia (Roma) gli occupanti sono ormai un migliaio. Movimenti contestativi

23 aprile 1975

Al Senato, è approvata la ratifica del Trattato di non proliferazione nucleare.

23 aprile 1975

Si chiude il dibattito sulla proposta di Giuseppe Codacci Pisanelli, alla Commissione parlamentare inquirente, di insindacabilità dell’operato dei ministri per decreti legge ministeriali, che viene respinta per un solo voto. D.C.

23 aprile 1975

A Pisa, il giudice Nicastro dichiara non doversi procedere nella causa per la morte dell’anarchico Franco Serantini "perché gli autori dell’omicidio sono rimasti ignoti". Si procede a carico di un capitano e di un agente di Ps per ‘falsa testimonianza’. Repressione armata- caduti

23 aprile 1975

In seguito alle polemiche originate dall’uccisione di Giannino Zibecchi, è trasferito il questore di Milano, Mario Massagrande. Per quanto riguarda l’inchiesta, l’autista dell’automezzo che ha travolto il giovane è stato indiziato, per ora in termini generici, e il procuratore Alessandrini ha dichiarato che farà sequestrare le armi in dotazione alle forze dell’ordine quel giorno "solo in caso di necessità". Per contro, sono stati querelati i giornali "Abc" e "Lotta continua" per ‘diffusione di notizie false e tendenziose’, in relazione alle cronache della morte di Zibecchi. Repressione armata- caduti

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