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8 febbraio 1975

A Roma, la polizia interviene violentemente contro gli studenti che manifestano dinanzi al liceo Croce. Repressione armata

8 febbraio 1975

A Milano, è arrestato in un appartamento in via Bramantino n.9, Ferdinando Caggiano, militante missino, per possesso di 14 candelotti di dinamite, 4 chili di esplosivo da mina, bombe a mano e munizioni. Destra- M.S.I. Repressione armata

9 febbraio 1975

A Milano, la magistratura apre un’inchiesta sui ‘fondi neri’ di Michele Sindona. Per primo, è interrogato l’avvocato Raffaele Scarpitti, indicato come il tramite fra il banchiere e Filippo Micheli, amministratore della Democrazia cristiana. D.C.

9 febbraio 1975

A Roma, al teatro Adriano, Randolfo Pacciardi e Edgardo Sogno propongono la repubblica presidenziale per porre fine alla crisi del regime parlamentare. Poco lontano, in largo Cola di Rienzo, si svolge un sit- in di protesta organizzato dalla sinistra rivoluzionaria ma interviene la polizia che arresta Lorenzo Tricoli, Valeriano Nesta, Manuela Benevento, tutti di Avanguardia operaia. Repressione armata

9 febbraio 1975

A Monterotondo (Roma), sono feriti nel corso di un’aggressione compiuta da militanti di destra, Anselmo Marcovaldi e Lamberto Lilli. I carabinieri intervenuti fermano alcuni giovani di destra e uno di sinistra. Violenza politica. Repressione armata

10 febbraio 1975

Il Consiglio della Comunità europea delibera l’apertura dei negoziati per l’adesione della Grecia.

10 febbraio 1975

Amintore Fanfani e Paolo Emilio Taviani polemizzano sugli ‘opposti estremismi’. Il primo afferma che "nella criminalità politica si mescolano i due colori, rosso e nero". Il secondo risponde che "se per opposti estremismi si intende che da una parte ci sono disegni eversivi di chiara matrice fascista e dall’altra equivalenti disegni eversivi di matrice di sinistra, s’intende una cosa non vera, almeno fino a questo momento". D.C.

10 febbraio 1975

Michele Sindona scrive al governatore della Banca d’Italia, Guido Carli, una dura lettera che conclude :"Pensa veramente, dottor Carli, di uscire bene da tutta questa faccenda? Cosa glielo fa pensare?".

10 febbraio 1975

A Milano, i magistrati chiedono l’arresto cautelativo di Michele Sindona negli Stati uniti, ma la richiesta non avrà seguito per l’inattività del governo italiano. Stati Uniti- Italia

10 febbraio 1975

A Torino, un’assemblea sindacale alla Cromodora decide l’occupazione dello stabilimento contro 400 trasferimenti e un processo di ristrutturazione incontrollabile; per analoga situazione è stata occupata nei giorni scorsi la Sicam. Sono una ventina le fabbriche torinesi in agitazione per la difesa del posto di lavoro: fra esse Moretti, Termonafta (37 licenziamenti), Fond Press, Materfetto, Nebiolo di Settimo, Riber. Movimento operaio

10 febbraio 1975

Sono rimessi in libertà Gianfranco Spadaccia e Adele Faccio.

11 febbraio 1975

A Venezia, riprende il processo contro 37 fra operai, sindacalisti e studenti in relazione alle agitazioni del 1970. Il Pm Dragone chiede condanne dagli 8 agli 11 mesi. Repressione

11 febbraio 1975

Gli operai della Gie di Napoli occupano i comuni di Giugliano, Quagliano e Marano. Sempre a Napoli, il cdf della Sperry sud denuncia il mancato rispetto degli accordi sui livelli occupazionali. Movimento operaio

11 febbraio 1975

A Secondigliano (Napoli), la polizia sgombera 800 appartamenti da poco occupati. Le famiglie, impadronitesi di alcuni pullman, si portano davanti al Municipio recando con sé le masserizie e chiedono colloquio con le autorità, che non vogliono ricevere la delegazione. Repressione armata

12 febbraio 1975

Il ministro Carlo Donat Cattin annuncia che saranno costruite 20 centrali nucleari. D.C.

12 febbraio 1975

Il generale Vito Miceli è interrogato, per la seconda volta, presso l’ospedale militare del Celio, dal giudice istruttore Filippo Fiore e dal sostituto procuratore Claudio Vitalone. Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti

12 febbraio 1975

A Torino, in risposta alla richiesta relativa alla consegna del carteggio su Edgardo Sogno, il Sid invia al giudice istruttore Luciano Violante pochi fogli, in gran parte ‘obliterati’, aggiungendo che i restanti documenti non possono essere trasmessi perché si riferiscono a "materia connessa a specifica attività di controspionaggio". Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti

12 febbraio 1975

A Venezia, è devastata la sede del settimanale "Nord- Est", edito dall’editore Bertani, notoriamente di sinistra. Violenza politica

12 febbraio 1975

Si tengono le elezioni dei ‘parlamentini’ universitari in diverse sedi, con basse percentuali di votanti. Tafferugli avvengono a Firenze, dove il servizio d’ordine del Pci carica i picchetti dei Cub e Cpu davanti ai seggi, a Bologna ancora fra Pci e movimentisti, ma anche in questa situazione i votanti non superano il 10%; ad Ancona fra aderenti al movimento e studenti di destra. A Genova, dove nel pomeriggio si è raggiunto il 4%, è invece la polizia a sfondare i picchetti. Movimenti contestativi. P.C.I. Repressione armata

12 febbraio 1975

A Bellinzona (Svizzera), è arrestato il brigatista rosso Pietro Morlacchi. A seguito del rinvenimento fra i suoi documenti di una carta d’identità in bianco ed una foto, è successivamente arrestato a Milano Vincenzo Anastasi. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

13 febbraio 1975

A Venezia, termina con 3 condanne il processo contro un gruppo di lavoratori delle ditte di appalto e Montefibre (ex Chatillon) di Porto Marghera, in relazione alle agitazioni del 1970. Repressione

13 febbraio 1975

A Roma, dopo 2 attentati al circolo ufficiali di Ps e all’autoparco della polizia, è arrestato Pasquale De Laurentis, componente dei Nap. Violenza politica. Repressione armata

14 febbraio 1975

Licio Gelli scrive una lettera a Lino Salvini per comunicargli i nomi di coloro che "formeranno il ‘piè di lista’ iniziale della loggia P2…":Luigi De Sanctis, Antonio Zucchi, Giuliano Antonini, Francesco Pennacchietti, Marco Masini, Antonio Colasanti, Luigi Bertoni, Ottorino Bruno, Osvaldo Minghelli. Strutture clandestine e semiclandestine

15 febbraio 1975

Sono arrestati dalla squadra mobile della Questura di Bologna, Franco Buda e Terence William Abbott, nome fittizio dell’agente americano Ronald Stark. Stati Uniti- Italia

15 febbraio 1975

A Roma, è aggredito da alcuni attivisti di destra, e la sua vettura bruciata, il capo regionale del Psdi Franco Galluppi. Violenza politica

15 febbraio 1975

A Trento, manifestano le femministe per la depenalizzazione dell’aborto e l’autodeterminazione della donna. Solo in questa città, dicono le femministe, sono state incriminate per interruzione di gravidanza 265 donne. Movimenti contestativi. Repressione

16 febbraio 1975

Cesare Merzagora, sul quotidiano "Il Giornale", scrive: "E’ ingiusto accusare soltanto il Parlamento e i parlamentari, sperando forse di assolvere se stessi. La classe dirigente, industriale, finanziaria, commerciale, è infatti innegabilmente scesa di tono e in parte si è anche ‘guastata’ pensando di poter comunque risolvere i suoi problemi con mezzi illeciti e ben noti (bustocrazia)". D.C.

17 febbraio 1975

Mino Pecorelli su "Op" scrive, riferendosi al rapporto fra Giulio Andreotti e Michele Sindona: "In un’intervista recentemente pubblicata da un settimanale ad alta tiratura, un noto mafioso ….rivolgendosi verso di me, disse pubblicamente che ero stato chiamato ben tre volte al capezzale di un gravissimo ammalato e che sempre avevo fatto un miracolo. Cercai di interromperlo ricordandogli che si trattava di segreti di Stato. Mi rispose che a lui era permesso svelarli". Andreotti – commenta Pecorelli – non si smentisce mai. In patria e all’estero, si tratti di difesa nazionale o d’alta finanza, eccolo sempre in combutta con ladri o mafiosi o bancarottieri o spergiuri, pur di tradire lo Stato". D.C.

17 febbraio 1975

A Crotone, e in tutta la Calabria, si sciopera contro la morte sul lavoro dopo la morte di 3 minatori. Movimento operaio

17 febbraio 1975

A Catania, le forze di polizia intervengono contro gli studenti che protestano contro i ‘parlamentini’ e la cogestione, in occasione della presentazione delle liste universitarie. Uno studente, Carlo Nicotra, rimane ferito; alcuni bossoli rinvenuti a terra testimoniano che la polizia ha fatto uso di armi da fuoco. Repressione armata

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