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12 maggio 1975

A Milano, Vito Messana, criptonimo ‘Meto’, relaziona il Sid sul convegno del 2-4 maggio 1975:"...Giuliano Spazzali ha presentato le posizioni più moderate: conoscenza di ciò che avviene a difesa delle garanzie giuridiche. Più scettici i tedeschi (una quindicina di persone) che hanno sostenuto: non ha senso di parlare di garanzie giuridiche dal momento che non vengono rispettate; si tratta di portare a conoscenza della gente ciò che avviene. Uno dei membri di un gruppo ultra radicale irlandese (Ira provisional) ha sostenuto che non contano tanto le garanzie democratiche (è stato per anni in un campo di concentramento inglese) quanto la lotta armata..." Controllo politico di Stato e informative

13 maggio 1975

A Roma, la polizia carica a Casal Bruciato, sulla via Tiburtina, gli occupanti degli alloggi sfitti. Repressione armata

13 maggio 1975

Contro la legge Reale, il movimento studentesco occupa i maggiori atenei, fra cui Milano, Roma, Bologna e, in altri centri, singole facoltà. Movimenti contestativi

14 maggio 1975

E’ arrestato a Monaco di Baviera Giuseppe Picone Chiodo, esponente del Mar. La sua estradizione non sarà concessa. Destra- formazioni minori. Strutture clandestine e semiclandestine

14 maggio 1975

A Firenze, inizia il processo contro Mario Tuti per il duplice omicidio del 24 gennaio 1975. Violenza politica- caduti

14 maggio 1975

Ad Ancona, inizia il processo per l’uccisione di Mariano Lupo a carico dei militanti di destra Bonazzi, Ringozzi e Saporito. Il processo, che doveva iniziare nel gennaio 1974, era stato rinviato per il ricorso in Cassazione dei difensori degli imputati. Violenza politica- caduti

14 maggio 1975

Scioperano i lavoratori delle Partecipazioni statali e del gruppo Montedison per la difesa dell’occupazione. Sciopera anche la Campania, con 50.000 in piazza Plebiscito e la partecipazione di Luciano Lama. Movimento operaio

15 maggio 1975

Lelio Basso, parlando al Senato, esprime il suo voto contrario alla legge Reale, affermando fra l’altro: "è una legge che ha alla sua base una concezione dei rapporti tra il cittadino e lo Stato che è stata la concezione tipica del fascismo, tipica del codice Rocco; anzi questa concezione è aggravata dalla legge Reale...Quello che colpisce a prima vista in questa legge è quindi il suo carattere profondamente regressivo che annulla di colpo quelle poche conquiste che in questi ultimi tempi erano state fatte sui codici fascisti...Le leggi di Mussolini hanno governato l'Italia per una ventina di anni durante la sua vita e la governano a trent’anni dopo la sua morte: credo che non sia accaduto a nessuna democrazia succeduta a nessuna dittatura di dover constatare un’inadempienza democratica di questa natura". Galante Garrone, storico e giurista indipendente: "Questa legge che vi apprestate a votare con i fascisti …rappresenta il ritorno alla pena di morte preventiva" . Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

15 maggio 1975

Si svolge a Firenze la presentazione della lista ‘Destra democratica’, presentata alle elezioni amministrative dall’Unione nazionale italiana (Uni) di cui è sostenitore l’ammiraglio Gino Birindelli, presente alla manifestazione. Destra- formazioni minori

15 maggio 1975

A Milano, le Brigate rosse feriscono lievemente al polpaccio sinistro, in un agguato, l’esponente democristiano Massimo De Carolis. Violenza politica

15 maggio 1975

A Milano, il pretore Francesco Dettori scarcera i militanti di sinistra Ramon Mantovani e Paolo Nicola, arrestati per ‘porto di arma impropria’ e solleva la questione di costituzionalità sulla relativa norma della legge Gui. Repressione armata

16 maggio 1975

A Napoli, la polizia carica i disoccupati che hanno occupato la sala consiliare del Comune, provocando 34 feriti e travolgendo con un automezzo Gennaro Costantino, determinandone la morte. Numerosi sono gli arrestati fra i dimostranti, che si sono difesi con sassaiole, impegnando la polizia in scontri. Repressione armata- caduti

16 maggio 1975

A Milano Marittima (Ravenna), in un’operazione antiabortista, sono arrestati all’uscita di un ambulatorio medico il dottor Tino Scaravelli, Paola R. ed il fidanzato di lei, Paolo B. Repressione armata

16 maggio 1975

A Palermo, la Procura della repubblica invia al presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia la nota relativa ai procedimenti penali a carico di Salvo Lima. D.C.

17 maggio 1975

Nello ‘appunto 15’ del Sid, si rileva come "nella mattinata di ieri, come previsto, Thomas Biamonte, noto elemento del Federal bureau investigation in Italia, ha effettivamente reso visita al generale Vito Miceli…". Nella stessa nota si segnala, inoltre, che Ugo Benedetti, già missino e militante di Avanguardia nazionale, passato alla Democrazia cristiana ed entrato nell’entourage di Emilio Colombo, è in rapporti con Mario Foligni il quale, per suo tramite, si propone di "favorire il posto di una imprecisata presidenza dell’avvocato Umberto Ortolani". Controllo politico di Stato e informative. Stati Uniti- Italia. Destra- M.S.I. D.C.

17 maggio 1975

A Legnano (Varese), sono stati denunciati 10 militanti di Avanguardia operaia per corteo non autorizzato e disturbi, avendo contestato a fischi il comizio del sindaco democristiano. Repressione

17 maggio 1975

Ad Ostia (Roma), 106 famiglie rioccupano gli stabili sfitti dai quali erano state sgomberate, mentre gli ex occupanti di Casalbruciato si recano in delegazione al Municipio. Altri stabili sono stati occupati a Milano, in via Crema, via Tiziano e via Veronese. Movimenti contestativi

17-18 maggio 1975

Alla palazzina Liberty di Milano si svolge un convegno su "Ordine pubblico e criminalità, per una risposta alle leggi liberticide del governo Moro" indetto dalla sinistra rivoluzionaria con la partecipazione di giornalisti, avvocati e magistrati: fra essi Ferrajoli, Accattatis, Bevere, Canosa, Marrone, Misiani, Celoria, Rochat, Rodotà. Alcuni cdf, e in qualche città la Flm, hanno proclamato brevi fermate di protesta contro la legge. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

18 maggio 1975

Per modifiche apportate al testo, la legge Reale torna alla Camera. I principali emendamenti apportati riguardano una deroga all’abrogazione della cosiddetta ‘legge Valpreda’, cioè la possibilità di concedere la libertà provvisoria anche nei casi in cui è obbligatorio il mandato di cattura, per ‘gravi motivi di salute’; un secondo riguarda la competenza della Corte d’appello per i reati commessi da appartenenti alle forze dell’ordine, che non è più automatica ma è facoltà dell’imputato richiedere. Repressione armata

18 maggio 1975

All’Aquila, il militante di destra Paolo Palmieri è ricoverato per una ferita di arma da fuoco all’inguine che afferma di essersi fatta involontariamente con una pistola calibro 22. Una indagine scopre che l’arma era stata rubata dal poligono di tiro alcune settimane prima e che il furto era stato rivendicato con un volantino firmato Nap. Piani occulti

19 maggio 1975

A New York, David Rockfeller dichiara ad una rivista finanziaria che "in termini economici, gli interessi dell’umanità sono meglio soddisfatti laddove le forze del libero mercato sono in condizione di trascendere i confini nazionali". Stati Uniti

19 maggio 1975

In una nota della Questura di Bologna sono riportate ‘notizie fiduciarie’ sul conto di Robert Leroy, indicato come "collaboratore della Nato, specialista in controspionaggio e nella raccolta di informazioni sugli ambienti comunisti". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

19 maggio 1975

All’Alfa Romeo di Arese (Milano), una delegazione operaia contesta con fischi e slogan un gruppo di acquirenti americani in visita per una contrattazione, avuta la notizia della presenza dell’ambasciatore Usa, John Volpe, che all’ultimo momento si sottrae all’appuntamento. L "Unità", che ora combatte lo ‘antiamericanismo’, titola il giorno successivo "Gazzarra all’Alfa". Per questa azione, la direzione commina 3 sospensioni e notifica altri 8 provvedimenti disciplinari ad alcuni fra i contestatori. Movimento operaio. Stati Uniti- Italia. P.C.I.

19 maggio 1975

A Milano, al Parco Lambro è aggredito da militanti di sinistra Antonio Corposanto, ritenuto militante di destra. Violenza politica

20 maggio 1975

A Napoli, si svolge lo sciopero provinciale indetto dai sindacati per protestare contro la uccisione di Gennaro Costantino. Movimento operaio- sindacati. Repressione armata

20 maggio 1975

A Milazzo (Messina), la polizia interviene contro un blocco ferroviario effettuato dai lavoratori della Metallurgica sicula, in agitazione contro 105 licenziamenti. Repressione armata

20 maggio 1975

A Tortona (Alessandria), è perquisita la sede di Avanguardia operaia per ricercare "armi, bombe, materiale da guerra, schedari". Repressione armata

20 maggio 1975

A Tivoli (Roma), è incendiata la sede della Cisnal in via Trevio. Violenza politica

20 maggio 1975

A Firenze, appare nelle edicole "Il Nuovo", quotidiano di ispirazione socialista diretto da Umberto Giovine, che si propone di contrastare il monopolio della "Nazione" di Monti.

21 maggio 1975

Alla Commissione parlamentare inquirente, il comunista Ugo Spagnoli presenta, a nome del proprio partito e della Sinistra indipendente, un documento di accusa a carico di tutti i 90 indiziati (prevalentemente democristiani e socialdemocratici) per lo scandalo dei petroli. P.C.I. D.C.

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