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25 febbraio 1976

Il leader socialdemocratico Mario Tanassi è interrogato in relazione allo scandalo Lockheed, al quale egli si dichiara estraneo. Stati Uniti- Italia

25 febbraio 1976

A Verona, scioperano i lavoratori dell’Abitel (Montedison) contro il piano di licenziare 100 persone e la messa in cassa integrazione di altre 500; e quelli delle Smalterie, portando la protesta sotto la sede della Rai. Movimento operaio

25 febbraio 1976

A Palermo, la polizia carica un corteo di un migliaio di persone per il diritto alla casa che ha effettuato un blocco stradale in corso Vittorio Emanuele. Repressione armata

25 febbraio 1976

A Taranto, sono processati per direttissima e condannati a 7 mesi di reclusione cadauno, con la condizionale, 4 occupanti di Manduria. Repressione

26 febbraio 1976

Su richiesta del pubblico ministero Vincenzo Pochettino, Luciano Violante invia comunicazioni giudiziarie a Sogno, Pacciardi, Borghesio, Ricci, Drago, Pecorella, Pinto, Orlandini, Nicastro, Pagnozzi e Cavallo dopo che il Sid ha trasmesso, il 21 e il 25 febbraio, documenti "nei quali è messa in evidenza l’equivoca attività del Cavallo nell’ambito di attività di carattere eversivo". Piani occulti. Strutture clandestine e semiclandestine

26 febbraio 1976

Per iniziativa del sostituto procuratore romano Lo Piano, i dirigenti della Selenia (una delle maggiori società elettroniche con 7 miliardi di capitale e 2.000 dipendenti, controllata dall’Iri) Pasquale Chiomenti, Marcello Biagioni, Leone Mustacchi, Carlo Calosi ricevono avvisi di reato per corruzione con riferimento a tangenti pagate alla Com El allo scopo di vendere apparecchiature al ministero della Difesa. D.C.

26 febbraio 1976

Sono in sciopero i metalmeccanici con manifestazioni a Milano, Torino, Napoli, Caserta, Genova dove diversi slogan contestano la leadership sindacale, ed altre località. A Ivrea, si sciopera 8 ore per la Montefibre e contro lo stillicidio di licenziamenti nella zona. A Caronno (Varese), gli operai della Sair bloccano la stazione contro il tentativo di chiusura. Movimento operaio

26 febbraio 1976

A Roma, la polizia interviene contro gli occupanti di case a Casalbertone ed arresta 10 donne. I cittadini in lotta per la casa manifestano in piazza Maria Consolatrice. Sono occupati 100 appartamenti a Castelnuovo di Porto. Repressione armata. Movimenti contestativi

26 febbraio 1976

E’ arrestato ed incarcerato a Peschiera Gianni Mastromauro, soldato a Villa Vicentina (Udine), per disobbedienza, essendosi rifiutato di montare di guardia perché indisposto. Repressione armata

27 febbraio 1976

Il Fronte Polisario proclama la Repubblica araba democratica sahariana.

27 febbraio 1976

A Mosca, Enrico Berlinguer interviene al 25° congresso del Pcus rivendicando per i partiti comunisti ‘fratelli’ il diritto di percorrere in modo autonomo la via per giungere alla affermazione del socialismo. P.C.I.

27 febbraio 1976

Guido Cappelloni firma, per conto del Pci, la ricevuta di 1 milione di dollari, consegnati dal Kgb al partito. P.C.I.

27 febbraio 1976

Sulla rivista comunista "Rinascita" compare un articolo relativo alle vicende di Michele Sindona. Fra i nomi citati si annoverano quelli di Guido Carli, Mario Barone, Ferdinando Ventriglia, Giovanni Guidi, Amintore Fanfani mentre spicca per la sua assenza quello di Giulio Andreotti. P.C.I. D.C.

27 febbraio 1976

E’ firmato il piano Gepi-De Tomaso per la Innocenti, definito "accettabile" da Trentin e Ravenna, che prevede la rioccupazione graduale di circa 4.000 unità (500 in meno). Movimento operaio- sindacati

27 febbraio 1976

A Milano Lambrate, Treviglio e Zingonia i lavoratori occupano gli stabilimenti della Faema, contro 1.165 licenziamenti. Movimento operaio

27 febbraio 1976

E’ sottoposto a procedimento penale il pretore Guglielmo Santella, aderente a Magistratura democratica, accusato di aver divulgato ‘notizie false e tendenziose’ sulla repressione dei magistrati scomodi. Repressione

28 febbraio 1976

Il consiglio nazionale del Pri approva la relazione di Ugo La Malfa che richiede un accordo fra tutte le forze politiche dell’arco costituzionale necessario, a suo avviso, per superare la grave crisi in cui versa il Paese.

28 febbraio 1976

Si svolge, a Rimini, un convegno nazionale del ‘Nuovo partito popolare’, presentato dal segretario nazionale Epifanio Lupo.

28 febbraio 1976

Si raggiunge l’intesa fra sindacati metalmeccanici (Flm), Intersind e Asap sul controllo degli investimenti nelle aziende pubbliche. Il ministro del Tesoro, Emilio Colombo, critica l’accordo a suo giudizio oneroso per l’economia nazionale. Movimento operaio- sindacati. D.C.

28 febbraio 1976

A Torino, i lavoratori occupano la ‘Legatoria moderna’ contro 12 licenziamenti. Si tiene assemblea anche alla Galliano di Solaro (Milano), già occupata da alcune settimane dalle lavoratrici contro 13 licenziamenti. A Livorno, si sciopera e manifesta a sostegno delle operaie della tessile Barcas, sulle quali pende la minaccia di 70 licenziamenti su 250 occupate. Movimento operaio

28 febbraio 1976

A Milano, durante una ‘spazzolata’ in zona Romana contro gli straordinari al sabato, sono fermati dalla polizia 3 lavoratori davanti alla Knipping. Repressione armata

28 febbraio 1976

A Milano e Roma, nell’anniversario della morte di Mantekas, si accendono tafferugli fra militanti di destra e sinistra: 4 dei primi sono aggrediti e feriti a Milano da un gruppo di militanti di sinistra, a loro volta elementi di destra aggrediscono all’Università romana 2 militanti di Avanguardia operaia, Stefano Perotti e Francesco Cardini: il quale ultimo, ferito gravemente da una coltellata, ha il rene trapassato. Violenza politica

29 febbraio 1976

Giancarlo Pajetta smentisce le interpretazioni date dalla stampa italiana al discorso tenuto da Enrico Berlinguer il 27 febbraio al congresso del Pcus che avvaloravano una "rottura" fra il Pci e Mosca, affermando: "Macché rottura. Se c’è qualcosa che dimostra incomprensione di quel che stiamo facendo è proprio questo. Il problema non è rompere: è mantenere, estendere dei legami che abbiano però un significato non liturgico. L’obiettivo era quello di far conoscere la nostra linea". P.C.I.

febbraio 1976

A Beirut (Libano), giunge una delegazione del Pci, composta da Pietro Conti, Remo Salati e Antonio Rubbi, che s’incontra con Yasser Arafat e il leader druso Kamal Jumblatt. P.C.I.

febbraio 1976

A Washington, uno studio della Cia rileva che "l’ingresso (del Pci) in un governo italiano porrebbe seri problemi di sicurezza alla Nato, dove gli italiani hanno fatto parte sin dall’inizio del gruppo aderente al Piano Nucleare. Nondimeno, sembra assodato che la sua risposta a un test decisivo come un’invasione militare sovietica dell’Europa occidentale sarebbe conforme alla probabile reazione delle altre maggiori formazioni politiche europee: la propensione a procedere nel contrattacco ordinato dalla Nato". Stati Uniti- Italia

febbraio 1976

La rivista "Civiltà cattolica" scrive: "La grande stampa è divenuta ormai dominio radical- comunista e filo- comunista, mediante l’azione combinata di finanziatori interessati che, fiutando il vento, si sono prontamente allineati, e di comitati di redazione e di tipografi egemonizzati dal Pci".

febbraio 1976

Nel corso di una perquisizione a casa di Luigi Cavallo, è trovata Lorenza Giuseppina Pozzi De Luzemberger, moglie separata di un impiegato americano nel consolato di Napoli.

febbraio 1976

A Milazzo, il pretore Sidoti stabilisce che gli operai sospetti di ‘assenteismo ingiustificato’ siano controllati da medici militari. Dopo che lo Statuto dei lavoratori ha vietato il controllo decidente da parte dei medici di fabbrica, si sono moltiplicati gli appelli contro lo ‘assenteismo’ in sede di informazione e politica ed un riferimento di questo genere è stato pronunciato anche da Aldo Moro nel discorso programmatico del governo. Repressione. D.C.

1 marzo 1976

Il quotidiano "L’Unità" ribadisce che il Pci intende rispettare gli impegni internazionali dell’Italia nel campo delle alleanze, compresa la Nato, pur con "profonde modifiche". P.C.I. Stati Uniti- Italia

1 marzo 1976

Giovanni Ventura invia ai magistrati una memoria sull’espatrio di Marco Pozzan e allega il memoriale fattogli pervenire da quest’ultimo. Stragi- Piazza Fontana

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