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19 maggio 1976

Giorgio Almirante apre, a Roma, la campagna elettorale insieme a Vito Miceli e Sandro Saccucci. Destra- M.S.I.

19 maggio 1976

Al quotidiano missino "Il Secolo d’Italia", il generale Vito Miceli dichiara :" Maletti è stato scelto da me come collaboratore". Destra- M.S.I.

19 maggio 1976

Un comunicato dei ‘sottufficiali democratici’ rende noto l’arresto di 2 sottufficiali veronesi ed altri 10 dell’Aeronautica, in relazione alle agitazioni iniziate il 27 marzo in diverse città. Repressione armata

19 maggio 1976

Nonostante l’opposizione e le incertezze sulla ipotesi di accordo manifestate dalle assemblee operaie, la Fulc firma definitivamente l’accordo per i lavoratori chimici. Movimento operaio- sindacati

19 maggio 1976

A Milano, inizia il processo contro 25 operai della Fargas di Novate per ‘blocco ferroviario’ in relazione alla lotta per la salvaguardia del posto di lavoro. Repressione

19 maggio 1976

A Milano, la Procura della repubblica spicca un secondo mandato di cattura a carico di Mario Moretti, per costituzione di banda armata. Sinistra- formazioni minori. Repressione

20 maggio 1976

Si svolge, ad Oslo, con la partecipazione di Mariano Rumor, una riunione del Consiglio atlantico, presente anche Henry Kissinger, avente per tema la situazione italiana in vista delle elezioni politiche. Stati Uniti- Italia

20 maggio 1976

La rivista "Panorama" pubblica un’intervista al funzionario della Lockheed Ernest Hauser su come decrittare ‘Antelope Cobbler’. Si è aperto in questi giorni il processo per diffamazione intentato da Tanassi ai direttori del "Messaggero" e di "Paese sera", Fossati e Benedetti, ed ai giornalisti Manisco e Santini per articoli sui finanziamenti americani alla Dc e al Psdi gestiti da Gui e da lui stesso. Stati Uniti- Italia

20 maggio 1976

Al Senato, il ministro degli Interni Francesco Cossiga fornisce le cifre dei danni causati dal terremoto in Friuli: 923 morti, circa 2.500 feriti dei quali oltre 2.000 ancora ricoverati in ospedale, danni economici per 1.400 miliardi, 6.000 posti di lavoro perduti definitivamente o a rischio.

21 maggio 1976

Assume il comando della Forze terrestri alleate del Sud Europa il generale Alberto Li Gobbi, che subentra al generale Ettore Brancato.

21 maggio 1976

Licio Gelli è riconfermato Maestro venerabile della Loggia P2. Primo segretario, Franco Picchiotti; segretario Luigi De Santis; tesoriere, Antonio Zucchi; giudici effettivi e supplenti, Giuseppe Guzzardi, Vittorio Lipari, Roberto Roselli, Enrico Vinci. Strutture clandestine e semiclandestine

21 maggio 1976

Sul settimanale "L’Europeo", Corrado Incerti e Sandro Ottolenghi scrivono, nell’articolo intitolato "Il campo di Alghero", che non c’erano solo militari "ma anche civili, aderenti a movimenti di estrema destra (Avanguardia nazionale, Ordine nuovo, Fronte di Borghese), qualche aderente a gruppetti di estrema sinistra e...guerriglieri arabi, fedayn...l’elenco dei giovani passati per il campo di Alghero era conosciuto da pochissimi ed era classificato come ‘segretissimo Nato’". Strutture clandestine e semiclandestine

21 maggio 1976

A Roma, un militante del Pci, Massimo Caponi, è gravemente ferito a sprangate da elementi di destra. A Milano, è aggredito all’interno di un bar, in corso Lodi, Fabio De Pilla, ritenuto da militanti di sinistra un neofascista. A Torino, è ridotto in fin di vita il missino Elio Torchio, aggredito insieme ad un suo amico, in via Roma, da militanti di sinistra. Violenza politica

21 maggio 1976

Lucio Magri è eletto segretario del Partito democratico di unità proletaria (Pdup). Sinistra- formazioni minori

22 maggio 1976

A Verona, gli operai della Tiberghien manifestano bloccando la statale. Movimento operaio

23 maggio 1976

A Gemona del Friuli (Udine), dopo assemblee tenutesi nei giorni precedenti, manifestano i volontari sulla loro piattaforma: no alla militarizzazione dei soccorsi, no alla espulsione dei volontari, riconoscimento dei delegati delle tendopoli, controllo popolare sulla ricostruzione. Movimenti contestativi

24 maggio 1976

A Roma il giudice istruttore, su conforme parere della Procura della repubblica, emette 2 mandati di cattura a carico di Edgardo Sogno e Luigi Cavallo che confermano quelli emessi in precedenza dal giudice istruttore di Torino, Luciano Violante, su richiesta del pubblico ministero Vincenzo Pochettino. Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti

25 maggio 1976

All’Alfa Romeo di Arese, inizia a concretarsi con 5 licenziamenti la ‘campagna contro l’assenteismo’ già sperimentata all’Alfasud; il cdf dal canto suo, denuncia lo ‘stress da catena’, la nocività dei reparti ed i ritmi massacranti, ma non riesce a far revocare i provvedimenti. Movimento operaio

25 maggio 1976

A Bassano, gli operai delle Smalterie venete occupano il Municipio e la stazione ferroviaria. A Milano, manifestano i lavoratori della Faema portandosi in corteo alla Prefettura. In entrambi i casi, è sotto accusa la Gepi che, recentemente finanziata con 10 miliardi, non mantiene gli impegni presi. Movimento operaio

25 maggio 1976

All’Aquila, sono stati spiccati 50 mandati di comparizione a dipendenti della Cogefar, l’impresa che ha in appalto i lavori per il traforo del Gran Sasso, per ‘blocco stradale’. Repressione

26 maggio 1976

Sciopero di 4 ore nel gruppo Sir, in risposta al clima repressivo instaurato dalla direzione; fra i denunciati vi è Giuseppe Cazzaniga, dirigente sindacale, in relazione ad un corteo interno. Alla Michelin di Stura inizia l’agitazione alla notizia del licenziamento di un delegato per ‘scarsa produttività e comportamento irriverente nei confronti dei capi’. Movimento operaio

28 maggio 1976

A Sezze Romano (Latina), al termine di un comizio del parlamentare missino Sandro Saccucci, è ucciso a revolverate Luigi De Rosa, militante del Pci, e ferito Antonio Spirito che, con altri, contestavano il comizio missino. Violenza politica- caduti

28 maggio 1976

A Brescia, in occasione di una giornata di sciopero nell’industria, gli operai fischiano il cislino Pilitteri che, in piazza della Loggia, ricorda la strage, urlandogli ‘Via la Dc da piazza della Loggia’. Movimento operaio

28 maggio 1976

Il sergente Fulvio Mauri dell’aeronautica, esponente del movimento dei sottufficiali e candidato nelle liste del Psi, che avrebbe dovuto partire per la licenza matrimoniale, farà invece 20 giorni di rigore a Bari Palese, accusato di aver partecipato a manifestazioni di protesta. Repressione armata

29 maggio 1976

Sandro Saccucci, accompagnato dall’avvocato Giorgio Arcangeli, si presenta alla Questura di Roma per consegnare la pistola cal. 6,35 che aveva a Sezze Romano. In mattinata, mentre si svolgono proteste nelle scuole per l’uccisione, la polizia carica un gruppo di studenti intenti a volantinare. Manifestazioni si svolgono oltre che a Roma, a Napoli, Milano e Padova, dove la polizia disperde i militanti che assediano la sede missina; uno dei manifestanti, lo studente Diego Boscarolo, rimane ferito da un colpo di arma da fuoco . In conseguenza dell’uccisione di De Rosa, alcuni comizi sono disdetti dagli stessi missini –quello di Petronio a Torino e di Almirante a Bologna- in altre località sono vietati dalle Questure, come Genova e Milano. A Genova, è compiuto un attentato incendiario contro la sede di Avanguardia operaia. Destra- M.S.I. Repressione armata. Violenza politica

29 maggio 1976

Il generale Romeo, responsabile del reparto ‘D’ del Sid, fa trasmettere ai carabinieri una nota informativa sulle "presunte intenzioni" di Ordine nuovo. Controllo politico di Stato e informative. Destra- formazioni minori

29 maggio 1976

A Roma, sono rioccupate per la 10° volta le palazzine di Casalbertone. Movimenti contestativi

30 maggio 1976

Giorgio Almirante dichiara decaduti dalla iscrizione al Msi-Dn Sandro Saccucci e Angelo Pistolesi. Destra- M.S.I.

30 maggio 1976

Sul "Washington Post", George Ball scrive, in un articolo intitolato "Communism in Italy", che se il Pci andasse al potere, "alle prese con un panico finanziario, i comunisti quasi certamente spingerebbero il governo ad adottare misure repressive che inequivocabilmente rivelerebbero i loro istinti antidemocratici". Stati Uniti- Italia. P.C.I.

30 maggio 1976

Sul quotidiano "Il Giornale" è pubblicato il "Manifesto degli intellettuali in difesa della libertà", firmato fra gli altri da Renzo De Felice, Rosario Romeo, Nicola Abbagnano, Francesco Compagna, Nicola Matteucci, Leone Cattani, Manlio Brosio, Aldo Garosci, Domenico Bartoli, Manlio Lupinacci, Luigi Barzini, Renato Mieli, Girolamo Arnaldi, Domenico Fisichella, Giovanni Sartori, Raffaello Morghen, Ruggero Moscati, Bruno Molajoli, Sergio Ricossa, Domenico Settembrini.

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