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7 giugno 1976

A Roma, si verificano incidenti presso la tenda eretta dai disoccupati organizzati a piazza Venezia, dei quali è incerta la dinamica; un filmato di "Radio città futura" ritrae una persona estranea ai disoccupati, pare un agente in borghese, che lancia una molotov, ciò che fa nascere il sospetto che gli incidenti siano stati provocati da una ‘squadra speciale’. Violenza politica. Piani occulti (?)

8 giugno 1976

Aldo Moro è eletto presidente della Dc. D.C.

8 giugno 1976

La Camera dei deputati concede l’autorizzazione a procedere contro Sandro Saccucci per i fatti di Sezze, con il voto favorevole di tutti i partiti e la sola astensione del Msi. Destra- M.S.I.

8 giugno 1976

E’ emesso dal ministero degli Interni il decreto di scioglimento di Avanguardia nazionale. D.C. Destra- formazioni minori. Repressione

8 giugno 1976

A Genova, nel corso di un agguato, le Brigate rosse uccidono il procuratore generale Francesco Coco, l’agente di custodia Giovanni Saponara e l’appuntato Antioco Dejana. Violenza politica- caduti

8 giugno 1976

L’ispettorato Antiterrorismo invia ai dirigenti dei Nuclei antiterrorismo di Cagliari e di Genova la nota informativa della ‘Squadra 50’ del 4 giugno precedente "con preghiere di accertamenti e notizie in merito". Controllo politico di Stato e informative

8 giugno 1976

Il massone Claudio Modiano di Firenze invia una circolare per sostenere candidati "fratelli o amici", indicando tra gli altri i democristiani Pontello, Edoardo Speranza, Sergio Pezzati, il socialdemocratico Antonio Cariglia, il socialista Luigi Mariotti. D.C. P.S.I.

8 giugno 1976

A Torino, la polizia sgombera le ‘torri’ di corso Grosseto occupate da una sessantina di famiglie. Repressione armata

8 giugno 1976

A Brindisi, occupano la stazione ferroviaria gli operai della Saca e della Sidelm, la seconda delle quali è in autogestione da 5 mesi e i lavoratori chiedono al prefetto di rinnovare il provvedimento di requisizione. A Roma, sono giunti in delegazione operai del gruppo Gepi-Ipo. A Genova, il Tar ha annullato il provvedimento di requisizione della Torrington. Continua lo stillicidio di licenziamenti anche nelle piccole fabbriche: oggi è la volta della Ilga di Inzago, con 12 licenziamenti su 38 occupati. Movimento operaio

9 giugno 1976

A Faenza, durante un comizio del missino Cerullo, la polizia carica i contestatori malmenando Vittorio Bardi di Dp, che riporta trauma cranico. Repressione armata

9 giugno 1976

A Firenze, si svolge un convegno organizzato dal Pci, alla presenza di Aldo Tortorella, responsabile della commissione culturale del partito, al quale prendono parte in veste di oratori Eugenio Garin e Carlo Tullio Altan. P.C.I.

9 giugno 1976

A Torino, nell’aula della Corte di assise, Prospero Gallinari annuncia che "ieri, 8 giugno 1976, nuclei armati delle Brigate rosse hanno giustiziato il boia di stato Francesco Coco e i due mercenari che dovevano proteggerlo". Sinistra- formazioni minori. Violenza politica- caduti

9-10 giugno 1976

A Washington, il Congresso americano vota una risoluzione di sostegno al governo italiano, esprimendo "amichevole interesse per la democrazia e le istituzioni democratiche italiane". Stati Uniti- Italia

10 giugno 1976

Alessandro Natta, presidente del gruppo comunista alla Camera, ed Edoardo Perna, capogruppo al Senato, chiedono le dimissioni di Mariano Rumor da ministro degli Esteri, perché gravato dal sospetto di coinvolgimento nello scandalo Lockheed. P.C.I. D.C. Stati Uniti- Italia

10 giugno 1976

A Milano, il quotidiano "La Repubblica" pubblica un’intervista ad un ufficiale del Sid che mantiene l’anonimato, nella quale si legge: "Voi siete fissati con la Cia. La Cia esiste ed è forte. Ma non pensate per esempio al potere che ha l’Fbi? Contrariamente a quello che si crede all’estero, l’Fbi non opera solo sul territorio degli Stati uniti. Quanto ai tedeschi, ci sono gli eredi dell’organizzazione Gehlen, gente che va giù dura con tutti i mezzi". Alla domanda sulle Brigate rosse risponde: "Sulle Brigate rosse ci sarebbero da scrivere lunghi capitoli di una storia molto complicata". Stati Uniti- Italia

10 giugno 1976

Francesco Alberoni, sul quotidiano "Il Corriere della Sera", scrive che nelle stragi può individuarsi la "complicità dei servizi segreti e di aree di governo". Stragi-

10 giugno 1976

A Genova, si svolge la manifestazione indetta dal sindacati e dagli enti locali contro l’assassinio di Francesco Coco, con un seguito piuttosto scarso fra i lavoratori. Movimento operaio- sindacati

10 giugno 1976

A Milano, si mobilitano i lavoratori della Zambeletti in occasione di una causa di licenziamento il cui esito è favorevole alla direzione. Fra coloro che protestano alla lettura della decisione, è fermato Gianluigi Passetti per ‘resistenza a pubblico ufficiale’. Movimento operaio. Repressione armata

10 giugno 1976

A Vittorio Veneto, dove il vescovo ha sospeso ‘a divinis’ don Isidoro Rosolen, candidato nelle liste di Democrazia proletaria, per "grave incoerenza nella fede e infrazione della disciplina canonica", diverse decine di fedeli di diverse tendenze politiche firmano un comunicato di protesta. Vaticano. Sinistra- formazioni minori

10 giugno 1976

A Lucca, si apre il processo a carico del militante di destra Viacava per l’accoltellamento di Alberto Viviani, avvenuto il 14 gennaio 1973. Violenza politica. Repressione

10-11 giugno 1976

Si svolge, a Bruxelles, la sessione ministeriale del Comitato di pianificazione della difesa.

12 giugno 1976

Sul "Washington Post" compare la dichiarazione di un funzionario del Dipartimento di stato che rivela come, nell’autunno del 1975, i dirigenti democristiani esercitarono pressioni sia sull’Ambasciata che sullo stesso Dipartimento di stato perché il governo americano dicesse esplicitamente e pubblicamente che non avrebbe tollerato il Pci al governo. Stati Uniti- Italia

13 giugno 1976

Sandro Saccucci è arrestato a Londra, dove si era rifugiato espatriando clandestinamente dall’Italia. Destra- M.S.I.

13 giugno 1976

Roberto Chiodi su "La Repubblica", nell’articolo intitolato "Il Sid guidò gli arabi a Fiumicino?, scrive: "Oggi c’è questo sospetto che fu un’azione addirittura concordata con importanti reparti del Sid; il cui vertice avrebbe poi consentito la liberazione dei cinque terroristi arrestati a Ostia, mettendo a loro disposizione un aereo militare (che, al ritorno dalla Libia, si inabissò con i sei uomini d’equipaggio italiani). Il sospetto va trovando strada dopo l’individuazione di un quartetto di agenti di Ps che, di servizio a Fiumicino il giorno del massacro, furono trasferiti d’ufficio subito dopo". Violenza politica- caduti

14 giugno 1976

A Roma, Lino Jannuzzi, nel corso di una conferenza stampa convocata all’uopo, conferma le affermazioni fatte nel servizio del settimanale "Tempo" (datato 20 giugno), e dichiara che "terroristi " sono stati addestrati dal Sid a Capo Marrargiu in Sardegna, in particolare nella tecnica di sparare alle gambe. Strutture clandestine e semiclandestine

14 giugno 1976

Il senatore comunista e massone Giuseppe Corsini, in una lettera inviata al ‘fratello’ massone Menotti Baldini, a proposito di Licio Gelli scrive: "Quanto alla permanenza a Pistoia sino al 1960 senza che abbia ricevuto molestia di sorta, posso io chiederti chi mai avrebbe potuto ricordare un qualsiasi gesto od azione contro di lui, dal momento che tutte le autorità /ancora oggi sono/ erano volte alla protezione dei peggiori arnesi del passato regime?". P.C.I. Strutture clandestine e semiclandestine

14-15 giugno 1976

Si svolge, a Bruxelles, la 19° sessione semestrale del Gruppo della pianificazione nucleare a livello ministeriale.

15 giugno 1976

Enrico Berlinguer dichiara in un’intervista che una vittoria elettorale del Pci non provocherà l’abbandono della Nato da parte italiana perché "la nostra uscita sconvolgerebbe l’equilibrio internazionale. Mi sento più sicuro stando di qua". P.C.I.

15 giugno 1976

A Taranto, è ferito a coltellate il candidato missino Giancarlo Cito. Violenza politica

16 giugno 1976

A Johannesburg, la città capofila dell’apartheid, è violentemente repressa con centinaia di morti la rivolta nera scoppiata nei ghetti di Soweto che, nonostante ciò, non si placa: uffici, scuole, simboli dell’occupazione bianca vanno in fiamme.

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