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12 gennaio 1976

A Massa, sono emanate una trentina di comunicazioni giudiziarie per ‘resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale’, in relazione ad una manifestazione contro la destra di 4 anni orsono, caricata dalla polizia che procedette, allora, a 10 arresti. Repressione armata

13 gennaio 1976

E’ affidato ad Aldo Moro il reincarico per la formazione di un nuovo governo. Moro inizia le consultazioni che si concluderanno il 10 febbraio. D.C.

13 gennaio 1976

Sciopero nazionale dei chimici, con manifestazioni a Torino, Milano, Verona, Varese e Mira; in quest’ultima situazione, sono in testa i lavoratori del centro Antony che occupano la sede da circa un mese, contro la chiusura. Ad Agrate Brianza rientrano in fabbrica, come forma di protesta contro la cassa integrazione perdurante da mesi e richiesta sino ad aprile, i lavoratori della Sgs Ates. Movimento operaio

13 gennaio 1976

All’Aquila, 3 sindacalisti e 13 lavoratori della Sit Siemens sono rinviati a giudizio per ‘violenza privata’, in relazione alle manifestazioni del marzo 1973. Repressione

14 gennaio 1976

I capigruppo della Camera dei deputati decidono di sospendere la discussione inerente alla riforma della normativa sull’interruzione di gravidanza.

14 gennaio 1976

Esce nelle edicole il quotidiano "la Repubblica", diretto da Eugenio Scalfari. In un suo articolo, il quotidiano scrive, riferendosi agli eventi del 12 dicembre 1969: "E’ casuale la fuga di Liggio nel novembre 1969, alla vigilia della strage di piazza Fontana, e il suo scegliere Milano come piazza operativa?". Stragi- Piazza Fontana

14 gennaio 1976

Il Consiglio superiore della magistratura trasferisce dalla Procura di Roma (dove fra le altre aveva condotto l’inchiesta sui ‘superburocrati’) il sostituto procuratore Franco Marrone. Repressione

14 gennaio 1976

E’ siglato l’accordo per la Montefibre, che avalla in gran parte i tagli occupazionali e la ristrutturazione. Movimento operaio- sindacati

15 gennaio 1976

La Commissione parlamentare antimafia conclude i suoi lavori durati ben 15 anni.

15 gennaio 1976

Il generale Vito Miceli, interrogato in merito alla protezione accordata a Guido Giannettini, attribuisce la responsabilità ai politici. Piani occulti

15 gennaio 1976

I giudici milanesi D’Ambrosio e Alessandrini prosciolgono, perché ‘il fatto non sussiste’, Attilio Monti, Riffeser, Zoni, Cavalli imputati di favoreggiamento in merito al finanziamento concesso a Pino Rauti. Destra- M.S.I.

15 gennaio 1976

E’ presentato pubblicamente il programma della ‘Costituente di destra’ che inizia: "L’Italia vive un’ora drammatica. Il comunismo è alle porte". Destra- M.S.I.

15 gennaio 1976

A Milano, i legali di Michele Sindona presentano una denuncia a carico di Giorgio Ambrosoli, accusandolo di essersi appropriato indebitamente delle azioni della Fasco.

15 gennaio 1976

A Milano, il giudice istruttore Gaetano Assante chiude l’istruttoria sulla morte di Saverio Saltarelli, avvenuta 5 anni orsono, rinviando a giudizio il capitano di Ps Alberto Antonetti, comandante del reparto da cui partì il candelotto mortale e prosciogliendo gli altri imputati. Repressione armata- caduti

15 gennaio 1976

La Guardia di finanza di Reggio Calabria trasmette per competenza al comando generale dell’Arma dei carabinieri il rapporto compilato dal colonnello Franco Mannucci, addetto all’ufficio ‘I’ della GdF di Reggio Calabria, contenente le dichiarazioni rilasciate in via confidenziale da Galati. Nel rapporto si fanno i nomi di Gabriele Squillace, Carmine Dominici, tale ‘Totò’ e riferimento a traffici di armi e di esplosivi che vedono coinvolto un ‘colonnello’ da identificarsi. Controllo politico di Stato e informative

15 gennaio 1976

Scioperano per 4 ore i metalmeccanici a livello nazionale, e sono indetti scioperi di zona, come a Leinì attorno alla Singer, Lambrate di Milano attorno alla Innocenti. Fra gli altri, 3 cortei si svolgono a Milano, 4 concentramenti a Roma, 2 a Torino, a Brescia una manifestazione in piazza della Loggia con Benvenuto. Movimento operaio

15 gennaio 1976

A Bassano del Grappa, il pretore Riccardo Caccin dichiara illegali i licenziamenti alle Smalterie; la proprietà dello stabilimento è dei Westen, gli stessi che hanno chiuso la Metallurgica sicula di Milazzo. Movimento operaio

15 gennaio 1976

I ‘sottufficiali democratici’ attuano, nelle situazioni dove si è creato movimento, lo ‘sciopero bianco’ attenendosi rigidamente alle mansioni e si astengono dal rancio, contro la repressione a Ghedi, Mestre, Sarzana. Movimenti contestativi

16 gennaio 1976

Guido Cappelloni firma, per conto del Pci, la ricevuta della somma di 1 milione di dollari, versata dal Kgb al partito. P.C.I.

16 gennaio 1976

A Caserta, la polizia irrompe nel liceo scientifico occupato dagli studenti, lo sgombera ed opera 3 arresti; resta ferito un militante di Avanguardia operaia, colpito alla testa. Gli studenti indicono uno sciopero di protesta per il giorno successivo. Repressione armata

16 gennaio 1976

A Lamezia (Catanzaro), 400 operai licenziati dalla Sir occupano gli impianti. Movimento operaio

16 gennaio 1976

A Padova, elementi di destra accoltellano il militante di sinistra Giuliano Carbone. Violenza politica

17 gennaio 1976

A Milano, ‘fonte fiduciaria degna di fede’ stila una nota che tratta di militanti di destra fra i quali Marco Ballan, Alfredo Gorla e Marco Cagnoni che avrebbero dovuto costituire, nell’ottobre del 1974, un nuovo gruppo denominato ‘Brigate nere’, insieme a Sergio Bertazzi, Francesco Ratti e Davide Cattaneo, monzesi, senza riuscirvi a causa del successivo arresto di Ballan e Gorla nell’ambito della inchiesta su Avanguardia nazionale. La nota prosegue segnalando che i tre estremisti monzesi hanno preso contatti "per approvvigionarsi di armi ed esplosivo" con elementi triestini di Avanguardia nazionale dei quali uno è "alto –molto grosso- barba bionda, molto noto in quel capoluogo", un secondo è "magro con baffetti" e due sono fratelli. Si segnala anche: "…in S. Babila molti giovani sarebbero attratti dall’idea di procurarsi droga, di cui Alberghini Giulio e Quadri Daniele, pure noti a questo ufficio, immetterebbero sul mercato una grossa quantità". Viene quindi indicato come "chi a Milano fornirebbe armi ai fascisti…Magnetta Mimmo, conosciuto da questo ufficio come esponente di Avanguardia nazionale". E, infine, si parla della latitanza di Antonio Braggion, che sarebbe stato aiutato nella fuga da Ferdinando Caggiano e, quindi, in Grecia da "Battiston e Bernardelli" e che ora si troverebbe a Palma de Majorca. Controllo politico di Stato e informative. Destra- formazioni minori

17 gennaio 1976

A Roma, si conclude con una dura condanna dell’imperialismo in America latina la sessione del ‘Tribunale Russel’ dedicata a questo argomento. Vi hanno partecipato esponenti dei movimenti di liberazione.

17 gennaio 1976

A Bari, manifestano i disoccupati davanti all’ufficio di collocamento; alcuni di essi sono identificati e saranno denunciati per ‘istigazione a commettere reati’. Repressione

17 gennaio 1976

A Milano, manifesta la sinistra rivoluzionaria contro le condanne in Iran e in appoggio alle iniziative della ‘Federazione studenti iraniani’. Sinistra- formazioni minori

18 gennaio 1976

A Mosca, Gianni Cervetti, responsabile del settore organizzativo del Pci, s’incontra con Boris Ponomarev. P.C.I.

18 gennaio 1976

Il settimanale "Time" afferma che il presidente Gerald Ford e il segretario di stato Henry Kissinger si sono assunti ogni responsabilità in merito ai finanziamenti elargiti a politici anticomunisti italiani forniti dalla Cia per le sue operazioni in Italia. Stati Uniti- Italia

18 gennaio 1976

A Padova, la polizia disperde con violenza una manifestazione di radicali, che protestano dinanzi al Duomo a favore della non penalizzazione dell’aborto. Repressione armata

18 gennaio 1976

A Milano, sono arrestati Renato Curcio e Nadia Mantovani. Nel corso dell’operazione resta ferito il brigadiere dei carabinieri Lucio Prati. Poco prima erano stati arrestati anche Vincenzo Guagliardo, Silvia Rossi Marchesa e Angela Basone. Successivamente, sono tratti in arresto Giuliano Isa, Adriano Colombo, Antonio Morlacchi. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

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