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2 maggio 1976

Il settimanale "Tempo" pubblica un articolo di Giuseppe Catalano, fortemente denigratorio nei confronti di Giovanni Leone, dal titolo "Giovanni Antilope ringrazia e se ne va". D.C.

2 maggio 1976

A Roma, numerosi militanti di sinistra sono feriti ed arrestati mentre tentano di raggiungere l’Ambasciata spagnola. Repressione armata

2 maggio 1976

A Napoli, presso la Prefettura si raggiunge un’ipotesi di accordo fra il sottosegretario Bosco e i disoccupati organizzati che ventila finanziamenti e 1.200 posti di lavoro assegnabili alle sole ‘liste di lotta’ e il successivo rientro alla normalità. Movimenti contestativi

3 maggio 1976

Negli Usa, John Conally, ex governatore del Texas ed ex ministro del Tesoro con Nixon, presenta ‘l’Alleanza dei cittadini per la libertà del Mediterraneo’. Fra i promotori, i senatori Peter Dominici e John Pastore, Henry Tasca. Stati Uniti

3 maggio 1976

A Roma, una ventina di elementi di destra assaltano la sezione Pci di via Properzio. Violenza politica

4 maggio 1976

In un’intervista rilasciata al giornalista Romano Cantore per la rivista "Panorama", Stefano Delle Chiaie chiama in causa il capitano Antonio Labruna per il deposito di armi di Camerino, indicandolo come l’autore della provocazione ai danni della sinistra extra- parlamentare. Delle Chiaie afferma: "A Svolte di Fiungo, un paesino a pochi chilometri da Camerino, fu scoperto dai carabinieri un deposito di armi ed esplosivi. In un primo momento le indagini vennero indirizzate a sinistra perché assieme alla dinamite e ai fucili fu trovato un cifrario in codice tratto dal libro di Regis Debray, lo scrittore francese filo- castrista. Ebbene quelle armi, quegli esplosivi e quel cifrario erano stati messi da Labruna per far scattare una crociata anticomunista. Se Labruna smentirà anche questa azione, allora gli ricorderemo facendo nomi e cognomi chi gli ha fornito le armi e l’esplosivo e chi gli ha preparato il cifrario. Del resto, poco prima di incontrarmi con lui a Barcellona e per dimostrare a chi teneva i contatti di essere dalla nostra parte, Labruna fece un favore a un nostro camerata. Lo avvertì in anticipo che il giudice Claudio Vitalone aveva firmato un mandato di perquisizione in casa sua." Destra- formazioni minori. Piani occulti

4 maggio 1976

A Napoli, il sostituto procuratore della repubblica Luigi Ierace chiede il rinvio a giudizio dei militanti missini Umberto Fiore, Giuseppe Torsi e Bruno Torsi per l’omicidio di Jolanda Palladino, avvenuto il 17 giugno 1975, e per favoreggiamento di Michele Fiorino, consigliere comunale missino e segretario della sezione rionale Giovanni Berta. Destra- M.S.I. Violenza politica- caduti

4 maggio 1976

A Milano, il sostituto procuratore della repubblica Emilio Alessandrini chiede il rinvio a giudizio del militante di destra Antonio Braggion per l’omicidio di Claudio Varalli, avvenuto il 16 aprile 1975. Violenza politica- caduti

4 maggio 1976

A Torino, si conclude il processo a carico di 41 attivisti di destra, accusati di cospirazione politica ed attentato alla Costituzione, con 9 condanne e 32 assoluzioni. Salvatore Francia è condannato a 4 anni di reclusione, a pene minori Pontecorvo, Caramori, Pierri, Ambrosini, Stasi, Garrone, Usai e Maselli. Destra- formazioni minori. Repressione

5 maggio 1976

Sono arrestati, su ordine del giudice istruttore Luciano Violante, Edgardo Sogno e Luigi Cavallo, mentre sono inviati mandati di comparizione a Randolfo Pacciardi, alla contessa Nicastro, ad Andrea Borghesio, a Remo Orlandini, al generale Ugo Ricci, a Salvatore Drago, a Salvatore Pecorella e a Lorenzo Pinto. Il mandato di cattura nei confronti di Sogno e Cavallo dice:"...per essersi associati con Borghesio Andrea, Pacciardi Randolfo, Ricci Ugo, Drago Salvatore, Pecorella Salvatore, Pinto Lorenzo, Orlandini Remo, Nicastro Maria Antonietta, Pagnozzi Vincenzo e con altre persone non identificate al fine di mutare la Costituzione dello Stato e la forma di governo con mezzi non consentiti dall’ordinamento costituzionale, in particolare mediante un’azione violenta, progettata come ‘spietata e rapidissima’ che non consentisse alcuna ‘possibilità di reazione’, diretta a limitare la libertà personale del Presidente della Repubblica per costringerlo a sciogliere il Parlamento e a nominare un governo provvisorio, espresso dalle Forze armate, composto da tecnici e militari, presieduto dal Pacciardi ed avente come programma immediato, tra l’altro, lo scioglimento del Parlamento, l’instaurazione di un sindacato unico, l’istituzione di campi di concentramento, l’abolizione delle immunità parlamentari con effetto retroattivo e la successiva costituzione di un tribunale straordinario per processare alte personalità politiche. A tal fine il Sogno, agendo per il reperimento di adeguati finanziamenti per creare una rete di alleanze, complicità e connivenze negli ambienti delle alte gerarchie militari, dell’alta burocrazia e dell’industria, utilizzando anche l’organizzazione dei c.d. ‘Comitati di resistenza democratica’ da lui creata al fine apparente di mobilitare, nell’ambito della legalità, alcuni ambienti di partigiani ma in realtà per acquisire consensi ed appoggi da utilizzare per il programma eversivo; il Cavallo agendo per la predisposizione negli ambienti militari, attraverso la rivista ‘Difesa Nazionale’ da lui diretta, pubblicata con la specifica finalità di propagandare l’esistenza di un potere militare per un programma d’ordine nello Stato e di stabilità nell’Esecutivo, presentato in un quadro di apparente legalità democratica, ma in realtà finalizzato alla suindicata iniziativa eversiva; a tal fine avendo ricevuto finanziamenti anche dal Sogno il Pacciardi dichiarandosi disposto ad accettare di presiedere il governo provvisorio di cui sopra; il Ricci, il Drago, il Pecorella ed il Pinto curando l’aspetto operativo dell’attacco al Presidente della Repubblica mediante l’impiego di un gruppo armato e particolarmente addestrato; il Borghesio tenendo i contatti tra il Sogno e qualificati elementi del ‘Fronte nazionale’; l’Orlandini tenendo i rapporti con il Ricci ed il Pacciardi per l’organizzazione del piano eversivo; la Nicastro collaborando con il Sogno per la creazione delle alleanze, complicità e connivenze di cui sopra; il Pagnozzi agendo in qualità di segretario dei c.d. ‘Comitati di resistenza democratica’ e ricevendo finanziamenti dal Sogno per la collaborazione del movimento all’iniziativa eversiva; il Sogno, il Cavallo, il Ricci ed il Drago agendo in qualità di promotori ed organizzatori dell’associazione. In Milano, Torino e Roma dal 1970 sino all’agosto 1974". Violante trasmette gli atti dell’inchiesta alla Procura della repubblica di Roma, ritenuta territorialmente competente. Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti

5 maggio 1976

Il quotidiano "Lotta continua" accusa l’agente di Ps Bruno Cesca di aver procurato l’esplosivo impiegato nella strage dell’Italicus e di far parte di una organizzazione denominata ‘Drago nero’, e l’agente di Ps Filippo Cappadonna, della Polfer, di aver scortato Luciano Franci alla stazione di S. Maria Novella per installare la bomba sul treno, indicando anche lui come aderente al ‘Drago nero’. Sinistra- formazioni minori. Stragi- Treno Italicus. Strutture clandestine e semiclandestine

5 maggio 1976

A Roma, i Nap feriscono in agguato il sostituto procuratore della repubblica Paolino Dell’Anno. Violenza politica

5 maggio 1976

A Milano, sono arrestati 3 soldati della caserma Perrucchetti per partecipazione a ‘manifestazione sediziosa’, con riferimento alla celebrazione del 25 aprile: Franco Bertaina, il delegato Flm Paolo Pedron, Sergio Querzè. Per protesta, il giorno dopo molti soldati partecipano ad uno sciopero del rancio. Repressione armata

5 maggio 1976

A Torino, il quotidiano "La Stampa" pubblica la notizia che John Connally, ex ministro del Tesoro durante la presidenza di Richard Nixon, ha fondato un comitato anticomunista denominato "Per la difesa della libertà del Mediterraneo" (vedi nota 3 maggio 1976). Stati Uniti- Italia

5 maggio 1976

Si svolge a Rio de Janiero il primo congresso dell’Ompam (Organizzazione mondiale per l’assistenza massonica) di cui è fondatore e segretario generale Licio Gelli. Gelli afferma nel suo intervento: "Oggi, il vero grande pericolo per l’umanità è rappresentato dalla penetrazione del comunismo, che abbatte le più sacre e inviolabili libertà dell’uomo". Strutture clandestine e semiclandestine

6 maggio 1976

Monsignor Paul Marcinkus acquisisce la cittadinanza dello Stato del Vaticano. Vaticano

6 maggio 1976

Violente scosse sismiche in Friuli distruggono una decina di paesi, lasciando decine di migliaia di persone senza tetto.

6 maggio 1976

Vivaci assemblee operaie sull’accordo sindacale siglato dalle Confederazioni per i metalmeccanici si svolgono in diversi stabilimenti fra cui Mirafiori, Rivalta, Avio e Stura di Torino, Om di Milano, dove si propone fra l’altro la continuazione della lotta della ‘mezzora’. L’accordo è contestato ma per lo più, diversamente da quello dei chimici, accettato come tappa del percorso. Movimento operaio

7 maggio 1976

Il quotidiano "Lotta continua" continua il suo reportage sul ‘Drago nero’ denunciando la presenza dei due agenti speciali anche il giorno della strage di Fiumicino; un testimone avrebbe visto e descritto agenti di polizia far passare un gruppo arabo eludendo ogni controllo. Sinistra- formazioni minori. Strutture clandestine e semiclandestine

7 maggio 1976

A Padova, il locale Centro di controspionaggio (Ccs) redige un "appunto" su un colloquio avuto dal confidente ‘Califfo’, infiltrato nell’estrema sinistra cittadina, con il militante ordinovista Giampiero Montavoci, anch’egli confidente del Sid. Nell’appunto, il Ccs fa riferimento al "fiduciario ‘Regolo’ che opera nello specifico settore dell’estrema destra". Controllo politico di Stato e informative

7 maggio 1976

Il comitato centrale del Pdup conclude i suoi lavori con la decisione di aprire le liste del partito a Lotta continua ed Avanguardia operaia. Sinistra- formazioni minori

8 maggio 1976

A Bologna, sono emessi i mandati di cattura a carico di Luciano Franci, Piero Malentacchi e Mario Tuti per la strage dell’Italicus. Stragi- Treno Italicus

8 maggio 1976

Dopo l’intervista di Stefano Delle Chiaie a "Panorama", il giudice istruttore Abbritti proscioglie per la vicenda dell’arsenale di Camerino i militanti di Lotta continua Loris Campetti, Carlo Guazzoni, Paolo Fabbrini e Athanasios Tsoukas; facendo notare, fra l’altro, l’incongruenza rappresentata dal fatto che la segnalazione fu compiuta il 7 ottobre 1972 e il rinvenimento, a seguito di perlustrazione, solo il 10 novembre 1972. Piani occulti

8 maggio 1976

A Milano, il quotidiano "Il Giorno" riporta le dichiarazioni rese dal ministro degli Esteri tedesco occidentale, Hans Dietrich Genscher, nettamente ostili ad una partecipazione del Pci al governo.

8 maggio 1976

A Napoli, per l’iniziativa congiunta di Dc, Pli, Msi, cade la giunta municipale di sinistra. D.C. Destra- M.S.I.

8-9 maggio 1976

In Germania, si ‘suicida’ nel carcere di Stammheim Ulrike Meinhoff, leader della Raf. La Meinhoff era ristretta da 4 anni in una cella di isolamento interamente bianca e con la luce elettrica accesa 24 ore su 24, era stata minacciata di ‘lobotomizzazione’ per asportarle parte del cervello ma "non aveva nessuna intenzione di suicidarsi", dichiara subito dopo il fatto l’avvocato Klaus Croissant che l’ha vista solo due giorni prima. Tempo dopo gli avvocati della Meinhoff e dei suoi compagni emettono un comunicato: "Siamo sicuri che si tratta di un assassinio, come per Holger Meins e Siegfried Hausner, un’esecuzione concepita da anni…Ai detenuti non fu permesso di vedere la loro compagna morta, la sua salma venne precipitosamente portata via quando il primo avvocato, quello di Gudrun Ensslin, si presentò alla prigione; l’autopsia venne eseguita senza dare la possibilità agli avvocati e ai familiari di vedere la salma; non fu permessa la presenza di un medico legale nominato dalla sorella, durante l’autopsia; dopo la prima autopsia la salma era talmente massacrata che il medico incaricato di effettuare la seconda non era più in grado di arrivare ad accertamenti precisi…Sulle gambe però si accertarono numerosi segni di violenza esterna causati da un corpo contundente; il carattere delle ferite degli organi interni del collo escludono praticamente la morte per impiccagione".

9 maggio 1976

Guido Cappelloni firma la ricevuta, per conto del Pci, della somma di i milione di dollari, versata dal Kgb al partito. P.C.I.

9 maggio 1976

Il "Quotidiano dei lavoratori" rende noto, in un articolo polemico, che la Filcea Cgil di Milano sta ‘processando’ alcuni iscritti aventi posizioni critiche verso la linea confederale, accusati di indisciplina. Movimento operaio- sindacati

10 maggio 1976

A "Newsweek", Jimmy Carter dichiara: "Gli Stati uniti non dovrebbero isolare l’Italia con un muro prima del tempo…Credo piuttosto che dovremmo appoggiare con energia le forze democratiche in Italia, ma contemporaneamente non dovremmo sbarrare la strada ad un eventuale atteggiamento amichevole dei leader comunisti italiani verso di noi". Stati Uniti- Italia. P.C.I.

10 maggio 1976

La Procura militare di Torino ha spiccato 7 denunce contro altrettanti sottufficiali delle basi milanesi di piazza Novelli e di Linate, in risposta alla manifestazione del 27 marzo. Alla base di Malpensa, invece, sono stati comunicati ‘abbassamenti’ delle note di qualifica e ventilati licenziamenti. Il movimento proclama lo sciopero del rancio. Repressione

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