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17 luglio 1976

A Roma, tiene congresso il Partito radicale, che ripropone la unità di azione col Psi.

17 luglio 1976

A Milano, occupanti ed ex occupanti di case manifestano nuovamente alla Prefettura, rivendicando le requisizioni ed affitti accessibili. A Bolzano, il sostituto procuratore della repubblica in questi stessi giorni dà ragione al movimento per la casa, ponendo al sindaco l’alternativa fra la requisizione di alloggi sfitti ed il risanamento delle case fatiscenti. Movimenti contestativi

18 luglio 1976

Il settimanale "L’Espresso" pubblica un’intervista a Licio Gelli nella quale costui respinge l’accusa di un coinvolgimento nell’omicidio Occorsio e dichiara che la sua loggia annovera 2.400 affiliati "la maggior parte dei quali non si conoscono fra di loro". Strutture clandestine e semiclandestine

18 luglio 1976

A Milano, la ‘Italcantieri srl’ è trasformata in società per azioni.

18 luglio 1976

Sul "Quotidiano dei lavoratori", Luigi Cipriani scrive: "Ci troviamo di fronte alla realtà di un movimento operaio sottoposto agli effetti disgreganti della crisi economica e della politica padronale. Il barlume di ripresa produttiva drogata di alcuni settori rischia di avere effetti altrettanto dannosi perché avviene su una base produttiva ridotta (è in aumento quindi lo sfruttamento nelle fabbriche) e all’interno di processi di ristrutturazione settoriali che comportano chiusure di fabbriche ed espulsione di manodopera con il mancato rinnovo del turn-over. A pagare maggiormente il prezzo di questa politica è nuovamente il sud /dove/ la cassa integrazione è aumentata di 3 volte ed il tasso di disoccupazione ha raggiunto l’11%, mentre la media nazionale è del 5%. La risposta all’attacco padronale è stata di fatto indebolita dall’azione tendente al compromesso storico sindacale portata avanti dal Pci e dalla Dc e fatta propria dalle Confederazioni sindacali. La linea del cedimento sul fronte della difesa del salario reale per favorire la ripresa dell’accumulazione capitalistica, e quindi degli investimenti, non solo ha fallito, ma favorisce il doppio lavoro, lo straordinario, la mobilità professionale incontrollata, rendendo precario il controllo da parte dei gruppi omogenei e dei cdf sull’azione disgregante della ristrutturazione capitalistica. Si è aggiunto poi, a partire dalle teorizzazioni sul nuovo modello di sviluppo del Pci e sulla mobilità del lavoro dei tre segretari confederali, lo sbracamento alla pratica di mobilità sfrenata dentro le fabbriche, e chiusure senza contropartite sul piano occupazionale di interi reparti produttivi e fabbriche, come negli accordi Montefibre, Pirelli eccetera" . Inoltre "la separazione tra lotte contrattuali degli operai dell’industria da quelle dei lavoratori pubblici, coscientemente operata per non mettere in difficoltà il governo e la rifondazione della Dc, ha avuto l’effetto di impedire un’alleanza che senz’altro avrebbe ridimensionato notevolmente il recupero democristiano alle elezioni del 20 giugno". Sinistra- formazioni minori. Movimento operaio

19 luglio 1976

A Washington, il presidente Gerald Ford si dichiara "estremamente disturbato dall’idea di una partecipazione comunista al governo italiano". Stati Uniti- Italia

20 luglio 1976

A Roma, in piazza Pitagora, si svolge una manifestazione a sostegno del popolo palestinese e libanese.

20 luglio 1976

Scioperano i lavoratori tessili e dell’abbigliamento, settore dove 28 fabbriche sono sull’orlo del fallimento ed altre (come la Bloch) hanno chiuso i battenti. A Portici (Napoli), 200 lavoratori in cassa integrazione occupano le Ceramiche, chiuse da quasi un anno, rivendicando la continuità della produzione. Movimento operaio

21 luglio 1976

A Washington, il portavoce del Dipartimento di stato Robert Funseth smentisce le rivelazioni del "New York Times" del 17 luglio, affermando che il governo americano non avrebbe accettato l’ingresso dei comunisti nel governo italiano sia pure a livello di sottosegretari. Stati Uniti- Italia

21 luglio 1976

A Milano, manifestano i lavoratori della Innocenti e della Faema davanti alla Prefettura, perché le rispettive direzioni hanno disatteso i termini degli accordi presi. Movimento operaio

22 luglio 1976

A Mosca, Boris Ponomarev invia una nota al comitato centrale del Pcus per informare che la direzione del Pci ha chiesto "un aiuto finanziario supplementare per l’importo di 2 milioni di dollari (messaggio cifrato da Roma n. 1038 del 14 luglio scorso)",e che si ritiene opportuno soddisfare parzialmente detta richiesta". P.C.I.

22 luglio 1976

Guido Carli è eletto presidente della Confindustria al posto di Gianni Agnelli.

22 luglio 1976

Scioperano giornalisti e poligrafici, mettendo in discussione anche le operazioni di concentrazione delle testate.

22 luglio 1976

A otto giorni dalla chiusura estiva, la Siemens comunica ai lavoratori di Milano e Castelletto l’inizio della ristrutturazione e relativa mobilità, con 1.000 trasferimenti, nonché tagli per ‘scarso rendimento’. Movimento operaio

23 luglio 1976

A Tivoli (Roma), nel corso di una rapina in una villa, militanti di Ordine nuovo uccidono il custode Adelmo Pacifici. Violenza politica- caduti

23 luglio 1976

Nell’agro nocerino, gli operai conservieri in agitazione contro la minaccia di chiusura delle aziende occupano la stazione e il Municipio di Nocera, nonché la Pecorari a Pagani e i comuni di Pagani e Castel Sant’Angelo. Movimento operaio

24 luglio 1976

A Roma, il Pci firma, con altri partiti comunisti esteri, la richiesta del ritiro "senza indugio delle truppe siriane dal Libano e la fine immediata di ogni intervento". P.C.I.

26 luglio 1976

A Mosca, il Politburo decide lo stanziamento di 1 milione e mezzo di dollari a favore del Pci.(Vedi nota del 22 luglio 1976). P.C.I.

26 luglio 1976

A Roma, militanti di Ordine nuovo rapinano una filiale bancaria all’interno del ministero del Lavoro asportando 460 milioni. Violenza politica

26 luglio 1976

A Varese, un attentato dinamitardo è compiuto contro la sezione Pci di via Monterosa. Violenza politica

27 luglio 1976

Al quotidiano "Il Corriere della Sera", Gianni Agnelli dichiara che gli "stranieri" dicono: "Se i democristiani fanno buon uso dei loro voti e riescono a governare senza i comunisti, siamo pronti ad aiutare l’Italia. Aggiungono: perché i democristiani facciano buon uso di questi voti sarà forse bene che si vedano al governo, e intorno al governo, facce nuove". Stati Uniti- Italia

27 luglio 1976

Si conclude l’incarico ispettivo affidato al massone Luigi Sessa per verificare la regolarità dei lavori della Loggia P2. Il Gran maestro Lino Salvini asseconda la richiesta di Licio Gelli e decreta la sospensione della Loggia P2 "a tempo indeterminato", provvedimento non contemplato dagli statuti massonici. Strutture clandestine e semiclandestine

27 luglio 1976

Il settimanale "Candido" pubblica un memoriale del giudice istruttore di Brescia, Giovanni Arcai, che sul conto del ‘colonnello Carmelo’ di Padova, referente del Mar, scrive: "E’ a dir poco inesatto che il ‘colonnello Carmelo’ non sia stato identificato. Si dovrebbe identificare nel generale ispettore di pubblica sicurezza Musolino. Fino al 1969 comandava l’ispettorato di Padova e, benché trasferito, conserva la residenza in Padova fino all’autunno, se ben ricordo, del 1970.L’allora colonnello Musolino possedeva una Mercedes targata Padova e ricordo di aver sequestrato presso gli archivi della Questura di Sondrio un appunto ove si legge che alle riunioni di Sondrio nel 1970, in casa dell’amico di Tranquillo Zampatti, era stata notata la presenza di una Mercedes targata Padova della qua1e non risultava peraltro rilevato il numero di targa". Strutture clandestine e semiclandestine

27 luglio 1976

In Valle d’Aosta, sono arrestati Giuliano Naria e la sua compagna Rossella Simone. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

28 luglio 1976

La Corte costituzionale riconosce, con sentenza nr. 202, la legittimità delle trasmissioni delle Tv private in ambito locale.

28 luglio 1976

Scioperano nuovamente i braccianti, che occupano terre e sedi degli agrari esprimendo una forte combattività; e tutto l’agro nocerino a sostegno della lotta dei conservieri. Movimento contadino e bracciantile. Movimento operaio

29 luglio 1976

Nasce il governo presieduto da Giulio Andreotti . Lo compongono: Arnaldo Forlani, agli Esteri; Francesco Cossiga, agli Interni; Paolo Francesco Bonifacio, a Grazia e giustizia; Tommaso Morlino, a Bilancio e programmazione; Filippo Maria Pandolfi, alle Finanze; Gaetano Stammati,al Tesoro; Vito Lattanzio, alla Difesa; Franco Maria Malfatti, alla Pubblica istruzione; Antonio Gullotti, ai Lavori pubblici; Giovanni Marcora, all’Agricoltura e foreste; Attilio Ruffini, ai Trasporti; Vittorino Colombo, alle Poste e telecomunicazioni; Carlo Donat Cattin, all’Industria e commercio; Tina Anselmi, al Lavoro e previdenza sociale; Rinaldo Ossola, al Commercio estero; Francesco Fabbri, alla Marina mercantile; Antonio Bisaglia, alle Partecipazioni statali; Luciano Dal Falco, alla Sanità; Dario Antoniozzi, al Turismo e spettacolo; Mario Pedini, ai Beni culturali e Ambiente; Ciriaco De Mita, agli interventi nel Mezzogiorno. I sottosegretari sono: Franco Evangelisti, Gian Aldo Arnaud, Ignazio Senese, Pier Giorgio Bressani, alla presidenza del Consiglio; Franco Foschi, Luciano Radi, agli Esteri; Nicola Lettieri, Clelio Darida, Giuseppe Zamberletti, agli Interni; Renato Dell’Andro, Edoardo Speranza, alla Giustizia; Vincenzo Scotti, al Bilancio; Carmelo Santalon, Giuseppe Azzaro, Rodolfo Armaroli Tambroni, alle Finanze; Lucio Abis, Renato Corà, Antonio Mazzarino, al Tesoro; Giuseppe Caroli, Carlo Pastorino, Amerigo Petrucci, alla Difesa; Carlo Buzzi, Giovanni Del Rio, Franca Falcucci, alla Pubblica istruzione; Antonio La Forgia, Pietro Padula, ai Lavori pubblici; Arcangelo Lo Bianco, Roberto Mazzotta, Giuseppe Zurlo, all’Agricoltura; Costante Degan, Giovanni Angelo Fontana, ai Trasporti; Giuseppe Antonio Dal Maso, Elio Tiriolo, alle Poste e telecomunicazioni; Enzo Erminero, Gianuario Carta, all’Industria; Manfredi Bosco, Adolfo Cristofori, Baldassare Armato, Francesco Smurra, al Lavoro e previdenza sociale; Luigi Michele Galli, al Commercio con l’estero; Vito Rosa, alla Marina mercantile; Francesco Bova, Angelo Castelli, alle Partecipazioni statali; Ferdinando Russo, alla Sanità; Carlo Sangalli, al Turismo e spettacolo; Giorgio Postal, Giorgio Spitella, ai Beni culturali e ambientali. D.C.

29 luglio 1976

Presentata la lista del nuovo governo, Giulio Andreotti scriverà :"Come definire questo governo? Chiamarlo ‘delle elezioni’ era piatto; ‘della non belligeranza’ ricordava l’illusione di pace nel ‘39-40; fu il mio consigliere economico Cappugi a trovare una etichetta brillante: eravamo il governo della ‘non sfiducia’ ". D.C.

29 luglio 1976

E’ stata proclamata dai sindacati giornalisti e poligrafici una ‘giornata del silenzio’ contro la chiusura del "Telegrafo", "Tuttoquotidiano" e del "Giornale d’Italia".

29 luglio 1976

A Ravenna, nel corso di un controllo all’interno di un campeggio organizzato dal Fronte della gioventù, un agente di Ps ferisce a colpi di pistola due giovani di destra coi quali era venuto a diverbio. Repressione armata

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