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18 luglio 1977

Si suicida il colonnello Giansante, comandante della legione carabinieri di Messina e amico del generale Anzà.

18 luglio 1977

Michele Sindona invia un secondo esposto contro Giorgio Ambrosoli al governatore della Banca d’Italia, Paolo Baffi.

19 luglio 1977

Il capitano Antonio Labruna rivela nel corso del suo interrogatorio dinanzi alla Corte di assise di Catanzaro il nome della ‘fonte’ del Sid che lo accompagnò a Barcellona da Stefano Delle Chiaie: Maurizio Giorgi, esponente di Avanguardia nazionale. Stragi- Piazza Fontana. Destra- formazioni minori

19 luglio 1977

A Tradate (Varese), nel corso di una rapina in un negozio compiuta da militanti di Pl, il proprietario apre il fuoco uccidendo Romano Tognini. Violenza politica- caduti

19 luglio 1977

A Milano, manifestano le femministe davanti alla sede della giunta per reclamare l’apertura dei consultori pubblici di zona. Movimenti contestativi

20 luglio 1977

La Spagna chiede di aderire alla Comunità europea.

20 luglio 1977

Diviene esecutiva la legge n. 450 in materia di permessi premiali ai detenuti.

20 luglio 1977

A Catanzaro, la Corte di assise si rivolge al presidente del Consiglio perché decida in merito alla documentazione richiesta al Sid e negata dal direttore del Servizio ammiraglio Casardi.(Vedi note del 20 giugno e 24 giugno1977). Stragi- Piazza Fontana. Controllo politico di Stato e informative. Piani occulti

20 luglio 1977

A Milano, Angelo Rizzoli scrive a Licio Gelli: "…Chiudendo l’operazione finanziaria sul cui esito felice tu hai avuto un ruolo determinante, desidero scriverti il mio fraterno ringraziamento e la mia sincera riconoscenza…certamente ora altri problemi ci attendono ma quanto tu hai fatto ha rappresentato il necessario presupposto per affrontarli con maggiore serenità…Per questo ti sarò sempre grato del tuo prezioso intervento". Strutture clandestine e semiclandestine

20 luglio 1977

Giorgio Rossi, responsabile delle relazioni pubbliche del gruppo Rizzoli, invia una lettera al quotidiano "La Repubblica" specificando che il gruppo ha pagato il 15 luglio "puntualmente e per intero (lire 22.475.000) al gruppo Fiat" il suo debito, ma non smentisce che il denaro sia stato fornito dal Banco ambrosiano.

20 luglio 1977

A Lecco, è eletto sindaco per la Dc il tenente colonnello medico Salvatore Meleleo. D.C.

20 luglio 1977

A Milano, nel carcere di San Vittore entrano in sciopero della fame Luigi e Marco Bellavita, redattori di "Controinformazione" incriminati insieme agli altri componenti della redazione per aver pubblicato i comunicati delle Brigate rosse. Repressione

21 luglio 1977

Alla Camera dei deputati, il parlamentare comunista Alessandro Natta presenta un’interrogazione parlamentare relativa alla massoneria. P.C.I.

22 luglio 1977

Il governo nomina capo di Stato maggiore della Marina l’ammiraglio Giovanni Torrisi al posto di Gino De Giorgi; capo di Stato maggiore dell’Esercito il generale Eugenio Rambaldi al posto del generale Andrea Cucino.

23 luglio 1977

Raid aerei e terrestri egiziani hanno colpito postazioni libiche e, secondo fonti di quest’ultimo paese, anche Tobruk che dista diverse decine di chilometri dalla frontiera. A Tripoli, si svolge una manifestazione a sostegno del colonnello Gheddafi.

23 luglio 1977

A Torino, la Flm emette un comunicato di protesta dopo un’ondata di perquisizioni a tappeto, ordinate nell’ambito dell’inchiesta sui gruppi armati, che hanno colpito anche lavoratori e delegati sindacali. Movimento operaio- sindacati. Repressione armata

23 luglio 1977

La Filia-Cgil prende posizione e annuncia una mobilitazione contro la distruzione della frutta, ritirata dall’Aima che remunera i produttori con compensi varianti dalle 165 alle 195 lire al chilo. Contro le distruzioni si è mobilitata anche Democrazia proletaria, organizzando ‘mercatini rossi’. Movimento operaio- sindacati. Sinistra- formazioni minori

23 luglio 1977

A Ventimiglia (Imperia), una folla silenziosa di giovani donne accompagna il funerale della 14enne Adriana, morta di aborto clandestino. Movimenti contestativi

24 luglio 1977

Si dimette da segretario nazionale del Partito liberale italiano Giovanni Malagodi.

25 luglio 1977

A Milano, i carabinieri si presentano alla Aerimpianti (gruppo Iri), dove i lavoratori stanno sostenendo una difficile vertenza per la salvaguardia del posto di lavoro, e sequestrano nel locale del cdf materiale su appalti e lavoro nero che i delegati avevano acquisito presso una ditta satellite: uno di essi è stato anche denunciato per furto. Repressione armata

25-27 luglio 1977

Giulio Andreotti, accompagnato da Arnaldo Forlani, si reca in visita negli Stati uniti e, nel corso degli incontri, rassicura il presidente Carter sulla tenuta del governo di solidarietà nazionale, ricevendone a sua volta il ringraziamento per la fedeltà all’America nonché l’impegno circa il prestito della Export import Bank, finalizzato al progetto nucleare italiano, per 3,5 miliardi di dollari. Fra gli argomenti trattati, secondo quanto riferirà l’ambasciatore Richard Gardner, vi è il progetto americano di dislocare in Europa la bomba al neutrone, sul quale il presidente americano si riserva la decisione: " ‘Si trattava di un’arma terribile, affermò, ma avrebbe causato minori danni collaterali delle testate che doveva sostituire’ /cioè effetti letali sulle persone e minori danni alle cose Ndr/…Andreotti rispose con quello che definì un suggerimento di natura ‘psicologica’ " , riferisce ancora Gardner che così riporta le parole di Andreotti: " ‘Se vi decidete a favore della bomba, vi consiglio di spiegare all’opinione pubblica degli altri paesi con grande chiarezza e semplicità le ragioni della vostra decisione’ ". Stati Uniti- Italia. D.C.

26 luglio 1977

A Tripoli, giunge in visita una delegazione del Pci, composta da Giancarlo Pajetta, Giovanni Berlinguer e Antonio Rubbi. P.C.I.

26 luglio 1977

Il generale Arnaldo Ferrara cessa, dopo quasi 10 anni (dal 1 novembre 1967) dalle funzioni di capo di Stato maggiore dell’Arma dei carabinieri.

26 luglio 1977

Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa dispone il concentramento di 600 detenuti in alcuni istituti penitenziari provvisti di sezioni ‘speciali’ di massima sicurezza. Repressione

26 luglio 1977

A Milano, Roberto Calvi incarica lo Ior di "voler acquisire, in nome e per conto di questo Banco, e mantenere in possesso fiduciario l’intero capitale sociale della ‘United trading corporation- Panama’ costituito da numero 500 azioni al portatore senza valore nominale…" Vaticano

26 luglio 1977

A Torino, è perquisita "Radio città futura", dove sono sequestrate agende contenenti numeri telefonici. Repressione armata

26 luglio 1977

A Milano, scioperano e manifestano i lavoratori dell’Unidal e Sme dove è stata minacciata la chiusura completa degli stabilimenti se non saranno elargiti nuovi finanziamenti pubblici, mentre è stata chiesta un’ulteriore riduzione del personale. Entrano in agitazione anche i lavoratori del gruppo Pozzi-Ginori contro la cassa integrazione annunciata a partire dal 29 agosto; ed a Pioltello (Milano), i lavoratori della Sisas che ha annunciato 250 licenziamenti. Movimento operaio

27 luglio 1977

Ad un processo per stupro, mentre il difensore degli accusati, Albertini, pronuncia frasi sconcertanti ("i giovani hanno bisogno di sfogo"), insorgono urlando le femministe che vengono a loro volta spintonate e malmenate dagli agenti all’ordine di sgombero dell’aula dato dal presidente. Sono fermati per ‘accertamenti’ Claudio Benedetto e Antonio Cristin che cercavano di proteggerle. Repressione armata

28 luglio 1977

Un comunicato del ministero del Tesoro segnala che l’Italia ha rimborsato al Fmi 700 milioni di diritti speciali di prelievo, pari a circa 720 miliardi di lire a fronte di prestiti ricevuti nel 1974. Con tale rimborso, la posizione debitoria dell’Italia verso il Fondo monetario si riduce notevolmente restituendole il diritto a richiedere ulteriori ‘prelievi’ in futuro.

28 luglio 1977

Sul "Corriere della sera", Ugo Stille commenta l’incontro fra il presidente americano Jimmy Carter e Giulio Andreotti, il cui fine è stato "quello di rafforzare al massimo la posizione di Andreotti, in cui gli Stati uniti vedono il ‘garante’ di una formula politica di stabilità, che si avvale del sostegno del Pci senza aprire ad esso l’area di governo, sia il leader deciso a condurre a fondo un programma di austerità economica che comporta notevoli sacrifici". Stati Uniti- Italia. D.C. P.C.I.

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