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29 maggio 1977

Il "Corriere della sera" pubblica un’intervista al responsabile del Pci per gli affari interni e la sicurezza, Ugo Pecchioli, che afferma di vedere l’ombra della Cia dietro le formazioni armate rosse. P.C.I.

30 maggio 1977

Inizia, a Roma, il processo per il ‘golpe Borghese’. Piani occulti

30 maggio 1977

A Roma, Elvio Sciubba è riammesso nella massoneria.

30 maggio 1977

A Padova, inizia il processo a carico di Carlo Picchiura, brigatista rosso imputato di aver ucciso il 4 settembre 1975 a Ponte di Brenta un appuntato di polizia. L’imputato, che non si presenta in aula, sarà condannato a 26 anni di reclusione e a 3 anni di libertà vigilata. Violenza politica- caduti. Repressione

30 maggio 1977

Ad Acerra (Napoli), 400 appartamenti della Gescal sono occupati da famiglie abitanti in case fatiscenti. Movimenti contestativi

31 maggio 1977

Si riuniscono a Londra i ministri degli Interni dei paesi della Cee per decidere norme sul coordinamento delle varie polizie.

31 maggio 1977

A Milano, il gruppo Rizzoli acquisisce la Nes, società che gestisce la "Gazzetta del lavoro".

31 maggio 1977

A Sesto San Giovanni (Milano), scioperano e manifestano i lavoratori della Falck la cui direzione, dopo 5 incontri per la vertenza, ha presentato a sua volta una ‘contropiattaforma’ motivata dalla crisi del settore degli acciai. Movimento operaio

31 maggio 1977

A Pomigliano (Napoli), sono stati denunciati 16 operai dell’Alfasud per ‘sabotaggio alla produzione’. Anche ad Acerra sono stati effettuati 4 arresti contro altrettanti cantieristi della ‘Nuova Montefibre’. Repressione armata

maggio 1977

Il ministro egli Esteri libico, Jallud, giunge a Roma per concludere un accordo di cooperazione tecnica, economica e finanziaria e per richiedere forniture militari, alla cui concessione però il Pentagono porrà il veto. Stati Uniti- Italia

maggio 1977

Nel corso del dibattito parlamentare sulla manifestazione del 12 maggio, guardandosi dal fornire notizie sulle ‘squadre speciali’ infiltrate fra i manifestanti, il ministro degli Interni Francesco Cossiga elenca i rischi delle manifestazioni, difendendone il divieto: "…oltre la violenza diretta, fatta di atti materiali, di bombe molotov, di spranghe di ferro, di travisamenti e di P38 vi è anche l’incontrollata violenza di non meditate parole e non meditati atteggiamenti…". I parlamentari comunisti condividono la versione del ministro, chiedendo allo stesso l’accertamento di eventuali eccessi compiuti dalla polizia. "Ma chi ha innescato questa situazione?…Non possiamo, di fronte a questo attacco che ha le caratteristiche della guerra allo Stato democratico, non chiedere al governo di fare il suo dovere". D.C. P.C.I. Repressione armata

maggio 1977

Leonardo Zamparella, giudice istruttore a Roma, si suicida con un colpo di pistola. Nel mese di aprile era stato duramente attaccato da Francesco Cossiga per aver rinviato a giudizio decine di autonomi del Collettivo di via dei Volsci senza, però, contestare loro l’accusa di ‘associazione sovversiva’. Repressione

maggio 1977

Il sostituto procuratore della repubblica di Bologna, Claudio Nunziata, avvia un’inchiesta nei confronti della Sip a conclusione della quale scopre elenchi di utenze intercettate per periodi anche di 36 mesi senza autorizzazione giudiziaria. Piani occulti

maggio 1977

Una circolare del ministero degli Interni diramata nelle scuole, intitolata "Richiesta di collaborazione per un censimento dei movimenti e delle associazioni giovanili" impegna i presidi a fornire dati su movimenti e gruppi esistenti negli istituti, compresi nominativi delle persone più attive. Controllo politico di Stato e informative

maggio 1977

Il giudice istruttore di Trieste rinvia a giudizio l’algerino Chabane Kadem, e le francesi Therèse Lefebvre e Dominique Lurilli, insieme all’italiano Lodovico Codella per l’attentato all’oleodotto di Trieste del 4 agosto 1972. Il quinto presunto attentatore, l’algerino Mohamed Boudia, è stato ucciso a Parigi nell’estate del 1973. Violenza politica. Repressione

maggio 1977

Dopo l’Ipca di Ciriè, esplode il caso dell’Acna di Cengio, azienda di coloranti che produce clorofenoli, amminofenoli, ammine aromatiche, dove dal 1950 al 1974 sono stati denunciati 150 casi di malattie professionali legate alla nocività delle lavorazioni e sono stati accertati 12 casi di cancro, con un’inchiesta della magistratura.

1 giugno 1977

A Roma, in una conferenza stampa, i radicali presentano il libro bianco sui fatti del 12 maggio e l’attività delle ‘squadre speciali’ infiltrate nella manifestazione. Repressione armata. Piani occulti

1 giugno 1977

A Roma, scaduto il divieto di dimostrazioni pubbliche, festeggiano dopo la mezzanotte a piazza Navona giovani del movimento, esibendo per distinguersi dagli ‘autonomi’ le ‘P trent’acqua’ (pistole ad acqua). Il mattino, manifestano 20.000 pensionati per iniziativa delle confederazioni. Movimenti contestativi. Movimento operaio- sindacati

1 giugno 1977

In Calabria, oggi è sciopero generale per l’occupazione, mentre a Milano manifestano di nuovo i lavoratori della Innocenti e, a Torino, quelli della Materferro che occupano la fabbrica. Movimento operaio

1 giugno 1977

A Napoli, nasce la 4° giunta Valenzi, all’insegna della ‘normalizzazione’ dopo la raggiunta intesa con la Dc locale. Democrazia proletaria, che precedentemente sosteneva la maggioranza in modo critico, si pone all’opposizione. P.C.I. P.S.I. D.C. Sinistra- formazioni minori

1 giugno 1977

A Genova, Le Br feriscono in agguato Vittorio Bruno, vice direttore de "Il Secolo XIX". Violenza politica

2 giugno 1977

Sul "New York Times", il governatore del Massachusetts, Dukakis, ammette la natura politica del processo a carico di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Si tratta della prima dichiarazione ufficiale in tal senso, dopo mezzo secolo dalla esecuzione dei due anarchici italiani, in ricordo della quale sarà proclamato un ‘Memorial day’ per il 24 agosto. Stati Uniti

2 giugno 1977

Alla Camera, il sottosegretario Antonio Mazzarino risponde all’interpellanza radicale del 9 febbraio 1977, affermando che la Rizzoli ha venduto alla Rothschild prima 192mila azioni, poi 102mila, per un totale di 294mila azioni per un valore nominale di 8.500 lire ciascuna. Gli interpellanti si dichiarano insoddisfatti: "Il governo si trincera dietro le petizioni di principio, ma in sostanza la sua risposta è stata liturgica e del tutto evasiva". D.C.

2 giugno 1977

A Trento, il pubblico ministero Simeoni deposita la sua requisitoria sugli attentati avvenuti in città nel 1971 chiedendo il rinvio a giudizio di Zani, Widmann, Santoro, Pignatelli, Molino e D’Andrea; e il proscioglimento di Siragusa, Saija, Hofer e Gatscher. Violenza politica. Piani occulti

2 giugno 1977

A Forlì, fuggono dal carcere 9 detenuti, fra i quali il militante delle Brigate rosse Antonio Savino. Sinistra- formazioni minori

2 giugno 1977

A Milano, è ferito alle gambe dalle Brigate rosse il direttore de "Il Giornale nuovo", Indro Montanelli. Violenza politica

2 giugno 1977

A Firenze, il ‘Comitato rivoluzionario toscano’ comunica che "alcuni nuclei delle Brigate rosse hanno distrutto le macchine di alcuni giornalisti dei quotidiani ‘La Nazione’ e ‘Il Telegrafo’. Questi pennivendoli, questi nuovi ‘mercenari’ dello Stato imperialista sono: Peruzzi Giuseppe de ‘La Nazione’; Chirici Umberto de ‘La Nazione’; Matelli Silvio de ‘Il Telegrafo’ ". Violenza politica

3 giugno 1977

Si svolge la visita di Francesco Cossiga a Madrid per intensificare la cooperazione anti-terroristica. D.C.

3 giugno 1977

Il governo nomina capo di Stato maggiore dell’Aeronautica il generale Alessandro Mettimano al posto di Dino Ciarlo.

3 giugno 1977

E’ approvato il decreto di scioglimento dell’Egam, le cui aziende saranno in parte assorbite dall’Eni e dall’Iri, in parte privatizzate, altre ancora liquidate. La Fiat ha avanzato offerte per la Cogne e la Breda. La incognita maggiore riguarda la quota occupazionale che sarà salvata. In questi stessi giorni, la Siemens ha annunciato la cassa integrazione per 14.500 lavoratori, la Montefibre di Casoria per 650. Ha chiuso i battenti lo zuccherificio di Legnago, di proprietà Montesi; stanno licenziando, fra gli altri, la Necchi di Pavia ed i cantieri forestali sardi. Movimento operaio

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