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18 aprile 1977

All’assemblea degli azionisti Montedison, a Milano, Eugenio Cefis conferma la politica del disimpegno nei settori più fragili e, indirettamente, il carattere di pressione insito nelle sue dimissioni.

18 aprile 1977

Francesco Cosentino, già segretario generale della Camera dei deputati, diviene presidente della Faiat (Federazione italiana delle associazioni alberghi e turismo).

18 aprile 1977

A Treviso, inizia il processo contro i titolari di aziende accusate di aver assunto informazioni sui dipendenti in violazione dello Statuto dei lavoratori. La relativa inchiesta, condotta dal giudice La Valle, ha creato un’agitazione sindacale. Movimento operaio- sindacati

18 aprile 1977

A Roma, tengono convegno le donne delegate di fabbriche in crisi. Movimento operaio

19 aprile 1977

Sul settimanale "Panorama" appare la dichiarazione dell’onorevole Campobianco, unico componente della commissione parlamentare Inquirente ad opporsi all’archiviazione della denuncia contro Giovanni Leone per lo scandalo Lockheed: "Gli indizi contro il Presidente della repubblica sono ben più gravi e consistenti di quelli che colpivano Rumor". Stati Uniti- Italia. D.C.

19 aprile 1977

A Brescia, il giudice istruttore Francesco Trovato conclude l’inchiesta sulla strage di piazza della Loggia chiedendo il rinvio a giudizio di 14 imputati ed il proscioglimento di altri 25. Nove gli accusati di strage: Ermanno Buzzi, Nando Ferrari, Angiolino Papa, Raffaele Papa, Cosimo Giordano, Arturo Gussago, Andrea Arcai, Mauro Ferrari e Marco De Amici. L’avvocato di parte civile, Apicella, ha denunciato la non credibilità della tesi emersa al processo della ‘vendetta’ per la morte di Silvio Ferrari, e la sottovalutazione della pista Mar- Rosa dei Venti. Stragi- Piazza della Loggia. Strutture clandestine e semiclandestine

20 aprile 1977

Giulio Gionfrida, già presidente di sezione della Cassazione, è designato a dirigere l’istruttoria penale a carico degli imputati nello scandalo Lockheed. Stati Uniti- Italia

20 aprile 1977

A Milano, è compiuto un attentato dinamitardo contro la sinagoga di via della Guastalla. Violenza politica

20 aprile 1977

A Seveso, si accende una nuova polemica dopo che in fabbriche e botteghe della zona ‘B’, la cui situazione è stata giudicata dalle autorità non allarmante e tale da non richiedere l’evacuazione od altre misure straordinarie, sono stati rilevati valori di diossina pari o addirittura superiori a quelli della zona ‘A’. Le giunte locali tentano di smorzare la polemica sostenendo la non prevedibilità totale dei movimenti della diossina e delle emissioni inquinanti; i relativi dati risultano peraltro essere in possesso dei tecnici della Regione fin da gennaio.

20 aprile 1977

Si sciopera 8 ore alla Fiat Materferro, dove gli operai hanno ripreso l’agitazione da alcune settimane col ‘salto della scocca’ per resistere alla ristrutturazione. Movimento operaio

21 aprile 1977

La Corte costituzionale afferma che l’opposizione del segreto politico- militare non potrà più essere opposta dai singoli pubblici ufficiali, ma va demandata alle autorità politiche, cioè alla presidenza del Consiglio. La questione di legittimità era stata sollevata dal giudice istruttore di Torino, Luciano Violante, nell’ambito delle indagini su Edgardo Sogno. Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti

21 aprile 1977

A Roma, una manifestazione studentesca contro i decreti Malfatti degenera per l’intervento della polizia che apre il fuoco in piazza Minerva. Si spara anche da parte di manifestanti di Autonomia che uccidono l’agente di Ps Settimio Passamonti e feriscono l’agente Antonio Merenda. Repressione armata. Violenza politica- caduti

21 aprile 1977

A Roma, sono arrestate 2 attiviste del Cisa in un locale dove si stanno effettuando interruzioni di gravidanza. Repressione armata

22 aprile 1977

Una nota del Sid alla Corte di assise di Catanzaro, dinanzi alla quale si svolge il processo per la strage di piazza Fontana, conferma che Guido Giannettini è stato "sottoposto a vigilanza" sia dal ministro degli Interni che dal Sifar "perché sospettato di svolgere attività antigolliste nel territorio nazionale in appoggio all’Oas". Stragi- Piazza Fontana. Destra- M.S.I. Strutture clandestine e semiclandestine

22 aprile 1977

Il ministro degli Interni Francesco Cossiga, intervenendo in Parlamento nel dibattito sugli incidenti avvenuti a Roma il giorno precedente, afferma che d’ora in avanti la polizia risponderà con le armi ai manifestanti che attaccheranno e annuncia il divieto delle manifestazioni politiche a Roma fino al 31 maggio, con l’eccezione di quelle dei ‘partiti dell’arco costituzionale.’ Il Partito comunista esprime la convinzione "che non ci troviamo più di fronte a turbamenti anche violenti dell’ordine ma a un criminoso assalto armato allo Stato e alla società", chiedendo "fermezza, ordine, sicurezza nella democrazia". Repressione armata. D.C. P.C.I.

22 aprile 1977

Alla Casa dello studente di Roma, un’assemblea del movimento giovanile evidenzia la spaccatura difficilmente superabile fra gli autonomi, che difendono la risposta armata agli attacchi della polizia, e gli altri giovani. Democrazia proletaria in particolare ha emesso un duro comunicato sull’uccisione dell’agente Passamonti nel quale accusa gli autonomi di cercare lo scontro fisico con la polizia e così dare la possibilità allo Stato di reprimere il movimento. Nella capitale, tuttavia, gli autonomi hanno un forte seguito e le cariche indiscriminate, la chiusura di ogni dialogo da parte delle istituzioni, e in gran parte anche dei sindacati operai, accrescono le loro possibilità. Movimenti contestativi. Violenza politica

22 aprile 1977

A Verbania, sono arrestati per possesso di armi Baglioni, Rodia, Paris, Brambilla, Meregalli, Cominelli e Guerriero, militanti di Autonomia. Saranno condannati a 2 anni di reclusione in primo grado, ad 1 anno e 8 mesi in appello. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

22 aprile 1977

A Milano, la Rizzoli Editore decide un aumento di capitale di oltre 20 miliardi, forniti dallo Ior, per rimborsare in gran parte i finanziamenti avuti dal Banco ambrosiano.

22 aprile 1977

A Seveso, una manifestazione indetta davanti al Municipio dal ‘Comitato tecnico- scientifico’ raccoglie scarsissime adesioni fra la popolazione, che a grande maggioranza desidera continuare la propria vita nella normalità e rimuovere l’accaduto.

23 aprile 1977

Nasce, a Roma, nel corso di un’assemblea nazionale, il sindacato autonomo di polizia, con l’intervento del deputato democristiano Costamagna, e adesioni di Mazzotta, Zolla, Andreotti, De Carolis, Bubbico, Rossi di Montelera, Bucalossi, Costa e Reggiani. D.C.

23 aprile 1977

A Firenze, la polizia carica gli ‘indiani metropolitani’ che hanno indetto un convegno nazionale in città. Repressione armata

23 aprile 1977

A Milano, nello stadio San Siro si riuniscono 70 mila cattolici militanti per una manifestazione "in difesa della vita e contro l’aborto".

23-25 aprile 1977

A Rimini, tiene congresso Magistratura democratica evidenziando una forte divisione fra la componente ‘Rifondare’, identificabile con i sostenitori della nuova ‘linea d’ordine’ seguita dal Pci e gli oppositori che si riconoscono negli interventi del giudice pisano Vincenzo Accattatis, Romano Canosa, Bevere ed altri. Questi ultimi risultano numericamente preponderanti al congresso; ma gli equilibri nel gruppo cambieranno a breve a favore della componente d’ordine, influenzata dal Pci. P.C.I.

23-25 aprile 1977

A Napoli, tengono convegno le Comunità cristiane di base. Movimenti contestativi

25 aprile 1977

A Washington, nel corso di un’intervista concessa a diversi giornali europei, il presidente americano Carter ribadisce: "Preferiamo che i governi di questi paesi continuino ad essere democratici e che nessun elemento totalitario divenga influente o dominante". Stati Uniti

25 aprile 1977

A Roma, sfidando il divieto di manifestare vigente fino al 31 maggio per i non appartenenti ai ‘partiti dell’arco costituzionale’, si radunano i giovani del movimento in alcuni punti della città, fra i quali le Fosse ardeatine dove depongono corone, e disciogliendosi rapidamente prima dell’ordine di sgombero. Manifestazioni senza incidenti si svolgono anche in altre località, come Milano dove un corteo indetto da Dp sfila dietro lo striscione "E’ la Dc che vuole i morti. De Martino rapito dallo Stato"; ma i servizi d’ordine sindacali allontanano i giovani dai propri cortei impedendo loro l’afflusso nelle piazze, come a Torino e altrove. Movimenti contestativi. Movimento operaio- sindacati

25 aprile 1977

Come di consueto, nella ricorrenza della caduta del fascismo si verificano anche attentati. A Napoli è deposto un ordigno dinanzi al cinema Augusteo, dove è prevista una cerimonia di commemorazione; 2 militanti di destra sono successivamente arrestati dalla polizia perché sorpresi a deporre un altro ordigno nei pressi di Architettura. A Catania, è rinvenuto un ordigno all’interno di un cinema nel quale doveva svolgersi analoga manifestazione. A Cavriago (Reggio Emilia), un attentato dinamitardo danneggia la statua di Lenin. A Cusignacco (Udine), è lanciata una molotov contro la sezione locale del Pci. Violenza politica

25 aprile 1977

A Firenze, il giudice istruttore Renato Santilli concede la libertà provvisoria all’ordinovista Mauro Tomei, militante del Fnr di Mario Tuti. Destra- formazioni minori

26 aprile 1977

A Torino, si apre il processo contro i responsabili della Ipca di Ciriè dove, su 527 lavoratori, da 130 a 135 sono morti per tumore precoce.

26 aprile 1977

A Venezia, è iniziato il processo per le fughe di gas intossicanti al Petrolchimico di Porto Marghera.

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