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29 maggio 1978

Si dimette dalla presidenza dell’Alfa Romeo Gaetano Cortesi, dopo essere stato condannato per ‘violazione dello Statuto dei lavoratori’, per aver istituito all’interno dell’azienda un corpo di polizia privata che aveva il compito di svolgere indagini sulle opinioni politiche, religiose e sindacali degli aspiranti nuovi assunti. Strutture clandestine e semiclandestine

29 maggio 1978

Si svolge a Roma una conferenza- stampa tenuta da Ferrajoli, Rodotà e Mattina a nome dei numerosi firmatari dell’appello per l’abrogazione della legge Reale (fra i quali Bobbio, Foa, Bocca, Sciascia, Giovannini, Lettieri, Cases, Galante Garrone) nel quale si legge: "La legge Reale –i fatti lo hanno clamorosamente dimostrato- si è rivelata del tutto insufficiente a fronteggiare la criminalità, la eversione fascista, il terrorismo. Essa non ha ostacolato lo sviluppo della violenza e di un terrorismo feroce e sanguinario. Ha incoraggiato soprusi polizieschi e scontri a fuoco in cui hanno perduto la vita decine di cittadini e agenti…E’ la più nota di una serie di leggi che negli ultimi tre anni hanno sostituito al rispetto delle garanzie costituzionali la compressione delle libertà, alle ragioni del diritto quelle del sospetto e dell’arbitrio". A favore dell’abrogazione si pronunciano in questi giorni Fim-Cisl e Uilm milanesi, 40 delegati di Fiat Mirafiori, 100 docenti universitari della Calabria, esponenti sindacali e parlamentari socialisti. Repressione

29 maggio 1978

A Milano, la Digos sgombera il locale dell’Interfacoltà del Politecnico, aula che gli studenti del movimento utilizzavano come ritrovo e per riunioni. Repressione armata

30 maggio 1978

A Cinisi (Palermo), in un rapporto inviato alla magistratura dai carabinieri sulla morte di Giuseppe Impastato, si afferma:"…Anche se si volesse insistere in un’ipotesi delittuosa bisognerebbe comunque escludere che Giuseppe Impastato sia stato ucciso dalla mafia…" Violenza politica- caduti. Controllo politico di Stato e informative

30 maggio 1978

A Riesi (Caltanissetta), è ucciso il boss mafioso Giuseppe Di Cristina.

30 maggio 1978

A Roma, è compiuto un attentato contro la sezione del Pci, in via Togo, rivendicato a nome della ‘Brigata Franco Anselmi’. Violenza politica

30 maggio 1978

A Roma, il commissario capo di Ps Antonio Esposito è trasferito dalla centrale operativa della Questura al commissariato di Ps ‘Cristoforo Colombo’.

30 maggio 1978

A Roma, il ministero degli Interni prepara una lista di 16 nomi di brigatisti rossi sul conto dei quali richiedere indagini alle questure interessate. Per Mario Moretti, è interessata la sola questura di Ascoli. Piceno, dove l’uomo è nato. Inoltre, mentre le altre 15 richieste sono inoltrate in forma "urgentissima", quella relativa Moretti no. Affare Moro

31 maggio 1978

Il governatore della Banca d’Italia, Paolo Baffi, nel rapporto annuale dell’istituto sullo stato dell’economia italiana, ne attribuisce il malessere soprattutto agli alti salari, alla scala mobile e alla rigidità del mercato del lavoro. Il segretario della Uil, Benvenuto, commenta: "L’attacco durissimo che Baffi porta alla scala mobile ignora il fatto che la strategia contrattuale, e in particolare l’impegno alla moderazione salariale, sono possibili solo in quanto resti fermo il meccanismo di difesa del salario reale attraverso la scala mobile". Movimento operaio- sindacati

maggio 1978

A Roma, dopo le elezioni amministrative, Bettino Craxi incontra l’ambasciatore americano Richard Gardner che riferirà di averne ricevuto una richiesta di sostegno economico alla campagna elettorale del Psi in occasione delle prossime elezioni politiche, che Craxi ritiene "profeticamente" si svolgeranno anticipatamente, nella prossima primavera; ma di aver declinato la richiesta. Stati Uniti- Italia. P.S.I.

maggio 1978

La Cei, per bocca del cardinale Benelli e del presidente cardinale Poma, definisce l’aborto "peccato gravissimo che la Chiesa colpisce con la scomunica" per la donna e per tutti coloro che in qualunque modo cooperano allo stesso. Vaticano

maggio 1978

A Roma, cessa dalle sue funzioni, presso l’ufficio ‘S’ del Sismi, il tenente colonnello dell’esercito Armando D’Ambrosio.

maggio 1978

Nella prima settimana del mese, Vieri Marzi, medico dell’anarchico Pasquale Valitutti, rinchiuso nel manicomio giudiziario di Montelupo fiorentino e in sciopero della fame, scrive in un telex al giudice di sorveglianza che il suo assistito è "affetto da sindrome depressiva reattiva conseguente alla reale situazione disperata in cui versa… situazione psicologica rende impossibile recessione sciopero fame e sete". Repressione

maggio 1978

A Pisa, i lavoratori della Pozzi Ginori occupano la Torre pendente per protestare contro i licenziamenti nel gruppo, che in Italia ha 22 stabilimenti, dislocati in 17 comuni. Movimento operaio

1 giugno 1978

Ottengono la scarcerazione i fratelli Lefebvre. Stati Uniti- Italia

1 giugno 1978

A Roma, il consigliere istruttore Achille Gallucci dispone l’intercettazione di un’utenza telefonica per soli cinque giorni. Il numero era stato rinvenuto in via Gradoli, il 18 aprile, in un bigliettino riportante il nome ‘Marchesi Liva’, che sarà successivamente identificato come "marchesa Valeria Rossi in Litta Modigliani, nobildonna romana che si firmava anche Liva". Affare Moro

1 giugno 1978

Rovelli ribadisce che chiuderà i due stabilimenti di Macchiareddu (Cagliari), se non interverranno i finanziamenti richiesti allo Stato, ciò che fa riprendere l’agitazione. Movimento operaio

1 giugno 1978

A Napoli, i disoccupati organizzati manifestano per il lavoro e per l’unità col movimento operaio. Movimenti contestativi

1 giugno 1978

Manifestazione anche a Roma, per l’anarchico Pasquale Valitutti cui il Tribunale ha negato la libertà provvisoria. Repressione

2 giugno 1978

A Riesi (Caltanissetta), in occasione dei funerali del boss mafioso Giuseppe Di Cristina, nella sede della Dc viene esposta la bandiera a mezz’asta. D.C.

2 giugno 1978

A Milano, un centinaio di insegnanti si reca in delegazione al Provveditorato per protestare contro la repressione indiscriminata abbattutasi sulle scuole col pretesto del sequestro e l’uccisione dell’on. Moro, e la sospensione a tempo indeterminato di un insegnante. Repressione

4 giugno 1978

L’ex partigiano fiorentino Angelo Gracci, sul "Quotidiano dei lavoratori", difende il dirigente del Pcd’I m-l Alberto Sartori dai sospetti caduti su di lui a seguito dei contatti con il conte Pietro Loredan e Giovanni Ventura, presentatisi come ‘compagni’, l’uno sotto la veste di ex partigiano e l’altro come ‘Alberti’. Sartori e gli altri esponenti del Pcd’I, afferma Gracci, ebbero sospetti ma non interruppero il contatto per ricevere materiali utili alla controinformazione e, fatte le verifiche del caso, informarono il giudice Giancarlo Stiz e la difesa di Pietro Valpreda. Sinistra- formazioni minori. Destra- M.S.I. Destra- formazioni minori

5 giugno 1978

A Roma, sono emessi mandati di cattura a carico di Teodoro Spadaccini, Antonio Marini, Mariani Gabriella, Enrico Triaca, Mario Moretti. Affare Moro

5 giugno 1978

A Bologna, le forze di polizia intervengono con estrema violenza contro i militanti di sinistra che manifestano per impedire un comizio del Msi, procedendo all’arresto di decine di persone e provocando il ferimento di molte altre. Repressione armata

6 giugno 1978

A Roma, come accerteranno i carabinieri del Ros, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri convoca il maggiore Francesco Delfino e gli propone il trasferimento ad altro incarico in qualsiasi parte d’Italia desiderasse e il suo passaggio al Sismi per un compito all’estero. Delfino "ricusava entrambe le soluzioni richiedendo genericamente un posto all’estero, indicando preferenzialmente gli Stati uniti dove, a suo dire, sarebbe stato agevolato dall’Ambasciata Usa in Italia". Stati Uniti- Italia

6 giugno 1978

A Udine, le Brigate rosse uccidono in agguato il maresciallo degli agenti di custodia, responsabile del locale carcere, Antonio Santoro. Violenza politica- caduti

6 giugno 1978

A Trento, inizia il processo di appello contro gli imputati, già assolti in primo grado, per gli attentati del gennaio 1971. Violenza politica. Piani occulti

6 giugno 1978

A Milano, le forze di polizia caricano i militanti di sinistra che contestano un comizio del Msi. Repressione armata

6 giugno 1978

Si svolge uno sciopero provinciale in Basilicata, con manifestazione a Potenza, aperta dagli operai della Liquichimica. A Taranto, gli operai delle imprese satelliti dell’Italsider occupano la palazzina degli uffici. Movimento operaio

6-7 giugno 1978

In Francia, la polizia sgombera gli stabilimenti Renault di Flins e di Cleon presidiati dagli operai. Movimento operaio

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