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1 gennaio 1978

‘Capodanno in fabbrica’ a Napoli allo stabilimento della Motta occupato contro lo smantellamento, con festa popolare cui partecipano gli operai di altre fabbriche della zona flegrea e i disoccupati organizzati; e alla Merrel del Vomero, dove l’attacco all’occupazione riguarda 870 unità. Movimento operaio

1 gennaio 1978

Si iscrive alla loggia P2 Armando Lauri, tessera 1768. Strutture clandestine e semiclandestine

2 gennaio 1978

S’incontrano per un colloquio sulla situazione politica Bettino Craxi ed Enrico Berlinguer, che riscontrano al termine "identità di vedute". P.S.I. P.C.I.

2 gennaio 1978

A Trento, il giudice istruttore assolve 23 operai della Ignis, accusati e processati per ‘sequestro’ di lavoratori non scioperanti in occasione di una vecchia vertenza. Repressione

2 gennaio 1978

A Livorno, compare nelle edicole il quotidiano "Il Tirreno", di proprietà di Carlo Caracciolo.

3 gennaio 1978

A Pisa, le Br sottraggono polizze, certificati, contrassegni assicurativi della compagnia ‘Assurences nationales’, che saranno poi trovati nelle auto utilizzate per l’agguato di via Fani. Affare Moro

3 gennaio 1978

A Padova, sono compiuti nell’arco di poche ore 11 attentati contro sezioni della Dc e caserme dei carabinieri, rivendicati successivamente dalla ‘Organizzazione operaia per il comunismo’; si verifica anche un attentato dinamitardo contro la sede del Msi nel quartiere Arcella. Violenza politica

3 gennaio 1978

A Milano, manifestano gli operai dell’Unidal contro i 5.000 licenziamenti preannunciati. La lotta per il lavoro continua a Pioltello, con i lavoratori della Sisas che occupano il Municipio; a Ottana, dove si tiene assemblea all’Anic contro il piano di cassa integrazione preannunciato. Movimento operaio

3 gennaio 1978

A Palermo, terminano i giorni garantiti dalle ‘riserve d’acqua’ per tutta la città. La rete idrica, ridotta a un colabrodo, garantisce in modo continuativo il servizio solo alle industrie ed ai quartieri alti; e il Municipio, nonostante le proteste degli abitanti, è restio ad attuare la requisizione dei 1.700 pozzi privati che pescano dalla falda municipale, gestiti da gruppi clientelari e mafiosi.

4 gennaio 1978

Ad Assuan, al termine di un incontro con El Anouar Sadat, il presidente americano Jimmy Carter rilascia una dichiarazione nella quale afferma: "In primo luogo, la pace deve basarsi su normali relazioni fra le parti…In secondo luogo, è necessario un ritiro israeliano dai territori occupati nel 1967, e un accordo su confini sicuri e riconosciuti…In terzo luogo, deve essere trovata una soluzione a tutti gli aspetti della questione palestinese. La soluzione deve riconoscere i diritti legittimi del popolo palestinese, e permettere ai palestinesi di partecipare alla costruzione del loro futuro". Stati Uniti. Fronte arabo islamico- M.O.

4 gennaio 1978

A Londra, il Mossad uccide Said Hamami, rappresentante dell’Olp, il primo ad incontrare i pacifisti israeliani. Fronte arabo islamico- M.O.

4 gennaio 1978

A Cassino, le Br uccidono in un agguato l’ex maggiore dei carabinieri Carmine De Rosa, responsabile della sicurezza dello stabilimento Fiat. Violenza politica- caduti

4 gennaio 1978

A Napoli, sono condannati per direttissima a 4 anni di reclusione ciascuno, per 2 attentati compiuti il 17 dicembre 1977, i militanti di Prima linea Rosario Carpentieri, Stefano Milanesi, Raffaele Pingi, Loredana Biancamano. Violenza politica. Repressione

4 gennaio 1978

A Roma, 5 estremisti di destra lanciano bottiglie incendiarie nella sede della redazione romana del "Corriere della sera", ustionando in modo gravissimo il portiere Olindo Dell’Ova. Un altro attentato incendiario, dello stesso segno, colpisce nella notte la sezione di Chieti di Democrazia proletaria. Violenza politica

4 gennaio 1978

Un comunicato emesso dalla federazione Cgil-Cisl-Uil respinge la "acquisizione alla produzione" delle festività infrasettimanali soppresse, rivendicata dagli imprenditori, sostenendo che esse vanno accorpate ai periodi di riposo. Movimento operaio- sindacati

4 gennaio 1978

A Sesto San Giovanni (Milano), per la difesa dell’occupazione scioperano e manifestano in corteo i lavoratori dell’Ercole Marelli. A Battipaglia (Salerno), si mobilitano e tengono assemblea giovani e disoccupati. Movimento operaio. Movimenti contestativi

5 gennaio 1978

A Roma, l’ambasciatore americano Richard Gardner invia un telegramma urgente a Cyrus Vance e Zbigniew Brzezinski nel quale segnala le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Amintore Fanfani e Arnaldo Forlani, dirette a sottolineare la politica di ‘non interferenza americana’ in Italia, e conclude: "La crisi attuale sta rapidamente raggiungendo il culmine, consiglio vivamente che il Presidente rilasci un’adeguata dichiarazione non appena rientrato a Washington". Stati Uniti- Italia

5 gennaio 1978

Le Confederazioni sindacali, chiamate a decidere sulla proclamazione di uno sciopero generale, indicono invece due ore di assemblea nelle fabbriche. Nel braccio di ferro sull’occupazione, inizia oggi l’amministrazione controllata alla Bezzi di Gorgonzola, che impiegava 486 lavoratori; mentre alla Lagomarsino sono iniziate le procedure fallimentari. Movimento operaio- sindacati

5 gennaio 1978

A Roma, avvengono due attentati dinamitardi: contro la sede dell’istituto di igiene del Comune e di una sezione della Dc. A Palermo, un attentato dinamitardo colpisce l’abitazione del giornalista Mario Farinella, condirettore del quotidiano comunista "L’Ora". Violenza politica

6 gennaio 1978

Sono resi noti i dati del referendum in Cile, dove Augusto Pinochet Ugarte ha vinto con più del 50% dei voti, mentre quasi altrettanti sono gli astenuti.

6 gennaio 1978

A Mosca, il dirigente comunista Gianni Cervetti incontra Boris Ponomarev, per esaminare questioni finanziarie di interesse del Pci. P.C.I.

6 gennaio 1978

La direzione nazionale del Pri approva un documento con il quale sollecita l’accordo per un ‘patto sociale’, indicato come necessario a risolvere la crisi in cui versa il paese.

7 gennaio 1978

Si svolge a Washington un vertice alla Casa Bianca avente per oggetto, fra l’altro, la situazione italiana. Il "New York Times" riferisce del "crescente allarme americano per la spinta dei comunisti italiani verso il potere". Stati Uniti- Italia. P.C.I.

7 gennaio 1978

Appare sul "Corriere della Sera" una dichiarazione di Carlo Donat Cattin: "Piuttosto elezioni anticipate che il Pci al governo". D.C. P.C.I.

7 gennaio 1978

A Catanzaro, al processo per la strage di piazza Fontana, si svolge il confronto fra Giulio Andreotti ed il giornalista Massimo Caprara, che aveva pubblicato nel giugno del 1974 l’intervista nella quale il primo aveva dichiarato che la decisione di proteggere Guido Giannettini era stata assunta nel corso di una riunione a Palazzo Chigi. Successivamente, Andreotti aveva smentito la circostanza e Caprara l’aveva riconfermata. Andreotti annota nel suo diario: "A Catanzaro, Caprara insiste sulla sua versione, ma con civiltà. Figura un po’ in tono minore per Beria D’Argentine, che aveva negato, per il Gabinetto della Giustizia, di aver ricevuto una mia telefonata. Per fortuna avevo la risposta scritta, ricevuta allora". Stragi- Piazza Fontana. Piani occulti. D.C.

7 gennaio 1978

A Roma, sono uccisi in agguato i militanti del Msi-Dn Stefano Bigonzetti e Francesco Ciavatta e ferito Vincenzo Segneri. Gli autori dell’agguato, nonostante i provvedimenti a favore dei pentiti, rimangono ancora oggi ignoti. Dopo il fatto, in via Acca Larentia, le forze di polizia intervengono contro i militanti del Msi che manifestano per protesta, facendo uso delle armi da fuoco e uccidendo Stefano Recchioni. Per questa morte sarà inquisito il capitano dei carabinieri Sivori, successivamente prosciolto da ogni addebito. Negli incidenti rimane ferito ad opera dei militanti missini anche il giornalista Carlo Ceccherini. Violenza politica- caduti. Repressione armata- caduti

7 gennaio 1978

A Trento, la polizia carica gli autonomi che contestano un comizio del senatore Mario Tedeschi. Repressione armata

8 gennaio 1978

Il Gran maestro Vittorio Colao invita i massoni italiani "a distinguersi da condotte e sistemi riprovevoli" e ad aderire alla Gran Loggia d’Italia in polemica con Lino Salvini ed il Goi.

8 gennaio 1978

A Roma, si svolge una manifestazione indetta dal ‘Comitato promotore degli 8 referendum’.

8 gennaio 1978

A Verbania, al processo d’appello che vede incriminati 6 operai fra l’altro per ‘detenzione d’arma da fuoco’, sono ridotte le pene comminate in primo grado e 4 di essi sono scarcerati. A sostegno degli accusati, più di 300 lavoratori si sono autodenunciati. Repressione. Movimento operaio

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