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16 gennaio 1979

In Iran, lo Scià abbandona il Paese. Fronte arabo islamico- Iran

17 gennaio 1979

Il ministro degli Interni Virginio Rognoni destituisce dal suo incarico il prefetto Parlato, capo della polizia, responsabile di non aver saputo prevenire la fuga di Giovanni Ventura. A Catanzaro, un provvedimento di sospensione dall’incarico viene assunto anche a carico di Francesco Saladino, responsabile della Digos nella locale Questura. D.C. Stragi- Piazza Fontana

17 gennaio 1979

Padre Tosini, priore dell’ospedale convenzionato San Giuseppe, è condannato per aver diramato una circolare che invitava i medici a rifiutare gli interventi abortivi mediante l’obiezione. Vaticano

17-18 gennaio 1979

Scioperano i tessili per la vertenza nazionale e la difesa dell’occupazione. Il giorno seguente, scioperano i chimici a sostegno della propria vertenza. La bozza predisposta dalla Fulc è peraltro contestata da una quindicina di cdf che presentano in queste settimane piattaforme alternative ispirate dalla ‘sinistra di fabbrica’. Movimento operaio

18 gennaio 1979

Mino Pecorelli sul periodico "O.P." scrive, in relazione all’affare Moro:"…Ma torneremo a parlare di questo argomento del furgone, dei piloti, del giovane dal giubbotto azzurro visto in via Fani, del rullino fotografico, del garage compiacente che ha ospitato le macchine servite nell’operazione, del prete contattato dalle Brigate rosse, della intempestiva lettera di Paolo, del passo carrabile al centro di Roma, delle trattative intercorse, degli sciacalli che hanno giocato al rialzo, dei partiti che si sono arrogati il diritto di parlare in nome del Parlamento, dei presunti memoriali, degli articoli redazionali scritti in funzione del fatto che lo stesso Moro, che avrebbe intuito che i carabinieri potevano intervenire, aveva paura di restare ferito. Parleremo di Steve R.Pieczenick, vicesegretario di stato del governo Usa il quale, dopo aver partecipato per tre settimane alle riunioni di esperti del Viminale, ritornato in America prima che Moro venisse ucciso, ha riferito al Congresso che le disposizioni date da Cossiga in merito alla vicenda Moro erano quanto di meglio si potesse fare…Non diremo che il legionario si chiama ‘De’ e il macellaio Maurizio…" In un altro articolo, inoltre, scrive: "Siamo infine in grado di rilevare che dietro il formidabile apparato di palazzo Giustiniani che tocca tutti i centri vitali del nostro paese esiste una snella ed efficientissima organizzazione, ottimamente mimetizzata, alla conduzione della quale è preposto un personaggio del quale non possiamo rivelare l’identità essendo egli pressoché ignoto alla quasi totalità degli iscritti militanti. Questo personaggio è elemento determinante nelle più delicate e complesse vicende della vita politica italiana". Affare Moro

18 gennaio 1979

A Roma, si svolge una manifestazione indetta da "Radio Città futura" con varie adesioni, contro la violenza subita e per indicare un’alternativa alla spirale repressione- terrorismo, divenuta soffocante. Movimenti contestativi. Violenza politica. Repressione armata

19 gennaio 1979

E’ nominato capo della polizia il prefetto Rinaldo Coronas. Giulio Andreotti annota nel suo diario: "In Consiglio nomina del prefetto Coronas a Capo della polizia. Forlani e Antoniozzi criticano l’allontanamento di Parlato; ma non si potevano lasciare ombre attorno a un processo nel quale si continua a parlare di una presunta strage di Stato. Tanto più che sono accaduti episodi sconcertanti: un agente che in precedenza aveva sparato in aria per evitare che Ventura fuggisse era stato trasferito su telefonata del capo gabinetto del questore. Parlato ha solo responsabilità obiettive e riflesse, non soggettive". D.C. Stragi- Piazza Fontana

19 gennaio 1979

A Milano, Giorgio Ambrosoli presenta un supplemento integrativo alla denuncia sporta l’8 gennaio. Affare Sindona- Ambrosoli

19 gennaio 1979

Michele Sindona scrive una lettera a Giulio Andreotti, poi acquisita agli atti processuali, nella quale "si fa riferimento a Della Grattan, la quale invitava Sindona a sollecitare l’intervento immediato affinché l’operazione fosse indirizzata nel senso desiderato e si scusava del suo comportamento perché erano altri che lo spingevano a ciò". Affare Sindona

19 gennaio 1979

A Torino, Pl uccide in agguato l’agente di custodia Giuseppe Lorusso. Violenza politica- caduti

19 gennaio 1979

Scioperano gli alimentaristi per la vertenza e le aziende in crisi. Movimento operaio

20 gennaio 1979

A Torino, le Br feriscono gravemente l’agente di Ps Francesco Sanna. Violenza politica

22 gennaio 1979

A Beirut, agenti del Mossad uccidono con un’autobomba Alì Hassam Salameh, ritenuto il capo del commando palestinese che aveva diretto l’operazione contro gli atleti israeliani a Monaco di Baviera nel 1972. Con lui, muoiono anche le sue guardie del corpo. Fronte arabo islamico- M.O.

22 gennaio 1979

A Milano, militanti del Collettivo politico tentano una rapina nella pizzeria ‘Il transatlantico’. Una guardia del corpo dell’orefice Torregiani, presente nel locale, spara uccidendo uno dei militanti, Orazio Daidone. Violenza politica- caduti

22 gennaio 1979

A Rovigo, è compiuto un attentato contro la Questura firmato dal Mrp. Violenza politica

23 gennaio 1979

E’ presentato, a Torino, il nuovo organigramma della dirigenza Fiat: Gianni Agnelli, presidente; Umberto Agnelli, vice presidente e amministratore delegato; amministratori delegati, Cesare Romiti e Nicola Tufarelli.

23 gennaio 1979

A Milano, Giorgio Ambrosoli depone dinanzi ai magistrati sulle minacce ricevute. Affare Sindona- Ambrosoli

23 gennaio 1979

Si svolge al circolo "Famija Piemonteisa", a Roma, una cena con Mino Pecorelli, Claudio Vitalone, Donato Lo Prete, Adriano Testi e Walter Bonino per giungere ad un accordo che segni una tregua agli attacchi rivolti da Pecorelli a Giulio Andreotti. D.C.

23 gennaio 1979

A Napoli, le Br feriscono Mauro Carmagnoli. Violenza politica

24 gennaio 1979

A Genova, le Br uccidono in agguato l’operaio comunista Guido Rossa, accusato di delazione. Violenza politica- caduti

24 gennaio 1979

A Roma, muore il prefetto Gaetano Napoletano.

25 gennaio 1979

In Sardegna, si svolge lo sciopero generale per l’occupazione. Sono in agitazione da tempo i lavoratori di Ottana, Villacidro, Porto Torres e delle miniere, a fronte dei progetti di smantellamento e della cassa integrazione per 15.000 unità. Movimento operaio

26 gennaio 1979

Enrico Berlinguer accusa il governo presieduto da Giulio Andreotti di "disfunzioni, incoerenze, ritardi", ritirando la fiducia e ponendo fine al periodo cosiddetto di solidarietà nazionale. P.C.I. D.C.

26 gennaio 1979

A Palermo, la mafia uccide Mario Francese, cronista del "Giornale di Sicilia".

26 gennaio 1979

Carmelo Spagnuolo, presidente di sezione della Corte di cassazione, è rimosso dal suo incarico per aver firmato l’affidavit a favore di Michele Sindona. Affare Sindona

26 gennaio 1979

Il quotidiano socialista "Avanti!" pubblica un’intervista al giudice Emilio Alessandrini sui collegamenti internazionali delle Br. P.S.I. Sinistra- formazioni minori

26 gennaio 1979

In un comunicato, la Fiom milanese chiede alle Confederazioni di non sospendere lo sciopero generale previsto per il 2 febbraio, come è stato ventilato in presenza della crisi governativa che si sta profilando. Movimento operaio

26 gennaio 1979

E’ deliberata la fusione fra la Fininvest Roma srl e la Fininvest Spa di Milano, per incorporazione.

27 gennaio 1979

A Mosca, il quotidiano "Pravda" inserisce l’Italia nel novero dei "Paesi capitalistici" che "stanno rapidamente intensificando le vendite di armi /ai/ regimi reazionari /e a quanti/ dichiarano apertamente che la guerra è un fenomeno del tutto normale", con esplicito riferimento alla Cina popolare.

27 gennaio 1979

A Genova, decine di migliaia di lavoratori seguono le esequie di Guido Rossa, ucciso dalle Br. Le organizzazioni sindacali hanno organizzato allo scopo 22 treni speciali e centinaia di pullman da tutto il Paese. Violenza politica- caduti. Movimento operaio- sindacati

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