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16 febbraio 1979

A Venezia, i ‘Proletari armati per il comunismo’ uccidono Lino Sabbadini. Violenza politica- caduti

16 febbraio 1979

A Milano, i ‘Nuclei armati per il comunismo’ uccidono in agguato il gioielliere Luigi Torregiani. Nell'azione è colpito da una pallottola nella schiena il figlio 15enne, Alberto, che resterà paralizzato. Violenza politica- caduti

16 febbraio 1979

Nell’ambito delle agitazioni articolate, scioperano i metalmeccanici in Piemonte e in diverse altre località, manifestando in corteo. Movimento operaio

17 febbraio 1979

Divisioni cinesi attaccano all’alba la frontiera vietnamita.

17 febbraio 1979

Yasser Arafat si reca in visita in Iran, per incontrarsi con l’imam Khomeini, con il quale l’Olp intensifica i rapporti. Il segno più tangibile è l’assegnazione, di lì a poco, della sede dell’ambasciata israeliana a Teheran alla stessa Olp. Fronte arabo islamico- Iran

17 febbraio 1979

Il consiglio generale del sindacato tessili Fulta, riunito a Bologna, mette a punto la piattaforma della vertenza di categoria che prevede fra l’altro le 36 ore di orario settimanale, per difendere l’occupazione nel settore, oggetto di drastici ridimensionamenti. Movimento operaio- sindacati

17-18 febbraio 1979

A Milano sono tratti in arresto, nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Luigi Pietro Torregiani, Roberto Villa, Umberto Lucarelli, Annamaria Fatone, Michele Fatone, Gioacchino Vitrani e Sisinnio Bitti. Quest’ultimo affermerà di essere stato torturato con il metodo della "cassetta" dalla polizia. Violenza politica- caduti. Repressione armata. Sevizie di Stato

18 febbraio 1979

Licio Gelli telefona a Michele Sindona. Affare Sindona

19 febbraio 1979

A Calolziocorte (Lecco), nella notte, i carabinieri arrestano su mandato di cattura della Procura militare di Verona, l’obiettore Luigi Colombo. Repressione armata

19-21 febbraio 1979

A Roma, si svolge la quarta conferenza interparlamentare euro- latinoamericana.

20 febbraio 1979

Sul numero 7 di "O.P.", Mino Pecorelli rivela i rapporti che intercorrono fra il tenente colonnello Antonio Viezzer, già capo centro del Sid a Firenze, e Licio Gelli. E afferma che Viezzer gli avrebbe consegnato "un vecchio fascicolo ingiallito, registrato al n.15.743 Com. In. Form, in qualche ufficio". Strutture clandestine e semiclandestine

21 febbraio 1979

Giulio Andreotti rinuncia a formare il nuovo governo. L’incarico è affidato ad Ugo la Malfa. D.C.

21 febbraio 1979

La commissione Igiene della Camera ha inviato una delegazione a Napoli per visitare la città e le strutture sanitarie, in conseguenza della virosi respiratoria che ha cagionato la morte, ad oggi, di 66 bambini, cifra destinata a salire nei giorni successivi. I sindacati denunciano dal canto loro che, dei 117 miliardi stanziati dalla Regione per le strutture in discorso, sono stati effettivamente spesi meno della metà.

21 febbraio 1979

A Parigi, il quotidiano "Le Monde" pubblica la dichiarazione di 34 storici francesi in risposta alle argomentazioni di Robert Faurisson circa la "impossibilità materiale" delle camere a gas omicide nelle strutture concentrazionarie del Terzo Reich e l'inattendibilità delle confessioni e testimonianze in proposito prodotte al processo di Norimberga. "Non bisogna domandarsi come un tale assassinio di massa sia stato tecnicamente possibile", affermano i sostenitori della storiografia ufficiale- "E' stato tecnicamente possibile poiché ha avuto luogo". Questa risposta, richiedente una sorta di atto di fede, fornisce per altro ulteriori argomenti ai revisionisti. Analogo il risultato delle fotografie aeree di Auschwitz, scattate durante i raid aerei che, per la prima volta, le autorità statunitensi hanno divulgato, non portando esse prove alla tesi ufficiale sterminazionista. Contro Faurisson, che conferma e completa i propri argomenti, organizzazioni ebraiche francesi intentano pertanto un processo (vedi nota 26 aprile 1983)

22 febbraio 1979

Scioperano per 4 ore i metalmeccanici a sostegno della vertenza, la cui partenza si annuncia particolarmente difficile. "Sconforto e perplessità" sono manifestati dalla Confindustria, per bocca di Mandelli "per il rilancio esasperante della contrattazione articolata, che pone all’iniziativa economica vincoli e condizionamenti senza precedenti". Movimento operaio

22 febbraio 1979

A Genova, elementi di destra aggrediscono dinanzi all’Istituto nautico Stefano Rota, simpatizzante di Democrazia proletaria. Violenza politica

23 febbraio 1979

A Catanzaro, la Corte d’assise condanna, a conclusione del processo per la strage di piazza Fontana, Giorgio Freda, Giovanni Ventura e Guido Giannettini all’ergastolo; Pietro Valpreda e Mario Merlino a 4 anni e 6 mesi per ‘associazione a delinquere’; Gianadelio Maletti a 4 anni per ‘falso ideologico’, e Antonio Labruna a 2 anni per concorso nello stesso reato. Sono assolti Marco Pozzan, Antonio Massari, Claudio Mutti, Massimiliano Fachini, Giovanni Biondo, Stefano Delle Chiaie. Stragi- Piazza Fontana

23 febbraio 1979

A Firenze, il sostituto procuratore Tindari Baglione chiede ai carabinieri, "con riferimento al vostro rapporto n. 1195/6 prot. del 6 dicembre 1978...di accertare se la persona indicata al punto 3 di detto rapporto (Azzolini Lauro) possa identificarsi o meno con a cui fu venduto il ciclomotore rosso e a cui furono fatte le prestazioni medico- dentistiche" (vedi nota 6 dicembre 1978). Controllo politico di Stato e informative. Sinistra- formazioni minori

23 febbraio 1979

A Barzanò (Lecco), nel corso di una rapina, una guardia giurata uccide Rosario Scalia, militante dei ‘Comitati comunisti rivoluzionari’. Violenza politica- caduti

23 febbraio 1979

A Grottaminarda (Avellino), una squadra di guardie della Fiat impedisce ad alcuni lavoratori di introdurre volantini sindacali in fabbrica e li malmena. Per aver protestato ed opposto resistenza, è arrestato Antonio Pezzella. La Flm indice uno sciopero di protesta in seguito al quale, il 6 marzo, Pezzella sarà scarcerato. Repressione armata

23-24 febbraio 1979

A Longwy (Lorena), si verificano scontri fra polizia e operai siderurgici in lotta contro il c.d. ‘piano Barre’ e la ristrutturazione della siderurgia, che comporta il taglio di 23.000 posti di lavoro. Movimento operaio

24 febbraio 1979

A Ravenna, 5 secondini uccidono a botte un detenuto, Elio Belli di 36 anni, che aveva effettuato un tentativo di evasione. La notizia è tenuta segreta e trapela nel mese successivo, a causa dell’incriminazione di alcuni agenti effettuata dal procuratore della repubblica Ricciuti. Repressione armata- caduti

24 febbraio 1979

A Roma, il medico Luigi Di Sarro, che transitava a fari spenti nella via adiacente l’abitazione di Giulio Andreotti, è freddato con 4 colpi di pistola sparati dal carabiniere Arturo De Palma che a sua volta resta ferito, travolto dall’autovettura. Quest’ultimo sarà accusato di ‘eccesso colposo in legittima difesa’. Repressione armata- caduti

24 febbraio 1979

A Milano, sono scarcerati per mancanza di indizi 3 dei 9 componenti del ‘collettivo autonomo della Barona’ arrestati in relazione all’omicidio Torregiani, Umberto Lucarelli, Roberto Villa, Fabio Zoppi. I tre denunciano subito dopo che Roberto è stato torturato mediante ustioni ai testicoli e picchiato e che la stessa sorte è toccata a Sisino Bitti, ricoverato al Niguarda per le botte subite, e ad Angelo Franco, costretto a ingerire litri d’acqua e bastonato. Anche Anna Casagrande, arrestata per ‘favoreggiamento’ denuncia di essere stata presa a schiaffi durante gli interrogatori. Sevizie di Stato

26 febbraio 1979

A Napoli, sono arrestati Bruno De Laurentis e Maria Cristina Busetto, sospettati di appartenere ai Nap. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

27 febbraio 1979

A Sassari, si apre il processo contro Dario Fo e altri 3 componenti della ‘Comune’, denunciati per ‘resistenza aggravata e minacce a pubblico ufficiale’ per aver protestato contro la presenza disturbante della polizia ad una rappresentazione di "Mistero buffo" nel novembre 1973. L’attore afferma invece di aver fatto resistenza passiva, di essere stato strattonato e "raggiunto da un calcio all’addome" mentre teneva le mani in tasca. Repressione

28 febbraio 1979

Giulio Andreotti informa telefonicamente Giovanni Ghinazzi, Maestro della Gran loggia d’Italia, che gli è stata concessa l’onorificenza di cavaliere di Gran Croce. D.C.

28 febbraio 1979

A Torino, la polizia sorprende in un bar i militanti di Prima linea Matteo Caggegi e Barbara Azzaroni, uccidendoli. Repressione armata- caduti

28 febbraio 1979

A Roma, la polizia carica brutalmente i giovani che manifestano per ricordare Roberto Scialabba nel primo anniversario della morte. Repressione armata

28 febbraio 1979

A Milano, Annamaria Fatone, Michele Fatone e Gioacchino Vetrani presentano formale denuncia alla Procura della repubblica per le sevizie alle quali affermano di essere stati sottoposti, dopo l‘arresto, dai poliziotti. Il procuratore Gresti, interpellato dai giornalisti circa le denunce di tortura, salite ad 8, dichiara: "Ho ricevuto le denunce e le vaglierò. E’ la prima volta che si dicono cose del genere sui comportamenti della Digos". In questi stessi giorni, peraltro, un’altra denuncia per torture viene da un cittadino di Corsico, Antonio Macina, arrestato in relazione ad una rapina, poi scarcerato per mancanza di indizi: anch’egli sarebbe stato preso a calci e pugni e costretto ad ingerire grosse quantità d’acqua. Un altro esposto, quasi identico, è pervenuto recentemente da Antonio Bassi. Sevizie di Stato

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