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27 gennaio 1979

A Torino, sono arrestati 6 militanti di sinistra appartenenti a formazioni armate. Fra essi, Maria Rosaria Biondi, Nicola Valentino, Andrea Coi e la tedesca Ingeborg Keizler. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

28 gennaio 1979

Giovanni Paolo II, a Città del Messico, parlando ai vescovi latinoamericani afferma che "Cristo non è stato un rivoluzionario" e presentarlo "come il sovversivo di Nazareth non va d’accordo con la catechesi della Chiesa. I Vangeli indicano chiaramente che Gesù non accetta di mescolare le cose di Dio con atteggiamenti politici, rifiuta inequivocabilmente il rifiuto alla violenza ed offre a tutti il suo messaggio". Vaticano

29 gennaio 1979

A Milano, Pl uccide in agguato il sostituto procuratore della repubblica Emilio Alessandrini. Subito dopo, scatta una massiccia operazione di polizia anche nei confronti di esponenti di sinistra, simpatizzanti ed intellettuali lontani dalla sinistra armata. Sono perquisite, fra le altre, le abitazioni del docente di storia Enzo Collotti e dello scrittore Francesco Leonetti. Violenza politica- caduti. Repressione armata

29 gennaio 1979

A Milano, nel corso della notte estremisti di destra devastano la sede del Partito radicale in corso di Porta Vigentina. Violenza politica

30 gennaio 1979

Su disposizione di Vincenzo Milazzo, capo di gabinetto del presidente del Consiglio Giulio Andreotti, il funzionario Nicola Amato scrive un appunto che colloca all’interno del fascicolo contenente il ‘Piano operativo antiterrorismo’ denominato ‘Piano Paters’ : "Il Presidente ha detto di farlo sparire – dire che non si trova". D.C. Piani occulti

30 gennaio 1979

S’iscrive alla loggia P2 Giuseppe Mazzotta, tessera 2105. Strutture clandestine e semiclandestine

30 gennaio 1979

A Roma, muore Giuseppe Spataro.

31 gennaio 1979

In Iran, in una conferenza stampa, i leader religiosi illustrano le linee direttrici del nuovo stato islamico destinato a sostituire il regime filo occidentale dello Scià. Fronte arabo islamico- Iran

31 gennaio 1979

Il governo, presieduto da Giulio Andreotti, rassegna le dimissioni. D.C.

31 gennaio 1979

La Camera approva l’ingresso nello Sme, con il voto contrario del Pci e l’astensione del Psi. P.C.I. P.S.I.

31 gennaio 1979

A Milano, circa 100mila persone seguono le esequie del giudice Alessandrini. Violenza politica- caduti

31 gennaio 1979

A Trento, il processo di appello contro gli operai della Ignis in relazione ai fatti del 30 luglio 1970, si conclude con la assoluzione degli stessi. Movimento operaio

31 gennaio 1979

A Bologna, il giudice istruttore Floridia rigetta l’istanza di scarcerazione presentata da Ronald Stark. Stati Uniti- Italia

31 gennaio 1979

A Roma, l’agente della Dia americana Dominic Perrone compila un rapporto segretissimo sullo stato dei servizi di sicurezza italiani, frutto delle conversazioni personali avute con ufficiali e funzionari italiani. Il rapporto critica duramente il Sisde ed il suo direttore, generale Giulio Grassini. Stati Uniti- Italia

gennaio 1979

Giovanni Paolo II affida al cardinale Antonio Samorè la mediazione della contesa fra Cile ed Argentina avente ad oggetto le isole del canale di Beagle. L’arbitrato diretto della Chiesa in una controversia territoriale – fatto che non si è più verificato dopo il pontificato di Leone XIII- è stato sollecitato dai monsignori Pio Laghi e Angelo Sodano, rispettivamente nunzi apostolici in Argentina e in Cile, in cordiali rapporti con i governi dittatoriali dei due paesi sudamericani, ed è accettato senza indugio dagli stessi. Le trattative si concluderanno nel 1984. Vaticano

gennaio 1979

Alcuni giorni dopo il vertice della Guadalupa (v. nota 5-6 gennaio), l’ambasciatore americano Richard Gardner incontra, in una cena a casa di Antonio Maccanico, il presidente Sandro Pertini e successivamente annota: "…Come mi aspettavo, Pertini era infuriato per il summit, di cui dava la colpa ai francesi. Com’era possibile, si lamentò il presidente, che gli Stati uniti facessero un simile affronto all’Italia, il più fedele dei loro alleati, soltanto per soddisfare la Francia, la cui politica estera era dominata dall’antiamericanismo?" L’ambasciatore riferisce inoltre di un successivo ricevimento, cui sono stati invitati i maggiori esponenti della Confindustria: "…Paolo Savona mi disse che, al momento del mio arrivo in Italia all’inizio del 1977, la maggioranza della Confindustria era a favore del compromesso storico. Ma ora non era più così, anche grazie alla chiara posizione assunta dagli Stati uniti nella dichiarazione del 12 gennaio /1978/" Stati Uniti- Italia

gennaio 1979

Nelle sue memorie, Giulio Andreotti scrive che la decisione del Pci di ritirare l’appoggio al governo è stato preceduto da un colloquio "riservato" nel quale "Berlinguer mi disse che i comunisti non potevano sottrarsi alla richiesta della crisi" elencando come motivi la "affrettata conclusione sullo Sme; le nomine; eccessiva identificazione del governo con la Dc; composizione governativa non brillante…; scarsi successi contro il terrorismo; /l’avere la Dc/ ribadito verso i comunisti il suo ‘jamais’…; nessun passo avanti nelle regioni…; retromarcia sui patti agrari e su altri impegni concordati; dichiarazione di Zaccagnini in Usa sui comunisti che si logorano; leggenda propagandistica della docilità sindacale di Lama per favorire i comunisti". D.C. P.C.I.

gennaio 1979

Il Tar di Milano respinge numerosi ricorsi presentati da obiettori di coscienza allo scopo di ottenere la ‘sospensiva’ delle cartoline precetto, dichiarandosi incompetente. Altri Tar ne seguiranno l’esempio. Repressione

gennaio 1979

Nei primi giorni del mese, la magistratura veneziana invia 19 denunce ad altrettanti lavoratori della Papa di San Donà, in relazione alle lotte intraprese. Repressione

1 febbraio 1979

A Teheran, si svolge una manifestazione oceanica per festeggiare la partenza dello Scià ed il ritorno di Khomeini, al grido di ‘via Bakhtiar’. Fronte arabo islamico- Iran

1 febbraio 1979

A Roma, si tiene una veglia di protesta contro la richiesta di archiviazione del processo per l’assassinio di Giorgiana Masi. Movimenti contestativi. Repressione armata- caduti

1 febbraio 1979

A Bagnolo Cremasco (Cremona), sono arrestati dopo uno scontro a fuoco Daniele Bonato e Antonio Marocco, entrambi di Prima linea. Rimane ferito il carabiniere Camillo Mancini. Violenza politica. Repressione armata

1 febbraio 1979

A Milano, è sventato in tempo un attentato contro il centro sociale di via Albenga, effettuato con 10 candelotti di dinamite mentre era in corso una riunione con una ventina di persone. Violenza politica

2 febbraio 1979

Il National foreign assestement Center della Cia analizza in un memorandum la crisi politica causata dal ritiro dell’appoggio al governo da parte del Pci, individuato come mossa tattica e non strategica in vista delle elezioni, dato il fatto che la Dc "dal 1976 in poi è riuscita abilmente a trascinare Berlinguer in un rapporto che mette a rischio l’identità comunista". Dopo le elezioni potrebbe cambiare poco o nulla, tranne che il Psi ottenga il 15% circa dei voti e prevalga definitivamente la linea craxiana. "Durante l’ultimo anno – annota l’estensore del memorandum – Craxi ha dato nuova vitalità al suo partito intorno alla parola d’ordine dell’autonomia socialista" ma la rottura berlingueriana con la Dc "ha preso in contropiede Craxi, privandolo del tempo necessario, e ha fatto riemergere le divisioni interne obbligando i socialisti a rifugiarsi nell’unità a sinistra". Stati Uniti- Italia

2 febbraio 1979

Per decisione delle Confederazioni sindacali, il previsto sciopero generale di 4 ore è stato sostituito con una fermata di 2 ore e l’indicazione di tenere, in luogo dei cortei, assemblee nelle fabbriche. La partecipazione alle assemblee è però scarsa. Movimento operaio- sindacati

2 febbraio 1979

A Napoli, sono arrestati Giovanni Orlandi e Alberto Trama, che portavano in tasca volantini intitolati "Per la lotta alle istituzioni dello stato capitalista". Secondo i carabinieri, si apprestavano a compiere un attentato contro il loro comando a Fuorigrotta. Repressione armata

3 febbraio 1979

Il presidente della repubblica, Sandro Pertini, affida a Giulio Andreotti l’incarico di formare il nuovo governo. D.C.

4 febbraio 1979

Pier Sandro Magnoni, genero di Michele Sindona, telefona a Licio Gelli. Affare Sindona

4 febbraio 1979

A Roma, sono arrestati dalla polizia 27 partecipanti ad un convegno organizzato nei locali di "Radio proletaria", sul tema: "La difesa dei detenuti politici, la repressione nelle carceri speciali, la lotta armata e la clandestinità". Repressione armata

4 febbraio 1979

Il Comune di Milano, a seguito di una decisione in tal senso della Cassazione, intima lo sfratto dalla palazzina Liberty a Dario Fo e Franca Rame. Repressione

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