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18 maggio 1979

A Torino, i carabinieri procedono ad altri 7 arresti di presunti brigatisti rossi: Mauro Guatelli, Silvio Jennaro, Enrico Chiossone, Andrea Tassi, Claudio Bonamici, Enza Siccardi, Lorenzo La Paglia. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

18 maggio 1979

In una conferenza stampa riportata dettagliatamente da "Il manifesto", l’avvocato Spazzali afferma la inconsistenza delle accuse contro Antonio Negri: la telefonata alla famiglia Moro fatta da un uomo con accento marchigiano e la cui attribuzione a Negri è stata smentita da una perizia fonica, il sequestro di un’agenda della moglie, dove si è confuso il nome del medico di quest’ultima, Bignami, col latitante Maurizio Bignami, e così via, per concludere che non esisterebbe una sola prova a carico del suo assistito. Il legale annuncia inoltre querela al giornalista Giustolisi di "Paese sera" per l’attribuzione sempre a Negri della "Risoluzione strategica" delle Br del 1978 e infine afferma la esistenza di una manovra del Partito comunista italiano dietro la ‘operazione 7 aprile’ a Padova e Roma, e ai successivi arresti di Genova. Affare Moro. Repressione armata. P.C.I.

18 maggio 1979

La Corte d’assise di appello di Trento giudica gli 8 giovani altoatesini imputati per la controinformazione sulla vicenda Malga di Villalta (cfr.7 dicembre 1978) assolvendo per ‘insufficienza di prove’ Gian Pietro Mughini e condannando a 8 mesi di reclusione il pacifista Carlo Bertorelle per avere egli "con il mezzo della stampa pubblicamente istigato i militari delle Forze armate a disobbedire alle leggi e a trasgredire i doveri del loro stato militare, invitandoli all’ammutinamento, alla disobbedienza, all’odio e al disprezzo verso i superiori ufficiali…" Repressione

19 maggio 1979

Circa 20.000 persone partecipano alla manifestazione nazionale antinucleare indetta dal ‘Comitato di controllo sulle scelte energetiche’ con numerose adesioni e una prevalenza di bandiere rosse. La dimostrazione del nuovo movimento eco- pacifista è vivace, con canti, balli e applausi ironici verso l’ingente schieramento di polizia presente. Uno degli slogan è cantato "Le centrali si fan così, con l’accordo Dc-Pci, stretti stretti nell’estasi d’amor". Una manifestazione antinucleare si svolge oggi anche a Tihange (Belgio), sede di una centrale. Movimenti contestativi

19 maggio 1979

A Milano, le Br uccidono in agguato l’agente di Ps Andrea Campagna. Violenza politica- caduti

19 maggio 1979

A Roma, è aggredito da militanti di destra Consalvo D’Antonio, segretario della sezione Pci di via Massaciuccoli. Violenza politica

19 maggio 1979

A Firenze, sono spiccati 11 mandati di cattura a carico di militanti di Prima linea, 8 dei quali già detenuti: Salvatore Palmieri, Doriana Donati, Gabriella Argentiero, Corrado Marcetti, Giuliana Ciani, Sergio D’Elia, Pia Sacchi, Luisa Malacarne. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

20 maggio 1979

Nilde Jotti è nominata presidente della Camera dei deputati. P.C.I.

20 maggio 1979

A Roma, militanti di destra appartenenti al cosiddetto ‘Movimento di resistenza popolare’ (Mrp) creato da elementi del Msi e di On, collocano un’auto imbottita con 99 candelotti di esplosivo, predisposti per esplodere alle ore 16.00, in piazza Indipendenza in concomitanza con il raduno nazionale degli alpini. Fra gli indiziati di reato, Mariani, Valerio Fioravanti, Sergio Calore ed altri. Violenza politica. Piani occulti

21 maggio 1979

A Latina, inizia in Corte di assise il processo per i fatti di Sezze che vede fra gli imputati Sandro Saccucci e Pietro Allatta. Violenza politica- caduti

21 maggio 1979

A Roma, nella notte, un gruppo razzista cosparge di benzina e brucia Ahmed Ali Jamal, un giovane somalo solito dormire nei pressi di piazza Navona. Sono arrestate 4 persone che però negano la responsabilità del fatto presentando alibi. Violenza politica- caduti

21 maggio 1979

A Darfo (Brescia), scioperano i metalmeccanici per la morte del loro compagno Giacomo Gaboni, alla quale seguirà quella di Lorenzo Zani, uccisi da una colata di acciaio fuso. Movimento operaio

22 maggio 1979

Il Tribunale di Padova assolve il capitano di Ps Bellu, incriminato per ‘disobbedienza aggravata’ dopo aver denunciato il prefetto Giglio per l’utilizzo di agenti in compiti di natura privata, ed essersi difeso vivacemente in un’inchiesta condotta sul suo conto. Anche il prefetto è stato in precedenza assolto dalle accuse mossegli. Repressione

22 maggio 1979

La Corte d’appello di Trento respinge la richiesta avanzata in sede pretorile di indagare sulle speculazioni edilizie nel centro storico. Nonostante ciò, la Pretura per quanto di sua competenza ordina il sequestro di un cantiere edile per violazioni alla normativa in materia di conservazione edilizia.

22 maggio 1979

A Napoli, è compiuto un attentato dinamitardo contro la sezione del Pci Antonio Gramsci. Violenza politica

23 maggio 1979

A Roma, la Procura della repubblica è costretta ad aprire un’inchiesta in seguito alla denuncia di un giovane autonomo, Roberto Rotondi, che era stato selvaggiamente picchiato dai poliziotti, insieme ad un suo compagno, all’interno del commissariato di Primavalle. La polizia nega, affermando che le ferite derivano da una colluttazione, ma la perizia medica conferma la veridicità della denuncia del giovane. Sevizie di Stato

23 maggio 1979

In sede di interrogatorio, Luigi Cavallo conferma che Michele Sindona gli fece la proposta di rapire uno dei figli di Enrico Cuccia, ma afferma di averla considerata una "barzelletta". Affare Sindona

23 maggio 1979

Gli abitanti di Gibellina (Trapani) comunicano la loro decisione di astenersi dal voto, per protesta contro la mancata ricostruzione dopo il terremoto del Belice.

24 maggio 1979

A Roma, è fatto esplodere un ordigno ad alto potenziale contro il ministero degli Esteri, rivendicato dal ‘Movimento popolare rivoluzionario’, sotto la cui sigla agiscono i militanti di Ordine nuovo e dei cosiddetti Nar. Violenza politica. Piani occulti

24 maggio 1979

A Bologna, il questore telegrafa alla Digos di Roma: "Fonte confidenziale degna di veridicità habet riferito che noto Ronald Stark secondo sue stesse dichiarazioni risalenti primi giorni corrente mese avrebbe avuto possibilità espatrio clandestino favorito da elementi statunitensi. Località indicate per probabile espatrio sono Pisa aut Vicenza" /basi Nato e, la seconda, anche sede della Cia/. Stati Uniti- Italia

24 maggio 1979

A Roma, la Questura vieta ai giovani frequentatori di piazza Navona di manifestare per protestare contro l’uccisione di Ahmed Ali Jamal. La protesta è organizzata per alcuni giorni dopo nell’ambito di una manifestazione elettorale della nuova sinistra e dei radicali, come tale consentita; in questa occasione è denunciato che diversi amici di Jamal sono stati colpiti con fogli di via. Violenza politica- caduti. Repressione

25 maggio 1979

A Milano, al processo per l’uccisione di Roberto Franceschi, il presidente Cusumano afferma: "In quest’aula sono molti a sapere la verità, purtroppo non parlano. Questa serie di reticenze è vergognosa, deve finire". Nei pressi di piazza san Babila, le forze di polizia disperdono una manifestazione di militanti di sinistra indetta nell’occasione. Repressione

27 maggio 1979

A Como, sono arrestati come sospetti appartenenti a Prima linea: Francesca Bellerè, Luca Colombo, Roberto Carcano, Antonio Orru, Fabio Brusa, Massimo Battisaldo, Sandra Piroli. L’operazione poliziesca continua a Genova e Firenze. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

28 maggio 1979

Ad Atene, è firmato il trattato di adesione della Grecia alla Comunità europea.

28 maggio 1979

Il segretario di stato americano Cyrus Vance, di ritorno da El Arish dove ha presenziato ad una cerimonia celebrativa degli accordi di Camp David, giunge in visita a Roma dove incontra il presidente Sandro Pertini, Giulio Andreotti, Arnaldo Forlani e, successivamente, il Papa. Nel corso del colloquio con i dirigenti democristiani, Vance li esorta ad appoggiare con maggiore convinzione la pace separata fra Egitto ed Israele nonché a controllare il progetto di cooperazione con l’Iraq, avviato dal Cnen, affinché non favorisca la produzione di armamenti nucleari, il cui monopolio nella regione dev’essere assicurato ad Israele. Stati Uniti- Italia. Fronte arabo islamico- M.O.

28 maggio 1979

A Roma, nella notte, un gruppo di militanti di sinistra insegue Francesco Cecchin, missino che, nella fuga precipitosa per sfuggire agli assalitori, cade da un muro restando ferito a morte. Il giovane morirà in ospedale il 16 giugno. Violenza politica- caduti

28 maggio 1979

A Roma, il segretario missino Bartolo Gallitto è aggredito da elementi della corrente rautiana che lo malmenano procurandogli una frattura al setto nasale. Violenza politica

29 maggio 1979

A Milano, a conclusione del processo di appello per l’uccisione di Alberto Brasili, avvenuta il 25 maggio 1975, sono condannati a 17 anni e 8 mesi di reclusione Antonio Bega, Giorgio Nicolosi, Enrico Caruso e Pietro Croce a 16 anni e 4 mesi, Giovanni Sciavicco a 10 anni e 11 mesi. Violenza politica- caduti. Repressione

29 maggio 1979

A Torino, le Br feriscono il democristiano Enrico Ghio. Violenza politica

29 maggio 1979

A Napoli, 3 militanti missini aggrediscono l’assessore comunale Elio Anzivino e la moglie. Violenza politica

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