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10 aprile 1979

Il quotidiano comunista "L’Unità" riserva una durissima critica alla nuova sinistra e a tutti coloro che hanno criticato la operazione del 7 aprile, accusati vuoi di essere "fiancheggiatori" vuoi di "speculazione elettorale", mentre l’unico atteggiamento corretto è quello del Pci, che "attende responsabilmente l’esito dell’inchiesta". P.C.I. Repressione armata

10 aprile 1979

A Roma, si svolge un incontro fra Flm e Intersind, deludente per la chiusura di quest’ultima sulla riduzione dell’orario di lavoro, dopo spiragli che sembravano essersi aperti. Movimento operaio- sindacati

10-11 aprile 1979

S’incontrano a New York Michele Sindona ed Enrico Cuccia per un colloquio nel corso del quale il primo preannuncia la sua intenzione di "far scomparire Giorgio Ambrosoli". Affare Sindona- Ambrosoli

11 aprile 1979

Il giudice istruttore bolognese Giorgio Floridia scarcera ‘per mancanza di sufficienti indizi’ Ronald Stark, mettendone in evidenza i collegamenti con le autorità statunitensi. Stark è ricoverato presso il reparto di cardiochirurgia di Firenze per ‘infarto al miocardio acuto’. Stati Uniti- Italia

11 aprile 1979

Il presidente della Federmeccanica, Mortillaro, dopo un nuovo incontro fallito con gli esponenti della Flm, dichiara: "Non intendiamo andare a nessuna riduzione dell’orario di lavoro, tanto più che il sindacato si è rifiutato di prendere posizione sulle questioni dell’assenteismo e della elasticità della forza lavoro". Mortillaro attacca poi le forme di lotta intraprese dalla Flm concludendo: "Si vuole colpire al cuore la produzione…deve intervenire la polizia". Movimento operaio- sindacati. Repressione

11 aprile 1979

Si svolge uno sciopero nazionale nel gruppo Olivetti contro la ristrutturazione, che prevede migliaia di ‘tagli’. Movimento operaio

12 aprile 1979

La direzione del Psi risponde negativamente alla proposta di accordo elettorale avanzata dal Partito radicale. P.S.I.

12 aprile 1979

L’agenzia "Italia" ha lanciato la notizia, ripresa da diversi quotidiani, che l’iniziativa dell’inchiesta su Autonomia partì dal giudice Emilio Alessandrini, che avrebbe riconosciuto la voce di Antonio Negri in occasione di una cena a casa del giudice Antonio Bevere, come quella già udita sulla bobina della telefonata a nome delle Br alla famiglia Moro. L’iniziativa di Alessandrini nel senso indicato è smentita dal procuratore capo Mauro Gresti, mentre è confermata la contestazione a Negri della telefonata da parte dei magistrati inquirenti. Il ‘Comitato 7 aprile’ invece, in una conferenza stampa, definisce la cosa "una pacchiana e macroscopica grossolanità". La voce impressa sulla bobina in effetti avrebbe uno spiccato accento marchigiano, mentre quello di Negri è veneto. Affare Moro

12 aprile 1979

Fra le prese di posizione critiche sulla operazione del 7 aprile, il socialista Giacomo Mancini afferma: "è presumibile che fin dall’epoca del sequestro dell’onorevole Moro il ministro degli Interni abbia posto sotto controllo i telefoni degli esponenti del disciolto Potere operaio; e ora soltanto, in un momento particolare della vita nazionale, arrivano gli arresti e le incriminazioni…Non si vorrebbe che alla base di questi fatti nuovi e clamorosi vi sia la concorrenza tra reparti normali e reparti speciali della lotta antiterroristica". Magistratura democratica dal canto suo chiede che, se esistono prove concrete a carico degli arrestati, queste siano "portate a conoscenza dell’opinione pubblica e del paese nel più breve tempo possibile", pena la caduta di credibilità delle istituzioni. Affare Moro. Repressione armata

12 aprile 1979

A Roma, nel quartiere san Basilio, la polizia disperde una manifestazione di militanti di sinistra e di movimento. Repressione armata

12 aprile 1979

A Roma, si apre il processo per direttissima dopo la denuncia della Sartem, un’azienda produttrice di impianti elettrici e telefonici, contro la Flm e il cdf per aver effettuato 50 ore di scioperi a sostegno della richiesta di aumento dell’organico e del controllo operaio sul subappalto. In questi stessi giorni, la Firestone di Pomezia ha inviato 23 avvisi di licenziamento e 53 di trasferimento a lavoratori accusati di ‘scarso rendimento’. Movimento operaio. Repressione

12 aprile 1979

A Thiene (Vicenza), muoiono 3 militanti della sinistra armata, Maria Antonietta Berna, Angelo Del Sarto e Alberto Graziani, per l’esplosione dell’ordigno che stavano confezionando. Violenza politica- caduti

13 aprile 1979

A Padova, elementi di destra feriscono a colpi di pistola, in agguato, Umberto D’Affara, studente, militante di Autonomia. Violenza politica

14 aprile 1979

A Roma, in un borsello abbandonato all’interno di un taxi, sono rinvenuti una pistola, una testina rotante per macchina da scrivere Ibm, fogli dell’elenco telefonico con annotazioni simili a quelle del ‘comunicato in codice n.1’ recapitato da ignoti il 20 maggio 1978. Il borsello, si accerterà in data successiva, era di proprietà di Antonio Chichiarelli, componente della banda della Magliana. Affare Moro

14 aprile 1979

Antonio Negri è trasferito a Roma per essere interrogato dal giudice Gallucci in merito al sequestro Moro. Affare Moro

15 aprile 1979

"Il Popolo" scrive polemicamente che la stampa russa ha espresso elogi alla linea emersa nel congresso comunista del 30 marzo- 3 aprile, e particolarmente alla esaltazione del valore della rivoluzione di Ottobre, determinando "il miserabile crollo delle speranze di coloro che auspicavano o addirittura predicevano di vedere nel Pci un tipo diverso di comunismo". D.C. P.C.I.

15 aprile 1979

A Roma, si svolge una marcia per la pace e il disarmo verso piazza San Pietro cui partecipano fra gli altri Marco Pannella, Eugenio Scalfari, Susanna Agnelli, Emma Bonino, Antonello Trombadori, Maria Antonietta Maciocchi, recando cartelli quali "Per i bambini non lacrime ma fatti. Wojtyla aiutali tu". I partecipanti vorrebbero essere ricevuti dal Papa ma la loro richiesta non è accolta e devono anche lasciare i cartelli all’ingresso di piazza San Pietro. Vaticano

17 aprile 1979

A Roma, con una telefonata anonima al quotidiano "Vita Sera", sono fatte rinvenire in una cabina telefonica fotocopie delle schede trovate nel borsello abbandonato in un taxi, con altro materiale, il 14 aprile precedente. Affare Moro

17 aprile 1979

A Roma, il giudice istruttore Antonio Alibrandi sospende dalle funzioni il vice direttore della Banca d’Italia, Mario Sarcinelli.

17 aprile 1979

Il presidente della Democrazia cristiana, Flaminio Piccoli, sottoscrive una dichiarazione dove ammette l’esposizione del partito verso il gruppo Rizzoli per 10 miliardi e 672 milioni, relativa al finanziamento per la campagna elettorale del 1979. La dichiarazione sarà ritrovata fra le carte di Licio Gelli. Essa si conclude con l’impegno della Dc di "offrire al Gruppo il suo appoggio e la sua intermediazione al fine di giungere a soluzioni vantaggiose per il Gruppo ed in tal senso assicurare fin d’ora il proprio interessamento al fine di giungere a sollecite definizioni nel comune interesse". D.C. Strutture clandestine e semiclandestine

17 aprile 1979

Comincia la settimana di lotta dei chimici, con scioperi articolati, a sostegno della vertenza. Si svolgono anche fermate dei metalmeccanici come alla Fiat di Torino dove la direzione, in risposta, ‘mette in libertà’ 5.000 operai. Movimento operaio

17 aprile 1979

A Teheran, i ‘Mujaheddin del popolo’ filo- sovietici scendono in piazza contro le nuove istituzioni e a sostegno dell’ayatollah Mahmud Taleghani che, riparato in luogo ignoto perché ricercato dai ‘Guardiani della rivoluzione’, ha lanciato un appello alla popolazione affermando che il nuovo Stato nasconde una dittatura nascente. Fronte arabo islamico- Iran

18 aprile 1979

A Torino, inizia il processo cosiddetto ‘Controinformazione e Br’. Repressione

19 aprile 1979

A Roma, Claudio Minetti (figlio di Leda Minetti, convivente di Stefano Delle Chiaie), afflitto da schizofrenia, ferisce a morte a coltellate Ciro Principessa, militante comunista, che morirà il giorno seguente. Violenza politica- caduti

19 aprile 1979

A Roma, L’Mrp compie un attentato contro il Campidoglio che produce gravissimi danni al patrimonio artistico. Violenza politica. Piani occulti

19 aprile 1979

Si svolge lo sciopero generale per l’occupazione in Puglia e Basilicata mentre continuano le fermate articolate di chimici, edili e metalmeccanici. A Torino, 6 cortei operai portano a spasso un maltrattato pupazzo di Agnelli e riservano fischi anche al segretario della Cisl, Macario, accusato di posizioni moderate, gridando "Uniti sì, ma contro la Dc". Movimento operaio

19 aprile 1979

A Castellanza (Varese), si svolge un convegno indetto dalla Fulc e dal cdf Montedison che indica modi alternativi alla produzione chimica tradizionale per uscire dalla crisi del settore, basati sull’impiego di sostanze non nocive e nuove energie. Si rivendica fra l’altro la produzione di metanolo che viene importato dall’Algeria, mentre un impianto della Sir è fermo in Calabria. Movimento operaio

20 aprile 1979

A Roma, i carabinieri effettuano un’operazione di perquisizioni domiciliari contro autonomi e appartenenti all’area di Lotta continua, che porta ad altri 12 arresti. Repressione armata

20 aprile 1979

A Roma, il Tribunale assolve tutti gli imputati al processo per l’abusivismo nel quartiere ‘Nuova Magliana’.

20 aprile 1979

A Napoli, è rinviato il processo sulle schedature dell’Alfasud (5.000 dipendenti schedati in 3 anni), che vede fra gli accusati l’ex maresciallo dei carabinieri Francesco Lucidi. Piani occulti

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