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14-15 marzo 1980

Ad Aprilia (Roma) e Cagliari, si verificano attentati incendiari a sedi di Dp, probabilmente ad opera di militanti di destra. Violenza politica

15 marzo 1980

Il Pc cinese apre al Pci, invitando Enrico Berlinguer ad intervenire al comitato centrale del partito, previsto per aprile. P.C.I.

15 marzo 1980

Giorgio Mazzanti si dimette da presidente dell’Eni. P.S.I.

15 marzo 1980

E’ sottoposta al Cipi l’autorizzazione dell’accordo Alfa-Nissan, sul quale il ministro Antonio Bisaglia avanza perplessità. D.C.

15 marzo 1980

A Milano, si conclude l’istruttoria a carico di Umberto Del Grande, Amedeo Bertolo e Aldo Bonomi, del circolo ‘Il Ponte della Ghisolfa’, accusati di favoreggiamento, falsificazione e ricettazione di passaporto (vedi nota 25 gennaio 1975), con il loro proscioglimento dai primi due reati per prescrizione ed amnistia ed il rinvio a giudizio per il terzo; dal quale, però, saranno assolti in sede dibattimentale. Stragi- Questura di Milano

15 marzo 1980

E’ presentato il "Libro bianco" sull’Alfasud di Pomigliano d’Arco, curato dai delegati e da Medicina democratica su nocività e condizioni di lavoro, licenziamenti e assenteismo. Movimento operaio

16 marzo 1980

A Salerno, le Br uccidono in agguato il procuratore della repubblica Nicola Giacumbi. Violenza politica- caduti

16 marzo 1980

A Roma, è ferito a sprangate Enrico Panella, militante del Pci. Violenza politica

17 marzo 1980

Alla Valletta (Malta), il premier Dom Mintoff annuncia il proposito di stipulare un trattato di assistenza militare con la Libia. Fronte arabo islamico

17 marzo 1980

In Germania, si affacciano sulla scena politica ufficiale gli ambientalisti, superando il 5% alle elezioni del Baden-Wurttemberg.

17 marzo 1980

A San Salvador, monsignor Oscar Romero rilascia un’intervista all’Ansa nella quale afferma fra l’altro: "Occorre spiegare ciò che succede nel Salvador perché fuori di qui si pensa che esista nel paese un governo riformista con la Dc al potere e quindi la situazione sia positiva. Ma non è così, il popolo soffre una durissima repressione che deve terminare". Vaticano

18 marzo 1980

Il ministero delle Finanze rende nota la ‘mappa degli evasori’ (33.000), in testa alla quale figurano i petrolieri.

18 marzo 1980

A Roma, le Br uccidono in agguato i consigliere di Cassazione Girolamo Minervini, capo della segreteria della Direzione generale degli istituti di prevenzione e pena. Violenza politica- caduti

18 marzo 1980

Sul quotidiano "La Repubblica", nell’articolo "Egregio Craxi, con chi farete il pentapartito", Giorgio Bocca critica il segretario socialista esprimendo la convinzione che "il partito socialista reale, non quello dei nostri sogni" sia ormai "del tutto simile agli altri partiti che da trent’anni dominano il paese". P.S.I.

18-19 marzo 1980

A Firenze, si tiene al Carmine un convegno indetto da 300 sindacalisti per interrogarsi sul futuro del sindacato, rilanciare la opposizione al governo, invertire la involuzione della fisionomia del sindacato svincolandolo dalla accettazione delle compatibilità. Movimento operaio- sindacati

19 marzo 1980

Il "New York Herald Tribune" scrive che l’Italia fornisce all’Iraq equipaggiamento per il trattamento di materiale radioattivo in cambio di forniture di petrolio. E’ stato in effetti siglato un altro accordo italo- iracheno, che segue quelli del febbraio 1978 e del gennaio 1980, per la fornitura di un impianto nucleare che utilizzerebbe la cosiddetta ‘cellula calda’, adatta a riprocessare le sostanze radioattive. Questo laboratorio, consentendo ai tecnici iracheni di estrarre plutonio da altre sostanze nucleari, è di fatto un aiuto alla costruzione della bomba, anche se la Farnesina dichiara che l’impianto è una mera applicazione dei pregressi accordi ed ha destinazione pacifica. Nel precedente febbraio, anche la Francia si è impegnata a fornire all’Iraq uranio arricchito oltre il 90%. Stati Uniti- Italia. Fronte arabo islamico- Iraq

19 marzo 1980

Il governo, presieduto da Francesco Cossiga, rassegna le dimissioni. D.C.

19 marzo 1980

A Milano, Pl uccide in agguato il magistrato Guido Galli. Violenza politica- caduti

20 marzo 1980

Francesco Cossiga sospende le trattative fra sindacati e pubblica amministrazione "per rispetto al futuro governo". D.C.

20 marzo 1980

Il capo centro Sisde di Verona stila un ‘appunto’ sulla base delle informazioni di Marcello Soffiati (indicato come ‘fonte’) relativo all’impiego come confidente di Marco Affatigato: "Il 19.3.1980, in una località della provincia di Verona, il Capo di questo centro ha realizzato un contatto con elemento qualificato che è in stretto collegamento con il noto estremista di destra Affatigato Marco, detto ‘Roy’, nato a Lucca il …, già esponente di primo piano del disciolto movimento Ordine nuovo, condannato in Italia perché ritenuto responsabile di ricostituzione del Partito fascista, in atto fuoriuscito (a Nizza). Nel corso del ‘contatto’ è stata presa in esame la possibilità, per il Servizio, di avvalersi della ‘collaborazione’ dell’Affatigato – il quale di recente avrebbe avuto modo di essere avvicinato da esponenti iraniani, di stretta osservanza islamica, operanti in Francia – al fine di acquisire notizie utili per la prevenzione di ventilati attentati contro obiettivi statunitensi dislocati in Europa e in particolare in Francia. La fonte ha rivelato che Affatigato Marco: 1) di recente sarebbe stato ‘agganciato’ dal vice ambasciatore iraniano a Parigi il quale gli ha proposto, previo compenso in denaro e con la possibilità di fruire, qualora necessario, dell’asilo politico in Iran, di attuare, con la collaborazione eventuale di altri suoi amici, una serie di attentati in Francia e in Europa, contro obiettivi statunitensi, in armonia con le direttive ‘antimperialiste’ proclamate da Khomeini. Un ultimo ‘contatto’ con il vice ambasciatore iraniano ha avuto luogo a Parigi, il 17.3.1980, data in cui (Affatigato) è rientrato a Nizza, ove fruisce di un regolare permesso di soggiorno, in quanto lavora, quale scaricatore, presso i locali mercati generali; 2) nutrendo ancora sentimenti di simpatia per il mondo libero occidentale e in particolare per gli americani sarebbe disposto: a) a fingere di aver accettato le proposte del vice ambasciatore iraniano, allo scopo di acquisire notizie utili in ordine ai progettati attentati per i quali egli stesso dovrebbe in qualche modo esporsi, per acquistare credibilità e fiducia; b) a collaborare con i Servizi di sicurezza italiani, ai quali segnalare, in tempo, le notizie di interesse. Per tale collaborazione Affatigato chiede: un passaporto falso, il denaro sufficiente per poter raggiungere il Paraguay, qualora la situazione lo richiedesse; c) ad organizzare e portare a termine per la causa americana, qualsiasi operazione speciale, tale da costringere l’Ayatollah Khomeini a rivedere la sua posizione di intransigenza nei confronti dei cittadini americani trattenuti in ostaggio. (La fonte) si è dichiarata disponibile, previo rimborso delle spese: 1) ad accompagnare il Capo di questo Centro a Nizza, allo scopo di realizzare – se ritenuto necessario – un diretto contatto con Affatigato; 2) ad operare quale anello di collegamento tra ‘noi’ e Affatigato. Al riguardo, tuttavia, ha precisato che gli è piuttosto difficile recarsi con frequenza a Nizza, in quanto la di lui consorte è sempre preoccupata ogni qualvolta lo vede allontanarsi da casa. 3) sentita in merito ai motivi presunti e reali che potrebbero aver determinato il singolare ‘agganciamento’ di Affatigato da parte del vice ambasciatore iraniano a Parigi, pur dichiarando di non conoscerne esattamente i particolari, ha espresso l’opinione che il fenomeno del risveglio islamico ha suscitato qualche interesse nell’ambito di quelle correnti più sprovvedute di estrema destra – cui Affatigato appartiene – determinando così qualche sbandamento ideologico in coloro che, delusi dalla politica di contrapposizione dei due blocchi, si sono sentiti attratti dalle tendenze indipendentistiche manifestatesi in Iran e nello stesso Afghanistan. Valutazione e commenti: A) la fonte: 1) risulta effettivamente in contatto con Affatigato Marco, al quale telefona con frequenza pressoché quotidiana; 2) è collegata anche con altri fuorusciti che vivono in Paraguay (Clemente Graziani, Elio Massagrande ecc.); 3) è apparsa loquace e forse interessata anche a reperire danaro per tenere in vita una tenue organizzazione di estremisti che ha le sue ramificazioni in diversi paesi d’Europa e dell’America latina. Tuttavia ha dato l’impressione di voler effettivamente servire la causa occidentale; 4) potrebbe rivelarsi utile anche per tenere sotto costante controllo talune pericolose forze di estrema destra che operano sul territorio nazionale e all’estero. B) le notizie acquisite appaiono verosimili e si inquadrano in una realtà politica attuale .4) Proposte. Allo stato attuale, salvo diverso avviso da parte del Signor generale direttore, appare opportuno che, al momento, sia la stessa fonte a mantenere i contatti ‘operativi’ con l’Affatigato, al quale potrebbe essere demandato il compito di penetrare ancor più negli ambienti iraniani a Parigi, allo scopo di acquisire, e far pervenire a ‘noi’, ogni notizia utile per scongiurare i ventilati attentati antiamericani. Si segnala, infine, che la ‘fonte’ ha urgenza di conoscere se ‘noi’ siamo effettivamente interessati al problema, dovendo essa fornire ad Affatigato, con tempestività, le necessarie indicazioni di comportamento da tenere con gli iraniani…" Controllo politico di Stato e informative. Stati Uniti- Italia. Fronte arabo islamico- Iran. Destra- formazioni minori

20 marzo 1980

In un’intervista a Ivan Fantasia, Giacomo Mancini, fatto oggetto di attacchi in sede di Commissione Moro da parte missina, afferma: "...Sono passati due anni e questo costituisce da sé un dato eloquente, grave ed accusatorio...Il governo è stato glaciale: mai una parola, un riferimento, una sollecitazione…Da parte del partito Dc, il partito dell’onorevole Moro, in nessun momento sono venute sollecitazioni e interessamento. Onestamente c’è da dire che dai partiti di sinistra non sono stati fatti molti tentativi per smuovere la situazione". Dopo l’insediamento della Commissione –prosegue il leader socialista- è scattata l’iniziativa del Msi che ha affidato ai suoi rappresentanti "un lungo elenco di incompatibilità; lungo e assurdo in fatto e in diritto, dando vita ad un’azione senza precedenti sul piano politico e parlamentare…un brutale aut aut ‘o passa la nostra tesi o la commissione si blocca’ ". Per quanto riguarda il Pci, Mancini osserva: "Nella fase finale, si è espresso molto duramente nei confronti del Msi. In precedenza però le cose sono andate diversamente. In un intervento, il senatore Pecchioli ha fatto propria l’argomentazione del Msi e, in seno al consiglio di presidenza, l’onorevole Caruso ha attivamente caldeggiato la tesi della proponibilità dei rilievi di opportunità, senza mai prendere in considerazione, in via pregiudiziale per respingerlo, l’aut aut dei missini. Infatti in quale parte del regolamento delle due Camere è scritto che in caso di dimissioni di uno o più membri, le commissione di inchiesta si paralizzano? Stranamente questa tesi è stata implicitamente ammessa, proprio mentre alla Camera si levava il coro contro l’ostruzionismo dei radicali". Affare Moro. P.S.I. Destra- M.S.I. P.C.I.

20 marzo 1980

Intervistato da Francesco Bottaccioli sulle posizioni emerse al recente congresso democristiano, Gianni Baget Bozzo afferma: "Direi che questo congresso l’ha vinto la Dc nel suo insieme, tenendo conto anche del fatto che la Dc è un partito di notabili, frazionato in notabilati e conseguentemente non avremo ciò che diciamo ‘la base’ e nemmeno ciò che diciamo ‘il vertice’. Abbiamo un partito in cui tutto sommato valvassori e valvassini sono dominanti, un partito di dirigenti intermedi che poi sono i ‘cacicchi’ locali. Non esistono più le correnti come esistevano negli anni Sessanta, che determinavano un’oligarchia di tipo assai formalizzato…andata perduta nella grande crisi degli anni Settanta, con la sconfitta di Fanfani". Circa la dialettica fra ‘preambolisti’ e area Zaccagnini- Andreotti, alla domanda "C’è stato però uno scontro, se non di linee, di opzioni politiche, di tattica?", risponde: "Questo mi sembra non vero. Se leggiamo i testi di politica estera, che in questo momento è quella chiave, troviamo che sono molto più aperti i discorsi di Fanfani e di Donat Cattin che non quelli di Zaccagnini. I discorsi di Zaccagnini sono praticamente a destra di quelli di Strauss, per esempio sulla questione degli euromissili. Zaccagnini ha criticato persino il non allineamento". D.C.

21 marzo 1980

La Camera dei deputati vota a maggioranza un appello per la tenuta delle Olimpiadi di Mosca.

21 marzo 1980

Al comitato centrale del Psi, Bettino Craxi ottiene nuovamente la maggioranza con il sostegno di Gianni De Michelis, assicurandosi così la piena leadership del partito. P.S.I.

21 marzo 1980

A Roma, si svolge il convegno nazionale del Pci su "Amministrazioni locali e avanzamento culturale del paese". P.C.I.

21 marzo 1980

A Roma, è ucciso il profugo libico Mohammed Salem Rtemi. Violenza politica- caduti

21 marzo 1980

A New York, sono arrestati dall’Fbi i fratelli Caltagirone. Stati Uniti- Italia

22 marzo 1980

Leonid Breznev, rispondendo ad un appello per la pace lanciato da oltre 600 scienziati americani, risponde con un invito a "lavorare insieme contro la catastrofe nucleare".

22 marzo 1980

A Roma, due individui armati irrompono nella sezione del Pci di via Maratta, lanciando all’interno bottiglie molotov. Violenza politica

23 marzo 1980

A San Salvador, il vescovo Oscar Romero pronuncia la sua ultima omelia nella quale ricorda il precetto cristiano di non uccidere e rivolge un appello ai militari perché fermino la repressione. Vaticano

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