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18 giugno 1980

Il Tribunale di Milano accoglie il ricorso della Sidalm ribaltando la sentenza pretorile che, nel gennaio, aveva accolto la richiesta degli ‘esuberanti’ in attesa di ricollocazione. Movimento operaio

18 giugno 1980

A Milano, il pentito Roberto Sandalo scagiona Dante Forni dall’accusa di appartenenza alle Br. Sinistra- formazioni minori

19 giugno 1980

Il presidente americano Jimmy Carter, in visita a Roma, rinnova l’appello agli alleati di "stringere le fila" e ringrazia l’Italia per gli sforzi compiuti in ottemperanza alle richieste americane e cioè, come annota l’ambasciatore Gardner, "sospeso le trattative sovietiche su un consistente pacchetto di crediti alle esportazioni, fatto pressione sulla Comunità europea per una più severa politica unitaria sui crediti, convinto le ditte italiane, dopo il ritiro delle società americane, a non stipulare contratti in Urss, tagliato gli aiuti a Kabul, offerto discreti contributi alle iniziative multilaterali in favore della Turchia e del Pakistan, limitato alcuni programmi tecnici e culturali con l’Unione sovietica". Un "ottimo risultato" con la "deludente eccezione" della partecipazione degli atleti italiani alle Olimpiadi di Mosca. Stati Uniti- Italia

19 giugno 1980

A Torino, nel carcere Le Nuove, militanti delle Br uccidono il pregiudicato Pasquale Viale, ritenuto un delatore. Violenza politica- caduti

19 giugno 1980

A Milano, sono incriminati per l’omicidio del giudice milanese Galli, Maurice Bignami, Bruno Laronga, Roberto Rosso, Sergio Segio, Michele Viscardi, Giuseppe Polo, Silveria Russo e Fiammetta Bertani, tutti di Prima linea. Violenza politica- caduti. Repressione

19 giugno 1980

A Pontenure (Piacenza), sono arrestati 3 militanti di Prima linea: Maria Teresa Zoni, Patria Ferronato e Ugo Armenise. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

19 giugno 1980

A Milano, si riuniscono in assemblea i lavoratori ex Unidal per discutere la sentenza del giorno precedente, si recano poi in delegazione alla Camera del lavoro nel tentativo di smuovere il sindacato. Movimento operaio

20 giugno 1980

A Roma, al termine della visita del presidente Jimmy Carter, una dichiarazione comune Usa- Italia ribadisce l’adesione totale del nostro paese alla linea americana circa la "strategia politica dell’Occidente" e particolarmente il rilascio degli ostaggi in Iran come "presupposto essenziale per la ripresa di rapporti reciprocamente vantaggiosi con il suo governo, compresa la revoca delle sanzioni economiche". Il ministro della Difesa Lelio Lagorio aggiunge che occorre fronteggiare una nuova minaccia "non più quella frontale est- ovest ma quella da accerchiamento…La tensione est- ovest ci ha portato spesso a sottovalutare i rapporti nord- sud" dichiara il ministro, concludendo che "privarci delle risorse, inibircene l’accesso può essere un mezzo assai efficace per ridurre le nostre capacità di resistere o addirittura di esistere". Stati Uniti- Italia. P.S.I.

20 giugno 1980

A Roma, ascoltato dalla Commissione parlamentare sul caso Moro, il capo della polizia Giuseppe Parlato afferma: "…In quella occasione ci trovammo nella situazione di due grossissimi organismi, polizia e carabinieri, che erano senza occhi e senza orecchie. Non avevamo servizi di sicurezza". Nella stessa giornata, il comandante dei carabinieri generale Pietro Corsini analogamente dichiara: "…La parte investigativa nostra è una parte collaterale abbastanza vicina alla parte operativa, ma che va a monte a cercare le informazioni: questo è compito dei servizi di sicurezza…chi doveva darci il foraggio, e non facciamo colpa a nessuno, erano i servizi di sicurezza i quali, come tutti sanno, erano appena in nuce, cioè nascevano da un vecchio servizio smantellato". Affare Moro

21 giugno 1980

Umberto Agnelli, nel corso di un’intervista al quotidiano "La Repubblica", chiede la svalutazione della lira e la possibilità di licenziare i dipendenti "in sovrannumero". Movimento operaio

21 giugno 1980

A Milano, la Corte d’assise condanna a 29 anni e 2 mesi di reclusione Corrado Alunni; a 28 anni e 7 mesi Maria Teresa Zoni, Gianantonio Zanetti, Pietro Felice, Maria Rosa Belloli e Fabio Brusa. Pene minori sono inflitte ad Antonio Marocco, Marina Zoni, Maurice Bignami, Paolo Zambianchi, Daniele Bonato, Luca Colombo, Francesca Bellerè, Sandra Piroli, Roberto Carcano, Antonio Orru, Fortunato Balice, Roberto Serafini, Sergio Bianchi, Massimo Turicchia, Anna Maria Granata, Sergio Segio, Gennaro Lettiero, Giancarlo De Silvestri, Mariangela Colli. Vengono assolti Dante Forni, Alberto Carpani e Clara Ludetti. Sinistra- formazioni minori. Repressione

21 giugno 1980

A Milano, si svolge un convegno operaio di Dp "Dieci anni dallo Statuto dei lavoratori: dalle lotte operaie alla repressione in fabbrica" che rilancia la difesa della contingenza e l’obiettivo ‘Lavorare meno, lavorare tutti’. Luigi Cipriani: "Il padrone, dalla grossa unità produttiva alla media e piccola unità, impone l’uso della innovazione tecnologica per ridurre il tempo necessario alla produzione e intensificare lo sfruttamento della forza lavoro. Ma il discorso può avere un’altra valenza se i lavoratori riacquistano la forza di contrattazione: la stessa produzione lascia tempo libero –che è tempo di vita- e può essere affrontato sia come resistenza al padrone che come conquista: se il lavoro per produrre una determinata quantità è diminuito, deve diminuire non il livello occupazionale ma, a parità di salario, l’orario di lavoro". Sinistra- formazioni minori. Movimento operaio

21-23 giugno 1980

A Venezia, si svolge il vertice del G7. L’imminente visita del cancelliere tedesco Helmut Schmidt a Mosca, che segue l’incontro già avvenuto di Valery Giscard d’Estaing con Leonid Breznev, sulla questione afghana, e le proposte di mediazione franco- tedesche sul conflitto israelo – palestinese, con il riconoscimento dell’Olp, non hanno incontrato il gradimento del presidente americano Jimmy Carter che ‘consiglia’ il cancelliere tedesco circa gli atteggiamenti da tenere nella visita. Carter è stato accolto dal presidente del Consiglio Francesco Cossiga, che subito lo assicura sulla adesione dell’Italia circa l’impianto delle testate nucleari richieste, e dal presidente Sandro Pertini con un caloroso abbraccio. Stati Uniti- Italia. D.C. P.S.I.

21-23 giugno 1980

A Venezia, in concomitanza con il G7, si svolge a Ca’ Giustiniani un ‘controvertice’ che contesta il diritto dei grandi a decidere gli assetti mondiali e il conto che il presidente americano Carter presenterà agli alleati per far pagare la crisi, cui partecipano fra gli altri Sergio Bologna, Luigi Bobbio, Pino Ortoleva, Lisa Foa. Contemporaneamente, a Roma, si svolge una manifestazione a Campo dei fiori, cui partecipano esponenti iraniani e palestinesi. Movimenti contestativi

22 giugno 1980

A Cetraro (Cosenza), resta ucciso in un agguato mafioso l’assessore comunista Giovanni Losardo. Violenza politica- caduti

22 giugno 1980

A Milano, Enrico Cuccia cambia casa e numero di telefono riuscendo così a sottrarsi alle minacce telefoniche dei complici di Michele Sindona. Affare Sindona

23 giugno 1980

A Roma, estremisti di destra uccidono il sostituto procuratore della repubblica Mario Amato. Violenza politica- caduti

24 giugno 1980

A Roma, un vertice dei ministri finanziari studia le proposte per contrastare l’inflazione, fra le quali nuove limitazioni al meccanismo di scala mobile. D.C. P.S.I.

24 giugno 1980

Falliscono i tentativi di mediazione sindacale sulla questione chimica: è annunciato l’esubero di 30.000 dipendenti Sir. Movimento operaio

25 giugno 1980

I magistrati indicono uno sciopero generale di 15 giorni per chiedere al governo l’adozione di misure idonee a garantire la loro incolumità fisica.

25 giugno 1980

A Roma, è reso noto il fallimento della Genghini, che impiegava quasi 5.000 lavoratori. Movimento operaio

25 giugno 1980

A Ginevra (Svizzera), sono arrestate Silvana Barcella e Maria Grazia Roncalli, ricercate in Italia come militanti di Prima linea. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

26 giugno 1980

Valéry Giscard d’Estaing annuncia che la Francia è dotata della tecnologia per produrre la bomba al neutrone.

26 giugno 1980

In alcune fabbriche del nord, sono indetti scioperi semispontanei ed assemblee, all’annuncio del ministro Antonio Bisaglia di un nuovo giro di vite sulla scala mobile: all’Italsider di Genova, Alfa, Fiat e nelle fabbriche di Porto Marghera. Movimento operaio. D.C.

26 giugno 1980

Riferendosi all’intervento del ministro Antonio Bisaglia e a quello di Umberto Agnelli su "Repubblica", Luigi Cipriani commenta così sul "Quotidiano dei lavoratori": "…Le sortite di Bisaglia e Agnelli in alcuni punti non coincidono perfettamente (per esempio sulla opportunità di svalutare la nostra moneta), per il resto sembrano concordare nella necessità di portare un ‘attacco finale’ su più piani al sistema che i lavoratori si sono dati a tutela del salario e del posto di lavoro. Così, se Bisaglia propone lo svuotamento della scala mobile e un piano di fiscalizzazione degli oneri sociali, pagati fino ad ora dalle aziende –da recuperare con l’imposizione diretta- Agnelli arriva a chiedere una libertà di impresa da capitalismo alle origini". Si tratta di un attacco preciso, egli scrive ancora, attuato con "una serie di strumenti fiscali, economici, normativi, predisposti e in parte già avviati dal governo di unità nazionale, cui si deve la primogenitura dei provvedimenti antioperai che sono in cantiere". Sinistra- formazioni minori. Movimento operaio

27 giugno 1980

A Ustica, è abbattuto da velivoli ignoti un aereo di linea italiano, partito da Bologna e diretto a Palermo, con 81 passeggeri a bordo. Muoiono fra gli altri: Luigi Andres, Cinzia Bendetti, Alberto Bosco, Maria Calderone, Giuseppe Cammarata, Arnaldo Campanini, Antonella Cappellini, Antonio Casdia, Giovanni Cerami, Maria Grazia Croce, Francesca D’Alfonso, Michele Davi, Elvira Delisi, Francesco Di Natale, Rosa Di Dominicis, Antonella Diodato, Giuseppe Diodato, Vincenzo Diodato, Giacomo Filippi, Enzo Fontana, Vito Fontana, Carmelo Fullone, Rosario Fullone, Domenico Galli, Vito Gallo, Antonio Greco, Martha Gruber, Andrea Guarano, Vincenzo Guardi, Giacomo Guerino, Guelfo Gherardi, Rita Guzzo, Giuseppe Lacchina, Gaetano La Rocca, Paolo Licata, Marina Liotta, Francesca Lupo, Giovanna Lupo, Giuseppe Manitta, Claudio Marchese, Daniele Marfisi, Tiziana Marfisi, Erika Mazzi, Rita Mazzei, Maria Mignani, Arminio Molteni, Guerino Norrito, Paola Papi, Alessandro Parisi, Carlo Parrinello, Francesca Parrinelli, Anna Paola Pelliccione, Antonella Pinocchio, Giovanni Pinocchio, Giulia Reina, Andrea Riina, Costanzo Ronchini, Marianna Siracusa, Giulia M. Tripiciano, Pierpaolo Ugolini, Daniele Valentini, Giuseppe Valenza, Massimo Venturi, Mario Volanti, Maria Volpe, Alessandro Zanetti, Nicola Zanetti, Lorenzo Ongari. Stragi- Ustica

28 giugno 1980

Alle ore 14.10, la redazione del "Corriere della Sera" riceve una telefonata anonima che informa che il Dc-9 Itavia sarebbe caduto a causa di una bomba esplosa a bordo e che fra i passeggeri morti vi era Marco Affatigato, ordinovista latitante. L’ignoto telefonista fornisce anche i dati relativi all’orologio ‘Baume & Mercier’ che Affatigato portava al polso: "Qui Nar. Informiamo che nell’aereo caduto sulla rotta Bologna- Palermo si trovava un nostro camerata, Marco Affatigato. Era sotto falso nome e doveva compiere un’azione a Palermo. Il suo corpo è riconoscibile dall’orologio Baume & Mercier che aveva al polso. Interrompiamo la comunicazione, grazie". Affatigato invece, quell’aereo non lo aveva preso. Stragi- Ustica

28 giugno 1980

Il ministro dei Trasporti, Salvatore Formica, insedia una commissione d’inchiesta presieduta da Luzzati, per indagare sulla caduta del Dc-9 Itavia nel cielo di Ustica. Stragi- Ustica

28 giugno 1980

A Venezia, la Procura generale invia una comunicazione giudiziaria al segretario del Msi Giorgio Almirante per ‘favoreggiamento’ nei confronti di Carlo Cicuttini, ritenuto responsabile dell'attentato di Peteano di Sagrado. Destra- M.S.I. Attentato di Peteano

28 giugno 1980

A Torino, sono arrestati 4 presunti brigatisti rossi, fra i quali Giorgio Battistella, operaio alla Fiat. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

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