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26 giugno 1981

A Roma, si svolge un sit in di protesta davanti all’Ambasciata iraniana, indetto da giovani iraniani e da Dp contro la repressione che colpisce i ‘mujaheddin del popolo’ e le donne. Fronte arabo islamico- Iran

26 giugno 1981

Aldo Aniasi denuncia che i tossicodipendenti abituali in Italia sono quasi 70.000.

27 giugno 1981

Giunge a Roma il nuovo ambasciatore americano, M. Raab. Stati Uniti- Italia

28 giugno 1981

A Mosca giunge Willy Brandt, invitato dai dirigenti del Pcus per riavviare il dialogo.

28 giugno 1981

Nasce il governo presieduto dal repubblicano Giovanni Spadolini. Lo compongono: Emilio Colombo, agli Esteri; Virginio Rognoni, agli Interni; Clelio Darida, Grazia e giustizia; Giorgio La Malfa, Bilancio; Salvatore Formica, Finanze; Beniamino Andreatta, Tesoro; Lelio Lagorio, Difesa; Guido Bodrato, Pubblica amministrazione; Franco Nicolazzi, Lavori pubblici; Giuseppe Bartolomei, Agricoltura; Vincenzo Balzamo, Trasporti; Remo Gaspari, Poste e telecomunicazioni; Giovanni Marcora, Industria e commercio; Michele Di Giesi, Lavoro e previdenza sociale; Nicola Caprio, Commercio estero; Calogero Mannino, Marina mercantile; Gianni De Michelis, Partecipazioni statali; Renato Altissimo, Sanità; Nicola Signorello, Turismo e spettacolo; Vincenzo Scotti, Beni culturali e ambientali; Gustavo Abis, Politiche comunitarie; Dante Schietroma, Funzione pubblica; Giancarlo Tesini, Ricerca scientifica; Claudio Signorile, interventi nel Mezzogiorno; Aldo Aniasi, Affari regionali; Luciano Radi, rapporti col Parlamento; Giuseppe Zamberletti, alto commissario per la Protezione civile. Sottosegretari sono: Francesco Compagna, Francesco Ouattrone, Salvatore Urso, alla presidenza del Consiglio; Bruno Corti, Raffaele Costa, Mario Fioret, Roberto Palleschi, agli Esteri; Mario Corder, Angelo Maria Sanza, Francesco Spinelli, agli Interni; Giuseppe Gargani, Domenico Raffaello Lombardi, Gaetano Scamarcio, alla Giustizia; Giovanni Giuseppe Goria, al Bilancio; Giuseppe Amadei, Francesco Colucci, Paolo Enrico Moro, Rodolfo Tambroni Armaroli, alle Finanze; Carlo Fracanzani, Giuseppe Pisanu, Eugenio Tarabini, Angelo Tiraboschi, Claudio Venanzetti, al Tesoro; Bartolomeo Ciccardini, Amerigo Petrucci, Martino Scovacricchi, alla Difesa; Antonino Drago, Franca Falcucci, Giuseppe Passino, Sisinio Zito, alla Pubblica istruzione; Mario Bruzio Casalinuovo, Giorgio Santuz, ai Lavori pubblici; Mario Campagnoli, Fabio Fabbri, all’Agricoltura; Antonio Caldoro, Dino Riva, Elio Triolo, ai Trasporti; Giorgio Bogi, Pino Leccisi, Gaspare Saladino, alle Poste; Giovanni Angelo Fontana, Enrico Novellini, Francesco Rebecchini, all’Industria; Mario Costa, Angelo Gaetano Cresco, Mario Gargano, Piergiovanni Malvestiti, al Lavoro; Baldassare Armato, Enrico Rizzi, al Commercio con l’estero; Giovanni Nonne, Francesco Patriarca, alla Marina mercantile; Giorgio Ferrari, Delio Giacometti, alle Partecipazioni statali; Maria Magnani Noya, Bruno Orsini, alla Sanità; Enrico Quaranta, al Turismo e spettacolo; Pietro Mezzapesa, ai Beni culturali e ambientali. D.C. P.S.I.

28 giugno 1981

Ad Alessandria, un migliaio di persone protestano contro la costruzione della seconda centrale nucleare piemontese; hanno aderito alcuni amministratori locali. Movimenti contestativi

29 giugno 1981

Strage a Teheran per una bomba nella sede del Partito islamico: 72 i morti fra i quali l’ayatollah Behesti, vice di Khomeini. Il governo iraniano accusa gli Stati uniti. Fronte arabo islamico- Iran. Stati Uniti

29 giugno 1981

A Roma, si riapre il processo per la strage di Primavalle a carico di Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo, assolti in primo grado il 5 giugno 1975. Violenza politica- caduti

29 giugno 1981

A Roma, il consigliere regionale del Msi Edoardo Formisano dichiara ai magistrati di essersi attivato per avere informazioni sulle Br negli ambienti della malavita e di aver favorito il pregiudicato Ugo Bossi nei suoi contatti con Tommaso Buscetta, recluso nel carcere di Cuneo, ed indica nel questore Angelo Mangano, nel tenente colonnello dei carabinieri Giuseppe Vitali e in Claudio Vitalone le persone con le quali era in contatto. Affare Moro

30 giugno 1981

A Roma, il governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi dispone il divieto per le banche italiane di operare in Paesi esteri privi di istituti di vigilanza e di possedere banche estere attraverso società finanziarie.

giugno 1981

Carlo Calvi, figlio di Roberto Calvi, testimonierà in sede giudiziaria che in questo periodo, mentre si svolgeva il processo a carico di suo padre, "Pazienza mi disse che monsignor Giovanni Cheli, rappresentante del Vaticano all’Onu, mi voleva vedere subito" e di essersi pertanto recato a New York per incontrarlo, accompagnato dallo stesso Francesco Pazienza oltre che da "un noto mafioso, già amico di Sindona e di Gelli, e un prete poi arrestato per contrabbando di opere d’arte…Monsignor Cheli, in termini diplomatici, mi disse in sostanza quello che già monsignor Marcinkus mi aveva detto al telefono, di non svelare nessun segreto e di continuare a credere nella Provvidenza". Affare Calvi. Vaticano

giugno 1981

Nei primi 6 mesi dell’anno, il numero complessivo delle ore di cassa integrazione è di 244.921.075, quasi la stessa cifra raggiunta in tutto il 1980 (245.191.072); l’incremento maggiore è nel settore metalmeccanico (+342%). Movimento operaio

1 luglio 1981

In una intervista a "Le Monde", il presidente francese Francois Mitterrand afferma che non sono i comunisti al governo a ledere gli interessi occidentali, piuttosto i tassi di interesse applicati dagli Usa.

2 luglio 1981

La Dc decide ed annuncia che non prenderà alcun provvedimento nei confronti dei suoi iscritti che risultino essere stati affiliati alla loggia P2, a condizione che presentino una "dichiarazione liberatoria" e siano disposti a denunciare Licio Gelli per falso, entro breve termine. D.C. Strutture clandestine e semiclandestine

2 luglio 1981

A Cuneo, nel locale carcere, il detenuto comune Salvatore Farres Figuera aggredisce con un coltello Mario Moretti, ferendolo ad un braccio, Enrico Fenzi ed Agrippino Costa. Violenza politica

2-3 luglio 1981

A Lodi (Milano), Roberto Calvi, interrogato presso il locale carcere, dichiara ai magistrati: "Ortolani vantava amicizie in tutti gli ambienti, anche a livello internazionale, in particolare nella massoneria londinese. Ebbi modo di riscontrare reiteratamente che in realtà l’Ortolani aveva amicizie ad alto livello, anche in ambienti ecclesiastici, essendo ambasciatore dell’Ordine dei cavalieri di Malta". Affare Calvi. Vaticano

3 luglio 1981

A Roma, all’aeroporto di Fiumicino è arrestata con una valigia di documenti la figlia di Licio Gelli, Maria Grazia. Fra i documenti, anche il manuale segretissimo delle Forze armate americane con il capitolo relativo alle operazioni clandestine. L’arresto della figlia di Gelli è apparso a molti osservatori come un’operazione concordata al fine di lanciare, tramite i documenti sequestrati, avvertimenti mirati ad ambienti nazionali ed internazionali impegnati da sempre sul fronte anticomunista. Strutture clandestine e semiclandestine. Stati Uniti- Italia

4 luglio 1981

A Londra, razzisti bianchi devastano un quartiere abitato da asiatici, provocando scontri con centinaia di feriti, e gravi danni. Seguiranno, nei prossimi giorni e settimane, manifestazioni giovanili guidate da ragazzi di colore contro le discriminazioni, represse duramente dalla polizia. Per fronteggiare la ribellione, il primo ministro Margaret Thatcher vara un ‘piano antiguerriglia’.

4 luglio 1981

Esponenti democristiani di diverse correnti chiedono in un documento le dimissioni della segreteria del partito per la gestione dell’affare P2. Tra essi, Andreatta, Segni, Granelli, Maria Eletta Martini, Mazzotta. D.C. Strutture clandestine e semiclandestine

4 luglio 1981

A Roma, sono spiccati mandati di cattura contro 50 esponenti di destra e di sinistra che collaboravano tramite l’agenzia di pubblicità di Egidio Giuliani. Fra i militanti di sinistra si contano Michele Surdi, Antonio Ginestra, Aurelio Gambini, Giancarlo Davoli, Roberto Martelli e Armando Mai. Destra- formazioni minori. Sinistra- formazioni minori. Repressione

4 luglio 1981

Ad Aviano (Pordenone), si svolge una manifestazione contro i missili nucleari che stanno per essere installati nella base, alla quale partecipano alcune centinaia di persone. Movimenti contestativi

4 luglio 1981

Le organizzazioni sindacali denunciano che sono oltre 6 milioni gli sfratti intimati e già esecutivi, mentre sono imminenti altre centinaia di migliaia di disdette. Movimento operaio- sindacati

5 luglio 1981

A Roma, un commando armeno uccide l’ambasciatore turco Karim Taha. Violenza politica- caduti

5 luglio 1981

Sul quotidiano "La Repubblica", Eugenio Scalfari scrive un editoriale dal titolo "Berlinguer e Craxi, incudine e martello" nel quale osserva che, fin tanto che non cambieranno più sostanzialmente, a favore del Psi, i consensi a sinistra "il Psi sarà il martello e il Pci dovrà essere l’incudine". P.S.I. P.C.I.

6 luglio 1981

A Mestre, le Br uccidono Giuseppe Taliercio che avevano sequestrato il 20 maggio. Violenza politica- caduti

6 luglio 1981

A Verona, il colonnello Amos Spiazzi invia una nota informativa al Sisde, relativa alla "trasmissione di periodici e pubblicazioni di estrema destra italiani e spagnoli". Controllo politico di Stato e informative. Destra- formazioni minori

6 luglio 1981

La Grundig licenzia i 450 lavoratori di Zibido San Giacomo (Milano), appena usciti dalla cassa integrazione di 6 mesi. Movimento operaio

6 luglio 1981

Sono stati eletti i rappresentanti degli agenti nel Consiglio nazionale di polizia previsti dalla miniriforma approvata in primavera: la maggioranza va al Siulp.

6-7 luglio 1981

A Torino, un attentato incendiario danneggia la sede di Dp. Violenza politica

7 luglio 1981

A Roma, il giornalista Giuseppe Salomone, reduce da una intervista con Licio Gelli, rivela al giudice Ernesto Cudillo che costui gli ha detto di aver procurato al Psi un finanziamento di 7 milioni di dollari, in due tranches di 3 milioni e mezzo ciascuna. Strutture clandestine e semiclandestine. P.S.I.

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