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7 luglio 1981

Si verifica un crac in Borsa, dovuto anche alla mancata riapertura delle contrattazioni a termine: il calo si aggira sul 30% in poco più di un mese.

7 luglio 1981

In Polonia, Josef Glemp è nominato primate in sostituzione del defunto Stefan Wyszynski che, prima di morire, aveva espresso il desiderio della sua successione. La nomina di Glemp, ostacolata dall’Opus Dei che lo ritiene troppo morbido con le istituzioni comuniste, come il suo predecessore, ha richiesto oltre un mese di riflessione da parte della Santa Sede. Vaticano

8 luglio 1981

A Washington, il presidente Ronald Reagan elimina ogni restrizione sul trasferimento di armi americane a paesi terzi, sottolineando nella sua direttiva che "gli Stati uniti non possono rimanere soli a difendere gli interessi del mondo libero; nel mondo di oggi devono non solo rafforzare il loro potenziale militare, ma rendersi anche disponibili ad aiutare amici ed alleati a rafforzare i rispettivi apparati di difesa mediante il trasferimento di armi convenzionali ed altre forme di assistenza alla sicurezza. Tali trasferimenti completano l’impegno Usa per la sicurezza e servono importanti obiettivi statunitensi. Condotti con prudenza, i trasferimenti di armi possono rafforzarci. Gli Stati uniti considerano pertanto i trasferimenti di armi convenzionali e di altri materiali di difesa come un elemento essenziale della loro posizione difensiva globale ed una componente indispensabile della loro politica estera…Noi tratteremo – conclude Reagan – con il mondo quale esso è e non quale vorremmo che fosse". Stati Uniti

8 luglio 1981

A Roma Fiumicino, giunge a bordo di un jet libico Edwin P. Wilson, faccendiere e addestratore di guerriglieri per conto del governo libico, infiltrato della Cia. Il suo soggiorno all’hotel Hilton, dove l’agente incontrerà suoi colleghi del Fbi, non viene disturbato, benché penda su di lui un mandato di cattura spiccato dalla magistratura. Stati Uniti- Italia. Fronte arabo islamico. Piani occulti

8 luglio 1981

Si dimette dall’incarico di capo di Stato maggiore della Difesa, l’ammiraglio Giovanni Torrisi. Strutture clandestine e semiclandestine

8 luglio 1981

E’ interrogato dal giudice Pier Giorgio Gosso, in relazione alla sua iscrizione alla loggia P2, il comandante generale della Guardia di finanza, Orazio Giannini. Strutture clandestine e semiclandestine

8 luglio 1981

Fiat, Finmeccanica e Finsider siglano un accordo su acciai ed auto.

8 luglio 1981

A Napoli, la polizia carica i terremotati ancora senza una casa che manifestano per protestare contro i disagi che devono affrontare. Repressione armata

9 luglio 1981

Muore in un incidente stradale il capitano dei carabinieri Giovanni Ballesta Puppo, che indagava sulla strage di Ustica. Stragi- Ustica

9 luglio 1981

Le Br tornano a chiedere l’assegnazione di alloggi e sussidi per i disoccupati campani, come condizione per liberare Ciro Cirillo. Affare Cirillo

9 luglio 1981

A Lodi, presso il locale carcere, Roberto Calvi tenta il suicidio tagliandosi il polso destro e ingerendo alcuni barbiturici. Affare Calvi

9 luglio 1981

Alla Spezia, per un attentato all’Oto Melara, sono arrestate 8 persone, fra le quali Pietro Busconi, Paolo Neri e Luisa Aluisini. Violenza politica. Repressione armata

9 luglio 1981

A Bruxelles, il Parlamento europeo approva la risoluzione per "un nuovo slancio alla creazione dell’Unione europea", ed istituisce la Commissione istituzionale, composta da 37 membri.

10 luglio 1981

Alla Camera dei deputati, Bettino Craxi pronuncia un discorso nel quale critica con durezza la campagna di stampa e l’azione giudiziaria nei confronti degli iscritti alla loggia P2 e, inoltre, addebita il tentato suicidio di Roberto Calvi al "clima inquietante di lotte di potere condotte con spregiudicatezza e con violenza intimidatoria, e contro il quale bisogna agire per ristabilire la normalità dei rapporti tra Stato e cittadini, la fiducia nella giustizia, la correttezza nei rapporti tra potere economico, gruppi editoriali, potere politico". P.S.I. Strutture clandestine e semiclandestine. Affare Calvi

10 luglio 1981

Ad Acerra (Napoli) Francesco Pazienza, su incarico di Flaminio Piccoli (secondo la sua successiva testimonianza), incontra i camorristi Giardili, Nuzzo e Casillo per trattare la liberazione di Ciro Cirillo ricevendo assicurazione che presto si sarebbero visti i risultati di quanto stavano facendo a questo proposito. Affare Cirillo

10 luglio 1981

A Milano si conclude, con la sua condanna a 4 anni di reclusione, il processo a carico di Roberto Calvi per gli illeciti compiuti nell’acquisto della Toro assicurazioni. Affare Calvi

10 luglio 1981

Rizzoli intenta causa alla Dc per ottenere la restituzione di 10 miliardi prestati fra il 1976 e il 1977 per il risanamento de "l’Adige", il quotidiano ispirato da Flaminio Piccoli. D.C.

10 luglio 1981

A Roma, nel corso di una rapina eseguita secondo gli inquirenti da militanti di destra, viene ucciso Roberto Mancini, figlio del titolare della gioielleria. Violenza politica- caduti

13 luglio 1981

A Roma, il sostituto procuratore della repubblica Domenico Sica indizia di reato per ‘spionaggio politico, associazione a delinquere e rivelazione di segreti d’ufficio’ l’ex responsabile del Cesis, prefetto Walter Pelosi. Strutture clandestine e semiclandestine

13 luglio 1981

A Livorno, la Corte d’assise condanna l’ex campionessa di tennis Monica Giorgi per ‘partecipazione ad associazione sovversiva denominata Azione rivoluzionaria’ a 12 anni di reclusione. Sinistra- formazioni minori. Repressione

13 luglio 1981

Un nuovo accordo Fiat - sindacati, che integra il precedente sottoscritto nell’ottobre 1980, prevede 10.000 fra prepensionamenti e licenziamenti incentivati, 7.500 posti in mobilità scelti discrezionalmente dalla Fiat in base a proprie esigenze tecniche tenendo conto dei carichi familiari; il rientro di 3.700 lavoratori scelti fra i cassintegrati negli stabilimenti del sud e 2.000 nell’area torinese, scaglionato fra il luglio 1982 e il settembre 1983. Alla vigilia dell’accordo, secondo dati Fiat, i dipendenti del gruppo sono calati di 18.771 unità in un anno, fra il giugno 1980 e il giugno 1981. Movimento operaio- sindacati

14 luglio 1981

A Parigi, il ministro della Difesa Charles Hernu ribadisce l’autonomia della Francia all’interno dell’Alleanza atlantica ed afferma: "Dobbiamo mantenere la nostra libertà di decisione ed evitare di essere automaticamente coinvolti nei conflitti contro la nostra volontà".

14 luglio 1981

A Roma, il tenente colonnello dei carabinieri Giuseppe Vitali conferma il racconto di Edoardo Formisano e la sua proposta di trasferimento di un detenuto da un carcere all’altro per favorire la ricerca di notizie sul sequestro di Aldo Moro, ed afferma che il trasferimento fu bloccato dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che disse ‘che la cosa non era possibile’. Il questore Angelo Mangano, a sua volta, conferma i rapporti Formisano- Bossi e la proposta di utilizzare quest’ultimo come informatore durante il sequestro di Aldo Moro, avanzata dal consigliere regionale del Msi. Affare Moro

14 luglio 1981

A Roma, il sostituto procuratore della repubblica Domenico Sica fa perquisire l’abitazione del prefetto Walter Pelosi. Strutture clandestine e semiclandestine

14 luglio 1981

A Milano, sulla base delle dichiarazioni accusatorie del ‘pentito’ Paolo Fogagnolo, la polizia procede all’arresto di alcuni componenti del Comitato di autodifesa libertaria, Riccardo D’Este, Flora Cappellutti e Luciano Salvi. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

15 luglio 1981

La Internazionale socialista, riunita a Bonn, ribadisce la necessità di giungere alla riduzione e al controllo degli armamenti.

15 luglio 1981

A Como muore, nel tentativo di disinnescare un ordigno collocato dalle ‘Brigate operaie per il comunismo’, il brigadiere di Ps Luigi Carluccio. Violenza politica- caduti

16 luglio 1981

Il governo decide un ulteriore ridimensionamento della spesa sociale per scuola, previdenza e sanità. D.C. P.S.I.

16 luglio 1981

A Roma, il prefetto Walter Pelosi presenta al presidente del Consiglio Giovanni Spadolini le proprie dimissioni da segretario generale del Cesis, che sono subito accolte. Strutture clandestine e semiclandestine

17 luglio 1981

A Beirut, l’aviazione israeliana bombarda alcuni edifici dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina, provocando più di 300 morti e 800 feriti, quasi tutti civili. Fronte arabo islamico- M.O.

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