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26 maggio 1981

A Napoli, sono scarcerati Amura, Basso, Castaldo, Vicino ed è revocato il mandato di cattura contro Raffaele Piccolo, l’unico fra gli organizzatori delle manifestazioni ad essere ancora latitante. "Non dimentico –afferma Amura al momento della scarcerazione- che ‘Paese sera’, il quotidiano ‘indipendente’ del Pci, è partito subito sparato contro il movimento di lotta per la casa…E’ come il 7 aprile o forse è ancora più grave. I compagni da arrestare se li sono andati a cercare, a individuare uno per uno, il Pci ha trainato questa iniziativa. A Padova Calogero, qui Mancuso, uomo del Pci, membro di Magistratura democratica". Movimenti contestativi. P.C.I. Repressione

27 maggio 1981

A Washington, la Cia invia al presidente Ronald Reagan una valutazione segreta nella quale esclude la responsabilità dell’Unione sovietica nel terrorismo internazionale. Stati Uniti

27 maggio 1981

A Roma, si svolge un vertice al quale partecipano il presidente del Consiglio Arnaldo Forlani, il ministro della Difesa Lelio Lagorio, il ministro degli Interni Virginio Rognoni, delle Finanze Franco Reviglio, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per i servizi di sicurezza Mazzola, per decidere quali provvedimenti adottare a carico degli ufficiali e dei funzionari iscritti alla loggia P2. Si decide, a conclusione, di farli mettere in ferie. In serata pervengono le richieste di congedo, presentate ai ministeri di competenza, dei generali Grassini, Santovito e Giannini. D.C. P.S.I. Strutture clandestine e semiclandestine

27 maggio 1981

A Verona, il colonnello Amos Spiazzi invia tre note informative al Sisde relative rispettivamente a "notizie sull’incontro tra due esponenti dell’estrema destra veneziana presso una trattoria di proprietà di Marcello Soffiati, in località Colognola ai Colli (Vr)"; una contenente "notizie su una conferenza tenutasi il 15 maggio 1981 a Verona a cura del citato circolo culturale ‘Il Labirinto’ con la partecipazione del teorico di estrema destra Claudio Mutti"; e una relativa alla "trasmissione di ciclostilato dal titolo ‘Italia e popolo’, periodico politico- culturale diretto da Francesco Donini". Controllo politico di Stato e informative. Destra- formazioni minori

27 maggio 1981

A Milano, si conclude il processo per l’uccisione dell’orefice Torregiani. Sono condannati a 25 anni Sebastiano Masala; a 28 anni e 6 mesi Gabriele Grimaldi e Giuseppe Memeo. Violenza politica- caduti. Repressione

27 maggio 1981

A Roma, tengono assemblea le femministe in via del Governo vecchio, per discutere la legge 194. Movimenti contestativi

28 maggio 1981

A Trieste, sono condannati a 9 anni di reclusione Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini, responsabili di una rapina compiuta nel marzo del 1980 in un’oreficeria. Destra- formazioni minori. Repressione

28 maggio 1981

A Milano, sono arrestati come militanti delle Br gli operai dell’Alfa Romeo di Arese, Vincenzo Toraldo e Pietro Di Gennaro. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

28 maggio 1981

La direzione del Sismi, del Sisde e del Cesis è assunta rispettivamente dal generale Abelardo Mei, dal vice questore Vincenzo Parisi e dal viceprefetto Vincenzo Maiello che resteranno in carica fino al 18 luglio 1981.

28 maggio 1981

Il Csm, dopo due giorni di discussione, decide di non prendere alcun provvedimento a carico dei 16 giudici che risultano coinvolti nella loggia P2. Strutture clandestine e semiclandestine

28 maggio 1981

A Montevideo, è posto sotto sequestro l’archivio di Licio Gelli che conta 1.343 fascicoli dei quali solo 127 saranno successivamente acquisiti dal1e autorità italiane Fra i numerosi documenti risalta quello relativo al prefetto Umberto Federico D’Amato: "Le notizie riservate sul Dott. D’A. riguardano tre settori :l) Collaborazione che risale a oltre venti anni con gli ambienti Pro Deo Vaticano 00-CIA; 2) Collaborazione Pci; 3) Archivio riservato personale e rete personale a1 di fuori di ogni apparato ufficiale". Al punto relativo ai rapporti con il Pci, il documento afferma: "I rapporti diretti e continui sono tenuti esclusivamente con l’onorevole Giancarlo Pajetta, che è stato anche il tramite di collegamento con i servizi dell’Est. Il Pci ha ottenuto grossi favori; alcuni fascicoli ‘riservati’ furono forniti e altri fatti scomparire. E’ indicativamente rilevante come mai, in tutte le occasioni in cui l’ufficio Affari riservati e la persona del Dr. D’A. sono state oggetto di rilievo in sede politica, amministrativa e parlamentare, la stampa di sinistra non abbia dato alcun risalto, né abbia proposto inchieste giornalistiche. Più di una volta l’On. Pajetta, Anderlini, Amendola hanno riconfermato il loro divisamento: ‘D’A. non si tocca’. (Sul rapporto Pci-D’Amato vedasi nota del 15 maggio 1973 e autunno 1973 –Ndr). Con la stampa i rapporti sono stati sempre molto cordiali: il D’A. si è servito di vari fidati giornalisti e agenzie di stampa largamente finanziate tramite fondi del ministero degli Interni (Aipe, Senise, O.P.-Pecorelli, ecc.)" Sull’archivio personale del prefetto D’Amato il documento prosegue: "Oltre alle reti ufficiali e ufficiose, il D’A. ha avuto l’accortezza di approntare un ‘Ufficio Riservato Personale’, che ha affidato ad alcuni suoi intimissimi e fedelissimi collaboratori, che non fanno parte dell’Amministrazione, tra cui il sig. Danese. La copertura è perfetta e la massa dei documenti, molti dei quali microfilmati, è di un’importanza esplosiva. Non per nulla egli suole, fra i suoi intimi, definire tale ufficio ‘la mia polveriera’. In queste ultime settimane molto materiale è stato portato in questa sicura ‘base operativa’ ". Strutture clandestine e semiclandestine. Vaticano. P.C.I.

28 maggio 1981

A Varsavia, muore il primate Stefan Wyszynski. Vaticano

29 maggio 1981

A Milano, inizia il processo a carico di Roberto Calvi per gli illeciti compiuti nel corso dell’operazione di acquisto della Toro assicurazioni. Affare Calvi

29 maggio 1981

Sul "Quotidiano dei lavoratori", organo di Democrazia proletaria, nell’articolo "Qualcuno vuole pettinare i Calvi", Luigi Cipriani spiega i rapporti tra massoneria e capitale finanziario emersi dall’affare Sindona- Calvi scrivendo in apertura: "La Fiat vuole entrare in forza nel mercato borsistico milanese. E’ il momento del bubbone P2. Ma attenzione: il ‘buon capitale’ esiste solo nel giardino del re…Il duo Sindona- Calvi nasce con l’appoggio del Vaticano e della Dc, ma trova copertura anche dal santone dei laici Guido Carli, governatore della Banca d’Italia, e le loro speculazioni in borsa sono state possibili grazie al sostegno delle tre banche di interesse nazionale Comit, Credito italiano e Banco di Roma…". Sinistra- formazioni minori. Affare Calvi. Affare Sindona

30 maggio 1981

Per il secondo anno consecutivo, il governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi, nella relazione annuale sullo stato dell’economia italiana, chiede come misure per fermare l’inflazione: l’autonomia anche formale della Banca d’Italia nella creazione di moneta; limitazione del deficit di bilancio da attuare con drastici tagli; codice di contrattazione degli scioperi e rinuncia ad ogni forma di automatismo salariale. Il primo obiettivo è finalizzato a ridurre la liquidità interna limitando la tendenza del Tesoro a stampare nuova moneta, il secondo a spostare le risorse dai consumi di massa ai risparmi, tagliando la parte assistenziale, il terzo a spostare i costi della crisi sui redditi fissi.

30 maggio 1981

A Napoli, alla presenza del commissario Zamberletti, delle autorità locali e del ministro Scotti è varato il ‘piano Napoli’ che prevede fra l’altro il reperimento di 20.000 alloggi nell’area metropolitana, mentre si svolge un corteo di lavoratori e senza tetto. Si è varato un "provvedimento tampone" , dichiara a "Panorama" l’assessore Mariano D’Antonio, indipendente nelle liste Pci, che si dimette per protesta. "Il Pci si è astenuto al Parlamento- afferma D’Antonio- appoggiando di fatto la linea sulla ricostruzione, affidata poi a Valenzi e De Feo. Napoli è stata commissariata, il consiglio comunale emarginato da un’intesa Dc-Pci raggiunta a Roma e che nei contenuti ripercorre i vecchi metodi e i sistemi cari alla Dc. Questa legge prevede molte cose ma la ricostruzione, nei nostri progetti, nella delibera comunale…riguardava anche le fonti di lavoro, le infrastrutture, il risanamento della città. La legge per la ricostruzione prevede che i due commissari affidino ad alcune ditte i progetti di ricostruzione attraverso delle convenzioni. Insomma, il vecchio sistema dei potentati si spartirà i soldi dello Stato e poi, forse, costruirà le case". D.C. P.C.I.

31 maggio 1981

A Roma, muore il senatore Giuseppe Pella. D.C.

maggio 1981

A Roma, alla presentazione del libro dell’ex ambasciatore Richard Gardner sulla sua missione in Italia, intitolato "Parliamoci chiaro", partecipano fra gli altri il ministro degli Esteri Malfatti, Eugenio Scalfari, Gianni Letta, Beatrice Rangoni Machiavelli, Ugo Intini, ed il comunista Franco Calamandrei. Stati Uniti- Italia

maggio 1981

Alcuni giorni dopo l’attentato a Giovanni Paolo II, secondo la successiva testimonianza di Francesco Pazienza in sede giudiziaria, egli stesso, Umberto Federico D’Amato e mons. Achille Silvestrini s’incontrano, dopo una telefonata di quest’ultimo che "si era dimostrato molto seccato perché, proprio in concomitanza con l’attentato al Papa, il vertice politico italiano aveva deciso di smantellare i servizi segreti" tanto che "era stata fatta una riunione al Cesis alla quale avevano preso parte Pelosi, Grassini, Santovito, D’Amato, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio on. Francesco Mazzola, e alla quale ero stato invitato anch’io. In seguito a quella riunione era stato deciso di far avere un messaggio al Vaticano per informarli che, nonostante i vertici dei servizi segreti sarebbero stati cambiati, l’organico dei servizi avrebbe avviato immediate investigazioni con riferimento all’attentato. Io e D’Amato fummo appunto mandati in Vaticano a parlare con mons. Silvestrini per spiegargli che lo stesso on. Mazzola si era assunto personalmente l’impegno di tenere i collegamenti fra i tre servizi in relazione a quelle investigazioni. Per gli stessi motivi venni in seguito mandato anche a parlare con mons. Marcinkus il quale, oltre a essere presidente dello Ior, si dedicava ai problemi di sicurezza personale del Papa". Controllo politico di Stato e informative. Violenza politica. Piani occulti. Vaticano

maggio 1981

A Milano, si svolge il congresso della Fim Cisl (33.648 iscritti solo nel milanese), con Piergiorgio Tiboni. E’ una delle poche realtà sindacali che contrasta la ‘linea dell’Eur’ e presenta tesi proprie accanto a quelle confederali. Movimento operaio- sindacati

1 giugno 1981

A Roma, il tenente colonnello Antonio Viezzer dichiara al sostituto procuratore della repubblica Domenico Sica: "Preciso anche – in relazione alla distruzione dei fascicoli del Sid – che in realtà i fascicoli ‘congelati’ erano poco più di 16 mila. Ciò fu fatto presente al ministro Andreotti. Il ministro peraltro, avendo già annunciato alle Camere che i fascicoli da bruciare erano circa 32 mila, diede disposizione perché se ne reperissero altri, in modo da raggiungere press’a poco la cifra annunziata. La maggior parte di tali nuovi fascicoli conteneva magari solo un foglio". Piani occulti. D.C.

1 giugno 1981

Scatta la cassa integrazione all’Alfa, avallata dall’accordo di ristrutturazione firmato con i sindacati, che dovrebbe protrarsi fino al 1° ottobre. I sospesi indicono agitazioni, dichiarando di non accettare l’accordo. Movimento operaio

2 giugno 1981

A Torino, manifestano i lavoratori sospesi della Fiat. Movimento operaio

3 giugno 1981

A Tel Aviv, il primo ministro Menachem Begin, in Parlamento, dichiara che se l’aviazione siriana attaccherà i miliziani cristiani in Libano, quella israeliana interverrà a loro difesa perché "la sicurezza e la sopravvivenza" dei cristiani libanesi sono "di interesse vitale" per Israele. Fronte arabo islamico- M.O.

3 giugno 1981

A Roma, il prefetto Walter Pelosi presenta la richiesta di congedo. Si colloca in ferie il capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giovanni Torrisi. Strutture clandestine e semiclandestine

3 giugno 1981

A Roma, Giovanni Paolo II lascia il policlinico Gemelli e fa rientro in Vaticano. La guarigione è però ancora lontana, subentrando complicanze post operatorie. Vaticano

3 giugno 1981

A Settimo Milanese, Pl uccide Antonio Frasca, addetto alla vigilanza negli stabilimenti dell’Alfa Romeo; mentre le Br rapiscono il direttore dello stabilimento di Arese, Renzo Sandrucci, per sottoporlo ad un "processo politico". Violenza politica- caduti

3 giugno 1981

Le azioni del ‘partito armato’ a Milano ed Arese creano una forte tensione e fermano praticamente la mobilitazione operaia all’Alfa. "Alle Br ecc. manderemo a questo punto una lettera di ringraziamento per avere contribuito a buttarci fuori dalla fabbrica", dichiara Corrado Delle Donne, delegato e leader della sinistra di fabbrica, che sottolinea altresì la pesante responsabilità del Pci e delle confederazioni che hanno ostacolato la mobilitazione contro la cassa integrazione, per sostituirla con una ‘lotta al terrorismo’. Scrive il quotidiano comunista "l’Unità": "La crescita dell’azienda passerà attraverso il nuovo modo di fare l’automobile, sancito nell’accordo di maggio…Il fatto è che in fabbrica continua però una contestazione strisciante e a condurla sono quei gruppi spontanei di reparto che, sotto la bandiera del dissenso, raccolgono anche elementi vicini all’area del terrorismo". Movimento operaio. P.C.I.

4 giugno 1981

Il colonnello Antonio Viezzer consegna ai magistrati un memoriale nel quale, fra l’altro, afferma che l’arsenale di Camerino era stato predisposto dal capitano del Sid Giancarlo D’Ovidio con l’aiuto, forse, del capitano Antonio Labruna. Piani occulti

5 giugno 1981

Il dollaro sale a 1.200 lire. Stati Uniti

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