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29 gennaio 1982

Nell’operazione seguita all’arresto dei brigatisti rossi che detenevano il generale Dozier, la polizia esegue altri 18 arresti. La operazione, celebrata con una sorta di apoteosi nel mondo politico, crea alcuni dubbi per la anticipazione della notizia da parte dell’agenzia "Adn Kronos", ripresi in una interrogazione parlamentare del Pdup. Fra gli arrestati vi è Mario Minneci, sindacalista della Federchimici, indiziato per aver alloggiato nell’appartamento sottostante a quello dell’ufficiale; sarà scarcerato il 18 marzo. Violenza politica. Repressione armata

30 gennaio 1982

A Danzica (Polonia), la polizia ferisce 14 giovani e ne arresta 250 nel corso di una manifestazione.

30 gennaio 1982

A Roma, giunge in visita ufficiale il presidente egiziano Hosni Mubarak, che annuncia una linea di maggior fermezza nelle trattative con Israele. Fronte arabo islamico- M.O.

30 gennaio 1982

A Brescia, sono tratti in arresto come presunti appartenenti a Prima linea, Viviano Belotti, Gianandrea Gosti, Alberto Ranieri, Alberto Massussi, Mario Attuati, Fulvio Molari, Giacomo Vescovi, Gianfranco Ferrari, Sergio Possuochi, Fiorenzo Bocelli, Osvaldo Sabatti e Silvano Rizzini. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

30 gennaio 1982

A Treviso sono arrestati, su indicazione di Antonio Savasta, Alberta Biliato e Roberto Vezza, nell’ambito delle indagini sulle Br – Pcc. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

30 gennaio 1982

"Avanti!", organo del Psi, dedica una pagina al disegno di legge del ministro socialista Lelio Lagorio, presentato nell’agosto precedente, di riforma in senso restrittivo della legge n.772 sull’obiezione di coscienza ed il servizio civile. La legge prevede l’estensione del ‘silenzio - rifiuto’ (la domanda si intende respinta, se non interviene l’accoglimento entro 6 mesi) nonché l’utilizzo obbligatorio degli obiettori nella protezione civile o nell’accompagnamento di invalidi civili o di guerra, allo scopo di escludere l’impiego alternativo, talora ottenuto, presso enti pubblici o privati come associazioni culturali, centri sociosanitari e simili. P.S.I. Repressione

31 gennaio 1982

Enrico Berlinguer critica le posizioni emerse nella direzione socialista, per non aver compreso il valore della ‘terza via’, disattendendo l’invito ad una lotta comune a socialisti e comunisti per l’alternativa. P.C.I. P.S.I.

1 febbraio 1982

A Torino, i sindacati hanno replicato lo sciopero, con picchetti ai cancelli della Fiat dove tiene comizio Sergio Garavini. La partecipazione operaia registra un ulteriore calo rispetto a gennaio, mentre sono presenti molti lavoratori degli enti pubblici. Movimento operaio

1 febbraio 1982

A Padova, presso la caserma del 2° reparto Celere di Ps, il giudice Guido Papalia interroga il brigatista rosso Antonio Savasta. Nel verbale si legge: "…Si da atto che il Savasta presenta sul dorso della mano sinistra due segni caratteristici che a suo dire sono stati provocati dai ricci di mare…". Sevizie di Stato (?)

1 febbraio 1982

A Verona, è arrestata Maria Giovanna Mussa, militante delle Br e latitante da 2 anni. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

1 febbraio 1982

A Roma, sono tratte in arresto 4 persone ritenute responsabili dell’attentato al vice questore della Digos Nicola Simone. In un’altra operazione sono arrestati 2 coniugi e fermate altre 3 persone, tutte e 5 ritenute collegate alle Br. Arrestata, a Roma, anche Paola Maturi, su indicazione di Emilia Libera. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

2 febbraio 1982

Si riunisce la direzione del Pci allargata ai segretari provinciali e regionali per discutere la ‘terza via’ e la svolta nei rapporti con il Pcus. In fermento, ma in netta minoranza, è l’ala cossuttiana. P.C.I.

2 febbraio 1982

A Verona, il sostituto procuratore della repubblica Guido Papalia prende atto delle condizioni fisiche del brigatista rosso Cesare Di Lenardo e ordina una perizia medica. Di Lenardo denuncia le sevizie subite dai poliziotti. Sevizie di Stato

2 febbraio 1982

Gianfranco Fornoni invia al quotidiano "Lotta continua" una lettera nella quale descrive le fasi del suo arresto e le torture inflittegli subito dopo dai carabinieri. Sevizie di Stato

2 febbraio 1982

A Massa, la polizia arresta 3 persone ritenute in collegamento con il Comitato rivoluzionario toscano delle Br. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

2 febbraio 1982

A Roma, il giudice Luciano Infelisi interroga un folto gruppo di lavoratori paramedici, incriminati per ‘assenteismo’. Repressione

2 febbraio 1982

Sul quotidiano "La Repubblica", il giornalista Luca Villoresi scrive che il rifugio brigatista di via Montalcini, a Roma, era stato segnalato al Viminale mentre era ancora in corso il sequestro di Aldo Moro, ma che l’informazione "era rimasta chiusa in un cassetto". Affare Moro

3 febbraio 1982

I consigli generali delle tre confederazioni sindacali, aperti a Roma da Enzo Mattina, approvano definitivamente il ‘tetto’ del 16% nella proposta originaria, che non è mutata in nulla dopo le assemblee nelle fabbriche. Movimento operaio- sindacati

4 febbraio 1982

La Camera vota la riforma dei patti agrari, con la astensione del Pci. P.C.I.

4 febbraio 1982

A Roma, nuovamente ascoltato dalla Commissione parlamentare che indaga sul sequestro Moro, il generale Santovito afferma: "…E’ chiaro che crea un imbarazzo diplomatico se viene un agente della Cia in Italia. E Stark non è proprio sicuro che non lo sia. D’altra parte i membri attivi dei servizi, quelli che vanno all’estero, non sono certamente angioletti: è sempre gente un po’ strana…" (vedi nota 1 luglio 1980). Affare Moro. Stati Uniti- Italia

4 febbraio 1982

A Firenze, sono arrestati il sindacalista Luigi Scricciolo, responsabile dell’ufficio internazionale della Uil e la moglie, Paola Elia, accusati di militare nelle Br. Repressione armata

4 febbraio 1982

A Udine, è arrestato Vanni Mulinaris, docente all’istituto Hyperion di Parigi. Repressione armata

4 febbraio 1982

E’ scarcerato Carlo Fioroni.

5 febbraio 1982

A Treviso, si conclude l’istruttoria sul contrabbando di petroli, con il rinvio a giudizio di 50 persone.

5 febbraio 1982

A Bergamo, il giudice Tiani ordina la scarcerazione per mancanza di indizi di Edo Ronchi (Dp), detenuto per 10 mesi per le accuse del collaboratore Martinelli. Sinistra- formazioni minori. Repressione

6 febbraio 1982

Tramite il suo legale, Licio Gelli polemizza con Bruno Tassan Din per avere questi dichiarato che la Rizzoli non ha conferito, per suo tramite, mandati al Venerabile. Strutture clandestine e semiclandestine

7 febbraio 1982

In Polonia, il primate Josef Glemp fa un appello per la riconciliazione nazionale e l’apertura a Solidarnosc. Vaticano

7 febbraio 1982

L’avvocato Tommaso Mancini, legale di Antonio Negri, presenta un esposto contro l’obbligo introdotto dalla normativa speciale ‘anti terrorismo’ del vetro divisorio nei colloqui dei prigionieri. Dopo alcuni mesi, il vetro sarà abolito. Repressione

8 febbraio 1982

A Bergamo, nel carcere dove è detenuto, Gianfranco Fornoni invia un esposto- denuncia alla Procura della repubblica a carico dei carabinieri che lo hanno arrestato e, successivamente, torturato. Sevizie di Stato

9 febbraio 1982

A Roma, al termine dei lavori della direzione comunista, il documento approvato fa appello alla correttezza del dibattito e al rispetto delle norme statutarie, deplorando le esternazioni di Armando Cossutta. P.C.I.

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