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11 marzo 1982

Il pm milanese Bruno Siclari formalizza l’inchiesta per l’operazione del settembre 1981 a San Vittore (vedi nota 23 settembre 1981), a carico di 18 imputati fra i quali il direttore del carcere Luigi Dotto, il maresciallo capo delle guardie Enzo D’Angelo, i secondini Luigi Diana, Giovanni Navoli, Cirino Brunno. Sevizie di Stato

11 marzo 1982

A Venezia, è assolto il giornalista de "l’Espresso" Pier Vittorio Buffa che era stato tratto in arresto, nei giorni precedenti, su ordine del sostituto procuratore Cesare Albanello, per non aver voluto rivelare i nomi dei suoi informatori sulle torture inflitte ai brigatisti rossi arrestati per il sequestro Dozier. La assoluzione è resa possibile dal capitano di Ps Ambrosini, segretario per il Veneto dello Siulp, e dell’agente di Ps Giovanni Trifirò che hanno ammesso di aver passato loro le notizie utilizzate dal giornalista nei suoi articoli. Sevizie di Stato

11 marzo 1982

Il quotidiano "Il manifesto" riporta le dichiarazioni del sottosegretario socialista agli Interni, Francesco Spinelli, nell’articolo intitolato "Interrogatori duri, ma come in tutti i paesi del mondo": "Non mi risulta che sia mai morto nessuno, né che qualcuno abbia riportato lesioni gravi. Per quel che ne so io, per le notizie che ho, non penso si possa dire che in Italia ci sono torture di tipo sudamericano. Diciamo che nei confronti degli arrestati ci sono stati trattamenti piuttosto duri, ma sono cose che capitano nelle polizie di tutto il mondo…" P.S.I. Sevizie di Stato

12 marzo 1982

Un guerrigliero salvadoregno catturato ritratta la dichiarazione precedentemente resa di appoggi cubani all’opposizione nel paese, affermando che gli è stata estorta con le torture.

12 marzo 1982

Il quotidiano "La Repubblica" scrive: "Silvio Berlusconi si prepara a sbarcare in Sardegna tenendo in tasca un progetto da 700 miliardi di investimenti in edilizia turistica".

13 marzo 1982

La Camera approva il decreto Nicolazzi sulla casa che, fra l’altro, proroga gli sfratti di 6 mesi. Secondo l’ultimo censimento, le case sfitte sono 2 milioni, ma in sede politica si esclude di porre obblighi di locazione ai proprietari.

13 marzo 1982

In questa data, secondo la successiva testimonianza di Anna Calvi, figlia di Roberto Calvi, il padre le dice che "qualcuno doveva pagare il suo debito, che lo avrebbe pagato l’Opus Dei, ma che alcune persone volevano impedire l’accordo". Affare Calvi. Vaticano

13 marzo 1982

A Torino, non si presenta al processo Angela Vai per le botte subite; è stata fra l’altro legata alla catena del water, per essersi ribellata alla perquisizione intima. Sevizie di Stato

13 marzo 1982

A Bologna, si svolge una nutrita manifestazione unitaria di solidarietà con l’opposizione in Salvador, aperta dallo striscione del ‘Fronte Farabundo Marti’.

13 marzo 1982

Sul quotidiano "La Repubblica", sotto il titolo "Ai tanti nemici diciamo: il Psi non è di burro", Giampaolo Pansa riporta le impressioni della base socialista, raccolte nelle federazioni locali, segnalando quelle improntate all’ottimismo ed alla fiducia nella gestione craxiana del partito, che avrebbe restituito agli iscritti il senso identitario e la fine dell’epoca nella quale il Psi è stato "terra di conquista per chiunque". P.S.I.

14 marzo 1982

Alberta Biliato presenta denuncia al Tribunale di Verona per le sevizie subite dalla polizia, dopo il suo arresto. Anche Roberto Vezzà redigerà, durante la sua detenzione, una memoria nella quale rievocherà le sevizie subite. Sevizie di Stato

15 marzo 1982

Il vertice finanziario della Cee rinvia ogni decisione circa la moneta unica europea.

15 marzo 1982

La Commissione ministeriale presieduta da Carlo Luzzati, nominata dal ministro dei Trasporti Salvatore Formica dopo la strage di Ustica, conclude che il Dc-9 Itavia è esploso in volo per cause imprecisate mentre un aereo non identificato percorreva le stessa zona. Stragi- Ustica

15 marzo 1982

A Bologna è arrestato, nell’aula della Corte d’assise dove si svolge il processo per la strage dell’Italicus, il generale di brigata dei carabinieri Luigi Bittoni, per reticenza. Stragi- Treno Italicus

15 marzo 1982

Il quotidiano "La Repubblica", nell’articolo intitolato "Il Siulp apre un’inchiesta sui tre agenti sindacalisti. La Questura di Venezia: ‘trasferiteli’ ", fornisce un resoconto delle reazioni seguite alle rivelazioni del capitano di Ps Riccardo Ambrosini e dell’agente Giovanni Trifirò (il primo segretario regionale del Siulp) sulle torture inflitte ai brigatisti arrestati di cui aveva, poi, parlato il giornalista Buffa. Il quotidiano rivela quindi che a Milano il giudice istruttore Maurizio Grigo ha rinviato a giudizio un funzionario della squadra mobile, Enrico Macrì, due brigadieri, Pio Cafaro e Antonio Scarpaneti, e l’agente Roberto Polidoro "per lesioni personali ai danni di Antonio Macina, fermato dalla polizia il 15 febbraio perché sospettato (risultò poi del tutto estraneo alla vicenda) di aver compiuto una estorsione ai danni del proprietario di un cinema". Repressione. Sevizie di Stato

15 marzo 1982

Sul quotidiano "Lotta continua", nell’articolo intitolato "Più realisti del re?", Franca Fossati scrive: "La tortura non è la stessa cosa della pena di morte, e si può pensare che anche chi si è augurato una condanna capitale per i responsabili dei più feroci delitti del terrorismo ( e sappiamo che non si tratta solo di fascisti) possa indignarsi oggi davanti alle notizie di torture praticate nelle camere di sicurezza delle nostre questure. Questo in teoria. L’impressione è che non si indigni quasi nessuno, anche tra coloro che non solo non vogliono la pena di morte, ma che erano d’accordo per l’abrogazione dell’ergastolo. Se nelle chiacchiere da bar, oggi soprattutto che è lunedì, si parla di tutt’altro e qualcuno, sollecitato sull’argomento, può al più rispondere ‘se lo sono meritato’, negli ambienti di sinistra o ‘culturalmente aperti’ non sembra finora possibile riconoscere reazioni significative. Molti ad esempio non ci credono…". Sevizie di Stato

15 marzo 1982

A Massa, la polizia effettua perquisizioni di ex militanti di ‘Lotta continua’, fra i quali Camillo Menchini, Umberto Fava, Ovidio Bompressi che viene interrogato anche sulla sua attività di autore e pubblico lettore di poesie. Repressione

16 marzo 1982

L’Urss ‘congela’ i missili Ss 20 per facilitare il negoziato con gli Usa i quali, per bocca del presidente Ronald Reagan, dichiarano che la moratoria è "insufficiente". Stati Uniti

16 marzo 1982

Il segretario di Stato americano Alexander Haig, intervistato da un giornalista dopo essersi incontrato col segretario generale dell’Onu Perez de Cuellar, afferma: "Non vedo alcun ruolo dell’Onu in Salvador". Stati Uniti

16 marzo 1982

L’Italia aderisce alla Forza multinazionale di osservazione nel Sinai (Mfo). Fronte arabo islamico- M.O.

16 marzo 1982

Il quotidiano "L’Unità" pubblica un falso documento sul sequestro Cirillo, rifilato dal confidente di polizia Luigi Rotondi alla giornalista Marina Maresca. Affare Cirillo. Controllo politico di Stato e informative

16 marzo 1982

"La Repubblica", nell’articolo intitolato "Le torture? Una campagna orchestrata dai terroristi per screditare la polizia. Polemico intervento del sostituto procuratore Domenico Sica", a firma di Franco Scottoni, scrive che il magistrato non crede alle accuse rivolte da brigatisti rossi alle forze di polizia, nega la veridicità delle dichiarazioni di Paola Maturi ed ostenta scetticismo su quelle rilasciate al suo ufficio da Anna Rita Marino: "Finora – conclude Sica – ho svolto la mia attività in stretta collaborazione con poliziotti e carabinieri, ed ho sempre visto intorno a me persone normali, esseri umani, padri di famiglia che svolgono il loro dovere, e mai esseri satanici dediti alla tortura". Sevizie di Stato

16 marzo 1982

A Roma, manifestano i pensionati: 100.000 i partecipanti alla manifestazione sindacale. Movimento operaio- sindacati

17 marzo 1982

Per accentuare la pressione sul governo, Montedison fa partire i 1.800 licenziamenti preannunciati. Licenziati e sospesi manifestano per protesta, bloccando il traffico ferroviario. Pochi giorni dopo, il Consiglio dei ministri deciderà il passaggio degli stabilimenti di Brindisi e Priolo all’Eni ed i provvedimenti saranno così congelati. Movimento operaio. D.C. P.S.I.

17 marzo 1982

L’Alfa Romeo pubblica le liste dei dipendenti in cassa integrazione, nelle quali spiccano i nominativi degli operai ‘scomodi’ (tutta la sinistra di fabbrica e l’area di Dp, molti delegati della Fim e del Pci) e di malati; fatto che accresce la tensione. In una conferenza stampa, Pio Galli e Franco Bentivogli dichiarano dissenso chiedendo la cassa integrazione a rotazione. Movimento operaio

17 marzo 1982

A Roma, l’avvocato Giuseppe Mattina sporge denuncia, per conto di Giuseppe De Biase, per i maltrattamenti e le sevizie ai quali è stato sottoposto il suo assistito dalla polizia. La denuncia è resa pubblica dal quotidiano "Lotta continua" il giorno successivo, 18 marzo. Sevizie di Stato

18 marzo 1982

In Salvador, i militari uccidono in uno scontro a fuoco anche 4 giornalisti olandesi.

18 marzo 1982

Il Parlamento respinge la richiesta di incriminazione di Giulio Andreotti, Mario Tanassi e Mariano Rumor in relazione alla copertura accordata a Guido Giannettini. D.C. Piani occulti. Stragi- Piazza Fontana

18 marzo 1982

All’Alfa di Arese (Milano), si presentano al lavoro i lavoratori sospesi dalla direzione. Chiedono la cassa integrazione a rotazione. Scioperano contro la Montedison i lavoratori delle industrie siciliane, manifestando a Siracusa dove interviene Luciano Lama. Movimento operaio

18 marzo 1982

Il quotidiano romano "Paese sera", nell’articolo intitolato "Sulla tortura polemiche fra avvocati, magistrati, polizia. Per Sica sono tutte invenzioni dei terroristi. Saraceni: ‘E’ vero’ ", a firma di Guido Rampoldi, riporta le dichiarazioni del magistrato Pasquale Saraceni che ricorda come un’inchiesta sul pestaggio di tre ladruncoli da parte della polizia, anni prima, gli era stata sottratta – per finire nel nulla – dalla Procura della repubblica. "Così è sempre stato – conclude Saraceni – così continua ad essere: la polizia spesso picchia, la magistratura chiude gli occhi e si tura le orecchie". Sevizie di Stato

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