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18 marzo 1982

Il quotidiano romano "Il Messaggero" informa che i componenti di Magistratura democratica in seno al Csm hanno sollevato il problema delle torture, proponendo l’esame di un odg così formulato: "Denunce di maltrattamenti in danno di arrestati detenuti in articoli di stampa e interpellanze parlamentari al riguardo; problemi generali e istituzionali in relazione al ruolo della magistratura e ai suoi compiti in difesa dell’ordine democratico e dei diritti inviolabili della persona". Lo stesso quotidiano riporta un’intervista con il sottosegretario agli Interni, Angelo Sanza, che nega ogni responsabilità della polizia affermando che le accuse di tortura possono essere spiegate con un "tentativo di ricercare solidarietà e di recuperare terreno inquinando i successi degli organi di polizia con un sospetto infamante". Sevizie di Stato

18 marzo 1982

Sul quotidiano "La Repubblica", Luca Villoresi, nell’articolo intitolato "La testimonianza di alcuni poliziotti sulle discusse voci di maltrattamenti. Ma le torture ci sono state? Viaggio nelle segrete stanze. Quei giorni dell’operazione Dozier" riporta le testimonianze di alcuni poliziotti che, in forma anonima, confermano le accuse di tortura inflitta agli arrestati. Sevizie di Stato

18 marzo 1982

A Roma, si riunisce il comitato nazionale di gestione del Siulp per esaminare la posizione del capitano Ambrosini. In un comunicato emesso successivamente, il Siulp afferma che "per quanto riguarda le iniziative autonomamente assunte dai quadri sindacali del Veneto relative a notizie sui pretesi maltrattamenti contro terroristi arrestati, il Siulp rifiuta il metodo di fornire informazioni anonime alla stampa su fatti che se comprovati sarebbero sicuramente gravi…", e informa che il comitato di gestione "ha accolto le dimissioni del capitano Ambrosini da ogni incarico rivestito nel Siulp". Sevizie di Stato

18-25 marzo 1982

In una settimana di repressione nei Territori palestinesi occupati, Israele ha deposto i sindaci di Nablus e Ramallah ed ucciso 6 palestinesi. Fronte arabo islamico- M.O.

19 marzo 1982

Al Senato, nella riunione congiunta dei componenti delle commissioni Esteri e Difesa, è approvata le decisione di autorizzare la partenza del dragamine ‘Palma’ dal porto di Messina per il Medio Oriente. I rappresentanti delle opposizioni abbandonano l’aula. Fronte arabo islamico- M.O.

19 marzo 1982

Il generale Siro Rossetti, già responsabile del Sios- Esercito ed iscritto alla loggia P2, interrogato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta, afferma di aver informato "ai primi del 1975" il ministro della Difesa Arnaldo Forlani dei "processi di degenerazione all’interno delle strutture dello Stato", e di quanto ora "emerso sul caso Gelli". Strutture clandestine e semiclandestine. D.C.

19 marzo 1982

A Torino, il giudice istruttore Giorgio Gosso deposita l’ordinanza di rinvio a giudizio per lo scandalo dei petroli, nella quale scrive che la copertura data dal Sid al generale Raffaele Giudice, comandante generale della Guardia di finanza, derivava dal fatto che "alla loggia P2 era iscritto lo staff del reparto D del Sid (che coordinava le indagini su Foligni e sul ‘petrolio libico’ nel periodo ottobre 1974-ottobre 1975), vale a dire il generale Gianadelio Maletti, il capitano Antonio Labruna, il colonnello Antonio Viezzer". Strutture clandestine e semiclandestine. D.C. Piani occulti

19 marzo 1982

A Roma, è arrestata la giornalista de "L’Unità" Marina Maresca, che aveva pubblicato un memoriale sul sequestro Cirillo passatole da Luigi Rotondi, pubblicista, confidente al servizio del ministero degli Interni, tratto anche lui in arresto. Affare Cirillo. Controllo politico di Stato e informative

19 marzo 1982

Il quotidiano romano "Paese sera", nell’articolo di Giorgio Manzini intitolato "Il giudice milanese Spataro parla di violenze e pentiti. ‘Non credo alle torture ma non devono restare dubbi’ ", riporta le dichiarazioni del magistrato milanese che afferma come, proprio a Milano nel 1979, le stesse accuse rivolte alla polizia dagli arrestati per l’omicidio Torregiani si erano poi rivelate false, così che è giusto essere scettici dinanzi a quelle che ora vengono rivolte agli investigatori di Venezia per il caso Dozier. Sevizie di Stato

20 marzo 1982

Il quotidiano romano "Il Messaggero" pubblica, a cura di Corrado Stajano, un’intervista al giurista Alberto Dall’Ora sul problema delle violenze della polizia ai danni degli arrestati. Il giurista afferma: "…Esiste tutta una trafila di comportamenti illeciti. Ci sono i maltrattamenti che partono dalle percosse, arrivano al pestaggio, alle sevizie e possono approdare alla vera e propria tortura. Una certa opinione pubblica dice: le polizie di tutto il mondo non sono morbide, non fanno carezze e si da per scontato che un sospettato debba per forza essere perlomeno picchiato. Cosa che è subito da rifiutare. Poi, quel che è più grave, c’è un sottosegretario dell’Interno, Spinelli, che dice: ‘Non mi risulta che sia morto nessuno’. Ecco, io credo che sia indispensabile opporsi a questo che chiamo ‘ammiccamento osceno’. Vogliamo porci il problema civile e morale di una dichiarazione come quella del sottosegretario dell’Interno? E’ profondamente diseducativo che un sottosegretario avalli in questo modo i ‘trattamenti duri’: è un’autorizzazione esplicita alla polizia e ai carabinieri che dipendono da lui a usarli, escludendo solo la sevizia che uccide. Non è decente che ci si giustifichi dicendo che tutte le polizie del mondo operano in questo modo. Anche se fosse vero bisogna dire che non va bene, che non è giusto, che la nostra polizia non deve operare così. E il primo a dirlo deve essere il sottosegretario all’Interno". Sevizie di Stato. P.S.I.

20 marzo 1982

Il quotidiano "Lotta continua" pubblica la lettera con la quale Armando Lanza denuncia i maltrattamenti e le sevizie subite dopo il suo arresto. Sevizie di Stato

20 marzo 1982

Ad Avetrana (Taranto), migliaia di persone manifestano contro la installazione della centrale nucleare; contro la localizzazione si sono pronunciati anche il Comune e il vescovo. Movimenti contestativi

21 marzo 1982

L’Opec decide la riduzione della produzione di petrolio.

21 marzo 1982

Il processo di appello conferma la condanna per l’avvocato Sergio Spazzali, difensore di diversi brigatisti, per ‘partecipazione a banda armata’: 4 anni di reclusione. Repressione

21 marzo 1982

Sul settimanale "L’Espresso", Pier Vittorio Buffa, Mario Scialoja, con la collaborazione di Adriano Donaggio, pubblicano una inchiesta sulla tortura in Italia dal titolo "Una ventina di storie inquietanti", che riporta vari episodi di sevizie alle quali sono stati sottoposti da polizia e carabinieri numerosi arrestati per ‘terrorismo’. Sevizie di Stato

22 marzo 1982

Alla Camera dei deputati, il ministro degli Interni Virginio Rognoni risponde alle interpellanze presentate sui casi di tortura. Il ministro nega che le forze di polizia adottino "la pratica della tortura" o "anche semplicemente una gestione violenta e deliberata dei poteri dello Stato al momento dell’arresto...Al contrario – prosegue- molte volte siamo stati accusati di eccessivo garantismo e in molte occasioni ricorrente è stato il richiamo ad altre esperienze, che si indicavano come esperienze forti e decise. Noi non abbiamo mai ceduto: questa è la verità, onorevoli colleghi! C’è una prova inconfutabile, ed è l’imponente fenomeno della dissociazione dal partito armato, la frana –una vera e propria frana- di decine e decine di militanti nelle file eversive, e militanti non di poco conto ma anche capi nuovi e vecchi dell’eversione. Che cosa ha provocato questo fenomeno se non la scrupolosa osservanza delle regole della democrazia, la tenuta e la resistenza nella lotta al terrorismo intorno a queste regole e a questi valori?". Rognoni ricorda, poi, che nell’ultimo periodo ci sono state 13 denunce per maltrattamenti ma "in due casi soltanto è stato avviato procedimento penale per lesioni volontarie"; e fornisce le cifre dei detenuti politici: 1.414 di sinistra, 432 di destra, dei quali 382 arrestati dalla data del 17 dicembre 1981, fra i primi, e 58 dei secondi. D.C. Sevizie di Stato. Repressione

22 marzo 1982

A Padova, il capo dell’ufficio istruzione Palombarini spicca 63 mandati di cattura contro altrettanti autonomi: 11 gli arrestati, fra i quali 4 già detenuti, mentre 48 risultano latitanti. I mandati sono stati emessi sulla base delle dichiarazioni dei ‘supertestimoni’ Annamaria Auger Motta e Mauro Paesotto, che hanno presentato i collettivi universitari ed i servizi d’ordine come una grossa associazione a delinquere. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

22 marzo 1982

A Prazzo (Cuneo), è sventato un attacco delle Br ad una casermetta, sede della 4° batteria di montagna. Violenza politica

23 marzo 1982

In Guatemala, un colpo di stato dei militari cosiddetti ‘moderati’ rovescia il governo del generale Garcia. Capo del triumvirato che assume i poteri è il generale Efrain Rios Montt, democristiano. La presidenza di Anibal Guevara è durata solo 15 giorni.

23 marzo 1982

La Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Sindona approva, con 23 voti favorevoli e 16 contrari, la relazione del presidente Giuseppe Azzaro, democristiano, che esclude ogni legame fra il potere politico e Michele Sindona. Affare Sindona

23 marzo 1982

Alla Camera dei deputati, il capogruppo dei deputati comunisti Giorgio Napolitano si scusa con il ministro Vincenzo Scotti e con il sottosegretario Patriarca per quanto pubblicato dal quotidiano "L’Unità" sul loro coinvolgimento nel caso Cirillo. Affare Cirillo

23 marzo 1982

Alla Camera dei deputati, nel corso del dibattito sulla tortura, in risposta alle dichiarazioni del ministro degli Interni, Leonardo Sciascia afferma: "Vorrei molto brevemente soffermarmi su cose già dette, per ribadirle a mio modo. Ieri sera ho ascoltato con molta attenzione il discorso del ministro dell’Interno e ne ho tratto il senso di una ammonizione, di una messa in guardia: badate che state convergendo oggettivamente sulle posizioni dei terroristi! Personalmente di questa accusa ne ho abbastanza! In Italia basta che si cerchi la verità perché si venga accusati di convergere col terrorismo, nero, rosso, con la mafia, con la P2 o con qualsiasi altra cosa. Come cittadino e come scrittore posso anche subire una simile accusa, ma come deputato non l’accetto. Non si converge assolutamente col terrorismo quando si agita il problema della tortura". Sevizie di Stato

23 marzo 1982

"La Voce repubblicana", organo del Pri, riporta le dichiarazioni del presidente del Consiglio Giovanni Spadolini sul problema delle torture: "Si tratta di accuse palesemente inverosimili. Basterebbero a dimostrarlo, sugli schermi televisivi, le condizioni psico – fisiche di chi le formula…" Sevizie di Stato

23 marzo 1982

Ad Ascoli Piceno, sono arrestate 8 persone, ritenute militanti delle Br. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

23 marzo 1982

Muore Mario Praz, scrittore e studioso di arte e letteratura.

24 marzo 1982

A Mosca, Leonid Breznev compie un passo distensivo verso la Cina, dichiarando che l’Urss è disposta a rinegoziare la questione dei confini.

25 marzo 1982

Il presidente della Repubblica Sandro Pertini ed il ministro Emilio Colombo si recano in visita negli Usa. Stati Uniti- Italia. P.S.I. D.C.

25 marzo 1982

A Verona, è emessa la sentenza a carico degli imputati per il sequestro Dozier. Al pentito Antonio Savasta sono inflitti 16 anni e 6 mesi di reclusione; a Cesare Di Lenardo, 27 anni; a Emilia Libera, 14 anni; stessa pena è inflitta a Giovanni Ciucci. Stati Uniti- Italia. Violenza politica. Repressione

25 marzo 1982

A Roma, la perizia medico- legale stilata dal professor Faustino Durante e dalla dottoressa Antonietta Fischietti conferma la presenza di lesioni sul corpo di Rita Marino. Sevizie di Stato

25 marzo 1982

Scompare Aldo Semerari, esponente dell’estrema destra, confidente dei servizi di sicurezza, legato alla camorra e alla malavita romana. Violenza politica. Piani occulti

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