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26 gennaio 1985

Bettino Craxi interviene a difesa del ministro del Lavoro, il socialista Gianni De Michelis, sotto accusa per l’incontro con il latitante Oreste Scalzone. P.S.I. Sinistra- formazioni minori

26 gennaio 1985

A Roma, nel corso del suo interrogatorio, la moglie di Antonio Chichiarelli riferisce che il marito, nel 1978, aveva avuto in casa un incontro con una persona plurilingue, e che non era assolutamente in grado di gestire operazioni politiche. Affare Moro

26-27 gennaio 1985

Giovanni Paolo II giunge a Caracas (Venezuela), prima tappa del suo viaggio in Sud America e celebra la messa il giorno seguente sulla spianata di Montalban, alla presenza di un milione e mezzo di persone. Vaticano

28 gennaio 1985

Ad Atene, il governo di Andreas Papandreu annuncia la decisione di allontanare dal paese le armi nucleari tattiche americane. In questi stessi giorni il governo laburista australiano di Bob Hawke, pur nell’ambito di un negoziato finalizzato a concedere basi agli Usa, rifiuta lo spazio per i test del nuovo missile Mx. Stati Uniti

28 gennaio 1985

La segreteria speciale del Gabinetto del ministro degli Interni comunica, con propria nota, al Gabinetto della presidenza del Consiglio che "dagli atti dell’Ufficio" non risultava alcun rapporto di collaborazione fra Stefano Delle Chiaie e la divisione Affari riservati. Controllo politico di Stato e informative. Destra- formazioni minori

28 gennaio 1985

A Ardore (Reggio Calabria), nella locale caserma dei carabinieri muore per le sevizie praticategli Francesco Sergi, indagato per sequestro di persona. Saranno processati alcuni militi. Sevizie di Stato

28 gennaio 1985

Scioperano, dimostrando una forte combattività, i lavoratori della Michelin, intenzionata a chiudere la produzione in Italia. I sindacati hanno appreso la notizia dalla stampa francese che ha informato di 1.500 ‘esuberi’. Movimento operaio

29 gennaio 1985

Il presidente del Consiglio Bettino Craxi, intervenendo in Parlamento in risposta ad interrogazioni, afferma che i servizi segreti sono ormai completamente affidabili, benché non ancora del tutto efficienti, e smorza la polemica in corso qualificando la posizione di Salvatore Formica "una rispettabile preoccupazione". P.S.I. Stati Uniti- Italia

29 gennaio 1985

A Roma, la Corte di cassazione decide il trasferimento dell’inchiesta sui fondi neri dell’Iri nella capitale. D.C.

29 gennaio 1985

Il Papa giunge a Quito (Ecuador), seconda tappa del suo viaggio in Sud America, dove incontra i vescovi. Poco prima viene diffusa la voce di un ‘miracolo’, una giovane che avrebbe riacquistato la vista. Vaticano

30 gennaio 1985

L’Opec decide di sostituire il criterio della ‘media ponderata’ a quello del ‘prezzo di riferimento’ determinando una riduzione dei prezzi dei prodotti petroliferi; fra gli altri il petrolio arabico, sostanziale ago della bilancia per la determinazione dei prezzi, scende di un dollaro al barile. Dagli Usa, reali ispiratori della decisione, giungono subito voci di approvazione e la Conoco annuncia sconti già dal giorno seguente. Si sono dissociati dalla decisione Algeria, Iran e Libia, che determinano la rottura del cartello. Stati Uniti. Fronte arabo islamico

30 gennaio 1985

La Commissione inquirente archivia la domanda d’inchiesta sul rilascio del passaporto falso a Carlo Fioroni, emersa dalle dichiarazione di Rinaldo Coronas (vedi note 12 marzo e 12 dicembre 1984). Piani occulti

31 gennaio 1985

La Camera approva il decreto così detto Craxi- Berlusconi con 262 voti contro 240. P.S.I.

gennaio 1985

In Afghanistan, l’aviazione russa ed afghana bombardano i villaggi della valle Zari. Fronte arabo islamico- Afghanistan

gennaio 1985

Sulla rivista "Nigrizia", sotto il titolo "Il volto italiano della fame africana", Alessandro Zanotelli denuncia la strumentalizzazione della tragedia della fame additando il ruolo di socialisti, radicali e democristiani, tutti responsabili di veri e propri "intrallazzi di palazzo" particolarmente perché sul "carro" sono saliti anche Flaminio Piccoli e Giulio Andreotti per parare i colpi di una campagna radicale rispettivamente sulle coperture alla loggia P2 e l’affare Sindona. Giovanni Negri, segretario del Partito radicale, reagisce annunciando querela contro l’organo dei frati comboniani, nonché contro "l’Unità" ed altre testate che hanno ripreso la sua denuncia, non formulata finora in termini così espliciti. P.S.I. D.C.

gennaio 1985

A San Martino del Cimino (Viterbo) Ciriaco De Mita incontra esponenti di Comunione e liberazione e dell’Opus Dei per discutere l’impegno nella prossima campagna elettorale. L’incontro non è pubblicizzato. D.C.

1 febbraio 1985

A Tripoli del Libano, i falangisti alleati di Israele compiono una strage tra i fedeli della moschea sciita uccidendo sul colpo 10 persone e ferendone circa 80. Altri eccidi avverranno nei giorni successivi contro sedi mussulmane, particolarmente dei seguaci dello sceicco Said Shabban, alleato di Yasser Arafat, mentre la resistenza contrattacca facendo uso di autobombe. Fronte arabo islamico- M.O.

1 febbraio 1985

Sull’aereo che lo porta in Perù, rispondendo ai giornalisti, Giovanni Paolo II definisce la Teologia della liberazione, che ha conquistato larghi settori della chiesa peruviana, "una grave deviazione"; ma –aggiunge- "non parlerò molto di essa in Perù: questa teologia interessa un gruppo ristretto di persone". L’Associazione nazionale degli imprenditori peruviani ha affittato una pagina sui giornali del paese dove, richiamandosi al documento papale "Riconciliazione e penitenza", si afferma che il peccato sta nei comportamenti personali, non già nel sistema e nelle istituzioni come sostengono i teologi della liberazione. Vaticano

1 febbraio 1985

A Firenze, la Corte d’assise d’appello ribadisce la condanna nei confronti dei circa 80 imputati di varie formazioni armate, commutando l’ergastolo in 24 anni di reclusione per Franco Coda e riducendo fortemente le pene per gli altri in virtù di una riconsiderazione delle singole parti svolte. La sentenza è vista come un invito ad uscire dalla logica emergenziale e dalle iniquità derivanti dall’applicazione dei reati associativi. Sinistra- formazioni minori

2 febbraio 1985

A Venezia, il giudice istruttore Michele Curato dispone il rinvio a giudizio di Carlo Palermo, giudice istruttore a Trento, per ‘interesse privato in atti di ufficio’ in relazione all’arresto di due legali ordinato dal magistrato nell’ambito della sua inchiesta sui traffici di armi e droga. Repressione. Piani occulti

3 febbraio 1985

E’ estradato dalla Spagna il generale Donato Lo Prete, ex capo di Stato maggiore della Guardia di finanza, ricercato nell’ambito dell’inchiesta sullo scandalo dei petroli.

3 febbraio 1985

Ad Ayacucho (Perù), teatro di una violenta repressione contro i guerriglieri di ‘Sendero luminoso’ sfociata in uccisioni di massa, Giovanni Paolo II, protetto da 5.000 soldati, pronuncia un duro attacco alla guerriglia. Dopo aver chiesto alle autorità "fatti concreti che sradichino le circostanze sociali che feriscono la dignità degli uomini e possono convertirsi in terreno di coltura di situazioni esplosive, favorendo la violenza", egli si rivolge ai guerriglieri affermando: "Non potete distruggere la vita dei vostri fratelli, non potete continuare a seminare il panico…Cercate le vie del dialogo e non della violenza. Vi chiedo in nome di Dio: cambiate strada, convertitevi alla causa della riconciliazione e della pace". Vaticano

4 febbraio 1985

A Piura (Perù), il Papa pronuncia un discorso contro i teologi della liberazione, senza citarli nominativamente bensì come "coloro che manipolano il Vangelo". "Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere…Queste severe parole di Gesù –afferma- condannano tutte le modificazioni del Vangelo e della vera evangelizzazione, le falsità e i falsi profeti, le riletture del Vangelo in chiave non ecclesiale, ma adattate ad interpretazioni ispirate alla moda o a visioni socio- politiche. Con questo, si trasforma il servizio alla verità in servizio alla confusione, quando non alla menzogna". Vaticano

4 febbraio 1985

E’ convertito in legge, con i voti determinanti del Msi-Dn, il cosiddetto decreto ‘Berlusconi bis’ che consente le trasmissioni commerciali sull’intero territorio nazionale. P.S.I. D.C. Destra- M.S.I.

4 febbraio 1985

A Roma, la Corte d’assise presieduta dal giudice De Nictolis respinge la richiesta di parte civile di confrontare la versione di Valerio Morucci sulla strage di via Fani con quelle fornite dai pentiti Peci, Savasta e Fenzi "ritenuto che ciò non è necessario ai fini della decisione". Affare Moro

4 febbraio 1985

A Napoli, inizia il processo contro gli appartenenti alla Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo che vede, fra gli imputati, il presentatore televisivo Enzo Tortora.

6 febbraio 1985

Il presidente del Consiglio Bettino Craxi riceve a Palazzo Chigi due esponenti di Solidarnosc, Milewski e Chodakowski. P.S.I.

6 febbraio 1985

Il giudice istruttore veneziano Carlo Mastelloni emette un mandato di cattura a carico del colonnello Stefano Giovannone sotto l’accusa di aver favorito il traffico d’armi fra l’Olp e le Brigate rosse. Fronte arabo islamico. Sinistra- formazioni minori. Repressione

6 febbraio 1985

A Torino, nell’ambito del processo sulle tangenti relative ai c.d. semafori intelligenti, è tratto in arresto il capo gruppo socialista Giuseppe Rolando. Sono notificate altre comunicazioni giudiziarie nei confronti fra gli altri del capo gabinetto della giunta regionale Paolo Borbon e del socialista Francesco Coda. P.S.I.

7 febbraio 1985

In Parlamento, Romano Prodi dichiara di aver appreso dell’esistenza di un ‘patto segreto’ fra Mediobanca e le banche di Stato, risalente agli anni Cinquanta, solo il 16 ottobre 1984 nel corso di una riunione con i dirigenti di Mediobanca e gli amministratori delegati della Banca commerciale italiana, del Credito italiano e del Banco di Roma per esaminare il caso dell’arresto di Fausto Calabria. Secondo quanto affermato, Prodi ebbe modo di visionare il testo del ‘patto segreto’ solo nel mese di gennaio del 1985, constatando che stabiliva una parità decisionale fra gli azionisti privati di Mediobanca e le banche di Stato nonostante la disparità di forze all’interno del consiglio di amministrazione, nettamente favorevole agli istituti di credito pubblici. D.C.

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