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1 gennaio 1985

A Bruxelles, inizia il semestre di presidenza italiana della Cee.

1 gennaio 1985

Con un comunicato teletrasmesso, procedura insolita, i Servizi di sicurezza fanno sapere di essere "amareggiati" per le critiche ed i sospetti avanzati sul loro operato, seguiti alla c.d. ‘strage di Natale’, ed affermano perentoriamente che la responsabilità di simili eventi deve essere attribuita solamente al "terrorismo di ogni colore, anche in collusione con forme di criminalità" che ha avuto un percorso di "internazionalizzazione". Peraltro, aggiungono, "non risulta che anche all’estero le indagini per reati di strage abbiano mai consentito di fare piena luce" (vedi note 23, 29 e 31 dicembre 1984). Stragi- Rapido 904

2 gennaio 1985

Il presidente della Corte costituzionale, Leopoldo Elia, con riferimento alla strage del rapido 904 afferma che "l’incertezza sulla matrice è destabilizzante, se la matrice della violenza non è chiara vi sono le preoccupazioni di parte e, quindi, la disunione" particolarmente in un paese come l’Italia "crocevia del Mediterraneo". Stragi- Rapido 904

2 gennaio 1985

A Trino vercellese, polizia e carabinieri disperdono, dopo averli malmenati, un centinaio di manifestanti antinucleari che opponevano resistenza passiva, e procedono ad alcuni fermi. Repressione armata

3 gennaio 1985

Il ministro degli Interni, Oscar Luigi Scalfaro, a conclusione di una riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza, annuncia che saranno assunte nuove misure di prevenzione contro l’eventualità di nuovi attentati. Il ministro della Difesa Giovanni Spadolini, dal canto suo, nega la subalternità dei servizi segreti italiani a interessi stranieri, in risposta alle critiche del capogruppo socialista alla Camera, Salvatore Formica, aggiungendo di trovare "quanto mai inopportuna questa polemica". Anche Paolo Cabras, segretario organizzativo della Dc, ha definito "gravissime" le affermazioni di Formica, chiedendo un chiarimento all’interno della maggioranza. Stragi- Rapido 904. Stati Uniti- Italia. P.S.I. D.C.

3 gennaio 1985

A Roma, nell’aula della Corte di assise, Adriana Faranda ricostruisce per la prima volta il sequestro di Aldo Moro, collocando all’ottobre del 1977 la data in cui si decise di agire nei suoi confronti. Affare Moro

4 gennaio 1985

Bettino Craxi, presidente del Consiglio, nel suo intervento dinanzi al Comitato parlamentare sui servizi segreti, sulla base delle informazioni fornitegli dal Sismi, afferma che non esistono il piano Demagnatize "o altri piani che ponessero i nostri servizi in posizione di subordinazione rispetto ai servizi di altri Paesi". Stragi- Rapido 904. Stati Uniti- Italia. P.S.I. D.C.

4 gennaio 1985

Ad Amman (Giordania), Giulio Andreotti conferma l’appoggio del governo italiano ad uno Stato palestinese come parte di una unione confederata con la Giordania, secondo il progetto rilanciato da re Hussein. D.C. Fronte arabo islamico- M.O.

5 gennaio 1985

In una lettera al quotidiano "La Repubblica", Salvatore Formica ribadisce la subalternità dei nostri servizi di sicurezza a quelli americani. Nella lettera, apparsa sotto i titolo "Succursale della Nato...", scrive che "non si può ridurre tutto alle deviazioni e all’infedeltà di alcuni generali felloni", e chiede a Giovanni Spadolini di "contribuire ad avviare un negoziato perché il nostro sistema di sicurezza guadagni spazio nell’acquisire nuove e più vaste reciprocità, nell’accedere alle fonti di informazioni e nell’ottenere collaborazioni operative per accertare fatti e smascherare personaggi che hanno avvelenato la vita politica nazionale". "Dove è lo scandalo –si chiede ancora Formica, dopo aver ripercorso le tappe del trattato di alleanza ed il contesto nel quale venne siglato- se qualcuno pone il problema di rinegoziare all’interno di un’alleanza, funzioni, compiti, ruoli, diritti e doveri dei singoli sistemi di sicurezza?". P.S.I. Stati Uniti- Italia

5 gennaio 1985

Gianni De Michelis, ministro del Lavoro, si incontra a Parigi con il latitante Oreste Scalzone. Secondo il settimanale "Famiglia cristiana" che riferisce dell’incontro nel numero del 20 gennaio, il ministro avrebbe rassicurato Scalzone che la vertenza con la Francia circa le estradizioni si sarebbe fatta "meno pressante"; ma il ministro smentirà asserendo che si è trattato di un incontro casuale, mentre egli era in vacanza a Parigi, e di non aver fatto affermazioni del genere. Dal canto loro, Oreste Scalzone e l’associazione dei rifugiati politici convocano una conferenza stampa per esprimere preoccupazione sulle condizioni precarie dei latitanti. P.S.I.

5 gennaio 1985

La Dc siciliana elegge segretario regionale Calogero Mannino. D.C.

6 gennaio 1985

A Bruxelles, si insedia la nuova Commissione europea presieduta da Jacques Delors.

6 gennaio 1985

Giovanni Spadolini risponde con un lettera indirizzata al quotidiano "La Repubblica", pubblicata sotto il titolo ‘Sull’accusa di Formica intervenga il governo", alle affermazioni dell’esponente socialista: "La lettera di ieri di Rino Formica, che ribadisce i punti più controversi della sua intervista sulla pretesa ‘dipendenza internazionale’ dei nostri servizi, pone, per la verità, problemi non solo a me, ma al presidente del Consiglio ed al governo tutto intero. Non è questione che si possa chiudere con uno scambio di lettere sui giornali...Non si possono lasciare dubbi, che non siano documentati o documentabili, sulla lealtà dei servizi segreti e sulla loro autonomia. Tutto questo diventerebbe presto intollerabile...Non esiste alcun preteso protocollo segreto annesso al Trattato del 1949, né successivo, che sancisca forme di dipendenza dei servizi segreti italiani nei confronti dei servizi segreti di altri paesi della Nato e in particolare degli Stati uniti.. Non c’è nulla perciò da ’rinegoziare’ perché l’influenza di ogni servizio, all’interno dell’Alleanza, è stata sempre pari al posto che si merita secondo le sue capacità". P.S.I. Stati Uniti- Italia

7 gennaio 1985

A Napoli, il giudice istruttore Carlo Alemi scrive a Bettino Craxi per avere conferma di quanto dichiarato dal deputato radicale Massimo Teodori, nel corso di un’intervista, circa l’invio di un ‘rapporto segreto’ al presidente del Consiglio sullo scandalo relativo alle trattative fra democristiani, servizi di sicurezza e Raffaele Cutolo, nel carcere di Ascoli Piceno, da parte del presidente del Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti, Libero Gualtieri. Non riceverà risposta. Affare Cirillo

7 gennaio 1985

Il ministero dei Trasporti informa che la Polfer ha disattivato un ordigno di basso potenziale rinvenuto al km. 325 della linea Battipaglia- Reggio Calabria. Violenza politica

8 gennaio 1985

Il presidente del Consiglio, Bettino Craxi, scongiura definitivamente la crisi di governo che si era profilata in conseguenza della polemica tra Salvatore Formica e Giovanni Spadolini, scrivendo a quest’ultimo: "Hai fatto benissimo a reagire all’accusa di subalternità rivolta ingiustamente ai nostri attuali servizi…Con la tua presa di posizione in loro difesa io sono perfettamente solidale". P.S.I. Stati Uniti- Italia

8 gennaio 1985

A Roma, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, il procuratore generale presso la Corte di cassazione Giuseppe Tamburrino afferma che "nella applicazione della legge il potere del giudice è, e deve essere, sovrano" e non conoscere "ingerenze di altri poteri o di altre tendenze". I provvedimenti dei magistrati sono insindacabili, si potrà rivolgere critica ma questa "non deve trascendere a deprecazione ed insulti come è accaduto".

9 gennaio 1985

A Roma, il Consiglio dei ministri approva l’aumento dell’organico di polizia e carabinieri nella misura di 4.500 agenti, per la prima, e di 8.800 militi per i secondi.

9 gennaio 1985

A Roma, è ucciso da ignoti l’agente di Ps Ottavio Conte, in forza ai Nocs. Dubbia appare la matrice politica di destra dell’omicidio. Violenza politica- caduti

10 gennaio 1985

In una nota indirizzata al presidente del Consiglio, Bettino Craxi, il Sismi ribadisce che nulla risulta agli atti circa l’esistenza del piano ‘Demagnetize’ e di altri che prevedano una limitazione della sovranità nazionale. Controllo politico di Stato e informative. P.S.I. Stati Uniti- Italia

10 gennaio 1985

A Sassari, sono rinviate a giudizio 31 persone per l’attività svolta in Sardegna, sotto varie denominazioni, da militanti delle Br. Sinistra- formazioni minori. Repressione

11 gennaio 1985

A Torino, polizia e carabinieri caricano una manifestazione di precari e cassintegrati, dopo che i manifestanti hanno effettuato un simbolico lancio di uova contro il palazzo della regione. Repressione armata

12 gennaio 1985

A Napoli, Angelo Manna, deputato del Msi-Dn, afferma nel corso di una conferenza stampa: "Difendo la camorra per ciò che è e non per ciò che fa in quanto non è un’associazione per delinquere ma una condizione sociale. Lo Stato non c’è e la camorra è uno Stato nello Stato…". Destra- M.S.I.

12 gennaio 1985

A Washington, con riferimento all’inchiesta sull’omicidio di Giorgio Ambrosoli, il Dipartimento di stato invia una nota alle autorità italiane, nella quale si afferma che "il governo degli Stati uniti acconsente a che il Venetucci sia giudicato in Italia per l’ulteriore reato di concorso in omicidio premeditato", a norma del nuovo trattato di estradizione fra Italia e Stati uniti. Stati Uniti- Italia. Affare Sindona- Ambrosoli

13 gennaio 1985

A Roma, è ucciso il diplomatico libico Magkjun Farg. L’omicidio è rivendicato, a Londra, da ‘Al Borkan’, organizzazione di oppositori al regime libico di Gheddafi. Violenza politica- caduti. Fronte arabo islamico

14 gennaio 1985

A Bruxelles, la Commissione presieduta da Jacques Delors ottiene la fiducia del Parlamento europeo con 207 voti a favore. Nel suo intervento, Jacques Delors s’impegna a raggiungere il completamento del mercato interno entro il 1992.

14 gennaio 1985

A Torino, in conseguenza delle accuse rivolte dal sindaco Diego Novelli al Psi in relazione all’affare tangenti, i socialisti aprono la crisi. Si costituirà una giunta tricolore Psi- Pri- Pli. P.C.I. P.S.I.

15 gennaio 1985

In Brasile, si svolgono le prime elezioni politiche dopo la fine della dittatura.

15 gennaio 1985

A Washington, il segretario alla Difesa Caspar Weinberger annuncia una commessa alla ditta italiana Beretta per il rifornimento di oltre 300.000 pistole all’esercito statunitense per un valore di circa 100 miliardi £. Seguirà a breve un’altra fornitura di elicotteri Agusta ed un’altra ancora avvantaggerà la sede italiana della Oerlikon, produttrice di cannoni anticarro. Stati Uniti- Italia

15 gennaio 1985

Un articolo moderatamente critico verso la esposizione mediatica ed i viaggi di Giovanni Paolo II, a firma del vaticanista Domenico Del Rio ed intitolato "Ma quanto viaggia questo Papa", apparso sul quotidiano "La Repubblica", suscita la reazione della Sala stampa vaticana che "respinge con sdegno il travisamento del senso dei pellegrinaggi pontifici" e chiede al giornalista "di rinunciare a partecipare al volo papale del prossimo pellegrinaggio apostolico in America latina". La reazione è rilanciata dal quotidiano vaticano "l’Osservatore romano" che, a sua volta, accusa l’articolo pubblicato da "La Repubblica" di "sordo e sordido anticlericalismo". La stigmatizzazione vaticana riguarda anche un giornalista della Tv spagnola, Perez Pellon. Vaticano

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