Precedente 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 ..Successive

11 giugno 1986

A Budapest (Ungheria), il Comitato politico consultivo del Patto di Varsavia propone una riduzione delle forze militari in Europa, terrestri ed aeree, di almeno 100-150 mila unità che potrebbero giungere ad oltre 1 milione agli inizi degli anni Novanta.

11 giugno 1986

A Parigi, il Consiglio dei ministri emana un decreto che, quando approvato dal Parlamento, determinerà la revoca della concessione all’emittente di Silvio Berlusconi "Le Cinq", compresa quella relativa al satellite Tdf.

11 giugno 1986

Il consiglio nazionale della Democrazia cristiana elegge presidente del partito Arnaldo Forlani, in sostituzione di Flaminio Piccoli che ha assunto la stessa carica nell’Internazionale democristiana. Segretario amministrativo è Severino Citaristi. D.C.

12 giugno 1986

In Sudafrica, nell’anniversario della rivolta di Soweto, il regime proclama lo stato di emergenza e procede a centinaia di arresti.

12 giugno 1986

A Milano, il quotidiano "Il Giornale nuovo" scrive che la decisione del governo francese di revocare la concessione all’emittente berlusconiana "Le Cinq" ha un "significato esclusivamente politico".

13 giugno 1986

"L’Osservatore romano" scrive, a sostegno della posizione di Ciriaco De Mita, che "la forza politica centrale di questa coalizione è il partito di maggioranza relativa" e, riferendosi al Psi, che "nessuno può arrogarsi il ruolo di ago della bilancia". Il quotidiano socialista "Avanti!" prontamente replica che "De Mita è riuscito a trasformare l’Osservatore romano in un organo sussidiario del Popolo…diretto da un compaesano dell’on. De Mita". Vaticano. D.C. P.S.I.

14 giugno 1986

I giudici istruttori di Bologna, Vito Zincani e Sergio Castaldo, rinviano a giudizio per strage Massimiliano Fachini, Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Sergio Picciafuoco, Roberto Rinani, Paolo Signorelli; per altri reati Musumeci, Belmonte, Cavallini, Iannilli, Raho, Delle Chiaie, Fabio De Felice ed altri ancora. Nella loro ordinanza scrivono: "La corretta comprensione del fenomeno eversivo nel quale si inserisce la strage del 2 agosto 1980 può avvenire solo passando attraverso una adeguata ricostruzione del suo retroterra politico- organizzativo, ricostruzione che appare possibile solo partendo da lontano…L’esistenza di gruppi neofascisti i quali hanno ideato, organizzato ed eseguito attentati dinamitardi dopo aver teorizzato la necessità del ricorso al terrore indiscriminato quale metodo di lotta politica è da ritenere un dato del tutto pacifico. Si deve quindi affrontare il diverso e ben più complesso problema dell’esistenza in Italia di una struttura segreta composta da militari e civili la quale, ponendosi come finalità ultima il condizionamento degli equilibri politici esistenti e vantaggi personali attraverso il controllo dello sviluppo democratico del paese, ha inteso realizzare questo obiettivo valendosi dei mezzi più disparati, ricomprendendo in essi il ricorso ad attentati dinamitardi direttamente commissionati alle organizzazioni neofasciste, ovvero da queste autonomamente eseguiti, ma da quella politicamente utilizzati. A tal fine il materiale probatorio raccolto nel corso dell’istruttoria appare di notevole importanza perché, sia pure in modo incompleto e frammentario, per la prima volta è stata acquisita una enorme quantità di prove dirette, in parte provenienti dagli stessi ambienti dell’eversione di destra sull’esistenza di un organismo siffatto… La regola del silenzio (l’omertà riscontrata in questo tipo di indagini è simile soltanto a quella mafiosa) non per questo può dirsi infranta: basti considerare l’atteggiamento tenuto da alcuni esponenti dei servizi segreti per rinvenire in essi la replica fedele e francamente divenuta insopportabile di atteggiamenti di sfacciata falsità e reticenza, i quali costituiscono ulteriore prova dell’esistenza di una associazione illegale sottostante". Stragi- Bologna. Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti

15 giugno 1986

Il veto britannico impedisce il varo di sanzioni europee contro il regime di Pretoria.

15 giugno 1986

Il settimanale "l’Espresso" pubblica un’intervista di Pietro Calderoni al sociologo spagnolo Alberto Moncada, già membro numerario dell’Opus Dei, il quale afferma di avere "la certezza, per averci vissuto vent’anni, che l’Opus Dei è una sorta di società segreta, in tutto e per tutto. La struttura sociologica dell’Opus è segreta, le sue Costituzioni sono segrete, il numero e il nome dei suoi soci sono segreti". La struttura è governata difatti, afferma l’ex affiliato, non tanto dai codici ufficiali, che definisce "di facciata", quanto dalle "Notas y avisos, vere leggi segrete dell’Opus", emanate dalla casa madre ed inviate a tutte le residenze nel mondo ma difficili da conoscere. Inoltre "l’economia dell’Opus è segreta, sotterranea, i suoi soldi finiscono in banche svizzere e nessuno sa per quali operazioni finanziarie". Moncada si dice poi preoccupato per "gli sforzi che gli uomini dell’Opus Dei stanno facendo in Italia per acquistare potere all’interno della Democrazia cristiana; la destra democristiana è oggi praticamente in mano a uomini dell’Opus…Non ci sono dubbi che l’obiettivo dell’Obra è di conquistare il potere politico, bancario, militare". Il sociologo spagnolo ripercorre i legami dei più recenti papati con la struttura, ricordando i freni posti da Paolo VI e conclude: "Certo oggi con Karol Wojtyla le cose sono diverse. Papa Wojtyla è vicinissimo all’Opus. Mi ricordo che quando ancora non era nessuno e passava da Roma, Wojtyla andava spesso a pranzo con Escrivà…" V.a. note 16 febbraio, 25 febbraio, marzo 1986. Vaticano

16 giugno 1986

In Sudafrica, l’opposizione nera proclama la ‘giornata del silenzio’ per ricordare le vittime dell’apartheid.

16 giugno 1986

Intervenendo a Trapani, Giancarlo Pajetta osserva polemicamente che, nel corso della campagna elettorale in Sicilia, né Craxi né De Mita hanno mai pronunciato la parola "mafia", con ciò "sfiorando il ridicolo". P.C.I. P.S.I. D.C.

16 giugno 1986

Ha inizio, a Roma, il processo ‘Moro ter’ che vede alla sbarra 174 brigatisti rossi. Affare Moro

16 giugno 1986

E’ aperta un’inchiesta parlamentare sulle condizioni dei militari di leva in Friuli, dopo che, nel giorno di pochi giorni, si sono verificati 4 suicidi nelle caserme di Maniago, Tolmezzo e Tauriano. Fra i giovani che si sono tolti la vita vi è Fabio De Vecchis, 20enne, che dopo aver rilasciato un’intervista ad un mensile locale, è stato aspramente rimproverato dai superiori e minacciato di arresti. Repressione

17 giugno 1986

A Palermo, la magistratura spicca 27 ordini di cattura in relazione ai delitti Cassarà e Montana. Violenza politica- caduti

18 giugno 1986

Inizia, a Genova, il processo contro i dirottatori della motonave ‘Achille Lauro’. La polizia interviene contro alcuni giovani tedeschi che, in aula, hanno inneggiato alla lotta di liberazione palestinese, compiendo 4 arresti. Affare Sigonella. Repressione armata

19 giugno 1986

Francesco Pazienza è estradato dagli Stati uniti in Italia in relazione al processo per il crac del Banco ambrosiano. Affare Calvi. Stati Uniti- Italia

20 giugno 1986

Ad Atene, sono compiuti attentati di lieve entità contro il consolato e la camera di commercio italiani, subito ricollegati al processo di Genova. Affare Sigonella

20 giugno 1986

Il presidente del Consiglio Bettino Craxi annulla la visita a Lima (Perù) in conseguenza della sanguinosa repressione della rivolta dei prigionieri politici di Sendero luminoso che, nella notte fra il 18 e il 19, ha provocato decine di morti. P.S.I.

22 giugno 1986

In Sicilia, si svolgono le elezioni regionali che vedono la tenuta, con una lieve flessione, della Dc, che si attesta al 38,6%; una avanzata pure lieve (+0,7%) del Psi, che si attesta sul 15%; una flessione del Pci che ottiene il 19,4%. D.C. P.S.I. P.C.I.

23 giugno 1986

A Venezia, il procuratore aggiunto della repubblica convoca come teste l’ex deputato missino Giuseppe Niccolai che ribadisce il contenuto della denuncia presentata sulla caduta dell’Argo 16 e porta a supporto il testo dell’interrogazione parlamentare presentata da Matteoli. Destra- M.S.I. Stragi- Argo 16

23 giugno 1986

A Roma, il Tribunale presieduto da Filippo Verde respinge il ricorso presentato da Carlo De Benedetti, ritenendo che il contratto fra Iri e Buitoni per la cessione di Sme sia viziato da un preliminare errato. Successivamente, la Procura della repubblica di Milano riterrà che la sentenza sia stata frutto di un’opera di corruzione.

23 giugno 1986

A Torino, si conclude con festeggiamenti l’incontro dei dirigenti Fiat con la delegazione cinese, guidata da Hu Yaobang e Li Peng, che ha rafforzato le intese commerciali realizzate fra il marzo ed il giugno 1985.

23 giugno 1986

A Mosca, Mikhail Gorbaciov scrive a Ronald Reagan proponendo il rispetto del Trattato Abm che significherebbe astenersi per almeno 20 anni dal piazzare sistemi di difesa spaziale.

24 giugno 1986

Sulla base dell’accordo firmato da Scalfaro per l’Italia e da Meese per gli Stati uniti, è istituito un Comitato di cooperazione, articolato in due sotto- comitati, uno per la lotta alla criminalità organizzata, l’altro al terrorismo. Stati Uniti- Italia

24 giugno 1986

E’ eletto presidente della Corte costituzionale Antonio La Pergola, che succede a Livio Paladin.

24 giugno 1986

A Napoli, è rieletto sindaco il socialista Carlo D’Amato che ha battuto il comunista Maurizio Valenzi. P.S.I. P.C.I.

25 giugno 1986

A Genova, al processo per il dirottamento dell’Achille Lauro, la Corte respinge la richiesta avanzata dai legali di Abu Abbas di ascoltare la testimonianza del ministro degli Esteri Giulio Andreotti. Affare Sigonella

26 giugno 1986

La Camera dei deputati respinge, con 293 voti contrari e 266 favorevoli, il decreto sulla finanza locale presentato dal governo. Poco prima, era stata votata la fiducia con 338 voti contro 230, a scrutinio segreto. P.S.I. D.C.

27 giugno 1986

La Corte internazionale di giustizia stabilisce che l’intervento americano in Nicaragua viola le leggi internazionali, rappresentando un’ingerenza negli affari interni di un altro Stato. Un portavoce del Dipartimento di stato replica con arroganza che il verdetto è irrilevante "non avendo la Corte il potere di imporre nulla". Stati Uniti

27 giugno 1986

A Roma, si dimette il governo presieduto da Bettino Craxi. P.S.I. D.C.

Precedente 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 ..Successive