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aprile 1987

I brigatisti rossi Renato Curcio, Mario Moretti, Piero Bertolazzi e Maurizio Iannelli scrivono una "lettera aperta" ai giornali, continuando la campagna iniziata in febbraio, finalizzata ad ottenere la loro scarcerazione e quella dei loro compagni, "senza abiura". Sinistra- formazioni minori

1 maggio 1987

A Roma, a poche ore di distanza dall’arresto con l’accusa di partecipazione al duplice omicidio di via Acca Larentia, avvenuto il 7 gennaio 1978, si uccide in una cella di isolamento del carcere di ‘Regina Coeli’ il militante delle Br Mario Scrocca. I legali della famiglia, che avevano esposto dubbi sul suicidio spiccando una denuncia contro ignoti, ricevono una denuncia. Sinistra- formazioni minori

2 maggio 1987

A Colonia, Giovanni Paolo II pronuncia un discorso contro l’aborto che, al pari dell’eutanasia, minaccia la dignità dell’uomo, paragonandoli al nazismo. Più tardi, il Papa è contestato davanti la Cattedrale. Vaticano

4 maggio 1987

A Milano, sono spiccati 25 mandati di cattura a carico degli ex consiglieri di amministrazione del Banco ambrosiano che, però, non sono tradotti in carcere ma posti al soggiorno obbligato. Affare Calvi

4 maggio 1987

La Corte di assise di Venezia, nel corso del processo di Peteano, arresta in aula per reticenza e falsa testimonianza i marescialli dei carabinieri Antonio Maio, Giuseppe Razzini e Ilvano Rossini. Attentato di Peteano

5 maggio 1987

A New York, inizia il processo sull’affare Irangate. Nel frattempo muore William Casey, ex capo della Cia. Stati Uniti

5 maggio 1987

Iran e Argentina concludono un accordo per la fornitura di uranio arricchito, sospesa dagli Usa, che rifornivano il regime dittatoriale dello Scià, dopo la rivoluzione del 1979. Fronte arabo islamico- M.O. Stati Uniti

6 maggio 1987

In Sudafrica, alle elezioni politiche riservate alla minoranza bianca (20% della popolazione), è riconfermata la vittoria del Partito nazionalista del presidente Peter Wilhelm Botha che conquista 123 seggi su un totale di 166. Lo sciopero dei neri blocca il paese per due giorni, represso dalla polizia che carica le dimostrazioni sparando, provocando diversi feriti e la morte di un giovane a Soweto.

6 maggio 1987

Sul quotidiano "La Repubblica", Antonio Giolitti spiega perché si candida nelle liste elettorali del Pci e non in quelle socialiste: "Il mio rapporto con il Psi era ormai diventato molto singolare. Tutto ciò che scrivevo veniva accolto con un totale silenzio. Quando, fra l’83 e l’85, mi capitava di incontrare qualche esponente del partito, a Montecitorio, e spiegavo le mie ragioni, mi sentivo dire: parlane con Craxi, Craxi, Craxi...ma io Craxi ho smesso d’incontrarlo quando è andato a Palazzo Chigi. Negli anni precedenti, lo cercavo e lui mi riceveva. Avevamo qualche scambio di idee, anche se non erano consonanti. Così il rapporto si è spento. Senza che litigassimo". P.S.I.

7 maggio 1987

L’Iri annuncia l’operazione Telit, holding delle telecomunicazioni che dovrebbe raggruppare le attività dell’Italtel (Stet- Iri) e della Telettra (Fiat) a pari quota, con una presenza del 4% di Mediobanca. La parità fra il gruppo pubblico e privato, nonostante la differenza di fatturato, è sponsorizzata dal presidente dell’Iri, Romano Prodi, e da Clelio Darida ma scontenta i socialisti e soprattutto il Pci che, per voce di Gianfranco Borghini, denuncia la iniquità del patto. D.C. P.S.I. P.C.I.

7 maggio 1987

Alessandro Zanotelli, direttore di "Nigrizia", rivela in una conferenza stampa le pressioni ricevute in seguito alle sue denunce sulla strumentalizzazione della fame africana (vedi nota gennaio 1985) e sul traffico di armamenti, le quali ultime hanno provocato una vera invettiva da parte del ministro della Difesa Giovanni Spadolini ("incitamenti alla violenza terroristica"). Zanotelli sarà sostituito, di lì a poco, da Aurelio Boscaini. Repressione

8 maggio 1987

La Corte di cassazione conferma il proscioglimento dei dirigenti dello Ior, Paul Marcinkus, Luigi Mennini e Pellegrino De Stroebel, in un processo che li vedeva imputati con Carlo Pesenti, perché estranei ai fatti loro contestati, senza quindi fare ricorso all’art.11 del Trattato del Laterano. Vaticano

8 maggio 1987

A Gioia Tauro (Reggio Calabria), è ucciso Vincenzo Gentile, ex sindaco democristiano già estromesso dalle liste del partito. D.C. Violenza politica- caduti

8 maggio 1987

Sul quotidiano "Il Corriere della sera", nell’articolo intitolato ‘Pannella, sfida al Pci", sono riportate le dichiarazioni rese dal leader radicale: "Il Pci è ormai il punto di riferimento di chi pensa solo al potere, alla sua violenza, alla sua corruzione. E’ l’altra faccia dello stesso obiettivo: una è quella della Dc, l’altra è quella del Pci. E’ il partito dei lavoratori e della ‘razza padrona’ dei De Benedetti e degli Scalfari, degli anticaccia e dei cacciatori, dei nucleari e degli antinucleari, dei referendum e degli antireferendum, dell’Inps e dei bancarottieri fraudolenti della previdenza in Italia, dei verdi e dei truffatori dell’inquinamento dei mari. E’ di opposizione, ma ha votato otto leggi su dieci del pentapartito in questi 4 anni". P.C.I.

9 maggio 1987

La Cei interviene nella campagna elettorale affermando che "l’assenteismo, il rifugio nel privato, la delega in bianco non sono leciti a nessuno ma per i cristiani sono peccato di omissione" e richiamando "la fedeltà alla tradizione unitaria dei cattolici italiani". Vaticano

10 maggio 1987

Sul quotidiano "La Repubblica", sotto il titolo "Il ritorno delle anime belle" a firma di Giorgio Bocca, sono riportate le dichiarazioni preoccupate di Giuseppe Tamburrano sulla defezione dal Psi di noti esponenti ed intellettuali fra i quali Strehler, Arfè, Coen e Giolitti, ora candidati per la Sinistra indipendente. P.S.I.

11 maggio 1987

Scatta in tutto il territorio nazionale un’operazione di polizia contro l’area di Autonomia, con decine di perquisizioni a Napoli, Roma, Venezia, Firenze, Pisa, La Spezia. A Napoli sono compiuti 8 arresti. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

11 maggio 1987

Il Psi calabrese nega l’accettazione della candidatura del boss di Gioia Tauro, Giuseppe Piromalli, che, in virtù dell’alleanza elettorale fra socialisti e radicali, sarebbe entrato fra i candidati. Marco Pannella e Mauro Mellini protestano e s’impegnano per farlo rientrare. P.S.I.

12 maggio 1987

Muore James Jesus Angleton, ex responsabile del controspionaggio della Cia. Stati Uniti

12 maggio 1987

Silvio Berlusconi presenta querela per diffamazione a carico dei giornalisti Giovanni Ruggeri e Mario Guarino, per quanto da essi dichiarato nel corso di un’intervista concessa al quotidiano comunista "L’Unità".

13 maggio 1987

In Argentina, il presidente Raul Alfonsin chiede al Congresso di approvare una legge di perdono per gli ufficiali dell’esercito al di sotto del grado di colonnello per le torture ed uccisioni loro addebitate. La opposizione peronista ed i gruppi per la difesa dei diritti umani protestano sottolineando che in tal modo i militari punibili non sarebbero che qualche decina (su 229 attualmente incriminati) e che dopo le elezioni politiche l’amnistia diverrebbe totale.

13 maggio 1987

A Mosca, il capo della Direzione generale per i rapporti economici con i paesi capitalistici sviluppati, Ju. P. Ledenkov, scrive: "Il Partito comunista di San Marino ha suggerito di collaborare con la ditta Cappellana", che produce blue-jeans.

13 maggio 1987

Il ministro del Commercio estero, Mario Sarcinelli, emette un decreto che permette agli investitori di acquistare beni e titoli all’estero senza l’obbligo del versamento del 15% in deposito infruttifero precedentemente obbligatorio; le somme attualmente costituite in deposito sono svincolate. D.C.

15 maggio 1987

A Genova, in uno dei tanti incidenti sul lavoro, 4 operai muoiono per l’esplosione di un serbatoio, all’interno dell’azienda petrolchimica nella quale lavoravano.

16 maggio 1987

A Roma, è emessa la sentenza a carico degli imputati al processo cosiddetto ‘Moro ter’. Sono assolti dall’accusa di concorso nel sequestro e omicidio Moro i leader di Autonomia operaia latitanti Pace e Piperno, peraltro condannati per associazione sovversiva e banda armata; assolti Giorgio Accascina, Paolo Zappelloni, Stefania Rossini. Affare Moro

16 maggio 1987

A Venezia, Vincenzo Vinciguerra consegna al presidente della Corte di assise, Renato Gavagnin, un documento nel quale conferma la responsabilità dell’ideazione, organizzazione ed esecuzione dell’attentato di Peteano di Sagrado del 31 maggio 1972, escludendo la responsabilità di terzi. Nel documento, Vinciguerra chiarisce: "Non sono mai stato di destra. Il termine ‘destra’ è sempre riuscito ad evocare in me l’immagine di un mondo meschino, intessuto di ipocrisia, di perbenismo apparente e formale, di morale elastica, di retorica pomposa e fasulla, un mondo di droghieri, professori, parlamentari, avvocati e barbieri. Il Fascismo nel quale ho creduto è quello antistatalista del 23 marzo 1919, quello emarginato durante il Ventennio, quello risorto nella breve e sanguinosa stagione della Rsi, quello fisicamente annientato, politicamente cancellato e ideologicamente tradito nel 1945. Non ho mai creduto alla contrapposizione fra Stato e regime sostenuta dalla destra missina e dai ‘nazisti’ alla Rauti perché una diarchia vi è stata, nella storia unitaria d’Italia, solo durante il ventennio e si è conclusa con la liquidazione del ‘regime’ fascista da parte dello Stato monarchico manu militari. Non vi ho mai creduto perché nel dopoguerra Stato e regime si identificavano e si sostenevano a vicenda. Non vi ho creduto, infine, perché la bibbia dei nazisti alla Rauti, ’Gli uomini e le rovine’ di Evola, nella quale si sostiene che bisogna difendere lo Stato, ‘anche uno Stato vuoto come questo’, non fu altro che un’opera strumentale che serviva a dare giustificazione al reingresso di molti ufficiali che avevano aderito alla Rsi e che, nel 1952, rientrarono nella Forze armate giurando fedeltà sul loro ‘onore’ allo Stato repubblicano, democratico e antifascista, come in precedenza avevano giurato fedeltà, sempre sul loro ‘onore’, allo Stato monarchico e allo Stato fascista repubblicano. Non ho mai avuto simpatia per le ‘forze dell’ordine’ preposte alla difesa di un ordine che rifiutavo allora come oggi. Il primo attentato che ho compiuto fu di protesta contro 1’ingresso dei blindati dei carabinieri a Reggio Calabria". Attentato di Peteano. R.S.I.

16 maggio 1987

A Milano, è emessa la sentenza a carico degli imputati per l’omicidio di Sergio Ramelli, qualificato come ‘preterintenzionale’. Sono condannati Marco Costa a 15 anni e 6 mesi di reclusione, Ferrari Bravo a 15 anni, Claudio Colosio a 15, Antonio Belpiede a 13, Brunella Colombelli a 12; 11 anni sono inflitti a Franco Castelli, Luigi Montinari, Claudio Scazza. Assolto per non aver commesso il fatto Walter Cavallari, per insufficienza di prove Giovanni Di Domenico. Nella motivazione i giudici scriveranno che "la convinzione di poter contenere gli effetti di quei colpi può fondarsi unicamente su una sorta di latitanza dell’intelligenza, una condizione in cui, invero, a rileggere certe pagine di quegli anni, sembrano essere caduti non solo gli attuali imputati". Violenza politica- caduti. Repressione

17 maggio 1987

Nel Golfo è colpita da un missile, per la prima volta, anche una nave americana, la Stark, con la conseguente morte di 37 marines. Causa la guerra, sono già 230 le navi colpite dal febbraio 1984; motivo che ha dato pretesto al Kuwait, che appoggia l’aggressione irachena, di richiedere ‘protezione’ all’occidente ed a quest’ultimo di intervenire direttamente. Fronte arabo islamico- Iran/Iraq

18 maggio 1987

Carlo De Benedetti riceve una comunicazione giudiziaria con l’ipotesi di estorsione ai danni del presidente del Banco ambrosiano, Roberto Calvi, per avere realizzato un guadagno di 2 miliardi £ con la compravendita della propria quota; ed altri 32 miliardi per aver ceduto allo stesso Banco un pacchetto azionario in forte caduta, aggravando così il deficit. Affare Calvi

19 maggio 1987

A Parigi, sono arrestati Paolo De Luca, Vincenzo Olivieri e Paolo Ceriani Sebregondi, quest’ultimo condannato all’ergastolo in Italia, tutti e tre ritenuti militanti delle Br. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

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