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3 novembre 1987

A Roma, sono arrestati Carlo Gentile e Renato Ricceri, estremisti di destra, bloccati su una vettura carica di armi. Destra- formazioni minori. Repressione armata

3 novembre 1987

Alfredo Reichlin, dirigente comunista, dichiara ad Alan Friedman: "La Fiat vuol comandare sempre di più. Loro vogliono controllare non solo l’economia, si considerano i padroni della nazione". P.C.I.

3 novembre 1987

A Massa, gli operai della Farmoplant protestano contro la chiusura dello stabilimento decisa dopo lo svolgimento di un referendum consultivo; un gruppo di ambientalisti, promotori del referendum stesso, è salvato dai sindacalisti da un’aggressione. Movimento operaio. Movimenti contestativi

4 novembre 1987

Il democristiano Paolo Cabras dichiara al giornalista britannico Alan Friedman, riferendosi a Cesare Romiti e alla Fiat: "Non è solo Romiti ad essere arrogante. Lo è l’intera Fiat. Ha troppo potere. La Fiat ha auto, difesa, spazio, telecomunicazioni, assicurazioni, giornali, riviste, televisione…No! Ora è necessario contenere questo potere. Non è solo un problema di mercato: è un problema di democrazia". D.C.

4 novembre 1987

Il quotidiano francese "Le Figaro" pubblica il rapporto del generale Jean Francois Barba sulla vendita di armi all’Iran da parte della società Luchaire, con un ruolo delle filiali italiane Sea e Consar e l’appoggio bancario della Bnl. In conseguenza, alcuni parlamentari italiani chiedono alla commissione Esteri l’audizione del presidente della stessa banca, Nerio Nesi. Fronte arabo islamico- Iran

5 novembre 1987

Con un comunicato, la Fiat annuncia di ritirarsi dalla operazione Telit (cfr.7 maggio e 2 giugno 1987). La decisione si spiega con il mancato gradimento della nomina ad amministratore delegato della nuova holding di Marisa Bellisario, appoggiata da Romano Prodi e dal Psi, e dal rifiuto dell’Iri di affiancarle un secondo amministratore delegato di gradimento Fiat. D.C. P.S.I.

5 novembre 1987

A Milano, per iniziativa dell’Ansaldo è aperto un fascicolo penale, in relazione al blocco del materiale bellico diretto al Golfo, a carico dei parlamentari Luigi Cipriani e Giovanni Russo Spena, dei consiglieri Emilio Molinari e Pippo Torri, tutti di Democrazia proletaria, e di 4 lavoratori dell’Ansaldo, Francesco Casarolli, Claudio Poletti, Marzio Gagliani, Giancarlo Perego. Sinistra- formazioni minori. Repressione

6 novembre 1987

A San Domino (Isole Tremiti) muore, mentre sta innescando un ordigno da piazzare al radiofaro della Marina militare, lo svizzero Jean Louis Nater. E’ arrestato il suo concittadino Samuel Wamplfer, giunto sull’isola insieme a lui. Violenza politica- caduti

7 novembre 1987

A Tunisi, è destituito il presidente Habib Burghiba, al potere dal 1956. Gli subentra Zin el Abdin Ben Alì. Fronte arabo islamico

8 novembre 1987

Si svolgono le consultazioni referendarie su nucleare, Inquirente e responsabilità civile dei magistrati, con la netta affermazione per tutti i quesiti dei sì che raggiungono una media dell’80%; ma più di un terzo dell’elettorato si è astenuto dal voto. Nel referendum sulla responsabilità civile dei magistrati, promosso dai socialisti, i sì ottengono 20.776.916 voti, pari all’80,2%, mentre i no sono 5.127.936, pari al 19,8%.

9 novembre 1987

Il presidente della Repubblica Francesco Cossiga firma il decreto che abroga le norme sul nucleare, oggetto della consultazione referendaria. Gli articoli in tema di commissione Inquirente e responsabilità civile dei magistrati restano invece formalmente in vigore per il periodo necessario a trovare un accordo fra i partiti. D.C.

9 novembre 1987

All’indomani del voto referendario, il presidente dell’Anm Alessandro Criscuolo afferma che, nonostante la maggioranza dei sì dovuta alla indicazione quasi unanime dei partiti, il quesito sulla responsabilità civile dei magistrati è stato rifiutato da quasi metà degli italiani (fra astenuti e schede bianche) ed occorre adesso una "legge equilibrata per evitare il caos e la delegittimazione" dei giudici.

9 novembre 1987

Commentando i risultati della votazione referendaria, il ministro Adolfo Battaglia dichiara che, data la formulazione dei quesiti, non si può pretendere una uscita dal nucleare. Pci, partiti minori e Psi, per voce di Claudio Martelli, chiedono invece la chiusura delle centrali ed accusano la predetta posizione di "incoerenza" e "ridicolo". P.C.I. P.S.I. Sinistra- formazioni minori

9 novembre 1987

Davanti alle centrali nucleari, manifestano gli antinuclearisti festeggiando i risultati del referendum. A Caorso i manifestanti procedono ad una simbolica ‘lucchettatura’ del reattore più contestato d’Italia, che ha devastato l’ambiente fluviale e messo in crisi le coltivazioni, sottolineando che nonostante le scelte filonucleari di molti esponenti locali, a cominciare dal sindaco comunista, la maggioranza dei voti anche a Caorso è stata per il ‘sì’. Movimenti contestativi

11 novembre 1987

A Mosca, il Pcus destituisce Boris Eltsin dalla carica di segretario cittadino del partito. Eltsin pronuncia un’autocritica ma, poco dopo, si sparge la voce che egli è ricoverato in ospedale, colpito da crisi cardiaca.

11 novembre 1987

William Scobie, corrispondente in Italia del britannico "Observer", sulla realtà italiana, scrive: "Ad un tratto, questa è una terra di mobilità ascendente, di vitali industrie informatizzate, di giovani manager indaffarati e di astuti capitani d’industria di mezza età che hanno abiurato gli ideali degli anni ‘60 in nome della santa causa del profitto".

12 novembre 1987

A Bologna, nell’aula della Corte di assise dove si svolge il processo per la strage del 2 agosto 1980, Stefano Delle Chiaie, riferendosi agli eventi del 7-8 dicembre 1970, afferma:" Abbiamo sospettato l’on. Andreotti di essere il regista politico del presunto ‘golpe Borghese’. Eravamo convinti che si volesse far ricadere tutta la responsabilità sul comandante Borghese e dare, nel contempo, una parvenza di democraticità ai servizi segreti". Destra- formazioni minori. D.C. Piani occulti

12 novembre 1987

Commentando il ritiro della Fiat dall’intesa per la Telit (cfr.5 novembre 1987), il ministro delle Partecipazioni statali, Luigi Granelli, osserva che la parte pubblica si è comportata correttamente mentre è incomprensibile l’atteggiamento della Fiat, considerando sia l’importanza strategica dell’operazione sia che "la diversità di cultura e strategia industriale non possono essere superate solo da abili intese sull’assetto societario" né l’operazione stessa "può essere scambiata per anticamera di successive dismissioni o privatizzazioni". Il ministro smentisce inoltre l’ipotesi affacciata dal londinese "Financial Times", ripresa da "Avanti!", secondo cui sarebbe intercorso un patto tra la Fiat e la Dc che avrebbe previsto l’allontanamento di Piero Ostellino dal "Corriere della sera" in cambio di una dirigenza della holding delle telecomunicazioni di gradimento Fiat. D.C.

13 novembre 1987

A Roma, per più giorni, abitanti delle borgate dimostrano, alzando rudimentali barricate e bloccando il traffico autostradale e ferroviario, contro il progetto di allestire un campo nomadi sulla via Tiburtina e sull’Aurelia. L’assessore democristiano ai servizi sociali, Corrado Bernardo, afferma: "O c’è una ventata di razzismo senza precedenti, oppure qualcuno soffia sul fuoco, alimentando proteste irrazionali". D.C.

14 novembre 1987

Giovanni Goria rassegna le dimissioni da presidente del Consiglio dopo il ritiro dei liberali dalla coalizione, motivato dai disaccordi sulla legge finanziaria, che non avrebbe il necessario rigore. D.C. P.S.I.

14 novembre 1987

Sul "Corriere della sera", commentando il ritiro dei liberali e la crisi di governo, Gianfranco Piazzesi scrive: "…Caduto in acqua, Renato Altissimo ha cominciato ad annaspare; i soccorritori, pur volonterosi, sono arrivati troppo tardi. Un incidente, dapprima sottovalutato, è risultato fatale". D.C. P.S.I.

14 novembre 1987

Ad Avellino, feudo demitiano, nasce la componente andreottiana con il ‘Centro studi Campania’ ad opera di Giuseppe De Mita, sindaco dimissionario di Nusco e nipote di Ciriaco De Mita, con il sostegno di Paolo Cirino Pomicino e Gerardo Bianco. D.C.

14 novembre 1987

A Torino, l’ex dirigente della Fiat Paolo Ragazzi ricorda, nel corso di un’intervista con Alan Friedman: "Valletta diceva sempre che saremmo stati buoni tedeschi, buoni americani, buoni fascisti, tutto quel che si voleva, ma dovevamo salvare la Fiat. Questo contava".

15 novembre 1987

A Roma, si tiene un’assemblea dei Cobas e dei comitati di agitazione del pubblico impiego- trasporti e scuola- per riaffermare la rappresentatività della base contro il burocratismo dei sindacati confederali, il no alle limitazioni dello sciopero, la valorizzazione delle professionalità e il diritto all’occupazione. Movimenti contestativi. Movimento operaio- sindacati

16 novembre 1987

La Svizzera nega l’estradizione di Licio Gelli per i reati relativi alla strage di Bologna del 2 agosto 1980, e per quello di associazione sovversiva. Strutture clandestine e semiclandestine. Stragi- Bologna

17 novembre 1987

L’Iraq bombarda la centrale iraniana di Busher, provocando vittime ed una nube radioattiva. Fronte arabo islamico- Iran/Iraq

17 novembre 1987

Il presidente della repubblica Francesco Cossiga riconferma l’incarico di governo al dimissionario Goria, rinviando il governo al voto di fiducia del Parlamento. D.C. P.S.I.

17 novembre 1987

A Roma, manifestano 200 mila pensionati con i sindacati confederali contro i tagli delle pensioni imposti dalla legge finanziaria. Movimento operaio- sindacati

17 novembre 1987

Sul "Manifesto", sotto il titolo "Tremiti di vergogna", Claudio Moffa scrive che appare "incredibile" come "a quasi 80 anni di distanza alcuni capitoli fondamentali della guerra italo- turca del 1911 vengano ancora rimossi, ignorati, edulcorati dall’Italia, evidentemente timorosa che certe verità storiche vengano a galla: ecco dunque la battura razzista del sindaco delle Tremiti…/vedi nota 29 ottobre 1987 Ndr/ Nasce così la sparata di Gheddafi sulla ‘libicità’ dell’arcipelago. Una pretesa assurda, dal punto di vista giuridico, ma densa di significati storico- politici". Fronte arabo islamico

18 novembre 1987

A Mosca, Boris Eltsin è nominato vice presidente dell’ente di Stato per le costruzioni con l’avallo del presidium del Soviet supremo. L’annuncio a sorpresa segue le mobilitazioni, in specie giovanili, a favore dello stesso Eltsin, che si sono susseguite a Mosca ed in altre città.

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