Licio Gelli querela per diffamazione il giornalista di "Stampa sera" Alberto Gaino per l’articolo "Armi: chi ha coperto Gelli?". Strutture clandestine e semiclandestine

Michael Leeden rivela al giornalista britannico Alan Friedman di essere stato assunto nel 1978 da Gianni Agnelli come consulente per la sicurezza della Fiat, dopo che fra i due si era svolto un incontro organizzato da Henry Kissinger. Stati Uniti- Italia

A Washington, un funzionario del governo americano che aveva indagato sulla Fiat quando questa aveva cercato di ottenere commesse militari, confida al giornalista Alan Friedman: "Sappiamo bene com’è la situazione. In Italia comanda Agnelli. E’ un monarca". Stati Uniti- Italia

La Montedison e la americana Occidental Petroleum Corporation firmano un accordo con il ministero dell’Industria moscovita finalizzato ad una joint venture per la costruzione di un polo petrolchimico a Tenghis, a nord del mar Caspio, che sfrutterà gli idrocarburi dell’area. Stati Uniti- Italia

Il governo presieduto da Giovanni Goria, appena riconfermato, è già messo in minoranza, causa l’azione di franchi tiratori ed assenze, nella votazione sulla copertura finanziaria dell’intervento nel Golfo. Il relativo decreto è subito ripresentato. D.C. P.S.I.

A Genova, il presidente dell’Iri Romano Prodi spiega la politica di privatizzazioni e ristrutturazioni che minaccia il futuro dell’occupazione operaia, resa necessaria a suo giudizio anche dalla votazione referendaria. La sinistra sindacale gli obietta che agli stabilimenti genovesi è stata impressa una "monocultura nucleare" e di non fare alcuno sforzo per pensare una riconversione degli impianti. D.C. Movimento operaio- sindacati

A Milano, Luigi Cipriani presenta alla stampa il dossier "L’affare Fiat- Libia e l’acquisto di azioni proprie da parte della Fiat", nel quale denuncia il sistema illecito con il quale la casa automobilistica torinese ha operato per raccogliere il capitale necessario per liquidare la partecipazione azionaria della Libia. Sinistra- formazioni minori

A Mosca, Anatolj Dobrynin presenta un memorandum al comitato centrale del Pcus relativo al "trasferimento delle forme attuali di assistenza finanziaria prestata ai partiti comunisti, operai e rivoluzionario- democratici a canali di genere commerciale". P.C.I.

Il Senato vota la fiducia al governo Goria, entrato in crisi sulla legge finanziaria, con 170 voti contro 109. D.C. P.S.I.

Il "Corriere della sera" pubblica un’intervista a Bettino Craxi che, fra l’altro, rilancia il tema della repubblica presidenziale. P.S.I.

Ad Arese (Milano), si presentano al lavoro i 5 operai demoproletari, licenziati per l’ennesima volta, quest’ultima con l’avallo del pretore di Rho: provvedimento nullo, secondo la difesa, per la reiterazione del processo che farebbe rivivere la precedente decisione del giudice milanese. Sinistra- formazioni minori. Movimento operaio. Repressione

A Genova, zingari e rom protestano dopo la condanna di 3 donne per piccoli furti e tentano di liberarle; ma sono caricati e dispersi dagli agenti di polizia intervenuti in forze. Repressione armata

La Camera vota la fiducia al governo Goria. D.C. P.S.I.

Nello stesso giorno della votazione sulla fiducia al governo, si svolge uno sciopero confederale per rivendicare una diversa politica economica e fiscale. Movimento operaio- sindacati

Il Pci presenta un’interrogazione parlamentare per sapere quali iniziative intende assumere il governo per contrastare la concentrazione delle emittenti nelle mani di Silvio Berlusconi, dopo notizie diffuse dalla stampa circa le intenzioni dell’imprenditore milanese di acquistare Capodistria. P.C.I.

In occasione della riunione straordinaria del Consiglio atlantico, Giulio Andreotti annota: "Shultz esordisce sulla coesione nostra che è il segreto di successo…Gorbaciov ha acconsentito anche di discutere articoli del loro codice penale inaccettabili (ricovero in manicomio senza intervento di medici). Ora attendiamo l’esecuzione, oltre la liberazione di perseguitati politici. Hanno accettato anche il ritiro dall’Afghanistan". D.C. Stati Uniti- Italia. Fronte arabo islamico- Afghanistan

A Barcellona, nell’intervento pronunciato alla presentazione del libro "Marcinkus. L’avventura delle finanze vaticane" di Rossend Domènech, l’ex ambasciatore spagnolo presso il Vaticano, Gonzalo Puente Ojea, afferma fra l’altro: "L’evidente ipocrisia con la quale la Chiesa romana trattò, nella teoria e nella pratica, la questione del denaro è, diciamo così, strutturale. Non appartiene tanto all’ordine psicologico, ma a quello logico. Corrisponde a quello che B. Dunham chiamava, riferendosi alla Chiesa, la logica dell’organizzazione O, concernente al denaro, la logica del beneficio. Non dipende dalle distrazioni o scivoloni di questo o di quello, da un Giacomo Antonelli o da un Paul Marcinkus che la Chiesa si corrompa con l’uso del denaro, ma è il risultato necessario di una Chiesa formatasi come monarchia assoluta con la sua struttura gerarchica sacramentale, giuridica e amministrativa, per come agire come grande potere nel concerto mondiale dei poteri. Allo stesso modo come successe nell’Urss con l’idea di Karl Marx, la Chiesa romana, nella sua realtà di fatto e non sempre nella sua retorica, l’organizzazione divorò il messaggio cristiano, ibrido già in germe e con il verme della corruzione nelle sue viscere. Quando un’istituzione si considera in possesso di una verità totale, esclusiva ed escludente, e allo stesso tempo si configura come un grande potere temporale è impossibile, perché va contro la natura delle cose che, partendo da questa presunta verità, non si muova irresistibilmente verso il dogmatismo di considerare come legittimo qualsiasi mezzo che creda opportuno per condurre alla realizzazione dei fini postulati da tale verità. Così succede con il denaro e le altre forme pratiche di potere della Chiesa di Roma". Vaticano

A Milano, i giudici istruttori competenti per l’inchiesta sul Banco ambrosiano si appellano alla Corte costituzionale avverso la decisione della Cassazione di ritenere non perseguibile mons. Paul Marcinkus, in quanto protetto dall’art.11 del Trattato del Laterano dell’11 febbraio 1929. Vaticano. Affare Calvi

A Roma, il comitato centrale del Pci approva la relazione del vicesegretario Achille Occhetto a larghissima maggioranza, con 4 contrari e 9 astenuti, sancendone così la leadership. P.C.I.

Si svolgono scioperi dei macchinisti delle ferrovie, seguiti dai controllori. Le agitazioni sono indette dai Cobas e riscuotono alte adesioni. In una conferenza stampa, i rappresentanti dei Cobas dichiarano che, se il governo ricorrerà alla precettazione, le agitazioni continueranno con il metodo dell’applicazione minima dei regolamenti. Movimento operaio

Nei Territori, si manifesta in occasione del 40° anniversario della decisione Onu di sottrarre le terre ai palestinesi per assegnarle ad Israele. L’esercito israeliano spara sui giovani del campo profughi di Balata provocando diversi feriti. Fronte arabo islamico- M.O.

Il giudice Domenico Sica spicca altri ordini di arresto a carico di presunti brigatisti: Giancarlo Seghetti, fratello di Bruno, Rosa Fresa Lamberti, Patrizia Santarelli. Sinistra- formazioni minori. Repressione

Dinanzi alla 1° Commissione parlamentare, l’ammiraglio Fulvio Martini, direttore del Sismi, dichiara: "Quando il presidente dei Consiglio mi chiese se esistessero o meno fascicoli riguardanti personalità politiche o comunque redatti al di fuori dei compiti istituzionali del servizio, gli risposi con assoluta tranquillità che dal 1981, cioè praticamente dall’epoca del mio predecessore, avevo la certezza matematica che non esistessero fascicoli irregolari. Quando però il presidente del Consiglio mi chiese se potevo affermare in Parlamento l’inesistenza di qualcosa che potesse prestarsi ad un giudizio negativo, gli risposi che non potevo dargli questa assicurazione, sottolineando come negli archivi di Forte Braschi esistessero 18 milioni di pratiche". Controllo politico di Stato e informative. Piani occulti

Al Senato, il ministro del Tesoro Giuliano Amato, a conclusione del dibattito generale sulla legge finanziaria afferma, fra l’altro:"...Vorrei dichiararmi d’accordo con quanti - e sono stati tanti in questa Aula - si sono posti il problema dei rischi dell’inflazione in presenza di un disavanzo pubblico come il nostro. Il senatore Giolitti ha ricordato una relazione previsionale e programmatica del 1974 sua e dell’onorevole Colombo, allora ministro del Tesoro, che in qualche modo somigliava a questa nel giocare sui due corni del dilemma, recessione ed espansione, con il sottofondo dell’inflazione. C’è però una grande differenza con il 1974: il risparmio pubblico era già morto - e, se non sbaglio, se ne poteva celebrare il quinto anno della morte perché morì nel 1969 - e tuttavia non avevamo ancora un disavanzo delle proporzioni di oggi". P.S.I. D.C.

A New York, l’assemblea generale dell’Onu approva la risoluzione con la quale si richiede ad Israele di abbandonare il progetto del trasferimento coatto dei profughi palestinesi dalla West Bank, con 145 voti a favore e 2 soli contrari, Stati uniti ed Israele. Fronte arabo islamico- M.O. Stati Uniti