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2 febbraio 1988

Il ministro della Difesa, Valerio Zanone, si dichiara disponibile ad accogliere in Italia i 79 cacciabombardieri Usa, attualmente dislocati nella base di Torrejon in Spagna ma rifiutati dal governo socialista di Felipe Gonzales e pertanto destinati ad essere trasferiti. Stati Uniti- Italia

2 febbraio 1988

Muore, a Roma, Giuseppe Codacci Pisanelli.

3 febbraio 1988

Alla Camera, per l’azione dei franchi tiratori, è bocciata una norma del decreto fiscale sui tagli alla sanità. D.C. P.S.I.

3 febbraio 1988

A Roma, giunge il capo del dipartimento politico dell’Olp, Faruk Kaddhumi, che esprime apprezzamento per lo sforzo del governo italiano a favore della pace in Medio Oriente. Fronte arabo islamico- M.O.

4 febbraio 1988

A Roma, giunge in visita ufficiale il segretario alla Difesa americano Frank Carlucci. Stati Uniti- Italia

5 febbraio 1988

A Mosca, sono ufficialmente riabilitati 20 dirigenti bolscevichi perseguitati da Stalin e fra essi Nikolaj Bucharin, ucciso nel 1938 dopo un processo farsa.

5 febbraio 1988

La Camera approva la legge finanziaria con 331 voti favorevoli contro 263.

7 febbraio 1988

La Svizzera concede l’estradizione di Licio Gelli. Strutture clandestine e semiclandestine

8 febbraio 1988

A Mosca, il presidente sovietico Mikhail Gorbaciov annuncia l’intenzione di ritirare le truppe di occupazione dall’Afghanistan, a condizione della conclusione di accordi sotto l’egida dell’Onu che impegnino anche le potenze che hanno sostenuto la resistenza antisovietica. Fronte arabo islamico- Afghanistan

8 febbraio 1988

A Bonn, i ministri degli Esteri europei approvano una mozione di condanna verso Israele. Fronte arabo islamico- M.O.

9 febbraio 1988

Il mondo ebraico torna a reclamare le dimissioni di Kurt Waldheim sulla base di un nuovo pronunciamento della ‘commissione degli storici’ israelo- americani.

9 febbraio 1988

Alla Camera, per l’azione dei franchi tiratori, è bocciato con 272 voti contro 236 il bilancio della Presidenza del Consiglio. D.C. P.S.I.

10 febbraio 1988

Per i contrasti verificatisi nella maggioranza, culminati nella bocciatura del bilancio, si dimette il governo Goria. Il presidente della repubblica, Francesco Cossiga, lo rinvia alle Camere per il voto di fiducia. D.C. P.S.I.

10 febbraio 1988

Alla Camera dei deputati, la commissione Esteri approva una mozione sottoscritta da oltre 250 deputati, che impegna il governo a chiedere che sia affidato al Parlamento europeo l’aggiornamento del nuovo Trattato per l’Unione europea e la convocazione, per il luglio 1989, degli Stati generali europei per eleggere i presidenti del Consiglio e della Commissione europei.

11 febbraio 1988

La Finsider annuncia un drastico piano di ristrutturazione, che prevede il taglio di 25.000 posti di lavoro. Altri 1000 posti sono tagliati dalla Riv, gruppo Fiat. Movimento operaio

12 febbraio 1988

Il Consiglio dei ministri affronta la discussione sul completamento delle centrali nucleari e particolarmente di Montalto di Castro, resa difficile dalla opposizione del Psi che di fatto sconfessa l’operato della commissione Spaventa e del ministro Battaglia. P.S.I. D.C.

12 febbraio 1988

Rai-1 trasmette il documentario sulla repressione dell’Intifada "Dicembre 1987. Testimonianze dalla Palestina", alle 0,35 della notte. Fronte arabo islamico- M.O.

14-15 febbraio 1988

A Cipro, nel porto di Limassol, uomini del Mossad fanno esplodere la nave acquistata dall’Olp per riportare i deportati ad Haifa, dopo aver assassinato i 3 rappresentanti palestinesi che avevano concluso l’accordo per acquistare la nave. Per impedire il ritorno dei deportati il ministro Rabin aveva dichiarato "Israele è pronta a tutto". Fronte arabo islamico- M.O.

15 febbraio 1988

A Roma, giunge in visita ufficiale il premier israeliano Ytzak Shamir. Nella conferenza stampa egli definisce "guerra araba contro Israele" la Intifada palestinese, "antisemitismo" le critiche alla brutalità israeliana, ed oppone un "no comment" all’azione del Mossad a Limassol. Fronte arabo islamico- M.O.

15 febbraio 1988

Su "Il Mondo", commentando la ristrutturazione del gruppo Ferruzzi (un giro di fusioni societarie che ha penalizzato gli azionisti minori), Enrico Cisnetto e Bruno Perini scrivono che "Raul Gardini s’era mosso oltre che in sintonia con Enrico Cuccia, con l’approvazione del presidente della Consob, Franco Piga, democristiano molto sensibile ai desiderata dell’alta finanza". D.C.

16 febbraio 1988

L’Iri, presieduta da Romano Prodi, approva a maggioranza il piano di ristrutturazione Finsider annunciato l’11 febbraio. La società si dividerà in due tronconi: una nuova società, denominata Ilva, assorbirà gli impianti maggiormente produttivi (Taranto, Novi ligure, Cornigliano, Dalmine e Terni), mentre gli altri saranno messi in liquidazione. L’area a caldo di Bagnoli sarà smantellata a breve, restando solo il treno laminazione. La Aeritalia, controllata da Finmeccanica, acquisirà una partecipazione di minoranza nell’azienda genovese Piaggio, mentre un’altra partecipazione sarà acquisita dall’Imi. Da Prodi e dalla maggioranza dissentono i socialisti, rappresentati da Massimo Pini, il cui consenso era condizionato dalla reindustrializzazione immediata delle aree colpite, gestita da Italimpianti. Il responsabile industria del Psi, Fabrizio Cicchitto, è contrario alla smobilitazione della produzione di Bagnoli, posto che l’Italia importa coils in acciaio dall’estero. Dal canto suo, il presidente della commissione bicamerale di controllo sulle Partecipazioni statali dichiara polemicamente che è stata svenduta la siderurgia pubblica. D.C. P.S.I. Movimento operaio

16 febbraio 1988

A Roma, ricevendo Ciriaco De Mita all’hotel Hilton, Ytzak Shamir si sottrae alla richiesta di una conferenza di pace, dichiarando che Israele è disponibile soltanto alla mediazione americana. Shamir incontra anche, per la prima volta, il segretario del Pci, Alessandro Natta. D.C. P.C.I. Fronte arabo islamico- M.O.

16 febbraio 1988

Ad Atene, la magistratura scarcera Maurizio Follini, presunto brigatista rosso arrestato nel giugno scorso, dopo la negativa opposta alla richiesta di estradizione dal ministro della Giustizia greco, Agamemnon Koutsogiorgas, motivata sulla base della natura politica dei reati contestatigli dall’Italia. Sinistra- formazioni minori. Repressione

17 febbraio 1988

Licio Gelli rientra in Italia dalla Svizzera e viene rinchiuso nella caserma della Scuola allievi degli agenti di custodia, a Parma, in due stanze approntate appositamente per lui - dal costo, viene detto, di un miliardo di lire - con il fine di non tradurlo in carcere. Strutture clandestine e semiclandestine

17 febbraio 1988

A Roma, il Consiglio superiore della magistratura archivia, su richiesta del relatore Giancarlo Caselli, l’esposto presentato contro il giudice istruttore veneziano Felice Casson per le accuse che costui aveva lanciato nei confronti di altri magistrati in relazione al caso del perito balistico Morin.

17 febbraio 1988

A Torino, la Michelin ha denunciato alla Pretura penale il consiglio di fabbrica, accusato di essersi opposto all’intesa raggiunta fra l’azienda e la Fulc sulla ristrutturazione e la flessibilità. La Michelin vuole un risarcimento di un miliardo £. Movimento operaio. Repressione

18 febbraio 1988

A Genova, 20.000 lavoratori siderurgici scioperano e manifestano contro il piano Finsider, che dimezza l’occupazione. Il Partito comunista chiede la sospensione del piano. Movimento operaio. P.C.I.

18-19 febbraio 1988

Il Parlamento vota la fiducia al governo Goria. Nel corso del dibattito alla Camera, Ciriaco De Mita tacita le critiche socialiste proponendo la propria candidatura a presidente del Consiglio, il timore della quale è stata la causa determinante del consenso socialista al governo Goria. D.C. P.S.I.

20 febbraio 1988

In Polonia, il generale Wojciech Jaruzelski ordina l’arresto dei dirigenti di Solidarnosc che stavano per partecipare ad una riunione non autorizzata a Danzica.

20 febbraio 1988

A Bologna, Umberto Nobili, ufficiale in forza al Sios aeronautica, dichiara al sostituto procuratore Libero Mancuso che il capo del Centro di controspionaggio (Ccs) di Firenze, colonnello Federigo Mannucci Benincasa, "diceva che anche l’onorevole Andreotti, che lui indicava come il padrino di Gelli, faceva parte della Loggia P2". Strutture clandestine e semiclandestine. D.C.

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