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4 luglio 1988

L’incrociatore americano Vincennes abbatte un Airbus iraniano con 290 persone a bordo per timore che potesse rilevare il sostegno americano ad azioni militari in corso contro l’Iran. Stati Uniti. Fronte arabo islamico- Iran/Iraq

6 luglio 1988

Giuseppe Sangiorgi annota nel suo diario: "De Mita è nero con ‘La Stampa’ di oggi per come Marcello Sorgi ha ricostruito le vicende di ieri del governo... Pagani fa una lettera di smentita. Marcello Sorgi chiama nel pomeriggio più volte per ottenere una qualche attenuazione. De Mita alla fine la concede". D.C.

7 luglio 1988

A Venezia, il giudice istruttore Carlo Mastelloni emette mandato di cattura a carico di Giorgio Genovesi perché "escusso il giorno 4 luglio 1988 come testimone nel corso dell’istruttoria formale…per i fatti di strage avvenuta in Marghera il 23.11.1973, ometteva di riferire circostanze a lui note, rilevanti in causa, relative ai predetti fatti e consistenti: in svolgimento di successiva ‘inchiesta interna’ svolta dalle sezioni competenti e in particolare dalla 1^ Sezione; in informazioni direttamente mediate nei giorni successivi all’episodio, dal superiore generale Maletti o da altri, pur avendo il teste auto contestate, altre alle dichiarazioni di Viviani, quelle, concordi, di altri testimoni circa il sabotaggio esperito". Stragi- Argo 16

7 luglio 1988

La presidenza dell’Iri sfiducia Umberto Nordio che rassegna le dimissioni dall’Alitalia. D.C.

9 luglio 1988

A Torino, fallisce lo sciopero di 4 ore indetto nel gruppo Fiat dai sindacati. Movimento operaio- sindacati

11 luglio 1988

A Varsavia, Mikhail Gorbaciov lancia la proposta di un vertice paneuropeo, la dichiarazione sul disarmo convenzionale, la rinuncia da parte italiana di ospitare gli F-16 americani, in cambio del ritiro di un equivalente numero di cacciabombardieri sovietici.

11 luglio 1988

A Roma, è firmato un patto di cooperazione italo- spagnolo, alla presenza del premier Felipe Gonzales, relativo alla collaborazione fra le marine militari e le aviazioni dei due paesi.

11 luglio 1988

A Bologna, la Corte di assise emette la sentenza per la strage di Bologna. Sono condannati all’ergastolo: Valerio Fioravanti (con ulteriori 16 anni di reclusione per banda armata), Francesca Mambro (e ulteriori 15 anni, come sopra), Sergio Picciafuoco (e ulteriori 12 anni) e Massimiliano Fachini (e ulteriori 15 anni); a 10 anni di reclusione Licio Gelli, Giuseppe Belmonte e Francesco Pazienza, per calunnia; Gilberto Cavallini a 13 anni, Roberto Rinani a 6 anni, Egidio Giuliani a 10 anni, per banda armata; Maurizio Giorgi, 3 anni per detenzione di armi. Paolo Signorelli, assolto da responsabilità inerenti alla strage, è condannato a 12 anni per banda armata. Assolti con formule varie: Stefano Delle Chiaie, Fabio De Felice, Adriano Tilgher, Roberto Raho, Giovanni Melioli, Marco Ballan. Amnistiato per il reato di falsa testimonianza Klaus Huber. Stragi- Bologna

12 luglio 1988

A Roma, l’ambasciatore americano Maxwell Rabb telegrafa a Washington per informare delle reazioni alla sentenza di Bologna ed indicare il punto di maggiore perplessità nel fatto che "i magistrati accusatori di Bologna hanno tentato in ogni modo di dimostrare il legame fra i gruppi dell’estrema destra e la loggia P2" ma questo è a suo avviso un punto debole e "la sentenza in appello potrebbe essere modificata". Stati Uniti- Italia. Strutture clandestine e semiclandestine

12 luglio 1988

"Il Resto del Carlino" riporta un discorso, tenuto a Bologna, di Antonio Gava contrario al doppio incarico, alla presidenza del Consiglio ed al vertice del partito, di Ciriaco De Mita. D.C.

12-14 luglio 1988

Il soviet regionale del Karabah proclama la propria indipendenza, immediatamente accusato dal governo locale dell’Azerbaigian, al quale la regione era annessa, di boicottare la perestrojka.

14 luglio 1988

La Corte costituzionale decide in merito alla legge sulle trasmissioni televisive esponendo critiche ma, per il carattere transitorio della normativa, non pronuncia la illegittimità, ritenendo di accordare al Parlamento il tempo di vararne una più adeguata. La Corte rileva che, a fronte di 1400 emittenti (oltre il 70% delle quali operanti su bande attribuite ad altri) , le risorse del mercato si ripartono per l’89% fra Rai e Mediaset.

14 luglio 1988

Il Senato approva la legge che limita il diritto di sciopero nei servizi pubblici, con l’appoggio del Pci e la opposizione della sola Dp. I sindacati confederali avevano già espresso il proprio assenso. P.C.I. Sinistra- formazioni minori. Movimento operaio- sindacati

14 luglio 1988

A Bologna, Bettino Craxi apre i lavori dell’assemblea nazionale socialista. P.S.I.

15 luglio 1988

Il ministro del Tesoro, Giuliano Amato, intervenendo all’assemblea nazionale dei Psi, afferma: "Compagni, l’ho detto tante volte: vi sembra possibile che si debba andare in Bmw in una Usl scalcinata e che ci si vada con una Bmw pagata con gli interessi che do io, mentre io non ho i soldi per sistemare la Usl? Questa è una cosa comp1etamente assurda. Qui ci sono centinaia di migliaia di italiani che danno al fisco un terzo di quel che dovrebbero dare e che poi, risparmiando così, mi danno i soldi attraverso i titoli di Stato e io gli do poi gli interessi. Cioè, quello che mi dovrebbero dare come tasse, glielo pago io come interessi. Questo è il mondo alla rovescia, è il mondo completamente alla rovescia! E queste sono le cose che noi dobbiamo eliminare". P.S.I.

15 luglio 1988

A Milano, il sostituto procuratore della repubblica Maria Luisa Dameno formalizza l’istruttoria sulle attività in Lombardia di Ordine nuovo. Una settimana più tardi l’indagine sarà affidata al giudice istruttore Guido Salvini. Destra- formazioni minori

17 luglio 1988

La Montedison cede la Standa e l’Euromercato alla Fininvest per 1.000 miliardi. Silvio Berlusconi diviene presidente della Standa, mentre all’Euromercato è confermata la presidenza di Carlo Orlandini.

17 luglio 1988

A Massa Carrara, si sprigiona una nube tossica dall’industria chimica Farmoplant. E’ la 23^ in cinque anni.

17 luglio 1988

A Busto Arsizio, si impicca nella sua cella Dario Bertagna, militante dei Reparti comunisti combattenti. Sinistra- formazioni minori

18 luglio 1988

A Teheran (Iran), il governo accetta le proposte delle Nazioni unite per ristabilire la pace con l’Iraq rinunciando alla pregiudiziale che sia riconosciuta la colpa di quest’ultimo. Fronte arabo islamico- Iran/Iraq

18 luglio 1988

A Massa Carrara, i ministri Lattanzio, Ruffolo e Ferri restano bloccati da una manifestazione di protesta entro la Prefettura. Si verifica qualche incidente. Movimenti contestativi

19 luglio 1988

Giuseppe Sangiorgi annota nel suo diario: "De Mita legge perplesso una nota dell’Asca sulle vicende interne dc. Scotti fa sapere che lui, Gava e Forlani sono candidati alla segreteria e che l’hanno comunicato ad Evangelisti ieri, al Cn della Dc. Tutti, però, smentiscono". D.C.

20 luglio 1988

In un’intervista rilasciata ad Attilio BoIzoni de "La Repubblica", il giudice Paolo Borsellino critica pesantemente l’operato dei dirigenti dell’ufficio istruzione, della Procura della repubblica di Palermo e delle forze di polizia. Sul conto di queste ultime afferma: "La situazione delle forze investigative è molto chiara: non esiste una sola struttura di polizia in grado di consegnare ai giudici un rapporto sulla mafia degno di questo nome. L’ultimo dossier di un certo peso l’abbiamo ricevuto sei anni fa, esattamente il 31 luglio l982. Ed è il rapporto su Michele Greco e 161 boss della nuova mafia. Da allora, se si escludono alcuni lavori investigativi del reparto anticrimine dei carabinieri, c’è stato il vuoto, il vuoto assoluto".

21 luglio 1988

A Milano, è verbalizzata nella sua versione definitiva la confessione di Leonardo Marino sulla sua partecipazione all’omicidio del commissario di Ps Luigi Calabresi, e la sua chiamata in correità di Ovidio Bompressi, Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri. Violenza politica- caduti

23 luglio 1988

Il quotidiano "La Repubblica", nell’articolo intitolato "Conto poco e lo so, vi racconto perché", riporta alcune dichiarazioni del ministro del Tesoro Giuliano Amato: "Ho la sensazione di muovermi in un arcipelago...I singoli ministeri sono molto meno partecipi della volontà collegiale del governo e molto di più di quella che si forma nel ‘triangolo’ che ciascuno di essi compone insieme alla corrispondente commissione parlamentare e ai gruppi di interesse del settore...Insomma, il sistema si è centrifugato, tutto si negozia, tutti negoziano con tutti, ogni passaggio procedurale è un negoziato, e ad ogni negoziato o ci si ferma o si perde un pezzo". P.S.I.

23 luglio 1988

A Cengio (Savona), in Val Bormida, dagli stabilimenti dell’Acna fuoriesce una nube di anidride solforosa.

25 luglio 1988

A Prato (Firenze), Vincenzo Vinciguerra, dinanzi al sostituto procuratore della repubblica di Roma Giovanni Salvi, accusa la Democrazia cristiana ed i servizi di sicurezza di aver utilizzato tale Francesco Varone, calabrese, latitante in contatto con il parlamentare democristiano Benito Cazora, per rintracciare Aldo Moro, consentendogli di incontrare all’interno del carcere di Rebibbia il fratello Antonio. Il Varone fu, successivamente, invitato a disinteressarsi del caso a casa di Frank Coppola, dove un emissario democristiano gli disse, riferendosi a Moro: "quell’uomo deve morire". I magistrati romani impegnati nelle indagini sul caso Moro, dopo aver inizialmente affermato l’inattendibilità delle dichiarazioni di Vinciguerra, si vedevano obbligati a riconoscerne la totale veridicità, pur riuscendo a minimizzare lo scandalo dell’ingresso nel carcere di Rebibbia di un delinquente latitante, scortato da personale del servizio di sicurezza, tre anni prima che questo si ripetesse per il caso Cirillo nel carcere di Ascoli Piceno. Affare Moro

26 luglio 1988

A Palermo, il consigliere istruttore Antonino Meli scrive al Consiglio superiore della magistratura per segnalare l’intervista rilasciata dal giudice Paolo Borsellino al quotidiano "La Repubblica", pubblicata il 20 luglio, affermando che il suo comportamento appare "gravemente censurabile sotto svariati profili e principalmente per i canali usati..."

28 luglio 1988

A Napoli, il giudice istruttore Carlo Alemi deposita l’ordinanza di rinvio a giudizio a carico di 15 imputati per il caso Cirillo. Nella motivazione del provvedimento, fra l’altro, scrive:" Dagli atti processuali /viene/ fuori in modo evidente un atteggiamento ben diverso da parte di alcuni esponenti democristiani per cui, se la linea ‘ufficiale’ del partito fu quella di reagire con fermezza al ricatto brigatista rifiutando ogni ipotesi di trattativa o compromesso, in realtà - al di là della linea ‘ufficiale’ - vi furono alcuni esponenti del partito che si attivarono in vario modo per ottenere la liberazione di Cirillo, anche e in primis ricorrendo alla mediazione di Raffaele Cutolo e accettando di trattare con le Br...".Affare Cirillo

28 luglio 1988

A Milano, sono arrestati con l’accusa di concorso nell’uccisione del commissario Luigi Calabresi, Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani. Violenza politica- caduti. Repressione armata

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