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12 luglio 1989

A Napoli, nel corso del processo per il sequestro Cirillo, Flaminio Piccoli respinge l’accusa rivolta alla Dc di cui era, all’epoca, segretario nazionale, di aver trattato con le Br e Raffaele Cutolo: "Il partito – dice- non ebbe un attimo di esitazione nell’imboccare la strada della fermezza". Affare Cirillo

12 luglio 1989

Sul quotidiano "Il Secolo d’Italia" , nell’articolo intitolato "Ennesima prepotenza contro Fachini", Francesco Storace si scaglia con veemenza contro la decisione della 2° sezione istruttoria della Corte di appello di Bologna di prorogare la carcerazione preventiva di Massimiliano Fachini di altri 6 mesi. Destra- M.S.I.

12-16 luglio 1989

A Parigi, si svolge il vertice dei Sette, in coincidenza con la celebrazione del bicentenario della Rivoluzione francese. Per l’Italia partecipano Giulio Andreotti e Ciriaco De Mita. D.C.

13 luglio 1989

All’Avana (Cuba) sono fucilati l’ex generale Arnaldo Ochoa ed altri 3 ufficiali per narcotraffico e tradimento.

13 luglio 1989

Nel corso dei lavori dell’assemblea nazionale socialista, il segretario Bettino Craxi denuncia "la campagna di denigrazione e di odio condotta contro la mia persona con intensità e scientificità senza precedenti" ed invita il partito a "reagire nel modo più efficace". P.S.I.

13 luglio 1989

Sul quotidiano missino "Il Secolo d’Italia", nell’articolo intitolato "Provocazione ed arbitrio", Giulio Maceratini attacca duramente la magistratura bolognese per il trattamento riservato a Massimiliano Fachini e Paolo Signorelli: "la giustizia bolognese ha scritto un’altra pagina di cui, come italiani, dobbiamo tutti vergognarci". Destra- M.S.I.

13 luglio 1989

A Roma, è pubblicata la sentenza nr.396/89 con la quale la Corte costituzionale impone che siano estesi anche ai ‘pentiti’ i benefici concessi ai ‘dissociati’, con la motivazione che la "sconfitta operativa dell’eversione è maturata per la maggior parte attraverso le informazioni fornite dai pentiti ai sensi della legge nr.304/1982; è dunque ingiusto non accordare anche a costoro tutte le riduzioni di pena previste per la successiva legge nr.35/1987 per i dissociati, i quali contro l’eversione si sono limitati a rendere dichiarazioni di principio.."

14 luglio 1989

A Roma, la 1° sezione della Corte di cassazione annulla 36 mandati di cattura, emessi sulla base delle dichiarazioni di un pentito a carico di presunti mafiosi e, contemporaneamente, la 4° sezione della stessa Corte conferma la validità di un mandato di cattura, emesso in un diverso contesto processuale, sulla base delle dichiarazioni rese dallo stesso pentito, qui ritenuto perfettamente credibile.

15 luglio 1989

In "Lombardia autonomista", Francesco Speroni scrive: "La nazione lombarda ha ripreso a lottare contro il nemico, contro chi pretende, da fuori, di imporre a noi Lombardi il suo volere. Certo, sono cambiati i modi: non più le barricate ma un’attiva e democratica militanza, per portare, attraverso un voto libero e cosciente, i rappresentanti del popolo lombardo a combattere la battaglia contro l’oppressione dei partiti romani". Leghismo

15 luglio 1989

Il colosso americano AT&T cede alla Cir, acquistandone una partecipazione del 19% circa, la propria quota in Olivetti. A sua volta la Cir accresce la propria partecipazione in Olivetti, che raggiunge il 40%. Stati Uniti- Italia

16 luglio 1989

Il "Corriere della sera" riporta una dichiarazione di Achille Occhetto sulla situazione politica ed il nuovo esecutivo che, a suo avviso, fanno pensare che il "progetto di Gelli si sta ampiamente realizzando". P.C.I. Strutture clandestine e semiclandestine

17 luglio 1989

A Reggio Calabria, l’Associazione costruttori in un suo documento scrive che l’inquinamento delle attività imprenditoriali avviene "nell’assoluta impossibilità per l’impresa sana di reggere ad un confronto che è caratterizzato da norme eluse e regole non rispettate e, soprattutto, sui metodi dell’intimidazione, della prevaricazione, della collusione istituzionalizzata, spiazzante e pagante con i pubblici poteri".

17 luglio 1989

Al settimanale americano "Time", il segretario nazionale del Pci, Achille Occhetto, ribadisce: "Per noi il movimento comunista internazionale non esiste. E’ dal l97l che noi non partecipiamo ad alcuna Conferenza comunista internazionale. Noi disapproviamo ciò che i comunisti stanno facendo in Cina, come lo disapprovano tutti gli alti socialisti d’Europa". Nella giornata di oggi, Occhetto ha annunciato il varo del cosiddetto ‘governo- ombra’ che si ispira al modello dell’alternanza praticato nei paesi anglosassoni. P.C.I.

18 luglio 1989

L’Alto commissario per la lotta alla mafia avvia un’indagine per accertare l’identità del così detto ‘Corvo’, l’autore di lettere anonime che mettono in discussione l’operato di dei giudici Falcone, Ayala e Giammanco, particolarmente per l’ambigua gestione dei ‘pentiti’.

18 luglio 1989

L’arcivescovo Paul Marcinkus lascia la presidenza dello Ior. La banca vaticana è posta sotto il controllo di una commissione cardinalizia di 5 membri, Agostino Casaroli, Angelo Rossi, John Joseph O’ Connor, Bernardin Gantin, Martinez Somalo, che eleggerà un consiglio di sovrintendenza, un nuovo direttore e 3 revisori. Vaticano

18 luglio 1989

"Il Manifesto" riporta l’intervista di Stefano Chiarini ad Abu Iyad, numero due di Yasser Arafat, che spiega il gioco degli specchi fra Usa ed Israele realizzato, da ultimo, con il ‘piano Shamir’: "Ora il piano di Shamir per le elezioni nei Territori è tramontato. Si tratta di un duro colpo per gli Usa che hanno sostenuto la proposta del premier. Gli Usa ci hanno detto per ben 2 volte che le elezioni non sarebbero state subordinate alla cessazione dell’Intifada e che gli abitanti di Gerusalemme vi avrebbero preso parte. Non credo sia un caso che le condizioni approvate da Shamir nega/ssero/ proprio questi due punti…Il piano per le elezioni, in realtà, non era altro che un trucco per togliere l’iniziativa diplomatica e di pace dalle mani dei palestinesi. Shamir ha tentato di far credere che l’Olp fosse contro la democrazia, contro le elezioni" Fronte arabo islamico- M.O.

18 luglio 1989

"La Stampa" riporta un’analisi di Enzo Bettiza sul calo della credibilità americana nel mondo, dovuto a "molte promesse, pochi dollari, nel duplice programma di assistenza economica ai disastrati dell’est e ai diseredati del sud…Il problema più scottante per Bush, ciò che lo rende più vulnerabile nella sua pretesa di guidare le ambulanze del grande soccorso dell’est, è che egli rappresenta un paese indebitato per 533 miliardi di dollari" Stati Uniti- Italia

19 luglio 1989

A Roma il prefetto Alessandro Voci, dopo essersi consultato con il ministero dell’Interno, decide lo scioglimento della giunta comunale capitolina ed il commissariamento.

20 luglio 1989

A Varsavia (Polonia), in applicazione dell’accordo del 5 aprile, il generale Wojciech Jaruzelski è eletto presidente della repubblica.

20 luglio 1989

A Bruxelles, Achille Occhetto, Giorgio Napolitano e Napoleone Colajanni presentano insieme agli esponenti comunisti spagnoli (alleati con altri gruppi nella rete ‘Izquierda unida’) il gruppo parlamentare europeo ‘Sinistra unita’. P.C.I.

20 luglio 1989

A Roma, la Camera concede l’autorizzazione a procedere per Franco Nicolazzi in relazione al processo sulle c.d. ‘carceri d’oro’ (v. nota 20 ottobre 1987).

21 luglio 1989

A Vasto (Chieti), secondo un’informativa della Guardia di finanza, sarebbe stato ordito un altro attentato contro Giovanni Falcone, giunto per interrogare Gaetano Grado. Controllo politico di Stato e informative. Violenza politica. Piani occulti

22 luglio 1989

Nasce il governo presieduto da Giulio Andreotti. Lo compongono: Claudio Martelli, vicepresidente del Consiglio; Gianni De Michelis, agli Esteri; Antonio Gava, agli Interni; Giuliano Vassalli, Grazia e giustizia; Guido Carli, al Tesoro; Paolo Cirino Pomicino, al Bilancio e programmazione; Salvatore Formica, alle Finanze; Mino Martinazzoli, alla Difesa; Sergio Mattarella, alla Pubblica istruzione; Giovanni Prandini, ai Lavori pubblici; Calogero Mannino, all’Agricoltura e foreste; Carlo Bernini, ai Trasporti; Oscar Mammì, alle Poste e telecomunicazioni; Adolfo Battaglia, all’Industria e commercio; Carlo Donat Cattin, al Lavoro e previdenza sociale; Renato Ruggiero, al Commercio estero; Carlo Vizzini, alla Marina mercantile; Carlo Fracanzani, alle Partecipazioni statali; Francesco De Lorenzo, alla Sanità; Franco Carraro, al Turismo e spettacolo; Ferdinando Facchiano, ai Beni culturali; Giorgio Ruffolo, all’Ambiente; Riccardo Misasi, al Mezzogiorno; Egidio Sterpa, ai rapporti con il Parlamento; Remo Gaspari, alla Funzione pubblica; Antonio Maccanico, agli Affari regionali e problemi istituzionali; Vito Lattanzio, alla Protezione civile; Antonio Ruberti, all’Università e ricerca scientifica; Pierluigi Romita, alle Politiche comunitarie; Carmelo Conte, alle Aree urbane; Rosa Russo Jervolino, agli Affari sociali. D.C. P.S.I.

22 luglio 1989

A Verona, il pretore Gabriele Nigro sentenzia di non doversi procedere contro Silvio Berlusconi ‘perché il fatto non costituisce reato’, per l’accusa di falsa testimonianza commessa nell’aula del Tribunale di Verona, il 27 settembre 1988, quando egli aveva collocato la sua affiliazione alla P2 nel 1981, e aveva negato di aver mai pagato la quota di iscrizione. Ma il procuratore generale di Venezia, Stefano Dragone, impugna la sentenza. Strutture clandestine e semiclandestine

22 luglio 1989

A Bologna, l’avvocato Roberto Montorzi rassegna le dimissioni da rappresentante della parte civile nel processo per la strage di Bologna del 2 agosto 1980. Stragi- Bologna

23 luglio 1989

Sul quotidiano "La Repubblica", sotto il titolo "Il nuovo governo del vecchio mandarino", Eugenio Scalfari commenta il nuovo esecutivo presieduto da Giulio Andreotti che risponderebbe ai dettami del così detto ‘Caf’, ovvero ‘patto del camper’ (v. nota 13-18 maggio 1989), definito "un accordo di regime". D.C. P.S.I.

25 luglio 1989

A Roma, basandosi su una interpretazione estensiva dell’art.7 Statuto dei lavoratori, la Corte costituzionale estende le garanzie di tutela del posto di lavoro nelle piccole imprese. La sentenza suscita reazioni aspre da parte di Confapi e Confesercenti.

26 luglio 1989

Sono nominati sottosegretari: Adolfo Cristofori, Flippo Fiorino, Giuseppe Galasso, alla presidenza del Consiglio; Susanna Agnelli, Ivo Butini, Claudio Lenoci, Claudio Vitalone, agli Esteri; Saverio d’Aquino, Franco Fausti, Gian Carlo Ruffino, Valdo Spini, agli Interni; Franco Castiglione, Giovanni Silvestro Coco, Vincenzo Sorice; alla Giustizia; Marte Ferrari, Angelo Picano, al Bilancio; Stefano De Luca, Dino Madaudo, Carlo Merolli, Carlo Senaldi, Domenico Susi, alle Finanze; Mauro Bubbico, Luigi Foti, Angelo Pavan, Emilio Rubbi, Maurizio Sacconi, al Tesoro; Stelio De Carolis, Giuseppe Fascino, Mario Clemente Mastella, Delio Meoli, alla Difesa; Beniamino Brocca, Saverio D’Amelio, Laura Fincato, Savino Melillo, alla Pubblica istruzione; Francesco Curci, Francesco Nucara, Ettore Paganelli, ai Lavori pubblici; Francesco Cimino, Alessandro Ghinami, Romeo Ricciuti, all’Agricoltura; Gualtiero Nepi, Giuseppe Lelio Petronio, Giuseppe Santonastaso, ai Trasporti; Giuseppe Astone, Raffaele Russo, Francesco Tempestini, alle Poste e telecomunicazioni; Franco Bonferroni, Paolo Babbini, Guglielmo Castagnetti, Giuseppe Fornasari, all’Industria; Giampaolo Bissi, Graziano Ciocia, Ugo Grippo, al Lavoro; Paolo Del Mese, Alberto Rossi, al Commercio estero; Giuseppe Demitry, Giovanni Mongiello, alla Marina mercantile; Sebastiano Montali, alle Partecipazioni statali; Mariapia Garavaglia, Elena Marinucci, Paolo Bruno, alla Sanità; Antonio Muratore, Luciano Rebulla, al Turismo e spettacolo; Gianfranco Astori, Luigi Covatta, ai Beni culturali e ambientali; Pier Mario Angelini, all’Ambiente; Learco Saporito, Giuliano Zoso, all’Università e ricerca scientifica. D.C. P.S.I.

27 luglio 1989

Al Senato, il governo presieduto da Giulio Andreotti ottiene la fiducia. D.C. P.S.I.

27 luglio 1989

"La Repubblica", nell’articolo intitolato "Il Pci: un ritorno al passato" a firma di Renato Caprile, riporta una dichiarazione di Ugo Pecchioli sul governo Andreotti: "Siamo alla ripetizione peggiorata della vecchia formula. Anzi di un governo ancora più volto alla conservazione sociale e politica, ancor più esplicitamente ostile ad ogni riformismo per quanto blando e prudente. E la stessa enunciazione delle priorità, che sono le stesse di sempre, ha il sapore di una stanca giaculatoria". P.C.I. D.C. P.S.I.

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