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1-2 gennaio 1989

I Territori palestinesi sono in rivolta dopo la deportazione di 15 esponenti dell’Intifada, l’uccisione di 3 giovani da parte delle forze israeliane, mentre 2 bambini di pochi mesi sono in fin di vita dopo essere stati oggetto di spari. Il laburista Yizchaq Rabin, ministro della Difesa, ha decretato la punizione delle famiglie dei ragazzi palestinesi e l’abbattimento delle loro povere case. Fronte arabo islamico- M.O.

2-3 gennaio 1989

Il Sismi avverte il governo in un appunto riservato che due aerei, uno israeliano ed uno americano, hanno sorvolato le coste libiche e che la Libia ha predisposto rappresaglie contro obiettivi americani in Spagna, Italia e Grecia. Controllo politico di Stato e informative. Fronte arabo islamico

3 gennaio 1989

Rispondendo ad una lettera del ministro degli Esteri Giulio Andreotti, il segretario di Stato americano uscente, George Shultz, scrive che "dati i ben noti precedenti di comportamento irresponsabile e a sostegno del terrorismo del colonnello Gheddafi, da parte nostra continuiamo a guardare all’impianto libico /di Rafta NdR/ con la massima preoccupazione" (vedi nota 5 gennaio, 17 gennaio 1989). D.C. Stati Uniti- Italia. Fronte arabo islamico

3 gennaio 1989

Il giudice istruttore di Venezia, Felice Casson, deposita l’ordinanza che conclude la seconda istruttoria sull’attentato di Peteano di Sagrado del 31 maggio 1972. Il magistrato dispone, per i fatti attinenti ai depistaggi posti in essere dopo l’attentato, il rinvio a giudizio di 9 persone: il perito balistico Marco Morin, collaboratore del Sismi, militante di Ordine nuovo; il consigliere di Corte d’appello Raul Cenisi; i vice questori Rosario Sannino e Leandro Malizia; il questore Pasquale Zappone; gli ufficiali dei carabinieri e del Sid, Manlio Del Gaudio, Renzo Monico e Manlio Rocco; il maresciallo dei carabinieri Francesco Valerio. Dispone il proscioglimento del prefetto Umberto Federico D’Amato, del prefetto Angelo Vicari e del capitano dei carabinieri Antonio Labruna per prescrizione di reato. Dispone, infine, l’invio degli atti relativi alla posizione dell’ammiraglio Fulvio Martini e del comandante generale dell’Arma dei carabinieri Roberto Jucci alla Procura della repubblica di Venezia per le valutazioni del caso; e l’invio di quelli relativi ai magistrati Antonio Fojadelli e Stefano Dragone, di Venezia, e Giampaolo Tosel, di Udine, alla Procura della repubblica di Trento per le necessarie valutazioni. Stralcia le posizioni di Mariano Rumor e Pino Rauti perché, in quanto parlamentari, è necessaria la autorizzazione a procedere. In realtà, per quanto riguarda l’incriminazione di Cenisi, Sannino, Malizia, Zappone, Valerio, D’Amato, Vicari, Rumor e Rauti, questa fu dovuta alle decisioni della Corte d’assise di Venezia nel processo svoltosi dal 23 marzo al 25 luglio 1987, dinanzi alla quale Casson li aveva citati come testimoni degni di fede. Attentato di Peteano

3 gennaio 1989

Nei pressi di Tivoli (Roma), due persone sparano alle gambe del vice direttore del carcere di Rebibbia, Egidio De Luca, ferendolo. Illeso, invece, il secondino che scortava il funzionario, il quale racconta di aver sparato contro gli aggressori ferendone, a sua volta, uno. De Luca dichiara agli inquirenti che i due assalitori intendevano sequestrarlo e che avevano affermato di appartenere alle Br (vedi nota 5 gennaio 1989).

3 gennaio 1989

A Bagnoli (Napoli), scioperano i lavoratori degli stabilimenti Italsider contro l’ente di stato ed il governo, che da mesi ignorano la protesta contro i tagli decisi. Movimento operaio

4 gennaio 1989

Non lontano da Creta, caccia americani abbattono, colpendoli con razzi, due Mig libici. Il segretario di Ciriaco De Mita, Giuseppe Sangiorgi, annota nel suo diario un appunto riservato dell’ambasciatore Francesco Paolo Fulci "che ha appreso dell’abbattimento dei due aerei militari libici mentre stava viaggiando in aereo con il comandante supremo alleato in Europa, generale John Galvin. A informare Galvin era stato il comandante della forza navale Usa nel Mediterraneo", a fatto compiuto. Stati Uniti- Italia. Fronte arabo islamico

4 gennaio 1989

Intervistato dal giornalista Enzo Biagi, nel corso di una trasmissione televisiva, Giulio Andreotti afferma sul conto di Salvo Lima: "In Sicilia da sempre c’è l’ombra della connessione tra politica e mafia. C’è però l’abitudine di concentrare, su alcuni nomi, addebiti che poi vengono utilizzati per ragioni polemiche. Salvo Lima è stato un sindaco molto stimato anche da Kennedy, uno dei pochi sindaci di grandi città che abbia fatto il piano regolatore. Sono passate decine di anni, ci sono state inchieste parlamentari, commissioni antimafia, processi e controprocessi. Ma non so di una sola persona che abbia potuto dare a Lima la responsabilità di una colpa precisa..." D.C. Stati Uniti- Italia

4 gennaio 1989

Si apre a Bohinj (Yugoslavia), in omaggio alla ‘transnazionalità’, il 35° congresso radicale.

5 gennaio 1989

Il Consiglio dei ministri nomina Emilio Rubbi sottosegretario con delega per i servizi.

5 gennaio 1989

Giulio Andreotti smentisce che l’impianto industriale libico di Rabta, in Libia, rappresenti, com’era stato affermato da fonti americane, "una minaccia per la sicurezza italiana", perché impegnato nella costruzione di armi chimiche. Andreotti cita a sostegno delle sue affermazioni un rapporto del servizio segreto militare italiano. D.C. Stati Uniti- Italia. Fronte arabo islamico. Controllo politico di Stato e informative

5 gennaio 1989

A Roma, alla commissione Giustizia della Camera, il ministro di Grazia e giustizia Giuliano Vassalli presenta una relazione sugli effetti della legge sulla dissociazione nel periodo ottobre 1987- settembre 1988. Ne hanno usufruito in totale 159 condannati: 87 di Prima linea, 57 delle Brigate rosse, 4 di destra, 11 di altri gruppi. Fra i beneficiari si annoverano: Corrado Alunni, Loredana Biancamano, Lauro Azzolini, Sergio Segio, Franco Bonisoli, Adriana Faranda, Valerio Morucci, Alberto Franceschini, Giorgio Semeria, Arturo Ardia, Raffaele Fenio, Massimo Maraschi, Bruno Laronga, Paolo Klun, Daniele Sacco Lanzoni. P.S.I. Sinistra- formazioni minori. Destra- formazioni minori

5 gennaio 1989

A Roma, sono arrestati il vice direttore del carcere di Rebibbia, Egidio De Luca, e il secondino Carmine Panicciari, con l’accusa di avere simulato il tentato sequestro del primo e di avere sparato, il secondo, alle gambe del funzionario per rendere credibile la messinscena.

5 gennaio 1989

A Roma, il giudice istruttore Mario Casavola, nell’ambito dell’inchiesta sull’affidamento di ricerche alla Nomisma, chiede il proscioglimento di 6 manager, fra i quali Romano Prodi, Massimo Ponzellini, l’amministratore delegato dell’ente, Francesco Bignardi, e gli amministratori della Sip e dell’Italstrade. Rinvia a giudizio, invece, 2 funzionari di Nomisma e 3 della Farnesina. D.C.

5 gennaio 1989

La Federazione delle scuole cattoliche, in previsione della legge sulla parità scolastica, richiede al governo 1500 miliardi annuali per il pagamento dei propri docenti. Vaticano

6 gennaio 1989

A Tokyo, muore l’imperatore giapponese Hirohito. Gli succede Akihito.

6 gennaio 1989

A Milano, è rinviato a giudizio l’agente della Digos Pellegrino Policino per la uccisione di Luca Rossi (v. nota 20 febbraio 1986). Repressione armata- caduti

7-11 gennaio 1989

A Parigi, si svolge una conferenza internazionale per il controllo delle armi chimiche. Il ministro degli Esteri sovietico Eduard Shevardnadze, nel suo intervento, annuncia che l’Urss inizierà a demolire unilateralmente i propri arsenali.

8-9 gennaio 1989

In Cisgiordania, nella West Bank ed a Gaza, i militari israeliani sparano ad altezza d’uomo contro le manifestazioni di protesta, uccidendo e ferendo gravemente decine di palestinesi. Caricano inoltre i familiari dei prigionieri politici che, davanti la prigione di Jenin, protestano contro le torture ivi praticate. Nel lager di Ansar, sito nella zona desertica del Negev, l’esercito ebraico interviene contro i prigionieri inermi. Fronte arabo islamico- M.O.

9 gennaio 1989

A Roma, il ministro del Lavoro Rino Formica invia ispettori alla Fiat per verificare la fondatezza delle denunce del Pci in merito ad intimidazioni antisindacali. P.S.I. P.C.I. Movimento operaio

9 gennaio 1989

Ottaviano Del Turco, dalle pagine del "Corriere della sera", chiede la revoca del decreto fiscale di dicembre. Movimento operaio- sindacati

10 gennaio 1989

Nell’ospedale di Gerusalemme, muore dopo una straziante agonia un bambino palestinese di 11 anni, assassinato a bastonate dai coloni ebrei di al Mouyar, presso Ramallah. Fronte arabo islamico- M.O.

10 gennaio 1989

Il "Washington Post" contraddice parzialmente la versione del Pentagono sulle presunte intenzioni ostili dei Mig libici abbattuti il 4 gennaio. Stati Uniti. Fronte arabo islamico

10 gennaio 1989

Al Senato, Giulio Andreotti afferma di non poter escludere con certezza che l’impianto libico di Rabta non produca armi chimiche, e definisce il rapporto con il regime libico "un approccio cauto, ma equilibrato" (vedi note 3 gennaio e 5 gennaio 1989). D.C. Fronte arabo islamico

10 gennaio 1989

Il Consiglio dei ministri proroga di ulteriori 2 anni l’attuazione delle norme europee sui massimi consentiti di concentrazione di sostanze tossiche (atrazina, bentazone ecc.) nelle acque. D.C. P.S.I.

10 gennaio 1989

Il quotidiano comunista "l’Unità" pubblica un’intervista al radicale Francesco Rutelli che, in procinto di traghettare nei Verdi attraverso la formazione ‘Arcobaleno’, afferma che "lo strumento Partito radicale è diventato insufficiente: noi mettiamo sul piatto i nostri consensi …Noi oggi lanciamo un appello ai Verdi, a Dp, al Pci per un’alternativa che cerchi di spezzare la diarchia Craxi- De Mita. Ci sono le condizioni. Il nostro rapporto con i comunisti, dopo lunghi anni di dura contrapposizione, ora è notevolmente migliorato…diventano maggioritarie le cose su cui, noi e il Pci, ci troviamo d’accordo. A cominciare dalla denuncia del patto di ferro tra Dc e Psi…" (v. note 1 novembre 1984, 21 luglio 1987)

10 gennaio 1989

In Vaticano, mons. Camillo Ruini presenta il documento intitolato "Comunione, comunità e disciplina ecclesiale". Vaticano

11 gennaio 1989

A Budapest (Ungheria), il Posu (partito socialcomunista) accetta il pluralismo partitico, caratteristico dei sistemi occidentali, e riconosce il carattere di rivolta, ancorché degenerata, ai moti del 1956.

11 gennaio 1989

Si svolge lo sciopero regionale in Campania a sostegno della lotta dei lavoratori di Bagnoli per difendersi dallo smantellamento. Movimento operaio

12 gennaio 1989

Stati uniti, Gran Bretagna e Francia bloccano in sede Onu la risoluzione di condanna dell’abbattimento da parte degli Usa dei Mig libici, il 4 gennaio. Stati Uniti. Fronte arabo islamico

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